"La Pura Vida" di Gianluca Gotto

Tramite le pagine di questo romanzo, l'autore, scrittore di successo e fra i più bravi promotori di crescita personale che io abbia mai letto e conosciuto, ci mostra la trasformazione di Alessio. Il protagonista, abituato da sempre all'infelicità, riesce finalmente a capire e fare proprio, grazie ad un viaggio in Costa Rica, il significato del termine "Pura Vida".

Vivere con la Pura Vida nel cuore è possibile, anche in una città grigia come Torino o frenetica come Milano (città di partenza del protagonista). Tutto inizia con l'aver fiducia nella vita, portando sempre con sé la consapevolezza che, imparando ad ascoltare il nostro cuore, sapremo sempre cosa sia più giusto per noi.

3 domande all'autore:

Barbara
Grazie al viaggio in Costa Rica del protagonista, Alessio, veniamo a conoscere cosa si intenda per "Pura Vida" e, addirittura, a capire la profondità del suo significato.

È possibile riuscire a iniziare a vivere con "Pura Vida" anche senza essere andati in questo meraviglioso Paese dove si applica spontaneamente questo stile di vita? Solo leggendo con attenzione e presenza le bellissime pagine di questo romanzo di formazione?

Gianluca Gotto
Se ricerchiamo la nostra felicità solo esternamente, essa dipenderà solo da fattori esterni. Questo ci limita, perché sostanzialmente il nostro stato d'animo dipende da qualcuno o qualcosa che non siamo noi stessi. Io racconto sempre la felicità in chiave "interna" proprio perché se quello che c'è al di fuori di noi non è sotto il nostro controllo, quello che invece abbiamo dentro è una questione tutta nostra. E anche in questo libro, spiegando la filosofia della "Pura Vida", ho ricercato degli aspetti che fossero il più universali possibile.

Ne ho trovati 6: fiducia, passione, lentezza, contatto con la Natura, semplicità e spontaneità. Questi sono atteggiamenti che possiamo avere o non avere nei confronti della vita, ma non dipendono dalla vita che facciamo. Sono scelte che possiamo sempre prendere, anche se la nostra quotidianità non è fatta di palme, oceano e un sole splendente nel cielo. Il contesto sicuramente aiuta a vivere la "Pura Vida", ma non ha l'importanza spropositata che gli attribuiamo solitamente in Occidente. Se lo vogliamo, possiamo smettere di essere consumatori della nostra vita e diventarne gli artigiani.

Barbara
Il capitolo sull'incontro con il bradipo è fra quelli più simpatici e positivi... Secondo te, il rispetto per la Natura e gli animali arriva naturalmente solo in chi inizia a vivere con consapevolezza?

Gianluca Gotto
Io penso che il rispetto per la Natura sia inevitabile quando si vive la Natura attivamente. Questo non significa per forza andare ad abitare nei boschi, ma ritagliarsi del tempo regolarmente per passeggiare all'aria aperta, godere dei raggi del sole, fermarsi a contemplare un fiore o un albero. Uno potrebbe chiedersi: perché mai dovrei fare una cosa del genere? Perché la Natura è la nostra casa e, se non siamo consapevoli di questo, poniamo delle basi solide per una forte insofferenza mentale. Lo scriveva già Erich Fromm qualche decennio fa: i problemi mentali dell'uomo di oggi nascono da un'alienazione dalla Natura e quindi da se stesso.

Se coltivi un contatto con quel Tutto di cui fai parte, stai meglio. Anche solo perché rimetti in prospettiva i tuoi problemi: tu sei un granello di sabbia al vento dinnanzi all'immensità dell'universo, quindi quanto potranno mai essere grandi i problemi di un granello di sabbia? Ha davvero senso preoccuparsi così tanto ed essere così in ansia? Da questa consapevolezza, che genera molta pace nell'animo, nasce anche un profondo rispetto per la Natura.

Barbara
Un viaggio in Costa Rica mostrerebbe a tutti la differenza del vivere una vita con Fiducia, Leggerezza, Passione e Presenza oppure questa "rivelazione" si mostra solo a chi parte con una sorta di "risveglio" già in atto?

Gianluca Gotto
Come diceva il grande Luciano De Crescenzo, non basta un viaggio dall'altra parte del mondo per allargare la vita. La "Pura Vida", come qualsiasi altra filosofia, ci aiuta solo se noi siamo disposti ad accogliere quello che di buono ha da darci. Il vero viaggiare è possibile soltanto con una mentalità aperta e ricettiva, condizione che implica anche un rispetto dei luoghi e delle persone, che a sua volta è possibile solo con una mentalità non-giudicante.

Se parti per un viaggio con l'umiltà di voler imparare qualcosa, troverai sempre degli insegnamenti preziosi. È quello che mi è accaduto in Asia in tutti questi anni ed è quello che mi è accaduto in quei mesi trascorsi in Costa Rica. Ed è quello che può accadere a chiunque di noi, ovunque siamo: in fondo, il viaggio più grande che possiamo fare è la Vita stessa.