Leggi l'intervista di Barbara a Paolo Borzacchiello, autore del libro "Basta Dirlo".
"Basta Dirlo" di Paolo Borzacchiello
In questo libro l’autore, uno dei massimi esperti di intelligenza linguistica, spiega in modo semplice e diretto quanta importanza abbiano le parole che usiamo e quanto queste influenzino non solo la qualità della nostra vita ma anche i risultati che otteniamo.
Con un nostro discorso che sia rivolto a noi stessi o alle persone con cui ci rapportiamo è possibile scatenare benessere e armonia o al contrario stress e sofferenza. Si può davvero cambiare in meglio la propria vita ad iniziare dalle parole che si pronunciano.
3 domande all'autore:
Barbara
Nel libro viene sottolineato più volte il concetto di prestare estrema attenzione alle parole di cui ci circondiamo, non solo le parole che diciamo ma anche e soprattutto le parole che ascoltiamo e che leggiamo.Frequentare persone che parlano o scrivono (ad es. attraverso i social) utilizzando parole demoralizzanti, quanto può influire sulle nostre azioni e quindi sulla nostra stessa quotidianità?
Paolo Borzacchiello
Influisce tantissimo, per fortuna e purtroppo. Purtroppo, perché siamo letteralmente circondati da persone che parlano male, senza filtri: basta leggere i giornali, scorrere il feed del nostro social preferito o ascoltare le chiacchiere al bar per essere immersi da un linguaggio che può peggiorare la nostra giornata.Le parole, da qualsiasi parte arrivino, vengono registrate dal cervello, tradotte in immagini e, infine, diventano chimica. Per fortuna, perché se scegliamo di circondarci di persone che parlano e scrivono in modo virtuoso, la nostra vita ne può essere considerevolmente arricchita.
Barbara
Una persona da sempre abituata a ragionare e a parlare attraverso espressioni depotenzianti, può essere depressa e stanca proprio a causa del suo modo di utilizzare il linguaggio. Questo a causa degli effetti ormonali dovuti proprio alle sue stesse parole.È sempre possibile invertire completamente la rotta cambiando il proprio vocabolario anche se si può essere già instaurata una dipendenza forte alla negatività?
Paolo Borzacchiello
È sempre possibile. La neuroplasticità, ovvero la capacità del cervello di cambiare sé stesso, dura finché viviamo. La cosa importante è stare attenti, perché il cervello è sensibile e attento. Se siamo abituati a parlarci in modo depotenziante, non dobbiamo cambiare scenario, ma tradurre quello attuale in modo diverso.Ad esempio, molti sostengono che invece di dire "ho un problema" sarebbe meglio dire "non ho ancora trovato la soluzione". Suona meglio, certo, ma il cervello lo rifiuta perché non è quello che pensa, oltre il fatto che se il cervello ragiona in termini di motivazione "dolore" non puoi costringerlo a pensare in termini di "piacere".
Serve la traduzione, che rispetti il senso di quello che il cervello pensa: "ho una situazione delicata da gestire", ad esempio. Quindi, è tutto possibile, basta stare attenti.
Barbara
Abbiamo visto come la frase "scusa se ti disturbo" manda in sofferenza la persona a cui è rivolta. Per non parlare del "ti rubo 2 minuti per...".Che frase suggerisci per poter iniziare al meglio una conversazione magari tramite mail o chat?
Paolo Borzacchiello
Se parliamo di telefono, un bel "ciao, sei libero ora?" è perfetto. Per quanto riguarda messaggi e email, soprattutto oggi, suggerisco di andare subito al sodo senza tanti preamboli: "buongiorno, le scrivo per". Tutto qui. Potrebbe essere persino più semplice del previsto, dopo tutto.
Questo libro ti piacerà se...
Vuoi iniziare un percorso che ti porti a cogliere tutte le splendide opportunità nascoste nelle parole.
Buona lettura Amici! ;)
Barbara
Data di Pubblicazione: 25 marzo 2022