Da dove cominciare il cambiamento? Cosa significa cambiare vita? Proiettati verso ciò che vuoi diventare, leggendo il nuovo libro di Samya Ilaria Di Donato.

Il cambiamento inizia dai colori

Da dove cominciare per cambiare?

La prima domanda che dovresti porti, se senti il bisogno di cambiare, potrebbe essere: da dove cominciare?

Prima di approfondire il concetto di cambiamento, è necessario diventare consapevoli della necessità di cambiare nella propria vita. Devi osservare obiettivamente il tuo vivere quotidiano e devi essere sincero/a con te stesso/a e dirti: “Voglio cambiare la mia vita?” Se la risposta è sì, questo libro è stato scritto proprio per te.

Dunque, da dove cominciare il cambiamento?

Dalla presa di coscienza.

Cambiare significa, in alcuni aspetti, cambiare universo, e prendere coscienza e consapevolezza di cosa desideriamo cambiare è fondamentale. La presa di coscienza comporta un esame interiore, una grande capacità di introspezione, che in realtà non hanno tutti.

Se sei in grado di guardare dentro di te, ritieniti fortunato /a perché particolarmente dotato /a. Non è da tutti avere il terzo occhio, quello della vista interiore. La maggior parte delle persone vive con il terzo occhio chiuso, ovvero non sa neanche di averlo e ne ignora per giunta l’esistenza.

Per cambiare il tuo universo devi iniziare da un primo passo e questo è la presa di coscienza. Ricordati che fare il primo passo nel modo giusto è fondamentale. Immagina di dover fare un lungo viaggio. Se fai il primo passo nel modo sbagliato e ti sloghi una caviglia, tutto il viaggio diventerà un vero inferno. Se invece fai il primo passo nel modo corretto, il viaggio ti sembrerà più leggero.

Quello della presa di coscienza è dunque il primo passo da fare — ricordalo bene — e poi arriva tutto il resto, ossia il cambiamento prosegue:

• Dal retaggio familiare (devi considerare gli insegnamenti che ti sono stati impartiti sin dalla nascita, questi hanno sicuramente condizionato il tuo modo di vedere le cose);
• Punti di vista (devi imparare a considerare anche i punti di vista delle altre persone, perché non esiste un punto di vista migliore dell'altro);
• Cultura (questa concorre alla tua formazione sul piano intellettuale e morale e ti permette di acquisire la consapevolezza del tuo ruolo nella società);
• Amici (le scelte della tua vita spesso dipendono dalle persone che ti sono vicino, soprattutto se sei una persona fragile);
• Ambiente in cui vivi (c'è una forte connessione tra vita e ambiente in cui viviamo, perché siamo come delle spugne e assorbiamo tutto il “liquido” cori cui entriamo in contatto);
• Abitudini (queste sono molto radicate nel nostro essere e se vogliamo veramente cambiare, dobbiamo imparare a modificare la nostra tendenza alla ripetizione di un determinato comportamento).

Cambiamento: cosa significa?

Una delle espressioni più utilizzate dalle persone è “Voglio cambiare vita!”

Questo bisogno di cambiamento spiega l’insoddisfazione di base che regna nell'esistenza delle persone. Così come nell'universo c'è un rumore di fondo, nelle nostre vite c'è di fondo un’insoddisfazione, che alimenta costantemente il nostro malessere e ci impedisce di essere veramente felici. Ecco che ci accorgiamo di aver bisogno di cambiare, ma spesso non riusciamo a comprendere il senso di questa parola. Cosa significa cambiare vita? Cosa significa cambiamento?

Quando parliamo di cambiamento ci proiettiamo spesso verso ciò che vogliamo diventare, ma che ancora non siamo. Vediamo il nostro futuro e lo immaginiamo migliore, pensando che ci sarà qualche modifica che realizzerà i nostri desideri. Ma il vero cambiamento deve avvenire qui e ora, altrimenti vivremo solo nell’illusione di una trasformazione futura che non arriverà mai.

Cambiare la propria vita significa innanzitutto lavorare sulle proprie abitudini, per sradicarle, modificarle. Questo è molto difficile perché noi siamo abitudinari come gli animali. Prova a cambiare le abitudini di un gatto e capirai cosa ti sto dicendo. Il punto è che bisogna mettersi in discussione.

Finché penso di essere nel giusto e di avere una vita “santa” non cambierò mai. Solo quando riconosco i miei errori e vedo tutti i miei fallimenti, allora desidererò realmente il cambiamento.

Per conoscere dei metodi di cambiamento, posso trovare aiuto nella lettura dei libri. Non bisogna sottovalutare questo punto, perché i libri ci aiutano a maturare e allargare gli orizzonti mentali. I libri sono finestre sul mondo, come diceva Schopenhauer, perciò dobbiamo sforzarci di leggere di più per acquisire maggiore consapevolezza.

Anche questo libro che stai leggendo può aiutarti a cambiare; anzi, cerca di far sì che questo sia un tuo obiettivo: alla fine del libro, parte di te sarà cambiata per sempre. Ovviamente per cambiare in meglio dovrai affidarti a letture impegnative o a saggi spirituali, dovrai leggere le biografie dei grandi uomini della storia e imparare da loro.

Puoi affidarti inizialmente ad alcuni modelli, far riferimento a persone che hanno trasformato la propria vita e quella degli altri; poi, con calma, ti libererai anche di questi modelli e troverai la tua identità. Ricordati sempre, però, che cambiare vita non è facile per nessuno, quindi non ti stupire se alla fine di un libro non senti particolari cambiamenti in te: ne dovrai fare di strada...

Giacomo Leopardi era convinto che "anche nell’ultimo istante della nostra vita abbiamo la possibilità di cambiare il nostro destino". Questo significa che non devi mai arrenderti, perché potrai sempre realizzare un cambiamento in te. Finché c'è vita c'è speranza.

Credi in te e nelle tue virtù, perché è in base a queste che puoi migliorare, evolvendo rispetto al tuo passato. Sì, il cambiamento è una sorta di morte iniziatica, una vera trasformazione interiore.

Quando cambi vita, le persone ti vedono e dicono: “Non è più quello /a di prima”. Un senso di meraviglia travolge chi ti sta intorno, perché il cambiamento è ben visibile anche agli altri. Addirittura, ci sono volte in cui gli altri si accorgono del cambiamento prima di te.

Questo perché molte volte il cambiamento è graduale ed è così lento che per te diventa impercettibile. Gli altri non sono con te ogni giorno, perciò se ti vedranno dopo un po’ di tempo, si accorgeranno che c'è qualcosa di nuovo, anche se non comprenderanno subito cosa è accaduto.

Tu sai che stai realizzando un percorso di consapevolezza per cambiare la tua vita, ma gli altri non lo sanno. Molte persone restano tutta la vita nella loro inconsapevolezza, perché hanno paura di cambiare.

Abbiamo raggiunto un altro punto di riflessione: il cambiamento fa paura. Forse è il punto centrale. Quando avrai il coraggio di abbandonare tutti i tuoi falsi dogmi, le tue credenze, le tue illusioni, le tue abitudini e le tue false speranze, beh, solo allora cambierai.

Ma comprendi bene che allontanarti da tutte queste cose ti spaventa più di un fantasma sotto il letto. Dopo aver fatto sempre la stessa cosa nello stesso modo per anni, inizia a guardarti con molta attenzione e chiediti: “Voglio veramente realizzare un cambiamento?”

Se non cambi, non cresci. Se non ti formi, ti fermi. Se non cresci, non stai veramente vivendo, ma sei simile a un bambino che ha la crescita arrestata: è il sintomo di un malessere.

Il problema è che la maggior parte degli adulti vive con questo malessere, questo disagio è diventato una sorta di normalità e nessuno sembra farci più caso. Non c'è crescita senza cambiamento, perciò prendi una decisione ferma e di’ a te stesso/a: “Io voglio cambiare!” E infine ricorda che se non cambiasse mai nulla, non ci sarebbero le farfalle.

Data di Pubblicazione: 7 dicembre 2021