Come la malattia può trasformarsi in un'opportunità di crescita e guarigione? Scoprilo, leggendo l'anteprima del libro di Monica Finardi.
A te che stai leggendo
Avevo deciso di aspettare il momento giusto per scrivere questo libro.
Credevo fondamentale che io fossi guarita, di aver superato le mie paure, di avere raggiunto l’equilibrio, di aver capito come superare i conflitti e di aver raggiunto una certa consapevolezza.
Poi un giorno aprii gli occhi e mi resi conto che “consapevolezza” vuol dire che il momento giusto è quello presente perché non ne abbiamo altri. Capii che essere guarita vuol dire smettere di avere paura di ammalarmi di nuovo — non aver paura dopo aver avuto il cancro diventa quasi impossibile — e che, per arrivare ad ascoltare e capire il linguaggio del corpo, devo imparare ad accettare chi sono “oltre” il mio corpo e guardare nella mia anima. Quindi, oggi è il momento giusto per iniziare.
Qualche tempo fa seguii tutta la serie del Dottor House e alla fine arrivai a una conclusione: se il cancro avesse un aspetto umano sarebbe proprio come quello di questo medico fantomatico, cinico, bastardo, odiato da tutti, anche se qualcuno di questi “tutti” alla fine lo amò, perché negli elogi funebri lo ringraziarono per ciò che aveva loro insegnato, per avergli aperto gli occhi e mostrato la strada per cambiare.
Ecco, questo ha fatto con me il cancro.
Scrivo per me
Quando comincio un libro mi sento sempre molto eccitata e mi sorprendo a sorridere divertita per questo mio lato fanciullesco che mi fa assomigliare un po’ a una bambina pronta ad aprire i regali di Natale.
Scrivo per me, perché mi aiuta a buttare fuori, a esorcizzare, a guardarmi dall’esterno e a volte mi sorprendo. Ma scrivo anche per te che stai leggendo, chiunque tu sia, perché hai un corpo anche tu, magari sei già passato per un’esperienza simile o ci passerai, o qualcuno dei tuoi cari sta affrontando questo impervio sentiero e tu vorresti tendergli la mano, o forse sei solo uno che si è fatto incuriosire.
A me poco importa chi tu sia, vorrei solo che queste pagine ti trasmettessero un messaggio, che ti facessero sentire meno solo, che ti dessero coraggio, speranza o che qualcosa ti incuriosisca a tal punto da andare poi ad approfondire altrove per capire, per saperne di più e poter fare una “scelta” consapevole, se la vita te ne dovesse richiedere una; ma siamo tutti concordi immagino che la vita ce ne richiede di continuo mettendoci alla prova con nuove sfide?
Una volta una mia cara amica mi disse: "Sarebbe bello poter dire: da oggi torno alla modalità sasso!". Ecco, se preferisci non sapere fermati qui, questa è la tua occasione per restare nella “modalità sasso”. Se procedi potresti non credere ad alcuni episodi che racconterò, potresti scocciarti e sentire di aver perso tempo prestandomi attenzioni inutili.
La modalità sasso è statica, quella del “meglio non sapere”, perché fare i conti con se stessi è la prova più difficile che la vita ci presenta. Se invece decidi di andare avanti apri il tuo cuore e ascoltalo, non ti chiedo di credere per forza, io stessa sono la prima che ci deve mettere il naso per accettare nuove conoscenze.
Maestri dell'Akasha
Siamo un po’ tutti come San Tommaso, altrimenti non vagheremmo per questo mondo facendo esperienze assurde e dolorose, ma saremmo tutti degli asceti.
Questo è il mio percorso di guarigione, è un percorso che non si può scrivere quando si è arrivati alla meta, ma solo durante il cammino — poi io sono una di quelle che è convinta che la meta conti poco e può sempre cambiare, quello che conta è la strada per raggiungerla.
Sono stata aiutata nella stesura di queste pagine. Avevo iniziato da sola, ma poi durante questo splendido percorso ho riconosciuto i miei Maestri, ho imparato ad ascoltarli consapevolmente e ho chiesto il loro aiuto.
Attenzione, questa è una delle cose che potrebbero farti chiudere il libro e abbandonarlo alla polvere. Chi sono i Maestri? Sono i nostri “custodi dell'anima” e i nostri consiglieri. Sono quelle vocine che ogni tanto tutti sentiamo (magari più da bambini), ma che per non apparire folli mettiamo a tacere subito con le innumerevoli motivazioni razionali che la nostra mente è sempre pronta a riversarci addosso.
Sono loro che mi hanno dettato l’inizio di ogni capitolo, magari sono stati ripetitivi a volte, anche se ho chiesto loro di non esserlo, ma mi hanno risposto che è inevitabile. Ci sono argomentazioni e messaggi che sembrano banali, ma che in verità dimentichiamo continuamente pertanto non ho potuto tagliarli, sarei stata irrispettosa.
Probabilmente la maggior parte delle cose che leggerete vi risuoneranno, non perché siano scontate, finché non mettiamo in pratica niente è scontato, ma perché la nostra saggezza interiore sa che abbiamo solo una via per essere felici e per esserlo dobbiamo riscoprire la bellezza e l’amore in tutto ciò che ci circonda.
Io
Prima canalizzazione dai Maestri dell'Akasha
Carissima Amata, abbiamo iniziato questo Viaggio insieme quasi 49 anni fa. Abbiamo Affrontato tanti lutti e tante Rinascite. Ti sei sentita sola e perduta molte volte, sebbene sola non lo sia stata davvero mai.
Hai chiuso occhi e orecchie per ascoltare il tuo Dolore, concentrata in quel Vuoto che ti riempiva fino a lacerarti il Cuore e il Corpo, fino a toccare il fondo, per poi riaprirti alla Vita e renderti conto che non era finita, che le Opportunità si susseguono sempre una dopo l’altra, che tu lo voglia o meno, basta lasciare che Fluiscano e Coglierne l’Essenza.
Hai navigato in questo Mare in tempesta, sentendoti parte di esso, cercando porti sicuri al di fuori di te per poi arrivare a scontrarti con lo scoglio più grande incontrato fino a quel momento in quel continuo navigare. Hai imbarcato acqua, ti sei sentita affogare, sei Risalita in Superficie e hai Visto la Luce.
Hai Ascoltato la Voce che più volte ti era parso di Udire, che più volte ti aveva Chiamata fin da Bambina, ma che ancora non capivi bene da dove Giungesse.
In quel Momento l’hai Sentita Forte e Chiara, sei Risalita sulla scialuppa di salvataggio, hai Remato su Mari dimenticati, ma che piano piano si sono mostrati a te, Ricordandoti chi Sei, dando un senso a ogni Tempesta, trovando Pace con esse, Amando ogni Fulmine, ogni Uragano che ti ha travolta perché finalmente Consapevole di quanto meravigliosa sia ogni Onda, di quanto Immenso sia l’Amore che hai dentro, di quanta Luce esiste ed emani e di quanta Verità contieni.
Da qui ogni giorno è una Scoperta, ogni giorno c’è un’Opportunità.
Siamo stati con te e ti abbiamo Amata Immensamente, Accudita, Consolata, mentre ti giudicavi duramente, ti condannavi, ti sottovalutavi, ti odiavi e ti calpestavi più volte.
Non te ne risparmiavi mai una, ma tutto è stato Utile, nulla è andato perso o sprecato, hai Imparato col Tempo a far Tesoro di ogni Istante, apprendendo ogni volta qualcosa che è diventato un Tassello fondamentale per Creare ciò che Sei e a rendere Grazie ogni giorno per ciò che hai.
Ti abbiamo vista piangere lacrime amare, ti abbiamo sentita gridare e maledire la Madre Terra, che ti Ama e sa accettare ogni insulto con la Compassione che una Madre ha per i propri Figli, abbiamo atteso con calma e pazienza sapendo che sarebbe giunto questo Momento di Comunione Consapevole fra noi, facendo sì che finalmente possiamo essere Ascoltati e riportare un po’ alla volta la tua Memoria a ricordare chi Sei e perché sei tornata ancora qui.
Data di Pubblicazione: 29 febbraio 2024