SPIRITUALITÀ ED ESOTERISMO   |   Tempo di Lettura: 10 min

Impara a sviluppare il tuo terzo occhio

Come aprire il terzo occhio - Harald Wessbecher - Speciale

Ajna è il chakra del terzo occhio, legato alla conoscenza superiore e alla mente. Impara a schiudere i tuoi poteri, leggendo il libro di Harald Wessbecher.

Impara a sviluppare il tuo terzo occhio

Aprire il terzo occhio

Con “terzo occhio” nelle tradizioni esoteriche orientali si intende il centro energetico situato sopra la parte centrale fra i due occhi fisici, all'incirca fra le sopracciglia. Quando è aperto e sviluppato, abilita al sesto senso, all’intuizione o in generale alla percezione dei fenomeni extrasensoriali e sottili. Viene chiamato anche sesto chakra o Ajna.

In questo libro desidero riallacciarmi in modo molto limitato alle dottrine esoteriche e occulte, e indicare invece, slegati da qualsiasi concezione religiosa o filosofica del mondo, dei metodi moderni, pratici e adeguati al nostro tempo e alla nostra cultura, tramite i quali ogni lettore motivato possa trovare il suo accesso personale alle facoltà della percezione extrasensoriale.

L'esperienza mi ha insegnato che per sviluppare tali facoltà non servono complicate sovrastrutture filosofiche, ma solo una teoria un po' orientata alla prassi e soprattutto una scrupolosa introduzione all'esercizio e all’utilizzo pratico della percezione extrasensoriale in via di sviluppo.

Il “terzo occhio” simboleggia un tipo di percezione allargata che va ben oltre le possibilità dei nostri organi di senso e permette una visione più ampia della realtà.

 

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Vantaggi e utilizzo della percezione extrasensoriale

Vi piacerebbe sapere a prima vista se chi incontrate è onesto o no — indipendentemente dal suo aspetto? Se dice la verità o no, se potrebbe essere adatto alla vostra équipe oppure no — indipendentemente da come si mostra in superficie? Se è adatto a voi come partner, amico, allenatore o consulente finanziario, a prescindere dal modo in cui si pone esteriormente?

Vi piacerebbe anche avere un sesto senso infallibile che vi dice se vi sentite davvero bene in un appartamento, in una casa o in una residenza o se in realtà sono del tutto inadatti a voi? O siete semplicemente curiosi e vi farebbe piacere sapere delle cose che però sfuggono alla vostra percezione?

L'allenamento per lo sviluppo della vostra percezione extrasensoriale vi avvicinerà nettamente a queste mete. È un percorso coerente per sviluppare quella capacità di comprensione diretta che va oltre la normale percezione sensoriale e rende possibile gettare uno sguardo dietro la superficie della realtà percepibile sensorialmente.

Desidero introdurvi in una nuova dimensione percettiva che vi fornirà le risposte alle domande a cui abbiamo accennato poc'anzi e anche ad altre dello stesso genere, conducendovi ad una conoscenza diretta.

Esistono delle forze che si trovano “dietro” le cose e conferiscono loro la loro qualità e il loro orientamento. Agiscono nell’ambiente oltre la superficie e plasmano la realtà così come la viviamo. Queste “energie operanti” agiscono attraverso gli uomini come attraverso i luoghi, gli animali, i colori, i cibi, i suoni e tutte le altre cose che troviamo nella nostra realtà, anche se non siamo in grado di percepirle a livello cosciente.

Vi ricordate dell'esempio del colore nero? Le energie che agiscono attraverso di esso ci influenzano, indipendentemente dal fatto che ne abbiamo la percezione cosciente o da quello che ne pensiamo. Nel caso dei colori l’effetto si percepisce facilmente e forse ci è già familiare, ma la stessa cosa vale anche nel caso di cose molto più complesse come le proporzioni, i materiali, le forme o le strutture superficiali di oggetti o l’irradiazione degli esseri viventi — fra cui gli uomini — e può essere sentita e compresa altrettanto chiaramente dappertutto.

Per poter conoscere la vera essenza delle cose e le energie in esse operanti e che si esprimono attraverso di esse occorre un po' di esercizio e un po' di pratica. Ma non appena saremo riusciti a lanciare un'occhiata al di là dell'apparenza superficiale, saremo entusiasti di poter continuare ad esercitarci fino a non essere più in balia di queste energie, ma in grado di gestirle coscientemente.

Immaginatevi di poter capire perché una persona, per esempio il vostro principale, ha un atteggiamento aggressivo nei vostri confronti. Forse subisce automaticamente l’influsso di antiche energie che fanno parte della sua storia, senza volerlo veramente e senza avercela con voi in particolare.

 

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Forse suo padre era una persona collerica e lui era costantemente esposto ai suoi accessi umorali. Può darsi che abbia assunto inconsciamente questo modello di reazione e non sappia come esprimersi altrimenti o come rapportarsi agli altri. Con la vostra percezione diretta ora potete capirlo senza bisogno di averlo prima analizzato psicologicamente.

Smettete di riferire a voi stessi il suo comportamento e non avrete più bisogno di sentirvi urtati, offesi o di reagire in modo aggressivo; al contrario, potete restare tranquilli, trattarlo persino gentilmente e con calma, dato che siete in grado di vedere cosa c'è dietro le sue reazioni e capite cosa lo agita.

La facoltà della percezione extrasensoriale non ci procura solo una visione più profonda della realtà e degli esseri umani, ma ci aiuta anche a diventare più equilibrati, tolleranti e magnanimi nei confronti dei nostri simili e della vita in generale.

Possiamo aiutare noi stessi con più facilità e dare il nostro aiuto anche agli altri, poiché adesso percepiamo i loro veri desideri e anche i loro ostacoli personali, e quindi siamo in grado di sostenerli più coscientemente nel loro cammino.

Il modo in cui ampliamo la nostra coscienza per percepire e capire le energie operanti è però solo uno degli aspetti. Un altro aspetto descrive come la nostra coscienza possa dare la sua impronta alla realtà esistente con la propria percezione diretta e controllata, e come possa creare una nuova realtà in maniera finalizzata.

Questo avviene intensificando le energie presenti o creando nuove energie operanti, irradiandole consciamente e creandone così di nuove.

Chi è in grado di percepire le energie operanti, può anche utilizzarle consciamente e crearne di nuove dentro di sé, allo scopo di imprimere una precisa direzione alla propria esperienza, e ciò vuol dire libertà nel presente.

 

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Il piano delle regole spirituali

Prima che impariate, passo dopo passo, a sviluppare la vostra facoltà di percezione extrasensoriale — o meglio, a riscoprirla, dal momento che tutti ne abbiamo la predisposizione — desidero che prendiate confidenza con la coscienza umana, la sua origine e la sua essenza. Non voglio chiamare “teoria” questi fondamenti, poiché derivano dalla mia personale esperienza pratica e saranno accessibili anche a voi grazie alla vostra progressiva esperienza pratica.

Svariate scienze “descrittive” ben note che cercano di comprendere le forze attive nella nostra realtà, come l’astrologia, la numerologia, la fisiognomica, il Feng Shui oggi così popolare o anche metodi terapeutici come l’agopuntura, i fiori di Bach o l’Aura Soma, sono sorte in modo simile ai miei metodi pratici: delle persone, dotate della facoltà di percepire ad un livello più vasto e profondo della normale percezione sensoriale, hanno riconosciuto nella loro esperienza il flusso delle energie e le leggi che determinano la nostra realtà e le hanno trasmesse ad altri.

Tuttavia oggi spesso di quelle scienze sperimentali sono rimaste solo delle descrizioni irrigidite in sistemi, prive di vita e incapaci di trasmettere una vera comprensione. Vengono sovente impiegate in modo in sensibile e inadeguato, poiché nessuno conosce più le leggi su cui si basano.

In questa sede, dalla mia esperienza, desidero fornirvi concezioni e strumenti grazie ai quali anche a voi sarà possibile penetrare nel piano delle leggi e farne l’esperienza diretta. Dopo di che non avrete più bisogno di nessun sistema descrittivo fornito dall’esterno — quindi neanche del mio — ma acquisirete la libertà di indagare e capire da soli quali energie agiscono nella vostra vita.

In tal modo potrete decidere liberamente che cosa potrà dare d’ora in poi la sua impronta alla vostra vita. I sistemi descrittivi vanno bene, ma la percezione personale va meglio e vi consente di usare liberamente le possibilità della vostra coscienza.

 

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La coscienza umana

Dopo che avremo capito le varie modalità di funzionamento della nostra coscienza e sapremo controllare le sue possibilità, potremo provocare in modo mirato e con successo i cambiamenti desiderati nella nostra vita. Pertanto desidero porre all’inizio di questo libro una delle mie affermazioni più importanti:

"La nostra coscienza non solo percepisce il nostro mondo, ma conferisce la sua impronta anche alla nostra realtà personale."

Possediamo delle forze percettive e creatrici che possiamo utilizzare e orientare allo scopo di attirare le energie, gli avvenimenti e le persone adatti a noi e che ci aiutano a realizzare le nostre aspirazioni in questa vita. Ma che cos'è la nostra coscienza, quel livello spirituale dentro di noi a cui facciamo riferimento? Com'è strutturata e secondo quali leggi funziona? Che cos'è l’Io che sta leggendo questo libro occupandosi dei suoi contenuti?

La coscienza: un mare di idee creative — plasmatrice della realtà

Come già sappiamo, le energie sottili o operanti conferiscono la loro impronta alla nostra realtà. Per imparare a percepirle è utile considerare la realtà in tutti i suoi aspetti e fenomeni non come una condizione fissa, ma piuttosto come un campo di cambiamenti costanti e dinamici in cui niente ha stabilità, ma tutto è in continuo fluire.

Se vogliamo percepire le energie operanti, dobbiamo quindi andare in cerca del cambiamento e non delle immagini fisse e immobili. La percezione paranormale cerca il cambiamento, non le situazioni fisse. Desidero spiegare questo concetto servendomi di un modello che nello stesso tempo trasmette un'idea di come immaginarsi la formazione della coscienza.

Questo modello chiarisce anche come mai normalmente possiamo percepire solo dei singoli aspetti della realtà circostante invece della somma di tutti gli aspetti della realtà. Tutta la vita, tutto l’essere, ha avuto origine da uno stato primigenio che negli approcci teorici orientali viene chiamato l'assoluto.

Questo assoluto era in sé del tutto uniforme e stabile. Non vi era in esso nessuna tendenza al cambiamento, nessuna dinamica, neppure poli differenti e quindi nessuna energia. L'energia può fluire solo laddove c’è la diversità, dove uno stato può essere trasferito in un altro. L'energia che scorre produce cambiamento.

In questo stato originario non esisteva nemmeno la coscienza, poiché anch'essa ha bisogno di polarità, di diversità, perché l'uno possa riconoscersi in relazione all’altro, diventare cosciente di sé e agire energeticamente sull’altro. Se per esempio io fossi l’unico uomo nel deserto e non ci fossero altri esseri viventi, non saprei di essere un uomo e neppure qual è il mio aspetto.

Non mi verrebbe neppure in mente di riflettere in tal senso. L'assoluto era un campo uniforme senza diversità in se stesso, e quindi privo di coscienza, energia, spazio e tempo. Ce lo si può rappresentare come una specie di sovradimensione in cui erano presenti tutte le possibilità, ma nessuna veniva espressa o assumeva una forma.

Era un nulla assoluto, poiché non aveva forma, ma con il potenziale per diventare tutto ciò che potrebbe esistere. Nel momento in cui si divide in aspetti e assume una forma, quindi si definisce, dal “non essere” ha origine un “essere” dotato di coscienza e di energia.

 

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Data di Pubblicazione: 6 gennaio 2022

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