Intervista di Barbara a Marina Panatero e Tea Pecunia, autrici del libro "Furtivo come un Ninja".

"Furtivo come un Ninja" di Marina Panatero e Tea Pecunia

3 domande alle autrici:

Barbara
Nel libro viene espresso il concetto che essere spesso sotto i riflettori, farsi notare costantemente e mostrarsi visibili anche sui social può ripercuotersi sul nostro benessere e serenità. É pur vero che ci sono momenti che condividere potrebbero essere di ispirazione per gli altri.

Potrebbe esserci una giusta misura o è meglio eliminare completamente la visibilità?

Marina Panatero e Tea Pecunia
Esiste ovviamente una giusta misura tra invisibilità e visibilità, infatti nel libro dedichiamo un capitolo intero alle “Strategie di presenza e invisibilità”.

Innanzitutto, è impossibile diventare totalmente invisibili nella nostra società, a meno che si scelga una vita di eremitaggio (e forse neppure così), perché significherebbe anche un’esclusione totale dal mondo e quindi l’impossibilità di condurre una vita, di lavorare, di intessere rapporti.

Occorre trovare un modus vivendi che ci permetta di custodire quanto di prezioso e intimo abbiamo, pur permettendoci di gestire la nostra esistenza nel quotidiano caos della luce eccessiva dell’onnipresenza.

È vero che ci sono momenti e insight la cui condivisione potrebbe divenire ispirante per gli altri, ma suggerisco di riflettere bene su quanto di ciò che si pubblica sui social rientri in questa categoria e quanto invece non sia frutto del desiderio dell’ego di farsi vedere e ricevere plauso.

Qui sta tutta la differenza tra la consapevolezza e l’inconsapevolezza dell’uso di certi mezzi di comunicazione.

Barbara
La pratica della meditazione aiuta a vivere il presente, allontanando il pensiero ansiogeno, e ad accorgersi delle innumerevoli occasioni che la vita offre costantemente.

Quale potrebbe essere il giusto ritmo delle meditazione? Verso che ora è consigliato, quante volte al giorno, quanto dovrebbe durare una seduta?

Marina Panatero e Tea Pecunia
La meditazione è uno strumento impareggiabile per i risultati che dà nel benessere a ogni livello. Ognuno sceglie il proprio genere di pratica e i propri tempi.

In linea di massima, diciamo che gli studi che da più di cinquant’anni sono stati condotti sull’efficacia della pratica meditativa hanno riscontrato che, per ottenere benefici, la meditazione va praticata ogni giorno, per almeno 10 minuti, preferibilmente al mattino.

Barbara
"La cosa più importante è lo stato mentale di consapevolezza e uno spirito di non attaccamento alle questione di vita o di morte".

Come possiamo iniziare a ragionare in questo modo dopo anni di inconsapevolezza e attaccamento? Qual è il primo passo oltre che iniziare a meditare?

Marina Panatero e Tea Pecunia
Più che di un ragionamento, si tratta di un “sentire” che sgorga quando avvertiamo che il nostro malessere interiore deriva proprio dai legami di attaccamento che ci condizionano.

Non conosciamo altro metodo per avviarci verso questo sentiero che non sia una qualche forma di meditazione, formale o informale.

Perché la meditazione informale ha la forma della corsa mattutina all’aria aperta, della cura dei nostri desideri, dell’attenzione alle nostre sensazioni, del giocare come bambini, della preghiera, del ringraziare...

Solo lo stare nel presente può permetterci di assaporare la vita e lasciar andare ciò che già se ne è andato o ci fa da zavorra.

Questo libro ti piacerà se...

Vuoi arrivare a conoscere la vera gioia, quella che non dipende dal riconoscimento degli altri, ma dalla libertà e dalla serenità con cui stai nel tuo presente. 

Buona lettura Amici! ;)

Barbara

Data di Pubblicazione: 16 marzo 2023