SPIRITUALITÀ ED ESOTERISMO   |   Tempo di Lettura: 10 min

Il Prana: l'Energia Cosmica che trasforma la tua Vita

Yogoda Esercizi di Ricarica

Che cos'è il Prana? Quali benefici ci dona la pratica dello Yogoda? Scopri questo e altro ancora, leggendo l'anteprima del libro di Jayadev Jaerschky.

Che cos’è esattamente il PRANA?

Due tipi di prana

Che cos'è il prana? È la fonte fondamentale dell’esistenza corporea. È più sottile degli elettroni o di qualunque altra forza vibratoria esista nella Natura; cosa più importante di tutte, è cosciente. Il prana è l'energia nascosta, o forza vitale, che permea tutta la creazione, incluso il tuo corpo. Nell'antica cultura cinese era chiamato gi. Il prana risplende intensamente, ed è per questo che Yogananda lo definisce anche come «la forza della luce» o «la luce cosmica» o «l'energia vitatronica luminosa». Non è solo cosciente, ma anche intelligente. Ci sono due tipi di prana:

  1. L'energia cosmica”: la fonte onnipresente di tutte le cose viventi, chiamata mukhya-prana nelle Scritture dello yoga.
  2. Il prana specifico”: la forza vitale individualizzata presente in qualunque organismo, incluso il corpo umano.

Esaminiamo entrambi.

 

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L’energia cosmica

L’energia cosmica è ciò che manifesta l'universo fisico, con tutti i pianeti e tutti gli organismi viventi. Il “prana specifico” nel corpo di tutti gli organismi viene segretamente rifornito da quell’energia cosmica.

Purtroppo, la forza vitale nel nostro corpo perde il contatto con quella fonte cosmica quando diventa individualizzata, egoistica e legata al corpo, ignorando la sua connessione cosmica. Lo YOGODA ci aiuta a ristabilire la connessione con la fonte cosmica.

Il prana specifico

Il prana specifico che fluisce nel corpo umano è stato descritto fin dai tempi antichi come suddiviso in cinque prana, chiamati talvolta «i cinque vaju», ognuno dei quali è essenziale per la salute del nostro corpo poiché tutti insieme sostengono cena le funzioni fisiche vitali. Essi sono:

  • prana, responsabile della cristallizzazione, cioè della crescita dei tessuti e della carne;
  • apana, responsabile dell’eliminazione;
  • samana, responsabile dell’assimilazione;
  • udana, responsabile del metabolismo;
  • vyana, responsabile della circolazione.

Questo punto è di fondamentale importanza: Yogananda ha affermato che lo YOGODA, gli Esercizi di ricarica, «sono concepiti in questo modo per stimolare le cinque correnti vitali che costituiscono il corpo umano, e per farle funzionare correttamente quando sono lente, pigre e inattive a causa di un modo di vivere sbagliato.

Puoi immaginare cinque fiumi di energia luminosa al centro del tuo corpo, ognuno dei quali è fondamentale per la tua salute. Lo YOGODA li rende tutti nuovamente forti.

 

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Il prana è vita

Il prana dà vita al nostro universo e al nostro corpo. Senza il prana, il nostro corpo sarebbe inerte, come una statua priva di vita.

«Si può quindi comprendere che l’uomo non è solo un mucchio di nervi, muscoli e ossa: anche un cadavere li possiede. La differenza tra un corpo morto è uno vivente è l'assenza o la presenza di questa forza vitale cosmica. L’uomo vive grazie fatto che l’energia risplende nei suoi bulbi oculari, nelle sue orecchie, in tutti i sensi, nello stomaco, nel fegato, nel cervello e in tutti gli organi».

In altre parole, siamo completamente dipendenti da questa forza vitale nascosta, fin dal nostro primo istante sulla Terra, in cui iniziamo questa incarnazione come neonati. Se si ritirasse dal nostro corpo anche solo per un secondo, moriremmo istantaneamente.

Yogananda, quindi, ha coniato una nuova parola per definire il prana: «vitatroni», che significa “particelle di vita”.

Il prana, quindi, è vita. Che cosa significa? Non solo che senza prana non possiamo vivere, ma anche che il prana ci dà la vita: quanto più prana abbiamo nel nostro corpo, tanto più vivi ci sentiamo. Il prana è vitalità, ci fa “sentire vivi”, fa risplendere i nostri momenti e rende appagante la nostra vita. Prana, in sanscrito, significa tre cose:

  1. Vita: aumentando il prana, aumentiamo la forza vitale e sperimentiamo un senso di pienezza e di ricchezza, la sensazione di essere pienamente vivi.
  2. Energia: aumentando il prana, la nostra vita diventa colma di energia, di guarigione, di benessere e di vitalità.
  3. Respiro: il prana e il respiro sono intimamente collegati, e questo ci permette di raggiungere i più grandi traguardi yogici attraverso il pranayama.

Un libero flusso di prana dona un senso di armonia fisica e mentale, di equilibrio e di unione. Al contrario, un prana bloccato nel corpo paralizza la nostra naturale sensazione di benessere.

Questa sostanza segreta, il prana, potrebbe essere descritta simbolicamente come un “oro liquido” che, purtroppo, è sepolto sotto la nostra coscienza materiale. Con la “pala” di una sensibile consapevolezza possiamo “estrarlo”, liberarlo e lasciarlo risplendere, rendendo la nostra esistenza più ricca e più felice.

 

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Il prana e l’elettricità

Il prana è completamente diverso dalla normale elettricità, che Yogananda ha definito «la corrente animale nel mondo dell’energia».

Il prana è «mente liquida». In altre parole, come abbiamo detto, è estremamente intelligente: un incrocio tra il pensiero e l'energia. Il prana è ciò che guida con intelligenza l’intera creazione materiale.

Come fa, ad esempio, un seme a trasformarsi in albero? Come fanno lo spermatozoo e l’ovulo a creare un embrione e poi un incredibile corpo umano? Tutto questo non accade grazie a un'intelligenza materiale: l'intelligenza che guida e stimola il processo proviene dal prana nascosto.

La comparsa del prana nella creazione

Guardati attorno. I tuoi occhi vedono solo la materia, ma dietro ogni oggetto risplende una luce. Questa luce è il prana, la splendente forza vitale che consiste di scintille di energia intelligente, più sottile del livello atomico. È ciò che dona la vita a ogni cosa, al nostro intero cosmo fisico. Alcune persone, dotate di particolare sensibilità, sono in grado di vederlo nelle persone, attorno alle persone e nella Natura.

Come si è manifestato originariamente questo “prana cosmico”? Quella che segue è una cosmologia yogica.

All’inizio, esisteva soltanto la pura, eterna Coscienza Cosmica, che possiamo chiamare Dio. Prova a immaginare, per un attimo, quello stato primordiale in cui non esiste nient'altro, solo la Coscienza: silenziosa, immobile, eternamente consapevole, senza tempo, spazio e dimensione.

Per comprendere questa Coscienza primordiale, potrà esserti d’aiuto riflettere su queste parole della Bibbia, che sembrano tratte da un testo dello yoga: «Dio disse a Mosè: “Io sono colui che sono!”. Poi disse: “Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi”».

Dio, in altre parole, si presenta a Mosè come l'“IO SONO”, ordinandogli di dire agli altri che era stato mandato da “IO SONO”. “IO SONO” significa pura coscienza, chiamata SAT (Esistenza) dagli yogi. Nella tradizione cristiana, è Dio nel suo aspetto di Padre.

Da questa Coscienza primordiale è nata tutta la creazione. Visualizziamo come è accaduto: quel “IO SONO”, o Dio, emana un potente Suono primordiale. Il Vangelo lo spiega in questo modo: «In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio».

La filosofia yogica spiega esattamente la stessa cosa: AUM, il suono primordiale (Verbo), è l’energia cosmica vibratoria che crea l’intero universo. È conosciuto anche come cosmica Shakti, la forza creativa, o Adi Shakti, l'originaria energia cosmica. Corrisponde allo Spirito Santo della tradizione cristiana.”

Immagina quella grande vibrazione primordiale: come ogni vibrazione, produce non solo suono, ma anche luce. La Genesi (1,3) afferma: «Dio disse: “Sia la luce!”. E la luce fu». Da quel potente AUM emanò il prana cosmico, formando cinque elementi fondamentali (vibrazioni con diverse frequenze) che nella terminologia yogica sono chiamati pancha tattwa: terra, acqua, fuoco, aria, etere.

Questi cinque elementi, secondo gli antichi insegnamenti, manifestano tutta la creazione. Da essi si sono formati tre mondi:

  • il mondo causale, fatto di pensiero;
  • il mondo astrale, fatto di energia;
  • il mondo fisico, fatto di materia.

 

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Il microcosmo

Il nostro corpo è un riflesso in miniatura dell’universo e ne manifesta le stesse caratteristiche. «Come sopra, così sotto», come insegna la filosofia ermetica: il microcosmo riflette il macrocosmo. Nel nostro corpo, la pura Coscienza primordiale, chiamata Dio, o Padre, o il puro “IO SONO”, risiede sulla sommità della nostra testa, nel sahasrara chakra. (I chakra, come vedremo in dettaglio più avanti, sono centri di energia nel corpo.)

Anche la Vibrazione Cosmica creativa che emana da quella Coscienza — l’AUM degli yogi e lo Spirito Santo dei cristiani — ha una specifica sede fisica nel nostro corpo: il midollo allungato. Da lì, la corrente cosmica fluisce in giù negli altri cinque chakra, che contengono gli elementi descritti in precedenza: terra (muladhara chakra), acqua (svadhistana chakra), fuoco (manipura chakra), aria (anahata chakra) ed etere (vishuddha chakra).

In questo modo, lAUM fluisce nel tuo corpo, incessantemente, attraverso il midollo allungato. Il suo prana cosmico sostiene costantemente i tuoi tre corpi:

  • il tuo corpo causale, fatto di pensieri (Yogananda li chiama “pensatroni”);
  • il tuo corpo astrale, fatto di energia, o prana, o “vitatroni”;
  • il tuo corpo fisico, fatto di protoni, elettroni e neutroni.

Questi sono insegnamenti profondi, che possono sembrare soltanto teorici. Come possono diventare significativi, reali e pratici per te? Devi cominciare da dove sei: in questo momento, sei probabilmente consapevole solo del tuo corpo fisico, che percepisci attraverso i cinque sensi. La maggior parte delle persone vive esclusivamente su questo piano fisico tangibile, mentre è cieca alle realtà più profonde.

Tuttavia, attraverso una sensibile e accurata pratica dello YOGODA, possiamo gradualmente sviluppare la percezione del nostro corpo astrale sottile e aprire una porta sui mondi interiori. Questa, dicono gli yogi, non è solo immaginazione: è la verità a un livello sottile del tuo corpo.

Questa realtà è una conoscenza antica: l'antica Scrittura Yoga Vasistha, per esempio, definisce il prana come spanda shakti, il “potere vibratorio” che esiste dietro tutta la manifestazione visibile.

Per riassumere: dietro l'apparenza fisica del tuo corpo vibra un'energia luminosa e radiante. Questo prana sottile, ma potente, è immensamente importante per il tuo benessere. Il tuo corpo dipende dal “nutrimento” del prana, della forza vitale.

Anche la tua mente ne ha bisogno. Tutta la tua vita qui sulla Terra dipende da esso. Tutte le cellule del tuo corpo sono come piccole batterie e la forza vitale è l’elettricità al loro interno. Che cosa potrebbe mai fare una batteria, senza l'elettricità?

Rifletti su questo concetto: «La forza vitale è il diretto potere elettrico contenuto nelle cellule, che le mantiene ricaricate, operative e funzionanti in modo vitale».

È questo ciò che lo YOGODA cerca di fare: rafforzare l'importante forza vitale nel tuo corpo per renderlo vibrante di salute, benessere e vitalità. La buona notizia è questa: imparerai non solo ad aumentare il prana, ma anche, gradualmente, a percepirlo e controllarlo. Lo YOGODA sarà il tuo strumento.

 

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Data di Pubblicazione: 15 ottobre 2021

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