Chi siamo? Dove stiamo andando? Esplora le origini e i segreti dell'umanità nascosti nel suo codice genetico, leggendo l'illuminante libro di Gregg Braden.

Il Dio racchiuso nel nostro DNA

A proposito del libro "Il Codice della Vita"

Nella primavera del 1990 mi sono lasciato alle spalle una carriera di successo come esperto di progettazione informatica nell’industria aerospaziale e della difesa, per dedicarmi a tempo pieno allo sviluppo e alla diffusione di questi principi di unità umana. Sebbene la mia ricerca sia tuttora in corso, le scoperte descritte nelle pagine che seguono presentano già una loro completezza, tanto da costituire un primo, significativo corpus di informazioni.

Ho suddiviso il libro in tre sezioni distinte ma correlate:

  1. la Parte I colloca il messaggio in codice presente nel corpo umano in un contesto storico, illustrando le ragioni della sua importanza nella nostra vita;
  2. la Parte II descrive la scoperta e la traduzione del codice;
  3. la Parte III analizza il modo in cui il messaggio riesce a offrire una rara opportunità di guarigione delle differenze che mantengono divisi le famiglie umane e il mondo.

Ciascuno legge un libro in maniera leggermente diversa. Per alcuni è importante conoscere prima l'essenza del testo in cui si sta per investire tempo ed energia — si vuole cioè individuarne il concetto chiave. Altri preferiscono lasciare che le idee dell'autore si rivelino come in un viaggio, fiduciosi che alla fine il testo li condurrà verso un utile punto di approdo. Le indicazioni che seguono hanno lo scopo di aiutare il lettore a percorrere il libro a seconda delle sue preferenze personali.

La Parte I, rivolta a tutti i lettori, prepara la scena descrivendo come il desiderio umano di sapere chi siamo abbia dato forma alla storia del mondo. Dai tempi delle persecuzioni e delle inquisizioni, fino alle guerre sante e al genocidio, l'umanità si è definita attraverso le proprie differenze.

Nel contempo, i progressivi avanzamenti della scienza hanno esteso lo sguardo e l’udito collettivi fino ai limiti del sistema solare, e ora anche oltre, nell’umana ricerca rivolta al comprendere in che modo, insieme, ci inseriamo nello schema della creazione. L'ironia del nostro tempo sta nel fatto che, nonostante i miracolosi progressi tecnologici dell’ultimo secolo, dobbiamo ancora scoprire esattamente chi siamo.

Il Capitolo 3 fornisce informazioni su come alcuni dei documenti più antichi del passato abbiano già tentato di dare una risposta alle domande più persistenti sull'esistenza. Dal misterioso e “perduto” Libro di Adamo giungendo fino alla Biblioteca gnostica di Nag Hammadi, risulta chiaro che chi stilò quegli antichi manoscritti fu mosso dal desiderio di condividere le proprie scoperte con le generazioni future. Il capitolo termina con la presentazione di quello che viene spesso definito come il più antico e anche il più misterioso libro della tradizione ebraica, il Sèfer Yetzirà, o Libro della Creazione.

 

codice-vita-gregg-braden-libro-2022

 

La Parte II, dedicata ai lettori interessati a comprendere esattamente in che modo la molecola del DNA possa essere letta come un linguaggio traducibile, descrive il retroterra, la storia e i dati specifici della scoperta. Il Capitolo 4 applica gli indizi ritrovati nel Sèfer Yerzirà alla rivelazione del legame nascosto fra gli elementi arcaici di Fuoco, Aria e Acqua con i loro equivalenti, espressi nel linguaggio della chimica moderna — una correlazione dai risultati del tutto sorprendenti!

Il Capitolo 4 rivela la relazione nascosta che è in grado di creare un collegamento fra credenze antiche e moderne, mentre il Capitolo 5, intitolato “La scoperta”, applica quella potente correlazione e prosegue il viaggio nel mistero dei codici nascosti dietro lettere e alfabeti antichi.

La notevole scoperta che riduce le lettere dell’alfabeto e gli elementi chimici a un comune denominatore numerico, ci permette di paragonare “le mele con le mele” — elementi fra loro omogenei — e di correlare i più antichi racconti della Genesi con la scienza di oggi. In tal modo, il Capitolo 6 rivela come il nome arcaico e personale di Dio — menzionato più di 3.500 anni prima del tempo in cui viviamo —costituisca il fondamento stesso del nostro DNA!

A chi si chiede come un singolo messaggio possa riuscire a fare una differenza nel mondo odierno, rivolgo l’invito di procedere direttamente alla lettura della Parte III, incentrata proprio su questo interrogativo, svolgendo un'analisi storica, scientifica e traduttiva del messaggio contenuto nelle nostre cellule.

I successivi Capitoli 7, 8 e 9 della Parte III trattano del significato che il messaggio può rivestire nella vita di ciascuno di noi. In particolare, il Capitolo 7 ci guida nell’afferrare tutte le implicazioni derivanti dalla presenza del nome di Dio nel corpo umano, mentre i Capitoli 8 e 9 descrivono il ruolo che un simile messaggio può ricoprire nel risolvere le divergenze che minacciano la sopravvivenza della nostra specie.

Il Capitolo 9, ad esempio, descrive un metodo di risoluzione dei conflitti messo in atto da popolazioni tribali, basato sulla visione condivisa di un futuro comune. In tradizioni culturali come quelle, la visione diventa il terreno comune — il punto da cui partire, o verso cui tornare, quando i dissensi appaiono insormontabili.

La chiave di tutto risiede nel fatto che una semplice tecnica come quella della visione condivisa dà luogo, già di per sé, a un esperienza unificante che viene comunque vissuta dai partecipanti. Questa sezione dell’opera suggerisce che l’esperienza di riconoscere la presenza del nome di Dio nel corpo umano può avere, su più larga scala, un obiettivo simile a quello della risoluzione di conflitti. Tale approccio inoltre può rivelarsi particolarmente utile nel caso di conflitti basati su differenze etniche e religiose.

 

codice-vita-braden-libro-2022

 

Un libro basato su solide ricerche o saggio accademico? Il perché di questo approccio

Questo libro sfida apertamente vari sistemi di credenze del tutto personali e profondamente radicate. Rendere giustizia a ogni più piccola implicazione della presenza del codice nelle nostre cellule, però, va al di là del suo scopo immediato. Per questo motivo ho scelto di concentrarmi sul messaggio inquadrandone due caratteristiche: il suo potere di colmare le differenze presenti nell'esistenza umana e la sua capacità di portare la pace nel mondo.

I temi che ci dividono in quanto individui, famiglie, religioni e nazioni hanno raggiunto proporzioni soverchianti: dai complessi temi che muovono intorno al terrorismo e alla contesa territoriale ormai in atto da quattromila anni in Medio Oriente, fino alla previsione del crollo degli ecosistemi mondiali e al crescente accumulo di armi distruttive di massa, è certo che le scelte di oggi sono più difficili che mai.

Un vecchio adagio suggerisce che quando le risposte sono vaghe e le situazioni difficili da risolvere, di solito è perché non abbiamo ancora tutta l’informazione che ci serve, manca qualcosa. Un insieme crescente di elementi suggerisce che questo è esattamente ciò che sta accadendo per le attuali questioni più controverse.

Quando tutte le informazioni sono presenti, le scelte si precisano e il corso delle azioni da intraprendere diventa chiaro. Alla fine, potremmo renderci conto che le crisi moderne sono sintomo di un disagio ben più profondo e basilare. Ognuna ci pone esattamente la stessa domanda: 

Qual è il “metro” con cui misuriamo il costo umano delle nostre scelte scientifiche e politiche mentre siamo intenti a costruire il mondo del futuro?

Il segno tangibile, verificabile e universale di un messaggio presente nelle basi stesse della vita, ci offre la prova inoppugnabile che un’intelligenza più vasta è iscritta nella trama della nostra esistenza. Il fatto che il messaggio sia proprio la “materia” di cui siamo fatti, ci comunica che facciamo parte di uno scenario molto più imponente.

Il nostro rapporto con quella forma di intelligenza è il fattore che oggi va preso in considerazione nell’elaborazione delle politiche belliche, scientifiche e di pace, che ci spianano il terreno per il futuro.

L’argomento del libro, per sua stessa natura, trascende i confini tradizionali della scienza e della spiritualità. Dalle più antiche descrizioni delle origini dell'essere umano fino ai più avanzati traguardi scientifici recenti, è ormai chiaro che per risolvere le sfide del nostro tempo dobbiamo andare oltre il modo di pensare che le ha originate.

 

codice-vita-libro-gregg-braden-2022

 

Unendo la saggezza del passato con la scienza che rappresenta il futuro, possiamo creare strumenti nuovi e potenti per risolvere le problematiche di oggi. Allo stesso tempo, possiamo aprire una finestra sconosciuta nel mistero della nostra creazione.

Come ogni scoperta di natura tecnica, anche in quest'opera la sfida è stata quella di trasmettere l’informazione sia in modo accurato, sia con parole che avessero senso per un vasto pubblico non specialista. Quando ho iniziato questo progetto nel 1990, alcuni esperti mi hanno consigliato di presentare l'argomento da una prospettiva accademica.

Farlo avrebbe tuttavia significato rivelare i dati un po’ alla volta, il che avrebbe finito per ritardare di mesi, o forse anche di anni, la pubblicazione definitiva e il potere del messaggio. (Ad esempio, l'uscita dello studio principale sui codici numerici della Bibbia ebraica ha subito un ritardo di sei anni, in attesa di valutazione da parte dei ricercatori e di altri addetti).

In quello stesso periodo, altri mi hanno incoraggiato ad adottare un approccio di presentazione meno accademico. Erano convinti che escludere tavole, grafici, note e riferimenti, al fine di condividere velocemente il messaggio con un pubblico più vasto, rappresentasse una valida alternativa.

In considerazione di tali oneste e sentite raccomandazioni, ho scelto di prendere il meglio da entrambi gli approcci e di proporre un’opera che si colloca “a metà strada”.

Nel rappresentare le varie branche di studio che intervengono nell’opera, ho ritenuto di rendere il miglior servizio possibile ai miei lettori presentando la scoperta del messaggio attraverso un formato narrativo, piuttosto che mediante un resoconto strutturato.

Ho poi incluso nel flusso narrativo anche le citazioni delle ricerche che hanno reso possibile la stesura del volume. Questo approccio mi ha permesso sia di condividere la responsabilità della scoperta, sia metterla a disposizione del pubblico con buon tempismo.

Inoltre ho fatto tutto il possibile per mantenere al minimo il gergo tecnico e le disquisizioni, per permettere al ritmo e all'andamento del testo di risultare graditi a un’ampia fetta di lettori. Spero, con questo, di essere riuscito a creare un’opera significativa, ma anche di gradevole lettura!

Indubbiamente, nonostante restino ferme le precedenti considerazioni, alcune sezioni del libro risultano più “verbose” e tecniche di altre. In particolare, i Capitoli 4 e 5 danno i dettagli di come la chimica del corpo umano e l'antica lingua ebraica siano correlate fra loro. Per i lettori che volessero sorvolare su queste sezioni dal taglio più specialistico, viene fornito un riassunto dei punti principali alla fine di ciascun capitolo.

 

codice-vita-gregg-braden-2022

 

Il potere del codice divino

Sebbene le generazioni future siano destinate a continuare a interrogarsi sulla materia e sulla vita, la questione con cui ci stiamo misurando attualmente riguarda piuttosto l’equilibrio fra saggezza e potere. L'umanità riuscirà ad acquisire la saggezza necessaria a bilanciare le conoscenze scientifiche con le forze della natura, prima di incorrere nelle irreparabili conseguenze di un uso sbagliato del potere?

Sopravvivremo al nostro processo di apprendimento? Nel suo pionieristico libro "Iperspazio", il dottor Michio Kaku illustra una prospettiva sul tempo presente, precedentemente delineata dal fisico Heinz Pagels. Commentando, all’inizio del XX secolo, le scoperte relative alla natura della luce, dell’energia e della vita, Pagels affermò che dobbiamo trovare un "ordine politico e morale che faccia posto a queste forze, altrimenti andremo incontro alla distruzione. Questo metterà alla prova le più profonde risorse dell’umana ragione e compassione".

Non sembrano ancora esistere chiari modelli in grado di mostrarci il cammino mentre combiniamo le forze della natura con quelle divine. Sebbene ci siamo avventurati in un territorio inesplorato in merito a come esattamente si possano applicare i nostri poteri appena scoperti, possiamo essere certi di questo: tutte le lezioni che ci sono state impartite durante l’ultimo secolo per mezzo di guerre, malattie, disastri ambientali, odio e sofferenze, possono essere ridotte a un unico tema trasversale.

Ognuna ci ricorda la natura sacra e interconnessa della vita — tutta la vita, ovunque. Quindi, nella misura in cui restiamo fedeli alla verità di quanto abbiamo appreso e rendiamo onore al principio della vita in ogni scelta che facciamo, non possiamo sbagliare.

Concepire il DNA umano come un messaggio proveniente da un potere più alto comporta implicazioni vaste e controverse, che ci rafforzano e che, per alcuni, potrebbero risultare insostenibili. Il frutto della nostra disponibilità ad accoglierle ci rivela niente meno che la chiave di una pace duratura e ci invita ad assumere il ruolo di cerimonieri nel miracolo della nostra esistenza.

Alla luce delle molte possibilità che "Il codice della vita" può suggerire, lo scopo con cui è stato scritto è ben preciso: rivelare in maniera chiara e semplice un singolo principio unificante che trascenda qualunque separazione basata sulle differenze esistenti fra i membri della famiglia umana.

Barbara Marx Hubbard, utopista, futurologa, architetto sociale, ha ricapitolato la situazione umana in una sola frase: "Ora noi dobbiamo decidere fra l’evoluzione consapevole o l’estinzione a causa di un uso sbagliato del potere." Questo libro racconta la storia di un motivo per credere che disponiamo sia di una scelta, sia del potere contenuto in un singolo nome, per unificare la nostra famiglia globale, afflitta da divergenze che talvolta appaiono insormontabili.

"Il codice della vita" non intende porsi come la soluzione che permette di affrontare le più grandi prove della scienza, della tecnologia e della pace nella storia della nostra specie. In un momento storico in cui le differenze umane vengono sottolineate con tanta insistenza, quest'opera si propone piuttosto come un punto di partenza.

Gregg Braden - Taos, Nuovo Messico - Dicembre 2003

 

codice-vita-libro-braden-2022

Data di Pubblicazione: 18 gennaio 2022

Ti è piaciuto questo articolo? Rimani in contatto con noi!

Procedendo con l'invio dei dati:

Lascia un commento su questo articolo

Caricamento in Corso...