Cos'è la Biorisonanza? In che modo possono guarire e donarci equilibrio energetico? Scoprilo leggendo il nuovo libro di Maurizio Possia e Gioia Maria Scalvini.
Guarigione e Riequilibrio Energetico con la Biorisonanza
Tutto cominciò per caso... o forse no. Storia di una vacanza e di una rivelazione
La mia avventura con la Biorisonanza iniziò nel 2005.
Era un periodo in cui mi sentivo stressato dal lavoro e stavo male fisicamente, mi doleva il braccio destro e facevo sempre più fatica a guidare l’auto o a fare una semplice doccia. Poiché anche la mia compagna Patrizia accusava dei malesseri, decidemmo di partire per le vacanze senza una meta precisa.
Ci trovammo a Belluno, per caso o non a caso, come vedremo, e pernottammo in un Bed & Breakfast nei dintorni di Feltre. Settembre è sempre un bel mese e in quell’anno le giornate erano ancora più splendide. L'accoglienza del B&B fu speciale, aveva un bel giardino dove rilassarsi e godere degli ultimi raggi di sole rigeneranti.
Subito entrammo in confidenza con la titolare, la signora Daniela. Lei ci chiese se conoscessimo il posto o se era la prima volta che andavamo da quelle parti; le rispondemmo che eravamo partiti all’avventura proprio per non sentirci vincolati e scoprire dove ci avrebbe condotto il destino con i nostri malesseri.
Molto gentilmente e senza pressione alcuna, ci chiese se volessimo parlarne. Ci disse che lei era naturopata e da anni praticava la Biorisonanza. Si offrì di darci qualche consiglio oltre all’opportunità di fare un test con il suo dispositivo di Biorisonanza.
Io e la mia compagna ci guardammo meravigliati e ancora più convinti che “nulla viene a caso”!
Acquisita fiducia nella signora, ci sottoponemmo al test della Biorisonanza, anche se non sapevamo di cosa si trattasse. Se si fosse trattato di Pranopratica, Reiki, Omeopatia potevamo capirne qualcosa, ma di Biorisonanza no. Era la prima volta che ne sentivamo parlare. Ed io, che per mia natura sono curioso e mi piace spaziare e conoscere ogni tipo di disciplina e sapere, la ascoltai con attenzione.
La naturopata ci mostrò un apparecchio di medie dimensioni e ci spiegò che si trattava di uno strumento non invasivo che permetteva di individuare, durante la fase di analisi, i fattori e gli squilibri energetici. Si poteva anche individuare l’eventuale presenza di diversi tipi di allergie, e poi da quale problema potevano essere state originate.
Non avevo mai visto nulla di simile. Fui stupito dal fatto che questo strumento si basava sulla capacità esplorativa orientata alla causa, e non all’effetto. Quando eseguii il test, per prima cosa fu riscontrato che avevo assorbito dei forti campi elettromagnetici e della radioattività naturale emessa dal sottosuolo.
Ciò sicuramente era dovuto al fatto dell’uso costante del cellulare e alla posizione del letto vicino alle prese della corrente, come mi spiegò Daniela.
Mai avrei pensato che il mio dolore al braccio potesse essere stato scatenato dal mio telefonino!
In ambito di protezione e disintossicazione da agenti patogeni quali il 5G e il wifi, oggi si sa quanto sia difficile agire sul corpo senza avere effetti collaterali.
Decisi allora di fare un chek up completo, organo per organo, e rimasi sempre più esterrefatto dalla precisione della macchina e dalla semplicità con cui tutti i dati emergevano. Fu proprio attraverso questo strumento di Biorisonanza che riuscii ad indagare le possibili catene causali che scatenanti i miei malesseri.
Chiesi a Daniela cosa potessi fare per risolvere i miei problemi e quelli della mia compagna. Ci rispose che sarebbero bastati dei trattamenti di Biorisonanza per riequilibrare l'organismo. Inoltre, ci consigliò un Kit d’armonizzazione — o meglio — di protezione, che si trovava solo in Germania.
Mi innamorai all’istante di questo strumento così preciso, perfetto e che poteva dare tanto agli altri.
A quel punto decisi di indirizzare i miei studi in quella direzione.
Fui entusiasta nel pensare di imparare a usare uno strumento che parla al corpo e agisce con frequenze benefiche compatibili con l’organismo per comprendere migliaia di possibili disequilibri ed equilibrarlo.
Tutto questo era possibile con i dispositivi che avevo conosciuto grazie a Daniela!
Studiare la Biorisonanza
Approfondire e utilizzare al meglio la Polar 1000 (questo era il nome dello strumento) divenne il mio obiettivo primario. Era uno strumento scientifico straordinario che mi apriva spazi incredibili e conoscenze inimmaginabili sul mondo delle energie e della fisica quantistica che ancora oggi, a distanza di 15 anni, sto esplorando e sviluppando.
Iniziai i miei studi di Biorisonanza in Germania, poi approfondii i temi di fisica quantistica leggendo autori come Nikola Tesla, Fritz Albert Popp, Emilio Del Giudice, Piergiorgio Spaggiari (che qualche anno più tardi ci ha onorato di scrivere per noi la prefazione di questo mio primo libro!).
Successivamente imparai l’importanza di ascoltare con più attenzione i segnali che venivano dal mio corpo e cercai di arrivare alle cause che potevano disturbare il mio equilibrio, sia che fosse dovuto al cellulare, a un abito lavato con un certo detersivo, o a una qualsiasi “informazione vibrazionale”.
Tutto è energia e tutto interagisce con il nostro corpo. Chi ci avrebbe mai pensato!
Durante questo percorso mi venne in mente un particolare: i miei nonni (i nostri nonni) ci insegnavano ad “ascoltare” ciò che ci circondava, ma noi abbiamo perso l’abitudine!
Ma ancora non ero completamente soddisfatto delle conoscenze che avevo appreso. Ero consapevole che ancora non mi erano sufficienti per utilizzare quel meraviglioso strumento; nutrivo l'ambizione di migliorare la mia formazione di tecnico per comprenderne a fondo le potenzialità!
Decisi, allora, di entrare in contatto con dei colleghi francesi che da parecchi anni utilizzavano lo stesso dispositivo. Cominciai a fare la spola tra Montpellier, Aix An Provence e Vicenza. Ebbi la possibilità di confrontarmi e imparare da loro nuove conoscenze ma soprattutto ebbi la fortuna di conoscere e ascoltare la dottoressa Karin Schussmann, di origine tedesca, che aveva creato dei programmi inseriti nel dispositivo con l’ingegnere Paul Schmidt.
Fui felicissimo di interagire e confrontarmi con uno degli ideatori dei programmi presenti nel dispositivo. Come avrete ben capito, mi ero “innamorato” del sistema!
I miei rapporti con i francesi divennero sempre più stretti.
Successivamente conobbi il professor Dietmar Heimes. Egli era il braccio destro dell’ingegner. Paul Schmidt, il creatore degli strumenti di Biorisonanza, nonché presidente della Rayonex al primo congresso in Francia sull’Epigenetica.
I benefici della Biorisonanza
Avendo acquisito un’esperienza internazionale, ebbi poi modo di confrontarmi con medici che applicano protocolli terapeutici e diagnostici ancora pressoché sconosciuti in Italia.
L'Italia è sicuramente all’avanguardia in ambito sanitario e ci sono tantissimi medici che si distinguono nel panorama mondiale per l’intuizione e la brillantezza delle idee di ricerca; tuttavia si trovano ancora degli ambiti dove poter innovare in modo determinante.
La Biorisonanza è una metodica che in Germania, in Cina, in Giappone, in Francia e in tanti altri Paesi è ormai molto diffusa. Si pensi, ad esempio, che solo la Rayonex in Germania ha distribuito e installato oltre 6000 apparecchi oggi correntemente usati da medici e naturopati.
Grazie alla Biorisonanza possiamo parlare al nostro corpo e agire con frequenze benefiche compatibili con il nostro organismo per comprendere migliaia di possibili disequilibri.
Ancora più entusiasmante è comprendere che, con le applicazioni di queste frequenze armoniche, si può agire riportando l’omeostasi in differenti ambiti del corpo umano.
Pensiamo ad esempio quanto sia facile ristabilire l'equilibrio acido basico del nostro corpo con un trattamento energetico e come sia invece più complesso ottenere un risultato equivalente con azioni farmaco-chimiche e alimentari.
Anche in ambito di protezione e disintossicazione da agenti patogeni quali il 4G, il 5G e il Wi-Fi, oggi sappiamo quanto sia difficile agire sul corpo senza avere effetti collaterali.
A un certo punto del mio percorso, sentii che dovevo assolutamente trovare la soluzione per diffondere anche in Italia questa metodica. Sapevo che sarebbe stato necessario un grosso investimento sia in termini di disponibilità di prodotti, sia per l’allestimento di un laboratorio di assistenza tecnica e supporto al cliente, sia per la creazione di un percorso di formazione rivolto agli operatori.
Mi sono sentito chiamato a servire un progetto di divulgazione e formazione e così ho compreso che l'Accademia di Biorisonanza era la via più etica e necessaria con la quale iniziare la diffusione culturale.
Il cammino della Biorisonanza
Sono fermamente convinto che un percorso di evoluzione in ambito sanitario debba sempre prevedere un cambiamento culturale graduale.
In Oriente è sempre stato considerato l’aspetto energetico nella diagnostica e nella cura. La cultura clinica di India, Cina e Giappone, ma in parte anche della Russia, ha formato i propri medici negli ultimi 3000 anni.
L'Europa, e in particolare l’Italia, ha prestato meno attenzione alle terapie energetiche. Oggi, per via di una serie di patologie emerse dalle statistiche epidemiologiche, diventa imperativo poter approfondire queste possibilità cliniche e diagnostiche con le quali inoltre ci possiamo proteggere da nuovi agenti patogeni emergenti per via delle innovazioni tecnologiche nel settore delle telecomunicazioni.
Infine, c’è anche un aspetto importantissimo di ottimizzazione nel percorso diagnostico che potrebbe essere facilitato grazie alla Biorisonanza. È ormai noto che i sintomi, lamentati dai pazienti che si rivolgono al medico, non sono quasi mai la primaria causa scatenante di patologie complesse acclamate.
In bibliografia scientifica ci sono statistiche molto evidenti, ormai confermate, che illustrano come curare i sintomi è poco efficace per guarire il paziente. E allora serve un metodo di indagine pratico, veloce e potente che permetta ai clinici di risolvere rebus complessi come quelli di una diagnosi eziologica seria ed affidabile.
Grazie alla Biorisonanza, con una seduta che dura in genere poco più di un’ora si possono finalmente indagare le catene causali e, considerando le tesi e combinando le varie ipotesi, risolversi in una diagnosi che riveli le cause scatenanti dei sintomi lamentati dai pazienti.
Il mio cuore sente di dovere ringraziare tutti quei ricercatori che nel tempo si sono impegnati e hanno contribuito a delineare una tecnica che offre enormi potenzialità in ambito clinico, diagnostico e terapeutico.
Il lettore curioso potrà intraprendere una ricerca storica stimolante e scoprire che negli ultimi 3000 anni moltissimi scienziati famosi si sono dedicati ad indagare e confermare il razionale scientifico alla base del percorso diagnosi cura con le onde armoniche.
Tutto questo che ho raccontato in poche righe, rappresenta il percorso di anni di studio che mi hanno permesso la crescita e lo sviluppo della tecnologia e il consolidamento di un'azienda di importazione.
Naturalmente ho dovuto fare sacrifici e impegnarmi negli studi di approfondimento per confrontarmi con medici e operatori olistici.
Questa esperienza mi ha regalato soddisfazioni importanti dandomi la possibilità di fondare la mia ditta, “NewBio”, che oggi è una realtà consolidata e conosciuta.
L'azienda NewBio è infatti da anni impegnata nella partecipazione di Congressi e Convegni, sono convinto dell’importanza di avere una buona visibilità, perseguita anche con la pubblicazione di articoli, libri e video sul web.
Segnalo tra i tanti un articolo pubblicato dal “Sole 24 ore” il 12 Settembre 2016 sull’argomento “Benessere ed equilibrio energetico”, che tratta una sperimentazione con la Biorisonanza sui malati di Alzheimer e sclerosi multipla perché è un segnale importante di come gli organi di informazione più autorevoli stiano cominciando ad interessarsi a questa tecnica di medicina energetico-vibrazionale bio compatibile.
Data di Pubblicazione: 2 dicembre 2022