Il Fegato è uno degli organi più importanti per il buon funzionamento del nostro corpo. Prenderti cura di lui è facile, a iniziare da una corretta dieta.

Quanto è importante la Salute del Fegato?

Il Fegato nella cultura

Il valore di quest'organo affonda le sue radici nel passato. Infatti gli antichi popoli persiani, sebbene non conoscessero tutte le sue virtù, ne sospettavano l'importanza. Ritenevano che nel fegato fosse racchiuso l'audacia di un uomo. Da qui nasce il modo di dire giunto fino a noi "avere fegato" per dire "avere coraggio! E non erano i soli. Ancora oggi, nella lingua Zulu fegato e coraggio corrispondono alla stessa parola.

Gli antichi greci, invece, dovevano sospettare o sapere che il fegato fosse l'unico organo capace di rigenerarsi in maniera significativa. Infatti, pensiamo al mito di Prometeo, che viene punito da Zeus per aver rubato il fuoco, donandolo all'Umanità. Gli dei incatenano il titano alle montagne del Caucaso perché un'aquila gli divorasse il fegato durante il giorno, sapendo che l'organo sarebbe ricresciuto nella notte. Un ciclo infinito di creazione e distruzione. 

In alcune culture, come quella mesopotamica, si ritiene che sia sede dell'anima. In altre del bacino del Mediterraneo, come gli antichi Umbri, Romani e Greci, questa ghiandola veniva estratta dagli animali per predire il futuro, osservandola ed esaminandola. Questo tipo di divinazione si chiamava epatomanzia, aruspicina o estispicina. 

Lo testimonia il cosiddetto "Fegato di Piacenza", un manufatto etrusco in bronzo a forma di fegato, coperto di formule incise. I sacerdoti lo utilizzavano come guida per leggere il futuro nel suo corrispettivo di carne. Oggetti simili sono stati scoperti anche presso il popolo Ittita e quello mesopotamico.

Secondo il Talmud, testo sacro fondamentale per l'ebraismo, il fegato è il nucleo dove ha sede la rabbia. Ancora oggi soliamo dire "rodersi / mangiarsi il fegato" quando una situazione ci fa molto infuriare, magari perché abbiamo perso un'occasione importante.

Disfunzioni e malattie del Fegato: Quali sono i principali rischi?

Abbiamo visto a cosa serve il fegato, ma quali sono i problemi che possono compromettere la sua salute? 

• L'epatite è un'infezione virale che si può contrarre tramite il contatto col sangue e l'ingestione di cibo contaminato, cioè caratterizzato da scarsa igiene. Siamo di fronte a una infiammazione. In Italia, una delle principali cause è l'abuso di alcol;
• La steatosi epatica, anche chiamata fegato grasso o fegato ingrossato. È una condizione sempre più comune nella nostra epoca. È causata dalla sedentarietà, dall'alimentazione eccessiva e ipercalorica e dall'obesità. Infatti, l'organo funge sì da filtro, ma se troppo sovraccaricato non ha il tempo di elaborare gli alimenti. Va in tilt. Tende quindi ad ingrossarsi e infiammarsi per l'eccesso di grasso.
• L'Ittero è un malfunzionamento del fegato causato dai calcoli. Oltre a disfunzioni epatiche, una delle sue caratteristiche è produrre un ingiallimento della pelle e della sclera.
• La cirrosi epatica è patologia epatica cronica e progressiva causata principalmente da un dannoso stile di vita, come l'abuso di alcol e droghe. Altre cause possono essere malattie autoimmuni o epatiti virali. Si tratta dell'ultimo stadio della malattia e perciò irreversibile. Nei casi più gravi, si richiede il trapianto di fegato.
• Il tumore al fegato;
• L'angioma al fegato, ovvero un tipo di tumore benigno.

Come prevenire i problemi al Fegato? Si parte dall'alimentazione!

Quando quest'organo si ammala o le sue funzioni vengono compromesse, che cosa possiamo fare? Prima di tutto è sempre meglio prevenire che curare. Quindi, se avvertiamo dolore al fegato o emergono delle problematiche è assolutamente necessario farsi vedere da uno specialista. Ma questi malesseri avvengono perché a monte spesso c'è stata della trascuratezza da parte nostra.

Spesso infatti la funzione del fegato è messa a rischio dal nostro comportamento, soprattutto in campo alimentare. Oggi è il mangiare in maniera eccessiva il primo pericolo per quest'organo. Imparare a nutrirsi in maniera sana ed equilibrata è quindi la prima arma che abbiamo per difenderci e per aiutare questa ghiandola a funzionare bene.

I cibi a cui dobbiamo stare assolutamente attenti sono: 

• Cibi fritti: qualche patatina ogni tanto va bene, ma mai farla diventare un'abitudine. Questo vale per tutti i fritti! L'alta temperatura della frittura produce infatti l'acrilamide, una sostanza tossica che, se assunta in grandi quantità, la nostra ghiandola epatica non riesce a smaltire.
• Cibi grassi e ricchi di conservanti: vale lo stesso per questi alimenti. Il fegato emulsiona i grassi, ma se assumiamo spesso cibi ipercalorici e ricchi di grassi saturi, tipo le salsicce, il latte intero o il burro, non riuscirà mai a gestire il carico di lavoro. Così accumulerà grasso anche al suo interno. Da evitare assolutamente anche i cibi ricchi di conservanti pericolosi come gli insaccati, che contengono i nitriti.
• Cibi raffinati: non inteso ovviamente "d'alta cucina", ma tutti quegli alimenti che vengono prodotti da una grande elaborazione come il riso bianco e lo zucchero bianco. Anche le bibite gassate, piene di zuccheri artificiali, sono da evitare. Non fatevi poi ingannare dalle bibite "senza zuccheri" che contengono l'aspartame. Diversi studi scientifici dimostrano che questo dolcificante aumenta il sorgere di tumori, soprattutto quelli celebrali.
• Alcol: anche qui la chiave è la moderazione. Un bicchiere di vino al giorno o una lattina di birra va assolutamente bene, anzi gli studi consigliano il classico bicchiere di vino da accompagnare i pasti. Ma non si deve mai eccedere. 
• Fumo: fumare è una pessima abitudine che dovrebbe essere eliminata. il fumo passivo e attivo danneggia l'organismo. Nel nostro caso contamina il fegato e lo fa ammalare.

Ok, questi sono un sacco di cibi a cui dobbiamo stare attenti. Purtroppo, alcuni sono anche molto buoni, anche se poco sani. Ma cosa possiamo mangiare di buono che non ci faccia stare poi male? Diamo un'occhiata:

• Acqua: sì, lo so. Sarà banale, ma è sempre meglio ricordarlo. Bere molta acqua al giorno fa bene tanto al nostro organismo in generale quanto al fegato in particolare. È consigliabile bere dai 2 ai 3 litri al giorno. Così facendo aiuteremo il corpo ad espellere le tossine.
• Fibre: aiutato a regolare il nostro intestino.
• Omega-3: mangiare pesce aiuta gli epatociti, le cellule del fegato, ad aumentare la propria capacità antinfiammatoria.
• Yogurt: i cibi carichi di fermenti lattici vivi e probiotici favoriscono la creazione della mucosa intestinale. In questo modo l'intestino non lascia passare le tossine e non le immette nel sangue, ma vengono espulse semplicemente.
• Cibi ricchi di vitamine e sali minerali: ecco quindi frutta e verdura in abbondanza. Tra queste scegliamo poi alimenti come anguria e asparagi, che contengono glutatione. Di cosa si tratta? Questo tripeptide naturale è un potente antiossidante che il fegato accumula per aiutarsi ad espellere le scorie. Diamoci alla pazza gioia allora tra succhi di frutta, tisane, frullati e le mille ricette che una dieta ricca di frutta e verdura ci può regalare. Perché non provare allora qualche ricetta vegana o vegetariana?
• Cibi amari: la loro ingestione favorisce e migliora la produzione della bile. Quindi, diamo un'opportunità a carciofi, senape, ravanelli e rucola di colorare i nostri piatti!

Visto? La nostra tavola non perderà nulla di buono o sfizioso, e noi ne guadagneremo in salute e qualità di vita. Il nostro fegato merita tutta la nostra attenzione. Abbine cura. 

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Data di Pubblicazione: 16 agosto 2021