ARTICOLI VARI   |   Tempo di Lettura: 2 min

In Libreria con Barbara - 3 riflessioni di Lev Tolstoj

Leggi con Barbara le riflessioni di Lev Tolstoj, autore del libro "Perché Sono Vegetariano".

Leggi con Barbara le riflessioni di Lev Tolstoj, autore del libro "Perché Sono Vegetariano".

"Perché Sono Vegetariano" di Lev Tolstoj

Il libro riporta il pensiero, le riflessioni, le considerazioni di Lev Tolstoj, scrittore e filosofo russo, considerato come uno dei più grandi uomini apparsi sulla terra, riguardo la scelta di non mangiare più carne. Durante gli ultimi 23 anni della sua vita Tolstoj scelse di essere vegetariano, e in virtù della sua grande fama e della sua autorità morale egli ha reso un contributo inestimabile allo stesso movimento vegetariano.

Questo testo ne riporta brani e riflessioni di profondo valore e significato.

3 riflessioni dell'autore:

A proposito degli animali:
"L'uomo è superiore agli animali non perché abbia la possibilità di torturarli, ma perché è capace di provare compassione per loro; e l'uomo ha compassione degli animali perché sente che in essi dimora il medesimo principio che alberga negli uomini".
da Pensieri di oggi

A proposito del mangiare carne:
"La felicità che l'uomo ottiene dai sentimenti di compassione e misericordia verso gli animali moltiplicherà per cento il piacere perso con l'astinenza dalla caccia e dal consumo della carne degli animali". 
da Pensieri di saggi

"È terribile! E non solo la sofferenza e la morte di questi animali, ma il fatto che l'uomo, senza alcuna necessità, sopprima in tal modo la sua più alta capacità spirituale - il sentimento di simpatia e di compassione che egli prova per gli altri esseri viventi; e violando i propri sentimenti diviene crudele.

E pensate a com'è profondamente insito nel cuore umano il divieto di uccidere un altro essere vivente! Se almeno la carne fosse un alimento indispensabile, o se non indispensabile, almeno utile!

Ma è del tutto inutile; al contrario serve solo ad eccitare sentimenti aggressivi. E tutto questo viene continuamente confermato... "
da Il Primo Giardino

A proposito della caccia:
"Da qualsiasi lato vogliamo guardarla, la caccia è un atto stupido, crudele e dannoso per il sentimento morale.

La sopraffazione, la perfidia, le trappole, l'imboscata, l'assalto di tanti contro uno, del forte contro il debole, il rapimento dei piccoli ai genitori e viceversa, sono atti vili per sé stessi, eppure, per un incomprensibile contraddizione, tutti questi atti vili e criminali sono compiuti senza scrupolo e apertamente, durante la caccia.

Nel cacciare non vedo che un atto disumano e sanguinario, degno solamente di selvaggi e di uomini che conducono una vita senza coscienza che non si armonizza con la civiltà e con il grado di sviluppo morale cui pensiamo di essere arrivati apparsi sulla terra".
da La Caccia

Questo libro ti piacerà se...

Vuoi capire il pensiero di un grande scrittore e filosofo riguardo la sua scelta di non magiare carne.

Buona lettura Amici! ;)

Barbara

Data di Pubblicazione: 23 luglio 2021

Ti è piaciuto questo articolo? Rimani in contatto con noi!

Procedendo con l'invio dei dati:

Lascia un commento su questo articolo

Caricamento in Corso...