SELF-HELP E PSICOLOGIA

L'importanza di sentirsi giovani a qualunque età

Scopri l'importanza di sentirti giovane

Scopri come mantenere l’equilibrio nella vita e ad avanzare nell’età mantenendo la gioia di vivere leggendo l'anteprima del libro di Lise Bourbeau.

Cos’è la vecchiaia?

Quando inizia l’invecchiamento del corpo fisico? Secondo il dizionario Larousse, l’invecchiamento è: «Avanzare nell’età, passare gradualmente a una fase più avanzata della vita». Ho scelto di usare le parole “avanzare nell’età” (prendre de l’âge) nel titolo originale del mio libro perché la maggior parte delle persone aderisce all’idea preconcetta che con l’avanzare dell’età si diventi più vecchi e più limitati. È giunto il momento di creare una forma-pensiero diversa, che ci mantenga giovani anche invecchiando: la terza giovinezza!

Essere giovani significa avere l’energia e la capacità fisica di fare ciò che vogliamo fare, rimanendo entusiasti della vita. Non significa conservare lo stesso corpo che avevamo da giovani, né comportarsi da immaturi o vestirsi da adolescenti. Una persona del genere dimostra semmai la sua incapacità di affrontare la vita, di comprendere la realtà: insomma, è un po’ come la sindrome di Peter Pan.

Ci sono persino persone che si credono più giovani perché utilizzano prodotti o mezzi per sembrarlo, come la chirurgia estetica, ma la giovinezza viene dall’interno, non dall’esterno.

Gli ultracinquantenni che mi chiedono aiuto hanno spesso degli acciacchi che impediscono loro di svolgere attività abituali, come salire e scendere velocemente le scale. Usando la decodifica di “Ascolta il tuo corpo”, essi si rendono conto di aver fatto propria la convinzione dei loro genitori secondo i quali a cinquant'anni si comincia a invecchiare e quindi occorre rallentare.

Le numerose ricerche scientifiche giungono a conclusioni diverse su quando il corpo inizi ad invecchiare: alcuni studiosi parlano dei 26 anni, altri dicono che l’invecchiamento ha inizio tra i 26 e i 42 anni. C’è anche una teoria che dice che la nostra vita e il nostro corpo cambiano ogni sette anni e che il corpo fisico comincia a perdere il suo vigore dopo il settimo periodo di sette anni, quindi ai 50 anni. Si dice anche che le diverse parti del corpo e i cinque sensi non invecchiano tutti allo stesso ritmo: ci sono per esempio dei trentacinquenni con un corpo da sessantenni, e dei sessantenni con un corpo da trentacinquenni.

Detto questo, raramente sentiamo parlare dell’invecchiamento degli altri due corpi, quello emozionale e quello mentale. Per quanto mi riguarda, sono molto più importanti del corpo fisico che ne è solo il riflesso, mentre essi sono molto più sottili.

Anche se la scienza non considera spesso i corpi emozionale e mentale, sono lieta di vedere che sempre più scienziati e medici riconoscono che l’atteggiamento di una persona ha una grande influenza sull’invecchiamento del suo corpo fisico. Per questo motivo è importante prendere in mano la propria vita il prima possibile, in modo da avanzare nell’età senza invecchiare troppo.

Sempre più giovani tra i venti e i trent’anni intraprendono un cammino spirituale. Va detto che attualmente ci sono molti libri sull’argomento e una quantità di workshop di crescita personale un po’ in tutto il mondo. Quando avevo quell’età, c’era solo il concetto di pensiero positivo.

Il potere di scegliere è un dono inestimabile per ognuno di noi

Ho avuto molte esperienze da quando ero bambina, ma è stato solo quando ho iniziato a lavorare sull’introspezione che ne ho capito il significato. È stato ritornando sulle situazioni spiacevoli del passato che mi sono resa conto di non volerle perlopiù ripetere: esse mi hanno permesso di capire cosa non volevo più, e così ho potuto andare verso ciò che volevo davvero.

Ho vissuto in quella che chiamo incoscienza fino a quarant'anni. Ho vissuto un matrimonio e un divorzio, ho avuto tre figli, una breve carriera come segretaria legale e una lunga carriera nel campo della vendita. Ho vissuto un po’ come un robot e mi sono lasciata trascinare dagli eventi.

Quando lavoravo nel campo della vendita, ho scoperto il potere del pensiero positivo. Mi sono impegnata a coltivarlo il più regolarmente possibile. Poi, col passare del tempo, mi sono resa conto che il solo fatto di essere positiva e di ripetere belle dichiarazioni non era molto vantaggioso a lungo termine: era solo una soluzione temporanea ai miei problemi, e in quel modo non ne ho mai risolto la causa. Non mi rendevo conto che non cambiare nulla nel mio comportamento e nel mio atteggiamento non avrebbe cambiato nulla a lungo termine.

Il mio approccio spirituale è iniziato quando ho voluto trovare la causa delle mie preoccupazioni nell’ambito dell’amore, della mia famiglia, delle finanze e della salute. Da allora, dopo aver imparato il concetto di responsabilità, ho sempre usato lo stesso mezzo per trovare risposte. Mi pongo la seguente domanda: “cosa c’è in me che attrae questo tipo di situazione o persona che mi mette in difficoltà?”.

Questo approccio mi ha anche indotta a decidere che avrei lasciato che fossero l’amore, l’intelligenza e la responsabilità a dirigere i miei passi. Ero stanca di vivere con sensi di colpa e paure, soprattutto la paura di non essere perfetta, cosa che credevo di dover essere per poter essere amata. Il problema era che io cercavo questa perfezione nel FARE piuttosto che nell’ESSERE, e quando ho capito che siamo sempre tanto perfetti quanto possiamo esserlo istante per istante, è stata una vera liberazione. Il potere di scegliere è un dono inestimabile per ognuno di noi.

Un giorno ho visto un reportage molto interessante su Rita Levi Montalcini, la famosa neuroioga italiana morta all’età di 103 anni. Sempre all’avanguardia, la Montalcini è entrata a Medicina nel 1930 all’età di ventun anni, e nel 1986 ha ricevuto il premio Nobel per aver scoperto, nel 1952, i fattori di crescita delle cellule nervose. Quello che mi ha colpito di lei, è che continuava a dire: «Il corpo faccia ciò che vuole, io sono la mia mente».

Spiegava che le cellule cerebrali non invecchiano, ma si rinnovano, e che i nostri cervelli sono neuroplastici; e che sebbene non vi sia differenza tra un cervello femminile e uno maschile in termini di funzioni cognitive, c’è tuttavia differenza in termini di funzioni emotive. Riteneva fosse importante stimolare e attivare la mente attraverso i desideri, soprattutto mantenendosi curiosi, impegnati e appassionati. È stata di grande ispirazione per me per quanto riguarda la capacità, anche fisica, di rimanere giovani.

Essere vecchi significa essere giovani più a lungo degli altri

Hai notato che la tua percezione della vecchiaia cambia continuamente? Quando avevo 17 anni, lavoravo per un avvocato che mi fece delle avances sessuali. Gli dissi francamente che non potevo credere che un uomo della sua età osasse fare una cosa del genere a una donna tanto giovane: per me era un vecchio... All’epoca aveva solo trentacinque anni, era sposato e aveva due figli piccoli. Fu così sorpreso della mia reazione che non ci riprovò mai più.

Tutto questo per dire che a quell’età consideravo vecchio un trentacinquenne, ma più invecchiavo, più la mia percezione cambiava. A un certo punto, ritenevo che i cinquantenni fossero vecchi, ma quando arrivai io stessa ai quaranta, erano i settantenni a sembrarmi vecchi. Oggi non nutro più alcuna convinzione al riguardo, il che dimostra quanto un determinato modo di pensare sia autolimitante, e questo anche in molti altri campi. Un centenario una volta mi ha detto che essere vecchi significa essere giovani più a lungo degli altri: aveva capito l’importanza di sentirsi giovani.

Oggi, mentre intraprendo la stesura di questo libro, di anni ne ho 78, e so che l’essere stata attiva per tutta la vita e continuare ad esserlo è uno dei motivi per cui mi sento - e rimango - giovane. Ho anche sempre fatto tesoro del consiglio della Montalcini, rimanendo curiosa, appassionata, impegnata e imparando costantemente cose nuove. Ancora oggi ho molti altri interessi oltre al mio lavoro ad “Ascolta il tuo corpo”.

Da una decina d’anni a questa parte, ogni volta che rivedo qualcuno (uomo o donna) che non vedo da un anno o più, mi sento chiedere come faccio a... ringiovanire. Sono sempre sorpresa da questo commento, perché al massimo mi aspetto che mi si dica che sembro più giovane della mia età, che non invecchio... Durante il mio ultimo viaggio in Russia, qualche mese fa, una giovane donna che non vedevo da cinque anni mi ha detto che ero diventata più giovane. È stato allora che mi sono chiesta seriamente perché mai la gente pensasse che stessi ringiovanendo. Che cosa vedevano in me?

Sinceramente, non sto ringiovanendo. Sono però convinta di invecchiare più lentamente della media. Lo vedo quando mi guardo allo specchio. Sono anche molto consapevole del fatto che il mio corpo fisico diventa più limitato da un anno all’altro.

Da quando mi è venuto in mente di scrivere questo libro, ho prestato maggiore attenzione ai miei cambiamenti, e ho anche osservato la mia famiglia, amici e conoscenti che hanno la mia età o sono più giovani di me. Dopo un’attenta riflessione, ho concluso che ciò che la gente vede è il mio corpo energetico, che è sempre giovane e in gran forma.

Ogni mattina, infatti, mi sveglio piena di energia. Faccio ginnastica con piacere, e dopo sono pronta per iniziare una giornata produttiva. Ho imparato da molto tempo che siamo gli unici responsabili della circolazione dell’energia dentro di noi, in modo che non diminuisca mai. In questo libro vi racconterò come sono riuscita a conservarla.

Energia

Siamo circondati da molte fonti di energia, e l’energia del nostro corpo ricorda un po’ quella del Sole: è sempre presente e stabile. C’è anche l’energia tellurica che proviene dal centro della Terra, ed è l’unione delle energie del Sole e della Terra a consentire la vita sul nostro Pianeta: queste due energie, combinate insieme, permettono a un seme di germogliare.

È difficile comprendere con la mente come la vita sia generata da questi due tipi di energia, ma possiamo facilmente constatare che è così grazie ai nostri occhi. Queste energie sono necessarie ai tre corpi del nostro involucro materiale, cioè ai nostri corpi fisico, emozionale e mentale, ai quali sono collegate attraverso sette chakra, come ho spiegato dettagliatamente nel mio primo libro.

Il tema dell’energia fa parte della nostra vita da molto tempo e già nell’India antica riscuoteva grande attenzione, anche se non venivano usate le stesse parole di oggi; si parlava di chakra, aura e centri energetici nell’uomo e nella natura, mentre in Cina ancora oggi si parla di meridiani, centri energetici e canali energetici. Non sorprende quindi che l’energia rimanga un campo d’interesse per l’uomo. Dopotutto, l’energia è vita! Inoltre, è neutra, cioè non è né buona né cattiva: dipende dall’intenzione della persona o dell’oggetto che la emette. Per esempio, la televisione, la radio e Internet sono canali che possono accrescere o ridurre la nostra energia a seconda di ciò che trasmettono. Il fuoco, il vento e l’acqua sono anch’essi forme di energia costruttive o distruttive, e lo stesso vale per la nostra energia personale.

Un altro fatto interessante da notare è che dei sette centri energetici quello del cuore è proprio al centro del nostro corpo. Questa energia fa battere il cuore per tenerci in vita e, da un punto di vista metafisico, se vogliamo che la nostra energia fluisca bene verso l’alto e verso il basso, occorre che questa zona rimanga aperta. E perché lo sia completamente, è essenziale amare se stessi veramente, affinché corpo e vita siano in armonia.

Quando si perde l’equilibrio tra i corpi fisico, emozionale o mentale, si perde il controllo. E come essere su una piattaforma che gira velocissima, dove tutto va bene fintanto che restiamo concentrati su di essa, ma non appena lasciamo il centro, niente va per il verso giusto. Il tuo atteggiamento in ogni settore della vita è la chiave per garantirti una buona circolazione di energia nel corpo e avere una vita equilibrata che ti manterrà giovane. Appena smetti di essere centrato, si manifestano dei blocchi energetici che sono causa principale dell’invecchiamento precoce. La ragione prima di questi blocchi è la mancanza di amore per noi stessi.

Tutti i miei libri parlano di amore per se stessi e per gli altri, e questo in particolare ti aiuterà a mantenere l’equilibrio nella vita e ad avanzare nell’età mantenendo la gioia di vivere. Soprattutto, ti aiuterà a vivere i tuoi ultimi anni nella gioia, invece che nello stress. Ti consiglio vivamente di leggere il mio primo libro, Ascolta il tuo corpo, e i due che ho scritto sulle nostre ferite (Le 5 ferite, volumi I e II) per capire più agevolmente tutto ciò che troverai in questo libro.

Data di Pubblicazione: 14 maggio 2021

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