SALUTE E BENESSERE   |   Tempo di Lettura: 4 min

Erbe Officinali del Giardino del Signore - Brevi indicazioni per orientarsi meglio

Erbe Officinali del Giardino del Signore - Brevi indicazioni per orientarsi meglio

Brevi indicazioni per meglio orientarsi nel giardino delle piante officinali del Signore.

 

Applicazione pratica

Sotto ogni voce di un disturbo o di una patologia, figurano le piante officinali del caso e la loro applicazione. Qualora fossero indicate diverse tisane senza precisazione dell’ordine di assunzione, si può scegliere la tisana che giova di più oppure l’infuso di erbe più facili trovare e da raccogliere o delle quali già si disponga. Anche se la maggior parte delle tinture e delle pomate è acquistabile in farmacia o in erboristeria, ne ho descritto dettagliatamente il procedimento di preparazione, caso per caso. I prodotti naturali sono, infatti, costosi e non vengono «passati» dalla «Cassa Malati». Le piante officinali crescono in natura e non costano nulla, a parte quel po’ di tempo da investire nella preparazione... un prezzo che dovremmo essere disposti a pagare per la nostra salute. «Il povero è destinato a morire prima!» è una frase e un concetto disumano della nostra società efficientista e del benessere, che però non ha alcun valore nel «Giardino del Signore»!

Ruolo delle piante officinali

Renderete già il migliore servizio alla vostra salute uscendo all’aria aperta per cercare le piante officinali del Giardino del Signore, facendo moto nella natura, lontano dal traffico stradale, da zone affollate e inquinate. Col tempo noterete che il vostro corpo ne trarrà beneficio e avvertirete sempre più la necessità di queste lunghe passeggiate. I neofiti delle piante officinali dovrebbero limitarsi, inizialmente, a «scoprire la natura» cercando le piante officinali nei luoghi sopra descritti, imparando a riconoscere le piante ed esplorando il circondario. Chi non si sente sufficientemente sicuro, partecipi ad escursioni e passeggiate alla ricerca di erbe officinali sotto la guida di un esperto in materia. E meno una questione di rischio per la salute (tema che riguarda piuttosto i funghi), ma di tutela della natura. Molte varietà di piante officinali sono protette, alcune assomigliano ad altre prive di proprietà terapeutiche che sarebbe inutile raccogliere. Cominciate a raccogliere le piante officinali solo una volta che avrete acquisito l’indispensabile sicurezza.

Tarassaco

Raccolta delle piante officinali

Le erbe fresche, che possiedono maggiore forza terapeutica di quelle essiccate, si trovano da fine febbraio a fine novembre. Durante un inverno mite si possono persino trovare, fresche, la piantaggine minore e maggiore, il gallio e la celidonia. Le piante officinali vanno raccolte possibilmente in un giorno di sole, non solo perché la passeggiata è più piacevole, ma anche perché la pianta sviluppa la massima forza curativa. Fate attenzione a raccogliere solo piante che crescono lontano da luoghi inquinati, da strade a traffico elevato e da impianti industriali. Le piante vanno tagliate a un’altezza minima di due dita sopra il suolo e non vanno strappate con le radici! Il contenitore ideale è un cesto di vimini. Inadatti, invece, i sacchetti di plastica. Un’ultima raccomandazione: raccogliete con moderazione!

Cicoria

Conservazione delle piante officinali

Ove possibile, è bene utilizzate erbe fresche e fare scorta di quanto raccolto in eccedenza, sempre badando a raccogliere con moderazione. Le erbe vanno sminuzzate ed essiccate senza lavarle. Ecco perché è importante raccoglierle in luoghi possibilmente non inquinati. Per l’essiccazione le piante vanno stese su teli puliti o carta da imballaggio, da sistemare all’ombra in luogo ventilato. Quando le erbe saranno ben essiccate vanno conservate in scatole di cartone, sacchetti di carta o vasetti di vetro scuro. Scatole di latta, contenitori e sacchetti di plastica sono inadatti. Le erbe per la preparazione di tisane si possono conservare per un anno intero. Le scorte più vecchie si utilizzano per bagni.

Alchemilla

Attenzione!

Qualora le seguenti ricette, tisane, tinture e bagni non producessero effetti benefici, si consiglia di consultare un rabdomante che potrà individuare, con una verga o un pendolo, eventuali campi geopatici presenti in casa o sul posto di lavoro. Col suo aiuto si potranno individuare luoghi privi di radiazioni in cui sistemare ad esempio il letto o la scrivania, evitando l’esposizione del paziente a radiazioni nocive.

Data di Pubblicazione: 1 ottobre 2017

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