ALIMENTAZIONE

Il Potere Rigenerante dei Succhi - Introduzione

Il Potere Rigenerante dei Succhi - Introduzione

150 frullati, estratti, centrifugati in 10 percorsi verso il benessere

Introduzione
Facile, Anzi, Facilissimo

Perché un intero libro dedicato a succhi e frullati? In fondo, basta buttare tutto in un apparecchio e azionarlo. Ebbene, se la pensi così… hai proprio ragione. Succhi e frullati sono sicuramente il modo più semplice e veloce di mangiare frutta e verdura, ma scegliere gli ingredienti a caso ridurrebbe a una noiosa ripetitività quello che invece è un portentoso strumento di benessere. Considera che noi abbiamo un ventaglio di scelta nelle materie prime vegetali tra i più ampi al mondo, ma quanto lo sfruttiamo appieno? Per questo ti suggerirò accostamenti cui probabilmente non avresti mai pensato, esperienze sensoriali insolite e deliziose. Per esempio, scommetto che non hai mai provato la sensazione vellutata di un estratto di papaya con olio extravergine d’oliva.

E questo è solo uno dei tanti suggerimenti «da chef» che possono trasformare un bicchiere di succo in un’abitudine tanto piacevole quanto semplice. Perché basta davvero poco per sfruttare le enormi potenzialità benefiche di alimenti che trovi in qualsiasi fruttivendolo o supermercato, freschi ed economici. Per imparare come far dialogare il cibo con le tue cellule.

Inoltre, prepararsi un succo o un frullato può diventare un piccolo rito quotidiano: una colazione che ti fa partire bene, una pausa di metà mattina, un aperitivo stuzzicante o uno spuntino spezzafame. E per fare il pieno di salute bastano pochi minuti e nessuna abilità ai fornelli. Sembrerà marginale, ma quanti di noi non consumano le canoniche cinque porzioni giornaliere di frutta e ortaggi solo perché non hanno il tempo di cucinarle oppure non sanno come farlo? E quanti di noi pensano ancora che il frullato sia solo quello «della nonna», con la banale combinazione pera-mela-banana? Insieme scopriremo invece come combinare fragole e spinaci, quali spezie aggiungere, quando mettere noci o semi.

Nella Parte prima vedremo anche quando ti conviene ricorrere ai frullati e quando ai succhi, ai centrifugati oppure agli estratti e addirittura come scegliere in negozio tra le varie apparecchiature. Passeremo in rassegna i trucchi del mestiere per realizzare frappé rinfrescanti e morbidi smoothie, per dare più consistenza oppure un tocco croccante. E non dimentichiamo il colore, che permetterà di spaziare dal viola al verde, passando per il bianco, il giallo e il rosso. Una ricca tavolozza che in realtà corrisponde alle sostanze più utili nelle varie combinazioni, tra cui vitamine, minerali e fitonutrienti vari.

Come osserverai nelle note nutrizionali che completano ogni ricetta della Parte seconda e nei casi esemplari che troverai nella Parte terza, ci sono infatti succhi e frullati adatti a ogni necessità individuale a ogni tappa della vita. Tutti hanno comunque un elemento in comune: il fatto che idratano il tuo organismo e quindi lo depurano. Certo, questo effetto si manifesterà appieno se consumerai succhi e frullati come abitudine. Io ti suggerisco di provare per un breve periodo, ma sono sicuro che poi non vorrai più rinunciare a queste piccole pause di benessere e ai loro evidenti risultati.

Per due settimane − e meglio ancora per tre − bevi ogni giorno almeno due o tre bicchieri (circa 150-200 millilitri l’uno) di centrifugato o estratto per ripulire e rigenerare le tue cellule. Cosa noterai?

  • La pelle sarà più luminosa ed elastica, i capelli lucidi, le unghie meno fragili.
  • L’intestino funzionerà regolarmente.
  • Non avrai più problemi digestivi.
  • Sentirai le articolazioni meno dolenti.
  • Il drenaggio dei liquidi migliorerà e non avrai più problemi di ritenzione idrica.
  • Inizierai a smaltire eventuali chili in eccesso.
  • Potenzierai il tuo sistema immunitario, quindi sarai subito più resistente a influenze, raffreddori, virus intestinali e altri piccoli ma fastidiosi malesseri contagiosi.
  • Ti sentirai più rilassato, tonico ed energico.
  • La tua memoria migliorerà, e così la concentrazione.
  • Ti addormenterai più facilmente e la qualità del sonno sarà più alta.
  • Riuscirai a gestire lo stress in modo lucido, razionale e costruttivo.
  • Rasserenerai il tuo umore e avrai una visione più ottimistica della vita.
  • Sentirai il bisogno di praticare attività fisica, oppure migliorerai le tue prestazioni.
  • Accenderai la creatività e avrai più tempo da dedicare alla tua famiglia e ai tuoi hobby.

Quello che non puoi vedere è che i tuoi ormoni torneranno a funzionare correttamente e di conseguenza migliorerà il metabolismo di grassi, proteine e carboidrati. Le tue cellule, ormai ripulite, potranno finalmente lavorare ai massimi livelli. Inoltre farai un’efficace prevenzione nei confronti delle malattie cardiovascolari e delle neoplasie, ma anche dell’osteoporosi e di altri disturbi legati alla menopausa o all’invecchiamento. E potrai impostare al meglio la crescita dei tuoi bambini.

Certamente tutto questo non accadrà per magia, ma grazie alla tua costanza e determinazione. E alla tua decisione di «farti del bene», come già dimostra il fatto che hai questo libro fra le mani! Dalla tua parte hai già dei validi alleati: la professionalità di tutti coloro che qui in Italia coltivano, producono e trasformano le ottime materie prime in eccellenze nazionali e i nostri chef, apprezzati in tutto il mondo, che riescono a equilibrare saggiamente tradizione e innovazione.

Con questo libro desidero dunque aiutarti a riscoprire il «buon vivere italiano», il piacere di dedicare un po’ di tempo alla spesa e quindi alla scelta degli ingredienti, e guidarti passo passo lungo un percorso rigenerante piacevole e sano che ti richiederà solo pochi gesti per grandi risultati. 

Le api, le avanguardie artistiche e la consapevolezza alimentare

Quante volte ti è capitato di entrare in un negozio di abbigliamento o di scarpe e investire tempo e attenzione su colori, taglia, forma, materiale, rapporto qualità/prezzo? Un’analisi minuziosa. Ma affronti con la stessa curiosità la spesa al supermercato e le tue abitudini alimentari?

Il tempo sembra non bastare mai, e così spesso sacrifichiamo tutto ciò che non ci serve nell’immediato, compresa la riflessione su questioni che a prima vista sono di poco conto. Peccato che in questo modo ci sfuggano elementi importanti del quadro generale. Ti faccio un esempio. Fermati un attimo per rispondere a questa semplice domanda: qual è la creatura vivente che permette a noi onnivori di sfamarci ogni giorno? L’ape.

Certo, l’avrai subito associata al miele, ma per noi è indispensabile perché è un’operaia instancabile che feconda continuamente la natura. Ben il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali presenti sul pianeta è praticata dalle api. Quindi dobbiamo in gran parte a lei la frutta e la verdura che mangiamo, ma anche i vegetali consumati dal manzo che approda sulla nostra tavola.

Le api ci permettono di vivere, eppure quante volte ti sei soffermato a rifletterci sopra? E questo non è l’unico elemento importantissimo che forse sfugge alla tua attenzione. Allo stesso modo, se anche consumare frullati, estratti e centrifugati di frutta e verdura fosse una cosa importante sfuggita alla tua attenzione? Partire da preparazioni veloci, poco costose e alla portata di tutti potrebbe infatti essere un buon metodo per stimolare la tua voglia di aumentare la consapevolezza alimentare.

Per la prossima riflessione prendo spunto da una corrente artistica del primo dopoguerra che ai più risulterà sconosciuta: «Ritorno all’ordine». Dopo gli estremismi delle avanguardie (Cubismo e Futurismo in primis) alcuni artisti hanno sentito la necessità di recuperare e salvaguardare informazioni e tecniche antiche, di rimettere al centro dell’attenzione comune l’importanza della tradizione e della storia. Come hai fatto per le api, prova ora a pensare che importanza ha la parola «tradizione» in campo alimentare.

Nella sua accezione antropologica, la tradizione è l’insieme degli usi e costumi che ogni generazione trasmette alle generazioni successive. Il problema sta nel fatto che durante questa trasmissione si può perdere per strada qualche elemento di fondamentale importanza. Così, quando parliamo di «piatti tradizionali» a proposito del brasato o dell’arrosto che oggi troviamo a portata di mano in qualsiasi punto di ristoro o supermercato, dimentichiamo che fino a pochi anni fa tali piatti venivano consumati dal 90% della popolazione solo una o due volte alla settimana. Il grosso della dieta vedeva invece come protagonisti verdura, legumi e frutta. A questo si aggiunge il fatto che, per le necessità di conservazione, si prestava molta più attenzione alla stagionalità degli ingredienti usati, e il rispetto per l’ambiente era decisamente maggiore.

È partendo da tali premesse che in questo libro affronterò con particolare attenzione tutto ciò che riguarda frutta, verdura, spezie, semi oleaginosi e frutta secca. Tutti prodotti ricchissimi di micronutrienti, ma che troppo spesso mancano nella nostra alimentazione perché ci siamo convinti che richiedano troppo tempo per prepararli e cucinarli. In realtà, non è affatto così:

ti darò infatti idee gustose e veloci per apprezzarne al meglio tutte le qualità, affrontando anche tematiche più tecniche che ti aiuteranno a ottimizzare i risultati in termini di costi, tempo e salute.

Uno chef nello spazio

Dal 2012 il mio banco di prova è lo spazio. Ho avuto la fortuna di studiare e produrre alimenti pronti al consumo da spedire sulla ISS, la Stazione Spaziale Internazionale. Fra queste preparazioni era presente molta frutta e verdura, per ovvi motivi: era infatti impensabile fornire vegetali freschi a 400 chilometri di distanza dalla Terra e conservarli a temperatura ambiente. Per produrre frullati, smoothie, centrifugati ed estratti sono quindi dovuto ricorrere a trattamenti termici e alla liofilizzazione. In questo modo ho potuto dare una shelflife (letteralmente, la vita del prodotto sullo scaffale, ovvero il tempo di conservazione in cui un prodotto mantiene le proprie caratteristiche qualitative) abbastanza lunga da sopportare diciotto-ventiquattro mesi senza refrigerazione.

Sino a qui tutto bello e affascinante, ma ti starai chiedendo a cosa possa servire a te questo lavoro. Il primo obiettivo era quello di studiare la capacità che ha una corretta alimentazione di arginare i danni della permanenza nello spazio. Devi sapere che in ambiente di microgravità, cioè in assenza di peso, il corpo umano subisce un accelerato invecchiamento cellulare, quantificabile in quasi dieci anni ogni sei mesi. La stazione orbitante si dimostra dunque un banco di prova molto interessante per studiare l’evoluzione di alcune patologie che sulla Terra avrebbero tempistiche molto più lunghe.

Va da sé che l’alimentazione è importantissima per aiutare l’astronauta ad affrontare al meglio la missione. Di tutta questa avventura tre sono i punti che più mi hanno colpito, ovviamente banali e scontatissimi come le api:

  • La natura ci aiuta. Sin dall’inizio di questa impresa «spaziale » ho puntato molto sulla qualità degli ingredienti. La scelta accurata e attenta della materia prima permette di risolvere molti problemi per il raggiungimento di un risultato finale ottimale dal punto di vista del gusto, del profumo, del colore e, soprattutto, delle caratteristiche nutrizionali.
  • Un frutto maturo al punto giusto e coltivato secondo natura non necessita di particolari lavorazioni per risultare piacevole. Il grado zuccherino sarà al massimo della sua espressione, così come l’acidità non risulterà aggressiva. Si tratta di un equilibrio unico e irripetibile quando viene meno il concetto di stagionalità.
  • Scegliere accuratamente le materie prime significa anche diminuire, e a volte evitare completamente, l’utilizzo di due agenti inquinanti del palato e dell’organismo: il sale e lo zucchero. Allo stesso modo, troppo spesso si leggono sulle etichette alimentari nomi mai sentiti e sigle inquietanti, dietro cui si celano additivi alimentari utilizzati per migliorare ingredienti di scarsa qualità.

15 motivi per cui questo libro potrà esserti utile

Fotocopia questi punti o trascrivili su una lavagna appesa nella tua cucina, in un posto dove non puoi fare a meno di vederli e di leggerli. Sembra poco, ma serve a ricordarti ogni giorno perché è giusto, utile e facile prenderti cura della tua salute.

  1. Le ricette non richiedono particolari doti culinarie.
  2. Si realizzano in tempi brevi.
  3. Gli ingredienti sono facilmente reperibili.
  4. I costi sono contenuti (le ricette possono essere realizzate a tua scelta con un frullatore, una centrifuga o un estrattore, che si trovano sul mercato in un’ampia gamma di prezzi).
  5. Azionando un semplice tasto puoi entrare in una nuova dimensione: il desiderio di migliorare il tuo benessere ogni giorno tutti i giorni, da lunedì a domenica. Adesso, non domani!
  6. Le informazioni (incluse quelle scientifiche) sono di facile lettura.
  7. Ti divertirai.
  8. Ti rilasserai.
  9. Scoprirai nuove combinazioni alimentari.
  10. Conoscerai nuovi modi per prenderti cura di te.
  11. Se non ami cucinare, troverai idee stimolanti.
  12. Se non hai tempo per cucinare, ti basterà poco per organizzarti.
  13. I consigli che troverai stuzzicheranno la tua curiosità.
  14. Riscoprirai la tua creatività non solo in cucina.
  15. Sarà per te un nuovo inizio, per una vita ricca di salute ed energia.

Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017

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