SPIRITUALITÀ ED ESOTERISMO   |   Tempo di Lettura: 9 min

Fiducia: Affidati a un piano più grande

Lezioni di Fiducia per Tempi che Cambiano - Giulia Calligaro - Speciale

Come apprendere lezioni di Fiducia attraverso gli insegnamenti di Madre Natura e i maestri yoga, leggendo l'anteprima del libro di Giulia Shraddha Calligaro.

Fiducia: Affidati a un piano più più grande

Passeggiata 1 - La Fiducia degli Alberi

Sono più di due anni che vivo qui, sui colli sopra Assisi.

Ho visto per due volte succedersi tutte le stagioni. La mia casa è immersa nel bosco, e questo mi dà la possibilità di ricordare sempre che non sono che una cellula del creato tra le altre. Intorno ci sono splendide passeggiate e, sul finire del giorno, mi piace andare a depositare i pensieri su un prato, togliermi la giornata dalle spalle.

Uno dei percorsi che amo di più porta a un promontorio, il luogo più alto qui intorno: da lì si gode una dissolvenza mozzafiato di cielo e colline che àncora alla vastità, restituendo il piccolo alla posizione che gli spetta. Lo chiamo “il luogo dove batte solo il tempo presente”.

Mentre scrivo è appena iniziato l'autunno e sul sentiero c'è profumo di erba bagnata, mescolata alle prime foglie cadute dagli alberi, tra cui molte grandi querce. Il percorso è in salita, una vecchia strada di ciottoli e terra che è stata abbandonata. A lato si aprono ampi versanti di conifere e prati. Il sole ancora caldo gioca tra le crune formate dai rami e disegna la strada con vibrazioni di luci.

Accanto a me c'è Ganga, la maremmana della mia unica vicina, che mi ha scelto come compagna di giochi e che ama come me camminare nel bosco, annusare, guardare cosa c'è dietro le tane dei cespugli. È un cane pieno di gioia, e più che portare io in passeggiata lei, è lei a portare me. È bello avere per guida il suo entusiasmo.

Il promontorio arriva un po’ di sorpresa, quando il sentiero è quasi chiuso e non ti aspetteresti all'improvviso un’apertura su un panorama tanto ampio. Al solito, mi siedo sotto alla quercia che sta in cima, prendo al guinzaglio Ganga e cerco di tenerla al mio lato. Chiudo gli occhi per meditare.

 

lezioni-fiducia-tempi-che-cambiano-giulia-calligaro-libro

 

Passeggiando nella Natura

Come capita, la giornata mi ha lasciato pensieri in testa. Alcune cose si sono risolte, altre, di cui attendevo risposta, mi tengono sospesa e vorrebbero portarmi nella mente. Ma ho intorno il respiro dell’immensità. In questi mesi, ho visto la natura spogliarsi completamente del suo manto, l’ho vista ricoprirsi di neve, ho visto di nuovo spuntare i germogli. Le primule e le violette.

La stagione magica della ginestra, che impregna l’aria di un profumo inconfondibile. Poi la maturità dell’estate e, di nuovo, i colori infuocati dell'autunno.

Non ho mai trovato la natura spaventata per questa ineluttabile trasformazione. Mai resistente a lasciar andare le foglie, per la paura che non ritorni primavera. E le stagioni, mentre noi, chiusi in casa per la pandemia, pensavamo che fosse finito il futuro, non hanno smesso di succedersi con sequenza esatta.

Allora sento fortemente che c'è una forza più grande delle nostre paure e delle nostre congetture, che agisce dall’interno, che vive carsicamente dietro al visibile e che porta ogni cosa al proprio compimento. Che si prende cura di ogni dettaglio e dell'insieme in tempi perfetti.

Una forza a cui posso affidare anche le domande che non hanno avuto risposta per me oggi. Io qui ne sono certa: la vita si prende cura della vita. Devo solo affidarmi, smontare i dubbi e farmi portare a casa. Le stesse leggi universali che stanno attraversando gli alberi, custodendone il continuo mutare, si stanno occupando anche di me, affinché si dispieghi il disegno del creato che mi ha voluto al mondo.

In questi due anni, ho portato a passeggio con me tristezze, paure improvvise, momenti di incertezza. In alcuni giorni, ho risalito il sentiero compulsando il telefono, come se da lì potesse arrivare il respiro. E, ogni volta, ho compreso di nuovo che non accade nulla fuori che possa darci certezze: possono solo venire a galla da dentro, lasciando scorrere la felicità naturale che spetta a ognuno di noi e che avviene da sé, se non le blocchiamo la strada.

Ecco, non importa cosa sia successo prima: qui un po’ alla volta risalgo a un punto di osservazione stabile, da cui so che la stessa vita pulsa in ogni cosa, e che nulla mai è abbandonato.

 

lezioni-fiducia-tempi-che-cambiano-libro-giulia-calligaro

 

Prendila con filosofia 1 - Se c'è un centro, c'è spazio per la Fiducia

L’origine dello yoga

Il cammino spirituale comincia in un momento preciso.

Il primo stimolo può arrivare dalla ricerca di un conforto o di un significato più alto di fronte a un'esperienza dolorosa. Per lo yoga, può nascere anche da un malessere fisico, o dal consiglio di un amico che ci sceglie per confidarci di aver provato una nuova sensazione di gioia con la pratica. Qualunque sia il caso che ci porta sul tappetino, non è mai davvero un caso.

Patanjali, il papà dello yoga, che nel II secolo d.C. formalizzò e mise per iscritto gli insegnamenti degli antichi rishi (in sanscrito “veggenti”, antichi yogi), inizia i suoi Yoga Sutra con questo aforisma:

 

libro-lezioni-fiducia-tempi-che-cambiano-giulia-calligaro

 

"Atha yoga anushasanam" (Yoga Sutra, 1.1)

"Allora descrivo lo yoga", secondo la traduzione di Yogananda. Spiegato spesso anche come: “Ora può iniziare la pratica dello yoga”.

“Ora” è proprio quel momento preciso in cui smettiamo di cercare la felicità — che è il traguardo per cui si muove ogni cosa — fuori di noi e iniziamo a cercarla dentro di noi. Non importa se sul tappetino ci abbia condotto lo stress o un amore finito: in realtà, con vari pretesti, quello è l'istante in cui l’anima ha avuto la meglio sull’ego e chiede di prendere la guida della nostra vita.

Poi, se l’allievo è pronto, la pratica si radicherà, altrimenti sarà per il giro successivo. In questo caso, forse l’allievo "non ha ancora sofferto abbastanza", parafrasando sempre Yogananda.

La sofferenza, infatti, non è altro che l'ignoranza su quale sia la direzione per raggiungere una felicità intoccabile, non più dipendente dalle circostanze esterne, nonché l’identificazione con queste circostanze. Perché fuori vige la dualità, e ogni gioia deve essere pareggiata da una dose uguale di dolore.

Ed è nella natura delle cose del mondo trasformarsi continuamente; quindi, non è possibile trovare lì qualcosa a cui tenersi senza farsi male. Yoga invece significa “unione” e ci vuole portare al di là di questa dualità, in un luogo stabile ed equidistante da ciò che accade, in cui il sé limitato è unito al Sé infinito. Così Patanjali, definisce lo yoga nel secondo sutra:

 

lezioni-fiducia-libro-giulia-calligaro

 

"Yogas chitta vritti nirodah" (Yoga Sutra, 1.2.)

"Lo yoga è la neutralizzazione dei vortici del sentimento", ancora seguendo Yogananda, che preferisce tradurre chitta con “sentimento”, anziché con “mente”, come fanno altri, poiché è nel nostro cuore che nascono le reazioni, le simpatie e le antipatie, le attrazioni e le repulsioni per ciò che di per sé sarebbe il neutro scorrere delle cose.

Oggi lo yoga è divenuto una moda e spesso viene ridotto al suo lato fisico di flessibilità e abilità. Invece, Patanjali ci dice che non siamo nello stato di yoga, finché le reazioni non sono state calmate e il nostro cuore non è divenuto uno specchio senza increspature, in cui la vita può riflettersi nella sua impersonalità.

Un canale pulito attraverso cui essa può scorrere libera. Gli asana sono solo il processo per raggiungere questo stato, non il fine della pratica.

Prova a pensare a quando hai un desiderio: all'improvviso, tutta la tua attenzione va lì. Magari desideri una vacanza: come per incanto vedi in giro solo cartelloni che pubblicizzano viaggi.

Non li hai mai visti prima, ora il mondo ne è pieno. Questi sono investimenti di energia, frecce che escono dal tuo cuore e vanno verso l'oggetto del desiderio. Ma potrebbe trattarsi anche di un litigio che non riesci a dimenticare, di un lavoro che ti ossessiona.

Tutto quello su cui abbiamo fermato la nostra attenzione diventa un magnete per la nostra energia.

Moltiplicalo per tutti gli anni vissuti, e poi per le vite vissute, secondo la teoria del samsara, per cui ritorniamo qui molte volte, e vedrai che ci sono milioni di vortici di energia che ti ancorano all’esterno.

Lo yoga è ritirare queste frecce dal mondo al tuo interno, tecnicamente richiamare l’energia dentro di te, nella tua spina dorsale, che è il canale da cui essa si irradia, e offrirla verso l’alto, al terzo occhio, tra le tue sopracciglia, sede del tuo Sé più alto.

Quindi, le posture di yoga si fanno per aprire il corpo, rilasciare le tensioni e potersi sedere comodamente in asana, che a lungo nei testi antichi era solo la posizione a gambe incrociate (asana significa “posto a sedere”), avendo liberato e raccolto l'energia al centro.

A questo punto, è possibile percepire le due qualità che Patanjali ci dice essere la descrizione dell’asana: sthiram e sukham, stabilità e spazio buono. Ovvero, "Asana è una posizione stabile e comoda":

 

libro-lezioni-fiducia-giulia-calligaro

 

"Sthira Sukhamasanam" (Yoga Sutra, 2.46)

Ciò significa anche che, quando hai annullato i vortici che creavano attaccamenti all’esterno e hai formato un centro forte, allora si apre spazio perché emerga la tua vera luce interiore. Cioè, quando sei stabile, non sei più in balìa di ciò che accade, la paura della sofferenza si smorza e ti puoi affidare.

Puoi aprirti alle persone, poiché hai in te le tue risorse, e puoi aprirti alla forza dell'universo che porta avanti anche le stagioni della natura e che ha certamente un piano per te. E così ritorniamo al punto da cui siamo partiti in questa lezione.

Nella pratica che segue, cerca di ricordare che lo yoga ti dà stabilità e nuova fiducia, permettendoti così di vivere lo spettacolo divino. Tutto quello che devi fare è passare il comando alla tua anima.

Data di Pubblicazione: 19 giugno 2023

Ti è piaciuto questo articolo? Rimani in contatto con noi!

Procedendo con l'invio dei dati:

Lascia un commento su questo articolo

Caricamento in Corso...