Intervista di Barbara a Vincenzo Fanelli, autore del libro "La Mente Magica".
"La Mente Magica" di Vincenzo Fanelli
Il libro nasce da anni di studi e di esperienza di Vincenzo Fanelli, appassionato ed esperto studioso di meccanica quantistica, con l'obiettivo di mostrare, anche grazie al suo percorso di vita, come sia possibile riuscire a trasformare l'idea di spiritualità in pratica basandosi sulla capacità di governare il pensiero e con esso riuscire a creare, intenzionalmente, una nuova realtà individuando ciò che è davvero il bene per noi.
4 domande all'autore:
Barbara
Abbiamo visto che visualizzare con tutti e 5 i sensi e alzare le frequenze per poter creare ciò che desideriamo è importante, come anche saper "lasciare andare".Come possiamo essere certi di essere arrivati al momento del "distacco"?
Il distacco è, probabilmente, la fase più importante del processo di Manifesting. Molti miei colleghi insistono, invece, su un attaccamento quasi morboso al risultato. Quello che non sanno è che, a lungo andare, molti si stancano e (senza volerlo) si distaccano dall’obiettivo per sfinimento.
Vincenzo Fanelli
Il forte desiderio e il successivo distacco permettono lo scorrimento energetico e il relativo ottenimento di quanto desiderato. Basti pensare a quando abbiamo inseguito qualcosa per lungo tempo e quando ci abbiamo sinceramente rinunciato questa si è manifestata.Il distacco è un forte atto di fede dove noi accettiamo profondamente che l’obiettivo possa anche non manifestarsi mai. È uno stato dove avere o non avere quella determinata cosa ci lascia indifferenti. Personalmente ho fede nell’Energia Universale che qualsiasi cosa accada sia per il mio bene, quindi, anche il fatto di non manifestarla contribuisce al mio benessere.
Questo approccio, paradossalmente, crea distacco e aumenta le possibilità di concretizzazione dell’obiettivo, invece, la paura di non manifestarlo, vivere la mancanza di quella determinata cosa e l’attaccamento ossessivo servono solo a manifestare l’opposto.
Barbara
Ogni relazione, sia di amicizia, amore, lavoro, ecc., arriva per insegnarci qualcosa. Se chiediamo all'Universo quale lezione era necessario imparare arriverà immancabilmente la risposta.Una volta compresa questa risposta siamo destinati ad altre relazioni o si potrà recuperare "il terreno perso" nella stessa relazione?
Vincenzo Fanelli
È difficile sapere cosa accadrà. Gli insegnamenti di vita servono a farci evolvere. Questo potrebbe voler dire che quella relazione potrebbe sanarsi o semplicemente finire per permetterci di andare oltre. Bisogna entrare in un’ottica diversa dove l’Universo si muove sempre per il nostro bene e per la nostra evoluzione anche quando passiamo attraverso situazioni estremamente spiacevoli.Si tratta di passaggi obbligati che non possiamo saltare. Ad esempio, una relazione sentimentale dolorosa possiamo evitarla semplicemente lasciando quella persona o tradendola con un’altra che ci fa stare meglio.
Questo servirà solo a rimandare la lezione di vita: a distanza di tempo ci ritroveremo in una situazione identica forse con protagonisti diversi. Invece di fuggire occorre chiedersi "cosa posso imparare di positivo da quello che mi sta accadendo? Per quale scopo positivo mi ritrovo in questa situazione?".
Queste domande fattele ogni volta che vivi quei momenti tormentati. In questo modo emetti una specifica frequenza che, prima o poi, ti farà avere la risposta sotto forma di illuminazione, sincronicità, sogno, ecc..
Barbara
Le convinzioni limitanti incidono profondamente in tutti risultati che otteniamo nella nostra vita.Una volta individuata la convinzione limitante come è più opportuno procedere? Può essere sufficiente anche solo dialogare con la nostra parte bambina che ha visto nascere la convinzione?
Vincenzo Fanelli
Il dialogo con le nostre parti bambine è importantissimo. Non escludo che a volte potrebbe essere utile per far saltare qualche convinzione. Però consiglierei di usare la tecnica specifica delle convinzioni pubblicata nel libro perché agisce specificatamente sul quel punto.Barbara
Mantenere le energie e le frequenze alte è davvero importante ma basta ad esempio aprire i social o anche accendere la tv e si viene letteralmente travolti da brutte notizie (a volte si ha quasi la sensazione che alcune persone provino piacere nel condividerle).Non è possibile isolarsi completamente, come si può fare per schermarsi da tanta negatività che sembra davvero scaraventarsi addosso?
Vincenzo Fanelli
Un primo consiglio consiste nel selezionare bene le fonti che ci circondano. Personalmente evito di guardare in TV programmi che affossano emotivamente, non frequento persone che tendono a trattare male gli altri o che adorano vivere nel lamento e nella sofferenza.I social li uso quel poco che mi serve. La dipendenza da social è frutto del nostro Ego. Quest’ultimo è il falso Io che ci allontana dal nostro sentiero di crescita e abbassa il livello energetico. Dobbiamo riprendere contatto con il nostro Sé Superiore riducendo i social e tutte quelle attività che ci narcotizzano.
Riprendiamo in mano la nostra vita comprendendo che la vera felicità è dentro di noi in quanto quella esterna è effimera. Solo in questo modo il nostro livello energetico aumenta permettendoci di manifestare la vita desiderata. Fino a quando saremo risucchiati da tutte queste trappole dell’Ego manifesteremo sempre la vita che altri hanno deciso per noi.
Questo libro ti piacerà se...
Barbara
Data di Pubblicazione: 27 giugno 2024