Anteprima del libro "La Rivoluzione dei Microrganismi Effettivi" di Anne Katharina Zschocke
I microrganismi effettivi (EM)
I microrganismi effettivi sono una coltura microbica mista composta da circa 13 ceppi diversi, in prevalenza lattobacilli, lieviti e batteri fotosintetici stabilizzati in un ambiente assolutamente privo di ossigeno, immersi in una soluzione liquida e acidula, con un pH di circa 3,5. Per comodità il loro nome viene abbreviato in EM.
Gli EM sono in grado di ovviare a uno squilibrio causato da microrganismi, riportando il tutto in un circolo vitale armonioso. Da putrefazione, cattivo odore, muffa, ruggine, deterioramento o malattia si avranno una crescita sana, purezza, armonia e fertilità. Poiché i microrganismi colonizzano in maniera naturale tutto ciò che esiste sulla terra, si presentano anche in ogni disturbo. Di conseguenza gli EM possono essere di aiuto in maniera incredibilmente varia e in tutti i settori della vita.
Gli EM migliorano il terreno e fanno crescere le piante in maniera più sana. Queste fioriscono con maggior vigore, le piante commestibili incrementano la loro produzione e i parassiti si mantengono alla larga. I frutti sono di qualità superiore, il loro raccolto aumenta quantitativamente, il loro sapore migliora ed è possibile prolungarne la conservazione.
Gli animali a cui vengono somministrati gli EM si mantengono in salute. I problemi di pelle, pelo e piumaggio spariscono, il mangime viene digerito e assimilato meglio, la soddisfazione e la fertilità aumentano, favorendo così un comportamento più sociale. Gli EM aiutano sia nell’igiene sia nella pulizia, rendono ovunque il lavoro più facile e agiscono garantendo un ambiente sano. Vengono utilizzati nella gestione energetica e nell’edilizia, sono in grado di purificare acqua e aria, e risolvono problemi apparentemente insolubili. Negli esseri umani gli EM stimolano la capacità di autoguarigione, migliorano la cicatrizzazione della cute e delle ferite, in caso di diete contribuiscono alla salute del metabolismo aiutando la digestione e il sistema immunitario.
L’elenco delle esperienze fatte nei quasi trentanni trascorsi dalla scoperta degli EM potrebbe continuare per pagine e pagine, ma forse già quanto fin qui letto vi toglie il respiro e, considerando il numero delle possibili applicazioni, vi state dicendo: «Non può essere vero, sarebbe un vero e proprio rimedio miracoloso!».
Il miracolo del microcosmo
Effettivamente gli EM ci offrono uno sguardo su un mondo meraviglioso: il miracolo del microcosmo. Il miracolo non e rappresentato dai microrganismi effettivi in se, quanto piuttosto dalla nostra natura inesauribile, dagli innumerevoli microrganismi e dalla loro azione infaticabile: solo ora stiamo iniziando a comprenderlo. Sono i miracoli di un mondo che non è determinato da qualcosa di visibile, ma che è essenzialmente animato, percorso, guidato e mantenuto dall’invisibile.
I ricercatori continuano davvero incessantemente a scoprire nuove proprietà dei microrganismi, che prima avevamo attribuito ad altre circostanze. Così, ad esempio, da poco tempo si sa che i batteri intestinali rilasciano nel sangue dei neurotrasmettitori che, in qualità di semiochimici o messaggeri chimici, regolano le funzioni cerebrali e il sistema nervoso, e che i microrganismi nel cielo sono responsabili per la formazione delle nuvole e della pioggia. Sappiamo inoltre che stimolano la fertilità del terreno e da tempo è ormai noto che tramite le catene di zuccheri da essi rilasciate ne mantengono insieme i granelli. Gli organismi unicellulari dunque smuovono mari e monti nell’universo, ma anche in ognuno di noi, e mantengono insieme il tutto. Sono ovunque e non c’è quasi nulla che non siano in grado di fare. Atmosfera e terreno, ma anche gli esseri umani, si sono formati durante lo sviluppo della Terra grazie agli organismi unicellulari. Dunque perché questi organismi non dovrebbero essere anche visti come dei rigeneranti universali?
Le possibilità di applicazione degli EM ci stupiscono per la loro varietà, perché a causa del nostro pensiero analitico siamo abituati a suddividere il mondo in cui viviamo in tanti singoli settori separati. Terreno, piante, animali, esseri umani, fermentazione dei formaggi, tempo di asciugatura del cemento, odore delle stalle, attenuazione del prurito, eliminazione delle macchie: tutte queste attività e questi ambiti non sembrano avere molto in comune tra loro. E invece sì: in realtà tutti questi aspetti sono collegati tra loro in maniera invisibile nel flusso vitale che, nel cerchio della vita, si propaga su tutta la Terra, sostenuto proprio da questi minuscoli esseri essenzialmente nascosti all’occhio nudo.
Per comprendere correttamente gli EM dobbiamo quindi liberarci di tutto ciò che abbiamo finora pensato e creduto, riconsiderare il tutto nuovamente e portare le nuove competenze all interno di un flusso vitale. La maggior parte di noi conosce i microrganismi solo per sentito dire o forse perché, occasionalmente, li abbiamo visti ingranditi. Queste immagini fanno pensare a un’immobilità che non corrisponde però alla realtà. Gli organismi unicellulari non stanno affatto immobili come pedine su una scacchiera, ma in realtà brulicano e pullulano in continuazione. Se si osservano gli EM al microscopio ci si stupisce dei loro movimenti delicati sì, ma continui e pieni di energia. Sono l’espressione di una vita ricca di intraprendenza.
In origine gli EM sono stati creati come rimedio per migliorare il suolo e la loro soluzione madre viene utilizzata ancora oggi come arricchimento per il terreno o si trova in commercio come prodotto per l’insilamento. Nel tempo è stata sviluppata una “tecnologia degli EM”.
In Europa, nelle aree di lingua tedesca, le loro colture vengono moltiplicate da diversi produttori e le definizioni commerciali della soluzione madre degli EM, utilizzabile per tutte le applicazioni, sono al momento “EM-Urlosung , EM-Farmtng e “EM-1” non contengono alcun organismo geneticamente modificato.
La particolarità degli EM
La particolarità dei microrganismi effettivi non e data unicamente dalla somma di tutti i microbi presenti nella miscela, ma dalla loro speciale convivenza simbiotica. Per meglio comprendere questo concetto, si può paragonare l’attività microbica a quanto avviene in un’orchestra: quando essa suona una sinfonia di Mozart la musica che ne deriva è diversa da quella che si ottiene se i singoli musicisti sono intenti a suonare ognuno un proprio brano. Negli EM il tipo di cooperazione ha un ruolo determinante sul successo della loro azione. I ceppi riuniti negli EM si completano a vicenda in un modo che può essere spiegato come segue: un ceppo microbico assume una sostanza e ne rilascia un’altra. Questa viene utilizzata da un altro ceppo il quale a sua volta rilascia una terza sostanza che verrà utilizzata da un altro ceppo ancora. Ciò che un ceppo microbico produce viene assunto come nutrimento da un altro e tutti producono e rilasciano qualcosa: alla fine così tutti vengono riforniti e tutto viene riutilizzato. Non ci sono carenze ne residui in eccesso. Questa convivenza viene comunemente definita come “coesistenza pacifica”. Ciò significa che ogni essere vivente adempie al proprio compito nell’ambito della convivenza, è ben nutrito, assume e rilascia il giusto, e non ci sono scarti superflui. Tutto è intessuto e intrecciato in un flusso vitale.
Dal punto di vista microbiologico l’ossigeno ha un ruolo importante nella convivenza degli EM e i ceppi microbici negli EM hanno un rapporto diverso con l'ossigeno. A volte ne hanno bisogno, a volte invece no. Da un’azione in generale anaerobica deriva una capacità fortemente antiossidante Questa “coesistenza pacifica” all’interno degli EM si manifesta sia nelle piccole che nelle grandi cose: se con l’aiuto degli EM si fanno fermentare a casa i rifiuti organici, questi possono venire reintrodotti in un ciclo vitale sotto forma di concime utile prima che inizino a marcire e ad ammuffire. Nella trasformazione dell’erba tagliata si possono in questo modo risparmiare sia i costi dello smaltimento nel contenitore dell’umido che l’acquisto del concime per il prato.
Lo stesso vale per il riciclo dei rifiuti e per il compostaggio in grande stile.
Questo utilizzo degli EM ha già risolto in maniera economica e rapida enormi problemi in tutto il mondo.
Dove possono essere utili gli EM?
Fondamentalmente gli EM possono essere d’aiuto in ogni ambito vitale della Terra che presenta un disturbo: nel ciclo terra-piante-animali/esseri umani, nell’aria e nell’acqua. Possono contribuire inoltre a migliorare i materiali.
Laddove, a causa delle loro peculiarità, gli EM non sono in grado di vivere, ad esempio nell’acqua di mare, il loro impiego ovviamente non ha senso. Gli EM non vengono neanche utilizzati nelle situazioni in cui non ci sono problemi e dove non è necessario alcun tipo di miglioramento, cioè quando l’attività microbica esistente manifesta, attraverso salute e bellezza, un’adeguata azione.
Ormai da molti anni vengono impiegati nel giardinaggio e nell’agricoltura, per il trattamento delle acque di scarico e il miglioramento delle acque, nel ménage casalingo, nelle scuole e per l’igiene nella gastronomia, nelle imprese di pulizia e nell’industria alberghiera, nell’allevamento, nelle cliniche veterinarie, per le ristrutturazioni, per il risanamento, per la salvaguardia dei monumenti, nella generazione di energia, nell’edilizia e in molti altri settori ancora.
Questo testo è estratto dal libro "La Rivoluzione dei Microrganismi Effettivi".
Data di Pubblicazione: 17 aprile 2018