ALIMENTAZIONE   |   Tempo di Lettura: 6 min

Germogli: il superalimento ricchissimo di nutrienti

I germogli sono ottimi ingredienti da aggiungere alle tue ricette della salute

Sapevi che i germogli sono ricchissimi di nutrienti e fanno molto bene alla salute? Scopriamo insieme perché vale la pena usarli in cucina e impariamo a coltivarli in casa in modo semplicissimo.

Tra gli esperti di nutrizione e sana alimentazione si sente spesso parlare di germogli e di quanto faccia bene integrarli alla propria dieta, aggiungendoli a gustose e salutari ricette.

Grazie alle dettagliate informazioni contenute ne “Il Grande Libro delle Proteine Vegetali” vediamo dunque perché i germogli sono un vero toccasana per la salute e scopriamo quanto è facile produrli in casa in pochi giorni e col minimo sforzo!

Cosa sono i germogli e perché fanno così bene?

Come spiegano le autrici del libro, quando si lasciano germogliare in un ambiente umido certi legumi (soia, lenticchie, fagioli…), semi oleosi (sesamo, girasole…) o cereali (mais, segale, frumento, grano saraceno…) si ottengono i preziosi germogli.

Alla base di tutto, dunque, c’è il seme, che in sé è pieno di tutte quelle sostanze nutritive di cui la pianta avrà bisogno per la sua crescita.

I semi, una volta germogliati, si trasformano in alimenti eccezionali, in quanto ricchissimi di micronutrienti. Ciò è dovuto al processo di germogliazione, che produce degli enzimi in grado di aumentare le proprietà nutrizionali dell’alimento originario.

Oltre a ciò, durante la germogliazione si ha l’eliminazione di alcuni composti che potrebbero risultare indigesti a certe persone, provocando fastidiosi disturbi intestinali.

Inoltre, l’amido contenuto in legumi, semi o cereali viene scisso in zuccheri molto digeribili: maltosio e destrina.

Come se non bastasse, con la germogliazione aumenta sensibilmente il contenuto di molte vitamine: nello specifico, le vitamine A ed E triplicano, la vitamina C aumenta fino a 6 volte e crescono anche le vitamine del gruppo B.

Il contenuto di proteine nei vari germogli è diverso a seconda del chicco e del seme che ha dato origine al germoglio, ma supera sempre i 20 g su 100 g. Dal seme al germoglio, in generale, la quantità di proteine incrementa di un buon 30 %. Inoltre, con la germogliazione si ha la scissione delle proteine in amminoacidi, col risultato che sono più facilmente assimilabili dal tuo organismo.

A livello di contenuto proteico, i più ricchi sono i germogli di fieno greco, di semi di girasole e di erba medica (conosciuta anche come alfa-alfa).

A differenza delle proteine di origine animale, le proteine vegetali di cui i germogli sono ricchissimi hanno un basso contenuto di grassi e non contengono né grassi saturi né colesterolo. Esse, inoltre, sono facilmente utilizzabili dal tuo organismo: ecco perché vale la pena farne il pieno!

Per il loro contenuto di proteine vegetali, vitamine, ma anche minerali e oligoelementi, i germogli sono un vero e proprio superalimento. Puoi aggiungerli alle tue insalate, alle zuppe o in combinazione con altri vegetali. Un piccolo accorgimento da adottare: dopo averli lavati accuratamente, consumali crudi. Se li cuoci, infatti, i germogli perdono molte delle loro proprietà.

Temperature maggiori di 40°, infatti, distruggono gli enzimi e gran parte delle vitamine, oltre a danneggiare le proteine, sbilanciando i rapporti tra gli amminoacidi. A seguito della cottura, inoltre, i minerali diventano meno facili da usare per l’organismo.

Come preparare in casa i tuoi germogli

Far germogliare i semi in casa non è affatto difficile e può essere molto divertente, oltre che darti grande soddisfazione. Inoltre, puoi farlo in ogni stagione dell’anno! Ti basterà procurarti i semi della pianta che vuoi far germogliare (preferisci sempre semi biologici). Con una piccola dose di semi puoi ottenere una dose generosa di germogli (il che rende l’autoproduzione un metodo non solo naturale, ma anche economico).

Oltre ai semi, riutilizza un barattolo vuoto di vetro con un coperchio di metallo sul quale andrai a praticare dei forellini (in alternativa, puoi usare una garza al posto del coperchio, da fissare con un elastico).

Se invece vuoi fare le cose davvero seriamente, acquista un germogliatore di semi: alcuni di quelli che puoi trovare in commercio hanno vari ripiani, in modo da permettere la germogliazione simultanea di diverse generazioni di semi. A questo punto procedi così:

  • Lava abbondantemente i semi, poi mettili in ammollo in un volume d’acqua (possibilmente minerale) pari a quattro volte quello dei semi. Dato che questi, in acqua, si gonfiano, prendi un recipiente piuttosto capiente. Lascia in ammollo (il tempo dipende dal tipo di seme: all’erba medica servono 4 ore, al girasole 6, alle lenticchie ben 12 ore).
  • Una volta scolati i semi, disponili sulla superficie prescelta per farli germogliare (può essere il barattolo, oppure il germogliatore). I semi dovranno rimanere umidi - ma non essere immersi - ed essere lasciati a temperatura ambiente (19/23°) e al buio per 2/6 giorni. Una o due volte al giorno, inoltre, premurati di sciacquare i semi in abbondante acqua, permettendo sempre all’acqua in eccesso di evaporare. È proprio da quest’acqua che i germogli assorbono i minerali e gli oligoelementi che fanno tanto bene al tuo organismo.
  • Quando i germogli avranno raggiunto una dimensione che va da qualche millimetro a qualche centimetro, sono pronti per essere raccolti. A fine germogliazione, puoi esporli alla luce (ma non sotto il sole diretto), per stimolare la fotosintesi. Prima di consumarli, sciacqua ancora e non tardare troppo a gustarli.

Perché fare il pieno di germogli freschi?

  • Saziano in fretta: mangiando i germogli, il senso di sazietà sopraggiunge velocemente, appagando il senso di fame. Di conseguenza, non sentirai la necessità di introdurre troppo cibo.
  • I germogli hanno un potere alcalinizzante che ti garantisce protezione da varie malattie o disturbi.
  • Hanno proprietà ricostituenti: fanne una scorpacciata se ti senti stanco, debole, o se sei convalescente dopo un’influenza.

Sono tantissimi i semi che puoi divertirti a far germogliare: ovviamente, non tutti hanno lo stesso sapore e soddisfano il palato alla stessa maniera. Alcuni germogli hanno un sapore dolce (girasole, frumento, finocchio, erba medica, soia…) altri, invece, hanno un gusto più piccantino (crescione, mostarda, ravanello, cavolo…). Per questo, divertiti a sperimentare e scegli i tuoi preferiti!

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E per approfondire, leggi lo speciale su Come coltivare i casa i germogli di broccolo e di erba di grano.

Sull'argomento, non perderti lo speciale sul libro "Germogli" di Ann Wigmore e i tanti altri libri che ti proponiamo qui sotto!

Data di Pubblicazione: 4 febbraio 2019

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