SELF-HELP E PSICOLOGIA

Gli Infiniti Adesso dell'Anima - Anteprima del libro di Agostino Degas

Le donne in tutte le loro forme e sentimenti

Essere, Amare e Meravigliarsi

Per come vivo e per quanto sento, ci sono tre semplici parole che da sole possono riassumere il senso della vita: essere, amare e meravigliarsi. Questa idea portante, presente fin dall’inizio nei miei scritti, mi guidò, tanti anni fa, quasi per caso, molto prima di aver letto le opere di Osho, di Paulo Coelho e di Deepak Chopra. Mi ha sempre colpito l’idea che il senso della vita sia tutto racchiuso nell’istante, nell’adesso dell’anima, nel senso di meraviglia provato per un’emozione, un abbraccio o un paesaggio. Tutto questo inteso nella riscoperta dell’anima nel senso caro a James Hillman, come lo esprime nel suo libro Il codice dell’anima. Ricordo poi la delicatezza incomparabile de Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry o certi struggenti passi de Il gabbiano Jonathan Livingston, il piccolo grande libro di Richard Bach.

Resta per me fondamentale saper vedere il significato e amare l’importanza delle piccole cose, il loro candore, la loro preziosa unicità; tutto questo senza mai dimenticare la stagione quasi magica dell’infanzia del cuore, lacuriosità e la meraviglia del presente, il significato tangibile ma, al tempo stesso, onirico e fantastico della realtà. Nei miei ritratti e aforismi, troverete questa matrice semplice, gentile e delicata che sento profondamente mia, quanto il senso del tempo e dello spazio come dimensione dell’anima.

Chi mi legge viene condotto nel mio mondo, che ha il suo linguaggio, i suoi profumi, il suoi ritmi, la sua musica, le sue atmosfere. Nelle mie molteplici esperienze di viaggiatore ho conosciuto donne di molte culture, sempre viste con curiosità e da persona che ama e rispetta le diversità.

Per quanto riguarda i Ritratti di donna, voglio ricordare sia la cara e amata Alda Merini, che mi ha ispirato un mondo femminile da esplorare e da “dipingere” – quasi alla stregua di un pittore – nelle sue molteplici e diverse manifestazioni e caratteri, sia anche l’apporto quasi “magico” di Clarissa Pinkola Estés, alla quale ho dedicato uno dei ritratti, Donne Selvagge.

Il mio mondo vuole essere un diverso approccio, un nuovo modo di comprendere l’amore e la sessualità. Perché, come direbbe Anaïs Nin: «Solo i battiti uniti del sesso e del cuore possono creare l’estasi».

I Ritratti hanno inoltre un loro percorso nascosto e segreto, che spero i lettori riconoscano e individuino come proprio percorso interiore ed evolutivo. Mi sono interessato da sempre all’Archetipo del Femminile, nella sua ampia e profonda fenomenologia, nei suoi vari aspetti. Nelle varie religioni, lungo i secoli, tra fede e culture antiche, tra sciamanesimo e misteri. Archetipo che abbraccia tutto e appare come Grande Cerchio: la Grande Madre assume così un carattere di totalità; essa è ogni cosa, in ogni elemento, in ogni manifestazione: cielo, acqua, terra, fuoco. Come totalità è lo spazio, come dimensione è il tempo. I Ritratti vogliono essere una progressiva scoperta della totalità della donna, dalla donna ancora “incompiuta” alla donna che riscopre gradualmente la propria divinità interiore, come donna “mare”, donna “luna”, fino alla donna primordiale dall’“anima antica”. Credo realmente che ora, coscientemente, l’universo femminile sia in grado di creare un nuovo spazio d’anima ritornando – per così dire – a esprimersi compiutamente.

Questo libro è dunque dedicato alle donne ma non solo: è un libro per comprenderle e avvicinarsi alla loro interiorità ed essenza.

Per me ognuna di esse ha dentro di sé tante donne. Come un dipinto che ha molti colori che si integrano, complementari, o che si evidenziano in contrasto tra loro. Ogni donna è nel contempo innocente e trasgressiva, serena e tormentata, fanciulla e femmina, strega e santa, passionale e distaccata, fragile e coraggiosa, leggera e profonda. Solo chi le ama riesce a vedere e ad amare le tante donne che convivono in ogni singola donna.

A loro, che sono artiste e scienziate, manager e madri, e talvolta allo stesso tempo padri, che non si accontentano più delle mimose dell’otto marzo, perché vogliono essere rispettate, comprese e amate tutto l’anno. A loro, a tutte le donne, e agli uomini sensibili all’universo femminile, dedico questi miei pensieri.

donne innocenti

Donne innocenti

Hanno un’innocenza particolare, certe donne.

Sanno giocare con la meraviglia negli occhi

e sanno leggere, leggere le persone.

Guardano senza chiedersi nulla,

con distacco, senza giudicare.

Uno sguardo che non prende né possiede,

ma riceve, nel silenzio più assoluto della mente.

Donne che sanno di petali di rosa,

misteriosi giardini da visitare,

che sanno custodire un mantra nel cuore.

Potrebbero salvare con il loro pensiero

scevro da qualsiasi domanda o richiesta,

ancora non colpevole del bisogno

di possedere e di essere.

Conoscono la sola purezza che potrebbe

prevenire le ferite del mondo,

quando da fuori entra nel campo del nostro sentire,

ma lasciano la libertà a qualsiasi costo.

Per loro il dolore non ha più spine

e ha un altro significato.

Infinito come il mare che hanno dentro.

Il male e il bene sono vuote

e inutili distinzioni per loro,

perché donano un Bene infinito.

Sono donne perfette e imperfette,

non aspirano che a vivere

e non pretendono null’altro

che accogliere il mondo e amare.

 

"La capacità di ascoltare gli altri senza

giudicarli è la forma di presenza e di

comprensione più semplice e profonda

che esista. Ascoltare col cuore è un modo

per metterci al posto degli altri,

per rispettarli e accoglierli in noi."

Donne come luoghi

Ci sono donne che hanno il fascino

di uno splendido tramonto o di un’alba.

Che ti fanno provare un senso di libertà,

di sollievo, di meraviglia.

Donne come luoghi, oasi,

approdi sicuri dove ci si ripara

dalle intemperie della vita.

Quando le conosci non hai che un desiderio.

Tornare a incontrarle,

per trovare conforto e riparo.

donne che sognano

Donne che sognano

Le donne che sognano camminano piano,

ti accarezzano con uno sguardo

che sembra schiuderti i cancelli di un mondo perduto.

Sono trasparenti come la loro pelle, delicate.

Sempre in cerca di un viaggio mai percorso,

un desiderio mai vissuto.

Tenaci e docili insieme,

sembrano accogliere l’universo intero, il paradiso,

quando ridono e ti amano.

Sono le eterne viaggiatrici dell’anima,

che incantano con la loro voce,

i sussurri velati, i loro silenzi di cielo.

Per loro l’amore è come un grande lenzuolo bianco

che si agita nel vento d’estate,

così velocemente che non lo si riesce a vedere,

eppure ti avvolge.

Come una notte fatta di stelle danzanti e cadenti,

che ti addormenta senza sonno,

che ti fa vedere senza guardare.

Il tempo si ferma con loro e i forse diventano ora

e tornano a sbocciare in possibilità infinite

che si sciolgono tra i loro capelli sparsi d’aria.

Le donne che sognano lo fanno come una vocazione,

creano nuovi luoghi, senza fretta, quasi per caso,

sorridendo per farti sorridere.

Si fanno tenere per mano ma ti guidano oltre la pelle,

oltre l’amore, fino in fondo a dove puoi arrivare

e ancora oltre alla meraviglia, per riceverle

e proteggere i loro incanti.

 

"Si viaggia per cercare la vita,

per apprenderla, per viverla. Si viaggia

seguendo un vecchio sentiero cancellato,

una stella, un colpo di vento, il profumo

di un fiore. Si viaggia per incontrare

le persone, per arricchirsi con le diversità,

per imparare. Si viaggia per amare,

per perdersi, per ritrovarsi.

Per espandere l’anima. Si viaggia per

viaggiare. Si viaggia per vivere."

Donne zingare

Conservano dentro di loro emozioni

e luoghi dell’anima,

le donne zingare per scelta.

Creature irrequiete e senza meta

abituate a essere viaggiatrici e viaggio,

donne con la pelle che profuma di boschi

e di distanze vissute.

Non elemosinano libertà e amore da nessuno

e non cercano un uomo per la vita.

Donne che difficilmente puoi fermare,

perché amano scoprire il loro destino da sole.

Non amano parlare dei loro sogni,

ma conoscono tutto dei sogni altrui

e del linguaggio delle stelle.

Il dolore di ieri è la loro forza,

sono pronte a provare ma non a svelarsi.

Eternamente alla ricerca di sé,

lottano ogni giorno per un futuro indefinito.

Sono viaggiatrici dell’anima

alla ricerca di mete che sono al di là della vita.

Rispettano codici non scritti,

le donne zingare che sono guerriere del cuore.

Puoi solo considerarle amiche

perché sanno essere guide

ma mai compagne,

e amano piantare le loro tende

solo nei luoghi che immaginano.

donne amore

Donne in amore

Le donne in amore

sembrano risvegliate all’improvviso,

senza fiato, e profumano d’incanto.

Camminano quasi volando,

come se a far loro sollevare

ogni passo fosse una segreta divina follia.

Si librano nello spazio della vita,

intente a fermare l’attimo,

come l’ossigeno di fantastiche mongolfiere

che si alzano in volo.

Smarrite di tenerezza,

nascondono e proteggono

il loro mondo appena nato e incontaminato.

Amano l’ombra e la luce,

sono pure e impure in ogni istante.

Per loro il cielo è così infinito che a guardare in alto

provano un brivido, una vertigine,

e il mare è così profondo

che le onde risuonano dentro di loro,

come carezze d’anima.

Amano incondizionatamente e dimorano

in paradisi ritrovati

che raggiungono solo in due, attraversandosi.

 

"Sono gli amori più rari quelli che

vivono di attese per ciò che potrà

succedere. Amori ricchi di potenzialità.

Che attendono la prima volta di ogni

cosa. Non finiranno mai nella noia e

nell’abitudine, questi amori. Sono i più

delicati, i primi baci tanto desiderati,

le tenerezze eternamente attese. Sono

i migliori amori, quelli che vivranno

sempre dentro di noi. Che ci seguiranno

ovunque. Amori di anime. Felici di vivere

in una carezza, in un sussulto."

Donne passanti

Quando passano vale la pena affacciarsi

come se si guardasse da una finestra al sole,

attenderle per giorni, a volte per anni.

Le vediamo un istante

per la strada, in luoghi inattesi,

per regalarci emozioni intense,

fino a quel momento ignote.

Amori ideali, solo immaginati,

che ci passano davanti

come irripetibili fotogrammi.

Così vicini ma irraggiungibili,

incontri apparentemente casuali, ma unici.

Sconosciute che percorrono sentieri immaginari

che le conducono a se stesse,

desideri inespressi che coltiviamo da sempre.

Vedendole, vivendole,

siamo disposti a credere a qualsiasi cosa,

persino all’anima gemella,

all’isola che non c’è.

Sono le donne piene di vita,

che anche quando sono frastornate,

insicure e dubbiose,

vivono con entusiasmo il presente.

Donne difficili da trattenere,

quelle che con uno sguardo

potrebbero cambiare la nostra vita.

Che rimpiangeremo o ameremo per sempre.

donne occhi cielo

Donne con gli occhi di cielo

Le donne con gli occhi belli ed espressivi

quando sorridono illuminano

e rendono bella tutta la persona.

Perché sono lo specchio di un mare interiore.

E le persone belle dentro lo diventano anche fuori.

Ogni difetto scompare,

diventa magicamente pregio.

C’è una bellezza rara in certi sguardi, c’è l’anima.

Ci sono spazi infiniti da esplorare

nella luce che emanano

e resti meravigliato ad ascoltarli.

Ci faresti l’amore, con certi occhi.

 

"Mi piacciono le domande e i forse, adoro

i dubbi. Perché ci stimolano e ci inducono

a percorrere nuovi sentieri. Spingono

i vascelli a uscire dal porto, per navigare

in mare aperto, nell’oceano delle nuove

conoscenze d’anima. Perché portano

a interrogarci e a superare nuove

frontiere. Sono i dubbi, i forse e i non so

che aprono le porte dell’infinito.

Perché il forse è uno dei nomi del cercare

e dell’arrivare a se stessi, nell’immensità

del divenire, del non detto,

dell’incompiuto."

Donne pensiero

Un tempo le chiamavamo libere pensatrici,

donne d’intelletto, colte, lucide,

consapevoli protagoniste

delle loro stesse costruzioni mentali,

dei loro voli e delle loro cadute.

Ma ora le donne che pensano

sanno di poter creare con la mente,

di poter credere ai loro sogni

per realizzare miracoli.

Perché oltre il pensiero hanno scoperto

come far uso e brillare delle loro intuizioni.

Leggono d’amore,

respirano d’anima e sentono la realtà.

Camminano sicure, parlano con gli uomini

e vanno a spasso con gli angeli.

Alcuni le evitano, altri si emozionano,

altri ancora se ne innamorano

e si fanno trascinare dalla loro inesauribile,

limpida fantasia.

Spesso rimangono in bilico

tra avventura e meraviglia,

tra libertà incondizionata e complicità assoluta.

Una cosa è certa, sono donne che esistono

per farci superare la paura,

perché di fronte a loro non si può mentire,

né recitare, ma solo vivere pienamente.

 

Questo testo è estratto dal libro "Gli Infiniti Adesso dell'Anima".

Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017

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