SELF-HELP E PSICOLOGIA

I Miracoli Dentro di Te - Anteprima del libro di Mark Victor Hansen

Riconosci il lavoro straordinario che Dio compie in te

I miracoli sono ovunque

Le va se le racconto un vero miracolo

La domanda mi aveva colto alla sprovvista. Mia moglie e io ci eravamo fermati in un negozio per acquistare un paio di cose e io avevo intavolato una conversazione al banco con il cassiere. Da alcuni mesi stavo proprio lavorando a questo libro; così, non appena il giovane menzionò la parola miracolo ebbe tutta la mia attenzione.

«Certamente!», fu la mia risposta. «Me ne parli pure».

Il giovanotto continuò e mi raccontò in modo vivido e particolareggiato la recente esperienza di premorte della moglie. La donna stava guidando l’auto in una strada trafficata quando, all’improvviso, si era accorta che i freni non funzionavano! Procedeva in mezzo a macchine e a pedoni, nella totale impossibilità di fermarsi o anche solo di rallentare, mentre la vettura prendeva velocità. Per puro istinto si mise a pregare dicendo: Dio, ti prego, vieni in mio aiuto. Ferma quest'auto. Evita che urti un’altra macchina. Fa’ che tutti questi pedoni si tolgano dalla strada. Portaci tutti a casa sani e salvi. Dopo qualche secondo che parve un’eternità, la vettura si fermò di colpo grazie a un albero che ora era saldamente piantato davanti al paraurti anteriore. L’auto era riuscita a superare, chissà come, senza incidenti il labirinto del traffico e dei passanti. Era ridotta a un rottame, ma quella sera tutti, inclusa la moglie del mio nuovo amico, tornarono a casa sani e salvi. «È stato un miracolo», ripetè il cassiere.

Ci pensai un secondo e gli chiesi: «Dunque lei crede che si sia trattato di un miracolo?»

La sua risposta non avrebbe potuto essere più centrata alla luce di tutte le storie di miracoli che da qualche tempo andavo studiando mentre lavoravo a questo libro: «Siamo tutti accompagnati dalla preghiera, fratello. Siamo tutti accompagnati dalla preghiera e ci capitano sempre dei miracoli».

Mi piace questa risposta: «Siamo tutti accompagnati dalla preghiera e ci capitano sempre dei miracoli». Quel giovane non aveva idea che, per il semplice fatto di avermi raccontato questa storia, aveva compiuto lui stesso un miracolo. Non mi conosceva. Non sapeva che avevo scritto diversi libri di successo e che ne stavo scrivendo uno sui miracoli. Semplicemente aveva avuto l’ispirazione di raccontarmi la sua vicenda e, così facendo, Dio aveva operato attraverso di lui per ricordarmi che Egli era con me mentre scrivevo questo libro. Dio mi stava ricordando che i miracoli capitano ovunque.

Certo, potreste leggere tutto ciò e dire: «Mark, ti sei inventato questa storia. È il genere di storie che i sacerdoti e gli scrittori raccontano al mero scopo di dimostrare il punto del loro discorso». Ma no: questa conversazione è realmente accaduta. Certo che sì! Perché non avrebbe dovuto succedere?

Perché dovremmo sorprenderci quando ci troviamo nel bel mezzo di un’esperienza che non potrebbe essere definita altrimenti che miracolosa? Perché non dovremmo sentire storie come questa ogni singolo giorno?

La sua risposta non avrebbe potuto essere più centrata alla luce di tutte le storie di miracoli che da qualche tempo andavo studiavo mentre lavoravo a questo libro: «Siamo tutti accompagnati dalla preghiera, fratello. Siamo tutti accompagnati dalla preghiera e ci capitano sempre dei miracoli».

I miracoli sono ovunque intorno a noi. A volte si tratta di Dio che interviene attraverso di loro per rimuovere degli ostacoli inamovibili nella nostra vita. Talvolta è una guarigione miracolosa da una malattia in fase terminale.

Altre volte, come con la moglie del cassiere, consiste nello spostare le persone e le auto perché non corrano rischi, e nel mettere un albero esattamente sulla traiettoria di un’auto fuori controllo. È il genere di cose davanti alle quali non possiamo fare altro che alzare gli occhi al cielo e dire: «Dio, questa è opera Tua. Non c’è altra spiegazione».

Tuttavia, ci sono anche dei miracoli che troppo spesso passano inosservati. Si tratta dei miracoli che parlano e camminano ovunque intorno a noi. Sono seduti alle scrivanie accanto alla nostra al lavoro. Prendono la metropolitana o l’aereo con noi. Ci circondano nei cinema o in chiesa. Sono nelle auto accanto alla nostra in autostrada o in fila di fianco a noi allo stadio, e anche dietro al bancone del negozio sotto casa. Voi, come pure tutte le persone che conoscete e qualunque individuo con cui entrate in contatto, avete la potenzialità di diventare degli operatori di miracoli.

E quando si accoglie la verità secondo cui ogni giorno Dio compie miracoli attraverso gli uomini e le donne comuni, non soltanto iniziamo a notare i miracoli intorno a noi ma diventiamo il miracolo nella vita di qualcuno.

Una mentalità orientata al miracolo

Una volta Albert Einstein ha detto: «O tutto è un miracolo, o nulla lo è». Poiché cerco sempre di tenere la mia mente aperta all’eventualità del miracolo, mi è naturale essere propenso a pensare che “ogni cosa è un miracolo”. Questa mentalità cambia il nostro modo di vedere il mondo. Quando ci caliamo con la mente e con lo spirito nella convinzione che Dio desidera operare miracoli in noi e attraverso di noi, tutto il nostro essere - mente, corpo, spirito e subconscio - si allinea e orienta il corso della nostra esistenza precisamente in questa direzione. È certamente ciò che è accaduto nella mia vita.

Nel 1974, ero un ex milionario ventiseienne che aveva fatto fallimento. Ero distrutto. Ero caduto talmente in basso che avevo dovuto rialzarmi per toccare il fondo. A essere sinceri, credo sia stato un miracolo se giunsi alla fine dell’anno ancora vivo.

Circa in quell’epoca, qualcuno mi mise in mano uno stimolante supporto audio di Cavett Robert, il padre e cofondatore della National Speakers Association. L’audio era intitolato “Are You the Cause or Are You the Result?” (“Sei la causa o il risultato”, N.d.R.).

In quella presentazione che mi cambiò la vita, Cavett mi colpì con una delle verità più profonde che abbia riscontrato nella mia vita: «O tu sei frutto delle circostanze o le circostanze sono frutto tuo. L’una e l’altra situazione non possono darsi contemporaneamente». Questo messaggio mi toccò nel vivo. Fu come se Cavett stesse parlando direttamente a me che ero disperato, chiedendomi se volessi essere una vittima o un leader. Volevo essere qualcuno a cui le cose capitano, oppure qualcuno che voleva far capitare le cose ?

Nelle settimane e nei mesi successivi tenni conto di tutte le volte che ascoltai quella registrazione, come un pistolero del Far West che a ogni bersaglio centrato incide delle tacche sulla pistola. Ebbene, ascoltai quel messaggio 287 volte. In cuor mio sapevo che Cavett stava alimentando la mia anima e stava riprogrammando la mia mente fuorviata.

Una mattina, mentre Dio rimetteva insieme i pezzi della mia vita e della mia mente, mi svegliai di soprassalto. All’improvviso, capii al di là di ogni dubbio quale fosse il destino che Egli aveva scelto per la mia vita. Ebbi una visione di dove Dio mi stesse portando. Superai quel momento oscuro della mia esistenza con uno scopo preciso: diventare un oratore e uno scrittore professionista. Da quel momento in poi, la mia mente è sempre stata orientata verso questo obiettivo.

All’epoca, condividevo una casa in affitto con altre quattro persone. Un giorno a colazione chiesi loro se qualcuno conoscesse un oratore professionista con cui parlare per capire come realizzare il mio sogno.

Il mio compagno di stanza John disse: «C’è un tizio giovane, dinamico, che si chiama Chip Collins e che stamani farà una presentazione a tutti i miei colleghi dell’agenzia immobiliare». Erano le 8.30 quando venni al corrente della cosa. Meno di trenta minuti dopo prendevo posto fra i colleghi del mio coinquilino, pronto ad ascoltare Chip mentre incantava la platea con un discorso di tre ore.

Dopo la presentazione portai Chip a pranzo e gli chiesi se fosse disposto ad aiutarmi a muovere i primi passi nel mondo degli oratori di professione. Lui accettò a patto che stessi fuori dal suo mercato di riferimento. Riteneva che avrei avuto più fortuna se mi fossi orientato verso quello che egli definiva “il pozzo senza fondo della formazione motivazionale di cui c’era molto bisogno nel campo delle assicurazioni”. Quel giorno mi disse che avevo una possibilità di riuscita pari a uno su mille, ma mi spronò a fare qualunque cosa fosse in mio potere nelle due settimane successive, mentre lui era fuori città. Mi disse: «Le chance che hai di riuscirci sono molto basse, ma se ce la fai, ci vediamo quando torno».

Due settimane dopo, Chip fece ritorno in città... e io avevo ventotto clienti paganti nel settore assicurativo grazie alla mia nuova attività di oratore. Tenevo già quattro discorsi di un’ora al giorno, e trascorrevo il tempo fra un intervento e l’altro dandomi da fare per trovare nuovi clienti. Il mio lavoro consisteva nel parlare: ero al settimo cielo. Naturalmente, non avevo molta esperienza nel campo dell’oratoria o della formazione e certamente non sapevo nulla del mondo delle assicurazioni. Non sarei riuscito a spiegare la differenza fra un contratto a termine e uno a tempo indeterminato. Non sapevo che cosa fosse un premio. All’epoca non possedevo nemmeno un’assicurazione sulla vita. Ma ogni giorno trascorrevo il tempo facendo formazione su come affrontare le sfide dell’esistenza e infondendo motivazione ad aule piene di professionisti che lavoravano in questo settore!

Vedete, tutto quello che avevo era la cosa che contava di più in assoluto: il desiderio. Provavo l’ardente desiderio di apprendere e di padroneggiare la bella arte dell’oratoria, della formazione e della scrittura. Era la mia magnifica ossessione. Era una mentalità orientata al miracolo.

Mentre mi concentravo sempre più sulla chiamata che Dio aveva fatto nella mia vita, confidando nel fatto che Egli avrebbe rimosso le montagne presenti sulla mia strada, il mio cammino procedeva da un miracolo all’altro. Era stato un miracolo incontrare Chip Collins come pure lo era stata la sua disponibilità a farmi da coach nella mia nuova avventura.

Fu un miracolo il fatto che uno dei miei primissimi clienti fosse il leader più influente e di successo della sua azienda, cosa che mi procurò più potenziali clienti di quanti ne potessi immaginare. Fu un miracolo ricevere un compenso per più di cinquecento discorsi nel corso di quel primo anno. Fu un miracolo che ciascuno di quei clienti abbia investito su di me istruendomi sulle assicurazioni o presentandomi a nuovi possibili clienti.

Dio si muove attivamente nella vostra vita. Egli compie cose meravigliose, non solo nel regno del soprannaturale, ma anche nelle interazioni quotidiane che abbiamo con le altre persone.

Vivevo nell’abbondante flusso della provvidenza e dei miracoli di Dio, e ne apprezzavo ogni singolo minuto.

Mi tornavano alla mente le parole dell’apostolo Paolo agli Efesini: «A colui che in tutto ha potere di fare molto più di quanto possiamo domandare o pensare, secondo la potenza che già opera in noi, a lui la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli!» (Efesini 3,20-21).

Dio stava davvero compiendo infinitamente più di quanto potessi chiedere o immaginare, perché il Suo potere agiva in me, così come agisce in voi. Cogliere appieno la verità, fare realmente nostra la mentalità che ci apre al miracolo, cambia tutto.

La vostra storia miracolosa

Vi racconto questa parte della mia storia per un motivo: convincervi che non dobbiamo mai sottovalutare la forza insita nelle nostre vicende personali, in quanto potenzialmente possono cambiare il mondo.

Come lo so? Sono decenni che raccolgo con passione storie piene di forza.

Anni fa Jack Canfield e io abbiamo ideato la collana “Brodo caldo per l’anima”, e sin dalla pubblicazione del primo libro migliaia di persone si sono sentite stimolate a raccontarmi la loro esperienza. Ho sentito storie incredibili di come Dio abbia impiegato i nostri libri per far cambiare idea alla gente riguardo al suicidio; per modificare la strada imboccata da un’intera nazione, il Libano; per decidere di avventurarsi in terre straniere; per avviare una nuova attività economica; per trovare la moglie o il marito perfetto e molto altro ancora. Rende incredibilmente umili constatare ciò che Dio ha fatto semplicemente perché abbiamo aiutato delle persone a raccontare la loro storia.

Per questo, man mano che procederete nella lettura di questo libro, desidero incoraggiarvi a pensare alla vostra storia personale di miracoli. Più tardi, nel corso dei diversi capitoli esamineremo come vedere il miracolo o come individuare la miracolosa divina provvidenza che opera nella vostra vita mentre cercate il modo di essere voi stessi il miracolo. Dio agisce attivamente nella vostra vita. Egli compie cose meravigliose, non solo nel regno del sovrannaturale, ma anche nelle interazioni quotidiane che abbiamo con le altre persone. Persino una cosa molto semplice come il sorriso di un estraneo o l’aiuto di un vicino possono testimoniare che il Creatore dell’universo cammina al vostro fianco e vi sospinge in avanti.

Se tutto questo vi sembra impossibile, mi limiterò a invitarvi a credere, nei prossimi trenta giorni, che è possibile che vi accadano dei miracoli. E se ci crederete, fosse anche solo per il fatto che ve lo chiedo io, ogni sera dedicate del tempo a riflettere sul modo in cui quel giorno Dio ha toccato la vostra esistenza. Prendete appunti. Prestate attenzione ai “gesti casuali di gentilezza” cui assistete. Aprite gli occhi a ciò che Dio va compiendo in voi, attraverso di voi e intorno a voi.

In questo modo svilupperete una mentalità aperta al miracolo, e inizierete a sviluppare la vostra storia di miracoli personale.

Questo testo è estratto dal libro "I Miracoli Dentro di Te".

Data di Pubblicazione: 1 ottobre 2017

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