Che cos'è il ThetaHealing? Come può connetterti al Creatore? Sei pronto a conoscere te stesso nel profondo? Scoprilo, leggendo il nuovo libro di Vianna Stibal.
Il nuovo percorso di ThetaHealing
Nel ThetaHealing crediamo che in stato theta sia possibile connetterci con la forza vitale creativa e utilizzare la nostra intuizione nella maniera più evoluta. Quando insegno questo concetto ai miei allievi, mi pongono sempre la stessa domanda: "Come faccio a sapere che sono connesso alla vera ‘forza del Creatore’, a questa ‘forza vitale di Dio’, a questo ‘spirito che anima tutte le cose’ e non invece solo ai miei pensieri? Come faccio a capire la differenza?".
In risposta a questa domanda, spiego: "Devi conoscere te stesso. Conoscere te stesso è il segreto per comprendere davvero la differenza tra i tuoi pensieri e l'ispirazione Divina." In genere, tuttavia, questa capacità si acquisisce soltanto con l’esperienza. Per aiutare gli altri a conoscersi a un livello molto profondo ho quindi creato un corso specifico, Tu e il Creatore, e scritto questo libro.
Una mappa per il settimo piano
Dai suoi esordi, il ThetaHealing è passato attraverso varie fasi di sviluppo. All’inizio, insegnavamo agli allievi a salire e a “collegarsi” all'energia del Creatore dal Quinto Piano e, nei primi studi, abbiamo scoperto che questa connessione consentiva loro di entrare in stato theta ottenendo buoni risultati.
Usando un elettroencefalografo per registrare l’attività del cervello, ci siamo resi conto che quando si immaginava di salire verso l’alto, concentrandosi sulla forma pensiero corrispondente al “Creatore” (in qualsiasi modo la persona intendesse il concetto di Creatore o di Dio), il cervello entrava in uno stato di sogno, una leggera onda theta, e la sua attività rallentava fino a produrre onde con una frequenza compresa tra i quattro e i sette cicli al secondo.
Questi risultati sembrano indicare che, a qualche livello del nostro essere, istintivamente sappiamo che esiste qualcosa a cui connetterci.
Nella fase successiva, ho insegnato ai miei allievi a salire verso l’alto, oltrepassando tutti i piani di esistenza fino ad arrivare al Settimo Piano, e a restare in quest’energia, per diventare parte del puro amore del Creatore.
Questa pratica si è trasformata nella “mappa” per salire dal Creatore e ha segnato una profonda svolta. La meditazione ha infatti permesso alle persone di superare i dogmi autolimitanti della mente, consentendo loro di stabilire una connessione consapevole, a livello mentale, fisico e spirituale, con il Creatore.
Negli studi successivi, ho condotto gli esperimenti con un elettroencefalografo più avanzato, che produceva immagini computerizzate dell'attività cerebrale specifica degli studenti che si trovavano in meditazione. Tutte le immagini mostravano che l’attività si concentrava nella parte superiore del cervello.
In un test analogo, ho misurato quello che accadeva mentre una persona praticava una guarigione energetica a un'altra. Analisi successive hanno indicato che quando il soggetto che esegue la guarigione entra in stato theta, anche quello che la riceve si trova nello stesso stato. Spesso poi, mentre avviene la guarigione, entrambi sono in stato delta, in cui l’attività cerebrale è pari a due cicli al secondo.
Quando ho iniziato a insegnare ai miei allievi la Meditazione guida, anche la mia stessa connessione al Creatore si è amplificata. Il passo successivo è stato quello di far connettere regolarmente gli studenti al Settimo Piano e al Creatore per capire quali blocchi impedissero loro di stabilire questo collegamento.
Ad oggi, una delle domande che mi vengono rivolte più spesso nei corsi è: "Come faccio a capire che sono connesso al Settimo Piano e al Creatore?".
Sei sempre connesso al Creatore, ma arrivare a questa consapevolezza può richiedere un certo esercizio. Più immagini come sarà questa connessione, migliore sarà l'esperienza. Anche se molti pensano che ciò che si immagina automaticamente non sia reale, riflettici meglio. Tutto nella vita deve essere immaginato prima che possa trasformarsi in "realtà". Non confondere l'immaginazione con la fantasia.
Spiego ai miei allievi che devono immaginare di salire dal Creatore. Per evitare che quelli che credono che la parola “immaginare” implichi che la cosa immaginata non sia reale, nella meditazione utilizzo il termine “visualizzare”. Anche se questo vocabolo non è esente da difficoltà, perché alcuni sostengono di non vedere, ma piuttosto di sentire, va molto bene! Voglio che tutti sentano l'energia di cosa significa essere completamente amati.
Quindi, quando immagini di salire dal Creatore, chiediti: "Come potrebbe essere quest'esperienza? Come mi sentirei? Come sarebbe percepire quest'’energia che fluisce nel mio corpo? Cosa proverei a trovarmi nell’energia della creazione?".
Qui di seguito trovi la Meditazione guida, semplice ma potente, in cui visualizzi, immagini e percepisci l'energia che, dalla Terra, sale e pervade tutto il corpo fino alla sommità del capo, arrivando a esercitare una leggera pressione al chakra della corona. Quest'energia esce dalla testa e sale verso l’alto, superando l’universo e attraversando strati e strati di luce.
Meditazione guida per il settimo piano
Durante questa pratica meditativa, è importante ricordare che "salire al Settimo Piano" è un processo fluido e delicato. Se andando verso l'alto forzi l'energia, potresti iniziare a trattenere il respiro, con il rischio di sviluppare un mal di testa. Ricorda quindi di respirare normalmente. Mentre mediti, potresti inoltre accorgerti che la lingua si porta verso il palato e che la respirazione diventa addominale. Si tratta di fenomeni del tutto naturali.
- Inspira profondamente e chiudi gli occhi. Immagina l'energia che, dal centro della Terra, sale attraverso le piante dei piedi e si diffonde per tutto il corpo, arrivando alla sommità della testa, da cui esce per formare una meravigliosa sfera di luce. Immagina di essere in questa sfera.
- Immagina di spingerti oltre l'universo e di continuare a salire attraversando strati e strati di luce, poi una luce dorata e una sostanza spessa e gelatinosa, per ritrovarti in una luce bianca pulsante.
- Quando arrivi a questo punto, pronuncia mentalmente la frase: "Creatore di Tutto Ciò Che È, grazie per la mia vita" e aggiungi: "Grazie, è fatto, è fatto, è fatto."
- Percepisci questa luce bianca pulsante attraversare ogni cellula del tuo corpo. È la forza vitale che crea gli atomi, l'energia che ci connette a tutto.
- Fai un respiro profondo e apri gli occhi.
Ogni volta che pratichi questa meditazione, entri in uno stato theta più profondo. Più accadrà, più ti sentirai a tuo agio e, a quel punto, la tua mente allenterà il controllo e percepirai l'energia. In questo stato meditativo, riesco a sentire l'energia che si muove tutto attorno a me, nelle altre persone e nella natura.
Mi accade perché dedico tantissimo tempo a lavorare sugli altri e a permettermi di sentire queste energie. Se nelle guarigioni energetiche raggiungerai questo stato theta profondo, proverai una sensazione incredibile. Potresti percepire l'energia vibrare, come nella pratica craniosacrale, quando tutto il corpo oscilla dolcemente avanti e indietro.
Dai alla tua mente la possibilità di imparare a entrare in uno stato meditativo così profondo. In realtà, lo raggiungi già naturalmente mentre dormi e sogni. Saprai quindi di trovarti in questa dimensione quando ti sembrerà di sognare.
Più profondo è lo stato theta, più l’esperienza sarà reale. Scoprirai inoltre che, quando immagini di salire dal Creatore, tutti i chakra si aprono. Alla fine, i chakra non saranno più entità energetiche separate, ma si uniranno per diventare una sola banda di energia continua.
Se, praticando questa meditazione, qualche volta ti capita di sentirti fuori fase, c'è un motivo. Per esempio, il disagio potrebbe essere dovuto alle credenze dei tuoi antenati. Ereditiamo molte convinzioni differenti, ma uno degli elementi che ci caratterizza di più è la religione.
La maggior parte dei miei allievi sono cresciuti con una certa formazione religiosa o, comunque, hanno avuto nonni credenti e praticanti. Se vieni da una famiglia religiosa, è possibile che, per via genetica, tu abbia ereditato un programma che ti fa credere nell'esistenza del Creatore.
Tuttavia, se gli antenati della tua linea genetica erano convinti che tutto ciò che accadeva attorno a loro fosse "colpa del Creatore" in senso negativo, stabilire una connessione profonda con quest’energia potrebbe crearti qualche fastidio. Se invece i tuoi antenati avevano una visione differente del Divino e, per esempio, credevano che facciamo parte di "Tutto Ciò Che È", che esiste uno spirito che anima l’intero creato e che qualcosa ha creato la vita, questa meditazione, non essendo filtrata da un sistema di convinzioni genetico contrario, ti verrà molto più facile.
Questo è solo un esempio di come sistemi di convinzioni che appartengono a passato, presente e futuro e con cui hai vissuto finora possano influire sulla meditazione per il Settimo Piano. Portiamo in noi energie, dette “sistemi di convinzioni”. Queste convinzioni ci rendono chi siamo, definendo l’immagine che abbiamo di noi. Quando ti connetti alla forza vitale che è più grande dell’universo stesso, sei autorizzato a utilizzare quest’energia, ma a volte per percepirla e credere in essa, è necessario lavorare su certi programmi.
Una mia allieva, pur avendo frequentato venti corsi, non riusciva ancora a visualizzare niente. Mi spiegò: "Tutte le risposte che ricevo sono nella mia mente."
Poi, un giorno, la situazione si sbloccò all’improvviso. Aveva cambiato una convinzione che le permetteva di visualizzare.
Data di Pubblicazione: 21 gennaio 2022