SPIRITUALITÀ ED ESOTERISMO   |   Tempo di Lettura: 4 min

Ferite invisibili, blocchi profondi: come smettere di sabotarsi

Ferite invisibili, blocchi profondi: come smettere di sabotarsi - Speciale

Cosa sono le ferite emozionali? Inizia a liberarti dai blocchi interiori e a vivere con più consapevolezza, leggendo le prime pagine del libro di Luca Nali.

Le ferite emozionali

Svolgendo la mia attività di terapeuta mi trovo giornalmente a occuparmi di persone che hanno già trovato una soluzione ai loro problemi; però, anche se i contenuti che applicano sono corretti, non riescono comunque a ottenere dei risultati soddisfacenti.

Riflettendo su questa situazione così comune, mi sono reso conto che la maggior parte delle persone boicotta se stessa, ovviamente in maniera inconsapevole.

C'è una vera e propria organizzazione interiore determinata da complessi e traumi passati a cui non si è ancora giunti a una risoluzione, che contrasta l'intenzionalità del soggetto.

È una vera e propria attitudine di fondo che non si è in grado di riconoscere né tantomeno cambiare. Il primo passo è sicuramente quello di individuare le criticità principali, isolarle, osservarle e comprenderle.

Per fare questo lavoro di scoperta di se stessi, possiamo partire dalle ferite emozionali. Serviranno un foglio e una penna, perché sarà necessario mettere nero su bianco i risultati di questa analisi, per scoprire quale ferita emozionale ci condiziona maggiormente.

Una volta identificato il problema di fondo, potremo andare a lavorare in maniera molto più efficace sul nostro mondo interiore. Porto un esempio preso direttamente dalla mia vita, in modo tale che si possa subito vedere quanto sia importante in un percorso di crescita fare un po' di chiarezza al proprio interno.

Io ho scoperto di avere la ferita conclamata del tradimento che mi porta facilmente ad avere una certa diffidenza nei confronti delle persone. Se non fossi consapevole di questa ferita, rischierei di finire per giudicare le persone negativamente e in maniera molto severa.

Crescita personale

Affidarsi consapevolmente

I concetti che verranno espressi e gli esempi che riporterò sono semplice didattica, il cui apprendimento serve solo per aiutarci a scoprire quali sono i paradigmi deleteri per la nostra vita e anticipare così il solito errore che stiamo per commettere per l'ennesima volta.

Questo sapere non deve diventare un dogma inamovibile a cui ci dobbiamo attenere alla lettera, perché così finiremmo intrappolati in una lotta interiore completamente inutile.

Dobbiamo essere liberi e leggeri come delle farfalle che che superano gli ostacoli che incontrano con un battito di ali, senza entrarne in collisione.

I problemi non sono qualcosa contro natura, è il nostro atteggiamento da combattente sempre pronto a spaccare tutto, che non è allineato con le leggi dell'universo.

Ciò che fa realizzare il cambiamento è la risonanza, non una resistenza muscolare o istintuale allo scorrere della vita.

Sembra paradossale, ma un obiettivo si realizza solamente quando non ce ne importa più nulla; proviamo a ripensare quanti tentativi infruttuosi abbiamo fatto per ottenere qualcosa che volevamo, e quanta delusione abbiamo dovuto provare a causa dei nostri insuccessi... un giorno poi ci siamo rassegnati e si è realizzato il nostro desiderio!

Mondo interiore

Innamorarsi del destino

La rassegnazione ci mette in uno stato di leggerezza spontanea che ci allinea in tutta naturalezza con l'universo.

Proprio per questo motivo come prima cosa dobbiamo costruire un personaggio che sia innamorato del proprio destino, altrimenti cadremo continuamente in questo conflitto da cui ne usciremo sempre sconfitti.

“Io ho il destino più bello e straordinario dell'universo” è una frase che può cambiare completamente la nostra energia e, quindi, la percezione del mondo. Non è assolutamente una semplice frase a effetto utile ad alzare il morale, è la verità!

Per quanto ci siano delle evidenti difficoltà, ognuno di noi ha qualcosa per cui può festeggiare; partendo proprio da queste cose, partendo dalla sensazione che siamo fortunati perché comunque abbiamo qualcosa di bello, qualcosa che ci rende felici, possiamo abbellire sempre di più la nostra esistenza.

Sentimenti come ricchezza e povertà non sono determinati dalla quantità di denaro che abbiamo sul conto corrente, ma da quanto ci pensiamo; infatti, meno si pensa ai soldi, più si diventa appagati della propria situazione economica.

Ovviamente, vivendo in un contesto dinamico, nel tempo desidereremo avere sempre qualcosa in più, ma ciò che è importante è sentirsi completi.

Questa sensazione di completezza e tranquillità interiore sono figlie di uno stato di innamoramento nei confronti dell'esistenza, senza cui non riusciremo mai soddisfatti di niente, se non per brevi e fugaci momenti.

Consapevolezza

Data di Pubblicazione: 2 luglio 2025

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