Le 22 leggi Greenprint sono regole efficaci per trasformare il tuo corpo, migliorare la salute e salvare il pianeta. Vuoi scoprire tutto sulla legge n. 21: "Nutritevi consapevolmente"? Leggi l'anteprima del libro di Marco Borges!
Legge 21: Nutritevi consapevolmente
"Nella frenesia del mondo odierno, tutti pensiamo troppo, cerchiamo troppo, vogliamo troppo, e dimentichiamo la gioia di esistere, semplicemente."
Eckhart Tolle
Come siete abituati a mangiare?
In piedi davanti al frigo? Guardando la tv, leggendo o messaggiando con il cellulare? Mangiate anche quando non avete fame? Divorate il cibo così in fretta da non ricordare nemmeno che cosa avete appena messo sotto i denti?
Se la risposta a queste domande è affermativa, non siete i soli. Nel mondo di oggi, molti prestano ben poca attenzione all’atto del mangiare, mentre agguantano il cibo da un pacchetto, dal frigorifero, da un vassoio di una mensa o da un distributore automatico. La conseguenza di questo atteggiamento è che abbiamo perso sempre più i contatti con il senso di fame e di sazietà, oltre che con il piacere della tavola.
Adottate la pratica dell’alimentazione consapevole, che si concentra non solo sul cibo che ingeriamo, ma anche sulle sensazioni che proviamo gustandolo. Vuol dire rallentare e trarre piacere da ciò che mangiamo. Per me significa anche non trangugiare i pasti in fretta e furia o buttar giù qualcosa che mi appagherà al momento senza sapere da dove proviene, che cosa contiene o come condizionerà il mio organismo.
Permetto al cibo che proviene dalla terra di essere al centro di un’avventura sensoriale. L’alimentazione consapevole abbraccia vari ambiti: la preparazione dei cibi, l’ambiente in cui sono serviti, le persone con cui si consumano, l’atteggiamento con cui ci si mette a tavola.
Poiché mi piace cucinare e creare nuovi piatti a base di vegetali, estendo la consapevolezza (mindfulness) anche a questo processo. Una delle ricette che ho inventato di recente richiedeva cinque verdure diverse. Concentrandomi e prendendomi tutto il tempo nella fase preparatoria, le ho accuratamente lavate, pelate e affettate, entrando in sintonia con il ritmo costante del mio coltello, godendomi il suono che produceva sul tagliere. Ho ascoltato con attenzione il rumore degli ortaggi che sfrigolavano nel tegame sul fornello. Inspirarne a fondo gli aromi non solo mi aiutava a sentirmi un bravo cuoco, ma, semplicemente, mi faceva stare bene.
C’è un’immensa vitalità che deriva dalla cucina consapevole!
Quando parlo con clienti che vogliono perdere peso attraverso un programma a base vegetale, li incoraggio a seguire questa legge. Quel che è certo, infatti, è che mangiare con più attenzione può aiutare a raggiungere e mantenere un peso sano.
Dopotutto, se ci mettete un minimo di consapevolezza, diventa più difficile svuotare un intero pacchetto di patatine!
In uno studio condotto alla Cleveland Clinic, i ricercatori hanno reclutato dei volontari per partecipare a un programma online di quindici settimane che sfruttava l’alimentazione consapevole per aiutare a cambiare le abitudini in fatto di nutrizione.
I soggetti assegnati al gruppo «consapevole» utilizzavano strategie come la pianificazione dei pasti e delle pause merenda, l’attenzione al gusto degli alimenti, il consumo dei cibi fortemente calorici ridotto a un paio di bocconi.
Al termine dello studio, questi individui avevano registrato in media un calo ponderale di circa due chili e mezzo, mentre le persone che non avevano praticato l’alimentazione consapevole avevano perso mediamente solo mezzo chilo.
Uno dei benefici più notevoli della mindfulness alimentare si ha nel trattamento dell’obesità, ormai una vera e propria emergenza.
Una rassegna della letteratura esistente, pubblicata nel 2014 su Obesity Reviews, ha puntualizzato che i problemi di peso si associano spesso al «binge eating» (il mangiare smodato e incontrollato), all’eccesso alimentare per cause emotive e al craving di determinati alimenti.
L’articolo proseguiva dimostrando che la nutrizione consapevole riduce la gravità e la frequenza di tali comportamenti: i soggetti con simili problemi che si dedicano alla mindfulness alimentare riescono a perdere peso e a non riacquistarlo.
Mangiare consapevolmente può avere dei reali benefici per chi tenta di perdere chili, in quali altri modi è possibile trarne vantaggio?
La mindfulness offre uno straordinario, potente effetto a cascata, portando calma e felicità, elevando l’autostima e trasmettendo una confortante sensazione di positività.
Ciascuno di noi ne ha bisogno.
Se considerate importante la vostra salute fisica e mentale, l’adozione di un approccio consapevole alla nutrizione e alla cucina diventano una logica conseguenza.
Che cosa comporta, allora, la mindfulness alimentare?
Per cominciare a seguire la legge 21 ponetevi le seguenti domande:
PERCHÉ MANGIO? Fate caso a come l’umore condiziona le vostre abitudini alimentari. Abbiate coscienza di quando state mangiando per ragioni diverse dalla fame, come stress, tristezza, noia o stanchezza.
COME MANGIO? Pensate alle abitudini che possono distrarvi mentre mangiate: guardare la tv, navigare in internet, guidare... In questo modo non focalizzate la vostra attenzione sull’esperienza del cibo e può succedere che esageriate nelle porzioni.
QUANTO MANGIO? La quantità può essere determinata dall’ambiente in cui vi trovate a consumare un pasto, dalla vostra capacità di capire se siete sazi e dalle abitudini.
Quindi sedetevi a tavola con coscienza!
Mantra per l'ora di pranzo
Studi recenti inducono a ritenere che chi pratica la meditazione possa vivere più a lungo e ringiovanire l’aspetto con il passare degli anni. Trasformate l’ora dei pasti in un’esperienza di meditazione, scegliendo e ripetendo mantra con cui vi sentite in sintonia. Ecco alcuni esempi:
- Preparare pasti freschi e sani al posto di quelli già pronti e confezionati è un atto d’amore per me stesso e per chi ho vicino.
- Scelgo bene gli alimenti per sentirmi bene.
- Assumo un nutrimento sano e il mio organismo è ben nutrito.
- Cibi vegetali freschi e integrali sono doni e li consumo con gratitudine.
- Godo della salute e dell’energia del mio corpo e lo alimento ogni giorno.
- Nutrimento è essenziale per tutto ciò che faccio, perciò lo rendo una componente importante della mia vita e ricavo del tempo per mettermi a tavola con consapevolezza.
- Quando mangio vegetali, mi sento ricco e pieno di energie.
- Onoro la mia salute preparando i pasti con senso di gratitudine, mindfulness e un cuore amorevole.
- Mangio solo ciò di cui ho bisogno e smetto prima di avvertire un senso di disagio o di eccessiva sazietà.
- Sono grato di ciò che la Terra mi dà e di tutto ciò che posso restituirle.
- Quando mangio vegetali freschi e integrali mi sento in connessione con la Terra e con le mani che hanno coltivato quel cibo, di cui sono riconoscente.
- Il mio corpo è uno dei doni più preziosi mai ricevuti, una straordinaria creazione che preserverò e userò appieno.
Il check di fame e sazietà
Quante volte vi è capitato di finire un pasto con la pancia piena da scoppiare e i pantaloni che stringono in vita, desiderando solo di farvi un riposino?
Quel senso di esagerazione è tra i fattori che concorrono all’accumulo di peso. Occorre invece perseguire la sensazione di essere pieni «a sufficienza».
Prima di addentare il prossimo boccone, fate un check di fame e sazietà e valutate il vostro appetito su una scala da 1 a 10, dove 10 significa che siete completamente sazi e non riuscireste a mandar giù nient’altro, 1 che mangereste anche le gambe del tavolo. Non aspettate mai di sentirvi 1 o 2 per mettere qualcosa sotto i denti, e durante il pasto tenete sotto controllo l’appetito, smettendo prima di aver raggiunto il livello 9 o 10.
Venti minuti dopo il pasto, quando l’organismo avrà avuto la possibilità di cominciare a digerire gli alimenti ed elaborare la risposta di sazietà, vi sentirete alla perfezione.
Il nostro corpo è una macchina davvero sofisticata e portentosa, ma in un mondo tecnologico di gratificazioni immediate, occorre avere un minimo di pazienza.
Se, incapaci di aspettare qualche minuto, vi ingozzerete di cibo sufficiente a farvi sentire immediatamente sazi, lo rimpiangerete in seguito; starete male, con dolori di stomaco e un senso di letargia: tutto ciò cui non vorremmo mai andare incontro quando ci alziamo da tavola.
Il pasto, invece, dovrebbe farvi sentire pronti a ripartire, pieni di energie!
Ricordate di applicare questa legge, se davvero volete godervi ciò che mangiate e nutrire il vostro organismo.
Eliminate le distrazioni non necessarie
Sto parlando di cellulari, tv eccetera. Rimanete presenti e concentrati, godendovi il cibo senza fretta. In tal modo sarete più consapevoli delle vostre sensazioni e mangerete solo ciò che vi occorre per essere appagati.
Create un ambiente sereno in cui mangiare
Fate il possibile per calarvi nell’atmosfera del pasto. Mangiate seduti a tavola, usando vere stoviglie e una vera tovaglia. Accendete anche qualche candela, se lo desiderate, e mettete magari un po’ di musica rilassante di sottofondo. Trovate un posto gradevole e silenzioso in cui godervi un pasto tra amici. Questi gesti creano un clima piacevole in cui apprezzare il cibo e sentirsi appagati a fine pasto.
Siate consapevoli del cibo mentre mangiate
Che sapore ha? È croccante? Gommoso? Aspro? Dolce? Comincerete presto a notare e apprezzare aromi, consistenze, sapori di cui non vi eravate mai accorti: una festa per il palato a ogni boccone.
Siate consapevoli dei trigger
Se siete come la maggior parte delle persone, ci saranno situazioni trigger, che innescano i vostri desideri. A chi non viene voglia di una caramella in un negozio di dolci? Di un gelato in gelateria? La consapevolezza ci aiuta a riconoscere le tentazioni. Se perciò vi ritrovate in una situazione che mette a dura prova la vostra forza di volontà, analizzatela e preparatevi per la prossima occasione, perché arriverà... e di sicuro lo farà presto.
Siate consci e pronti. Mettetevi in condizione di riuscire. Con un po' di pratica, questa legge vi aiuterà a sbarazzarvi dei pattern di reazione e di pensiero abituali, dei modi consueti di sentire e di agire. La mindfulness favorisce l’equilibrio, la libera scelta, l’assennatezza. Con un’alimentazione consapevole, potrete ascoltare il vostro corpo e sapere di che cosa ha bisogno.
La vostra Greenprint
Seguendo la legge 21
Un modo più coscienzioso di nutrirsi vi procurerà salute e serenità. Studi sulla mindfulness mostrano che quest’ultima può intervenire su comportamenti distorti per ragioni emotive e di stress, che si associano per esempio alla scelta di alimenti malsani, e contribuire a ridurre ansia e depressione.
Data di Pubblicazione: 30 maggio 2019