SPIRITUALITÀ ED ESOTERISMO   |   Tempo di Lettura: 9 min

Ho'oponopono e l'Arte di Lavorare Dentro sé Stessi

Carte Ho’Oponopono - Anteprima del libro di Stefania Montagna

Lavorare dentro sé stessi

L’Ho’oponopono aggiornato da Morrnah Nalamaku Simeona, consiste in un lavoro dentro noi stessi per la soluzione dei problemi attraverso un procedimento di perdono, pentimento e trasmutazione. Ognuno si prende la responsabilità del 100% di tutto quello che vede, che sente, che tocca e che in qualche modo sperimenta nella sua vita. Vita intesa sia come mondo esteriore sia come corpo.

Tutto ciò che entra a far parte della nostra vita è il frutto delle memorie che tratteniamo, a esempio: il cliente che viene da noi per un grave problema di salute, gli abusi di cui sentiamo parlare alla televisione, il terrorismo sul quale leggiamo la notizia, le tasse che ci arrivano e subiamo, l’incidente stradale che accade proprio dove noi stiamo passando, il surriscaldamento del pianeta Terra, le scie chimiche che vediamo nel cielo, Finquinamento del mare dove vorremmo nuotare, l’uragano che colpisce quella data costa e del quale sentiamo parlare. Il fatto è che, quando c’è un problema, noi siamo presenti e quindi fa parte di noi.

Prendersi la responsabilità del 100% porta all impossibilità d’incolpare qualcun altro come: il marito, il datore di lavoro, il presidente; oppure: un’organizzazione, la politica, la chiesa, lo stato, il maltempo.

I nemici sono dentro di noi e sono le nostre memorie.

Gesù disse: - Amate i vostri nemici -, amando le nostre memorie, attiviamo il processo di trasmutazione.

I nostri problemi, sono le strade che ci portano alla Divinità.

Dobbiamo prenderci il 100% di responsabilità, in questo modo i problemi smettono di esistere perché li portiamo alla Divinità. Siamo collegati a quel problema che vediamo in noi o nel mondo, perché è registrato nella Mente Subconscia.

Quello che ci circonda è una materializzazione dei nostri pensieri, tutto ciò che vediamo “b fuori” in realtà è completamente dentro di noi.

È solamente dentro di noi che possiamo purificare i pensieri attraverso un costante e diretto contatto con la Divinità che è Amore.

Attraverso TAmore le memorie vengono neutralizzate e liberate, al loro posto rimane il Vuoto che viene colmato dall’Ispirazione Divina.

Quando sono presenti le memorie: vediamo, agiamo, parliamo e ascoltiamo come programmato nelle memorie stesse, la nostra Luce è oscurata.

Quando le memorie vengono ripulite attraverso l’Amore: vediamo, agiamo, parliamo e ascoltiamo come Dio, la nostra Luce si manifesta.

I problemi che incontriamo, ci danno la grande opportunità di ripulire le memorie attraverso l’Amore e lasciare che il Divino si manifesti. La Mente Conscia si mette da parte evitando di voler gestire, analizzare e cercare soluzioni, solo la Divinità sa veramente che cosa sta succedendo, di che cosa abbiamo veramente bisogno e quando manifestarlo. Solo la Divinità può cancellare le memorie.

La grandezza dell’Ho’oponopono sta nel fatto che quando ripuliamo le memorie in noi, queste vengono ripulite anche nelle altre persone e nel mondo. Ogni volta che lavoriamo dentro noi stessi con questo procedimento, stiamo dando un grande contributo per il benessere la gioia, la felicità e la pace nell’Universo.

Siamo tutti interconnessi, compresi animali, piante e minerali, attraverso fibre energetiche che gli hawaiani chiamano Aka e che fanno parte secondo i Kahuna, di un campo universale di Aka. Il campo Aka è una rete di tessuto eterico i cui filamenti sono conduttori dell'energia vitale che gli hawaiani chiamano Mana. I nostri pensieri dolorosi causati dalle memorie, alterano i filamenti e bloccano o rallentano la conduzione del Mana.

Quando in un punto della rete c’è tensione o alterazione delle fibre, l’intero sistema ne risente perdendo l’armonia e l’equilibrio.

Un pensiero doloroso oppure un sentimento di rabbia odio, invidia o gelosia generato in un punto della rete, si ripercuote fino a migliaia di chilometri di distanza e oltre; gli effetti possono anche essere amplificati dalla somma di altri pensieri o sentimenti simili.

Da un pensiero doloroso emesso in questa stanza, si può sviluppare un terremoto dall’altra parte della Terra.

Quando invece mettiamo l’Amore in un punto della rete, questo si diffonde sciogliendo nodi, tensioni e correggendo anomalie delle fibre.

La semplicità dell’Ho’oponopono sta nel fatto che è assolutamente irrilevante sapere da dove provengono e perché ci sono le memorie, la Divinità lo fa per noi ed è la sola che le può cancellare.

“Quando piove e accendo il tergicristallo per pulire, non mi chiedo da dove vengono le gocce, semplicemente pulisco.”
Way Lea

Per ripulire le memorie c’è una frase potentissima da utilizzare:

-Ti Amo -.

Con - Ti Amo - si ha l’istantanea connessione con la Divinità.

Con - Ti Amo - s’ingaggiano tutti i nostri alleati, il Cosmo, le Galassie a lavorare con l’Amore per l’Amore.

In - Ti Amo - ci sono tre importanti elementi:

  • Mi dispiace
  • Prego, perdonami
  • Trasmutazione

Altre frasi da utilizzare singolarmente o insieme a - Ti Amo - sono:

  • Grazie -
  • Mi dispiace -
  • Perdonami -

Diciamo: - Grazie - alle memorie che si sono fatte vedere e che quindi ci danno la possibilità di ripulirle. Ringrazio Unihipili che va a cercare le memorie nella banca dati e la Divinità che le cancella.

Diciamo: - Mi dispiace - e - Perdonami -, perché siamo consapevoli che la memoria è presente e sta appesantendo il nostro bambino interiore, Unihipili, la Mente Subconscia, dove essa è registrata.

Quando molte memorie schiacciano Unihipili, possono sorgere malesseri, depressioni e malattie.

La famiglia interiore

Per comprendere il procedimento dell’Ho’oponopono, dobbiamo conoscere la famiglia interiore: Unihipili, il bambino, Mente Subconscia, e la banca delle memorie, è come un computer, raccoglie tutti i dati. È la sede delle emozioni e dei sentimenti. Comunica in particolare attraverso il corpo fisico. Raccoglie le informazioni percepite tramite i sensi e le trasmette alla Mente Cosciente. Obbedisce agli ordini.

Uhane, la madre, Mente Conscia, è la sede della forza di volontà, dell’intento e del libero arbitrio. Un ruolo fondamentale di Uhane è dare indicazioni a Unihipili. Nella maggior parte dei casi, quando la Mente Conscia riceve sensazioni e sentimenti dalla Mente Subconscia, queste provengono dalle memorie registrate, anziché Ispirazioni.

La Mente Conscia ha la grande facoltà di saper immaginare.

Aumakua, il padre, Mente Superconscia, è lo spirito guardiano, corregge, guida, informa e rispetta il libero arbitrio. Aumakua, corrisponde al Sé superiore, è a diretto contatto con la Fonte, che possiamo chiamare anche Divinità o Divina Intelligenza; ha Mana sempre disponibile, permette la manifestazione della realtà personale.

Tutto ciò che compone l’Universo, ogni essere, ogni atomo e molecola, contiene la famiglia interiore che, in connessione con la Divina Intelligenza, forma il vero Sé.

L’Identità del Sé è presente quindi in tutto il creato.

L’equilibrio tra gli elementi della famiglia interiore, porta equilibrio nell’Universo.

Il compito fondamentale che abbiamo, è scoprire il nostro vero Sé, la nostra vera Identità con le sue innate caratteristiche, quando questo accade, esprimiamo il nostro suono armonico e andiamo a ritmo con la Divinità. La vita diventa un semplice fluire, vengono lasciati andare: blocchi, dolori e difficoltà, si ottiene la libertà, la libertà dalle memorie.

L’equilibrio e armonia tra gli elementi della famiglia interiore, porta equilibrio e armonia nell’Universo.

Il procedimento

Uhane, la madre, Mente Conscia ha la scelta di rimanere nella sofferenza o innescare il procedimento di pulizia delle memorie.

Quando Uhane fa l’invocazione, la Divinità ascolta, sa che essa vuole finalmente la libertà e gliela concede; tutti gli errori, nei pensieri, fatti e azioni possono essere così corretti a ogni istante.

Per innescare il procedimento dell’Ho’oponopono, Uhane ripete: - Grazie. Ti amo. Mi dispiace. Perdonami - ponendo attenzione al problema e rivolgendosi a Unihipili, il bambino, dove risiedono tutte le memorie. La madre può dire semplicemente: - Grazie. Ti amo -, oppure anche solo: - Ti amo -.

Unihipili, conosce tutti i dati che corrispondono alle memorie per quel dato problema e le trova. Unihipili registra 11 milioni di bit d’informazione al secondo, rispetto a Uhane che ne registra solo 15 nella stessa unità di tempo, quindi è la madre che chiede al bambino di liberare le informazioni.

L’energia tossica delle memorie sale in alto, arriva ad Aumakua, il padre che esegue le opportune revisioni e aggiustamenti. L’energia va poi alla Divinità, chiamata anche Fonte o Divino Creatore, che esegue la trasmutazione formando energia pura, il Mana.

La trasmutazione avviene solo quando la Mente Conscia, Uhane, ha un buon rapporto con la Mente Subconscia, Unihipili. La madre deve innamorarsi del bambino, perché è lui che ci porta alla Divinità.

Il Mana scende e va colpire ciascuna memoria che viene neutralizzata e rilasciata, rimane così lo spazio Vuoto.

Il Vuoto verrà poi colmato dall’Ispirazione Divina che è Amore.

Unihipili, il bambino, registra l’Ispirazione che ci indicherà la cosa giusta da fare.

Quando padre, madre e bambino sono connessi, si arriva allo stato di Vuoto.

Noi siamo Vuoto e Infinito, siamo Zero, siamo immortali, siamo Luce.

La chiave per essere Vuoto e sentire l’Ispirazione Divina è essere UNO: Divino Creatore, Padre, Madre, Bambino come UNO.

Rimuovendo le memorie appare la Divinità che è in noi. Quando siamo Zero, qualcosa di magnifico accade: Dio si manifesta, quando siamo lo Zero, il Nulla, tutto può accadere.

Tornano poi altre memorie e il processo di pulizia ricomincia.

L'Ho-oponopono è incessante.

“La Divinità è ritmo. Ciascuno ha un proprio suono, comprese piante, pietre, animali... e ognuno contribuisce a fare un meraviglioso concerto nell’Universo.

Quando siamo pieni di memorie, siamo fuori dalla ‘Mente Divina’, la ‘Mente Originale’ e quindi fuori ritmo, quando siamo Zero, torniamo a ritmo.”

Morrnah Namalaku Simeona

Il fluire a ritmo con la Divinità, rende facile, gioiosa e felice la nostra strada qui sulla Terra e oltre.

Questo testo è estratto dal libro "Carte Ho’Oponopono".

Data di Pubblicazione: 1 ottobre 2017

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