Leggi l'intervista di Barbara a Loretta Sebastianelli, autrice del libro "Lo Scrittore Mago".
"Lo Scrittore Mago" di Loretta Sebastianelli
L'autrice, che ha già pubblicato 15 libri, ci presenta un testo che racchiude 10 anni di insegnamento in aula e che nasce con un preciso scopo: insegnare a scrivere un libro e a superare tutti i blocchi e le difficoltà che si possono presentare anche a chi si avvicina al sogno di realizzare la sua prima opera scritta.
Pagina dopo pagina vengono analizzati i vari passi da compiere. Dal titolo alla conclusione. Niente è stato lasciato al caso.
3 domande all'autrice:
Barbara
Nel libro leggiamo che la creatività, contrariamente a quanto si pensi, la si può stimolare o addirittura apprendere.Siamo quindi tutti potenzialmente capaci di dare vita ad un libro che possa diventare un vero best seller?
Loretta Sebastianelli
Direi di sì, con una premessa. Creatività e best seller non sono necessariamente proporzionali, viaggiano su piani distinti che possono incontrarsi nel magico mondo della reciprocità.La creatività permette di creare cose nuove e certamente vale anche per la creazione di un buon libro, di valore intendo.
Quindi in questo senso un best seller è potenzialmente nelle capacità di ognuno.
Tuttavia le nicchie di mercato esistono anche per insegnarci che il valore di un testo è oggettivo in una misura non sempre sufficientemente ampia da conferire il titolo di best seller ad un libro.
Voglio dire che i lettori comprano ciò di cui hanno bisogno, comprano risposte o ispirazioni, immedesimazioni, elaborazioni o svago.
Siccome non tutti hanno bisogno della stessa cosa nello stesso momento, il fenomeno best seller viene da altre alchemiche correnti.
Certamente la creatività è un potenziale che conferisce maggiore possibilità (ad un autore che la allena) di mettere nel mercato un libro capace di fornire al proprio target di riferimento idee originali e punti di vista potenzialmente più interessanti perché “diversi o innovativi” e spesso questo è l’elemento primario capace di scatenare movimenti nuovi, mode, aperture mentali e segni indelebili.
I libri che fanno questo o che lo hanno fatto… beh, fateci caso: sono spesso diventati addirittura dei “long seller”.
Barbara
Possiamo oggettivamente riscontrare negli autori che hanno maggiore successo con i loro libri (es. attuali la Rowling, Dan Brown, Paulo Coelho…) le modalità suggerite dal libro?Loretta Sebastianelli
Direi di sì per due motivi: il primo è che le storie partono tutte dagli stessi assunti. Lo storytelling, il viaggio dell’eroe, la narratologia raccontano in fondo di un metodo che poggia su pilastri identici o similari.Ovvero i punti salienti della costruzione di una trama sono gli stessi e ogni scrittore li usa mescolati con varianti a piacimento, come se fossero ricette modificate o personalizzate.
Quindi gli argomenti universali o archetipici con i quali confrontarci, non cambiano.
Gli eroi combattono sempre per qualcosa o per qualcuno e le storie si ripetono alla radice.
In questo senso anche nel libro de “Lo scrittore mago” si prendono come punti di riferimento quegli assunti essenziali che costituiscono le fondamenta di una storia; solo che il libro, a questo punto e a questo proposito, prende una posizione ben precisa.
Sostiene che proprio perché le “regole” della narratologia sono sempre le stesse, le storie si ripetono alla radice e oggi tutti scrivono o vogliono scrivere, allora per differenziarci e raccontare una storia in modo innovativo dobbiamo passare oltre quel “si fa così”.
Inoltre, e questo è il secondo motivo, scrivere quotidianamente è faticoso.
Tutti gli scrittori si bloccano o comunque per portare a termine un progetto narrativo hanno bisogno di un piano e di un metodo.
Scrivere, infatti, è una questione di motivazione, impegno e disciplina (disciplina creativa la chiamo io) e spesso questi ingredienti precedono o meglio ancora coesistono con la creatività.
Lo Scrittore Mago è un metodo, e il libro, le consulenze e il mentoring, nascono proprio con l’intento di accompagnare le persone dall’idea alla pubblicazione.
Barbara
Questo libro può essere utile anche per chi scrive articoli e non aspira ad essere uno scrittore di libri?Loretta Sebastianelli
Chi scrive articoli non è esonerato dai vari tipi di blocchi creativi.La creazione di contenuti, infatti, ha bisogno di un piano e di un metodo, come anche di ispirazione e questo riguarda il piano della creatività.
Per quanto riguarda il piano organizzativo, ho da poco terminato un corso “Diventare blogger” e non so più quante analogie ho fatto tra un piano editoriale e una writing routine (ché alla base hanno le stesse regole).
Restando in tema di analogie, ai corsisti ho anche parlato di storytelling per raccontare o raccontarsi sul web… perciò direi che –sì- questo libro è utile a chiunque voglia scrivere con una unica precisazione.
Il testo non è specifico per gli articoli che vogliono strutturare anche un parallelo discorso di marketing.
Quindi se parliamo di articoli finalizzati alla vendita allora rispondo di no, perché questi ultimi hanno leggi diverse e la scrittura, il viaggio dell’eroe, lo storytelling sono solo strumenti complementari al piano di vendita.
Però, per concludere posso dire che il libro è per tutte le persone che vogliono capire cosa si nasconda dietro al blocco dello scrittore che ha sempre un padre e una madre chiamati “giudizio e perfezione”.
Poi, per il resto, questo libro è valido per chiunque voglia scrivere e si trovi alla ricerca di un piano e di un metodo di lavoro per contattare la propria storia, le proprie idee o le proprie parole.
Questo libro ti piacerà se...
Fra i tuoi famosi "sogni nel cassetto" c'è anche quello di riuscire a scrivere un libro che venga compreso e apprezzato dai tanti possibili lettori.
Buona lettura Amici! ;)
Barbara
Data di Pubblicazione: 23 ottobre 2020