Le vibrazioni del corpo
Le vibrazioni del corpo
Ciò che si trova dietro di noi e ciò che si trova davanti a noi sono ben poca cosa in confronto a ciò che si trova dentro di noi.
Attribuita a Ralph Waldo Emerson
Il corpo fìsico è la dimora dell’anima e lo spazio in cui alberga la mente. Per questa ragione, il voi fisico ha bisogno di premure e attenzioni per favorire l’innalzamento delle vibrazioni.
Ho trascurato il corpo fìsico per anni. La mia pratica spirituale ruotava intorno all’anima e alla mente. Qualunque cosa facessi a livello spirituale era amorevole e appagante, ma allo stesso tempo sentivo che il mio corpo non reagiva e non rappresentava le mie intenzioni e il mio lavoro interiore.
Sono certo che, come me, probabilmente avrete provato un milione di mode salutiste, mangiato cavoli verdi e persino sperimentato la filosofìa vegana. Non sono qui per farvi la predica sulla dieta, bensì per aiutarvi a trovare il modo di innalzare tutto il vostro essere (corpo, mente e anima) a una vibrazione più alta. Inizierò raccontandovi cosa mi è successo.
«La dieta del sensitivo»
Sin dall’adolescenza eseguo letture spirituali professionali, anche fino a tarda sera. L’innalzamento dell’energia finalizzato a leggere le vibrazioni altrui e a entrare in contatto con il mondo spirituale mi faceva sentire euforico ed emozionato. Mentre tornavo a casa, mi fermavo al fast-food a prendere cibi pesanti, grassi e unti che mi riportassero sulla terra. Alla fine quegli alimenti sono diventati indispensabili per staccare la spina, andare a dormire e placare la mente iperattiva.
O almeno, così credevo. Quasi tutti i sensitivi con cui lavoravo e che ammiravo avevano i loro vizi. Consumavano pasti abbondanti la sera per dormire meglio, e molti fumavano e bevevano per rientrare nella dimensione terrena. Ma quello stile di vita mi sembrava innaturale e mi faceva sentire solo e fuori luogo.
Mi sono reso conto di aver messo su dei chili di troppo e ho cominciato a vedermi grasso. Avevo preso abitudini che non erano in armonia con il mio vero io o con l’innalzamento delle vibrazioni. Badate bene, non sto dicendo che i magri hanno vibrazioni più alte o una connessione più solida con il mondo spirituale, ma che una maggiore conoscenza dell’io fìsico e di come nutrirlo aiuta a raggiungere livelli di consapevolezza superiori.
La verità è che quando costruite una forte pratica spirituale avete gli strumenti per restare al sicuro, ancorati alla dimensione terrena e concentrati. Se usate queste risorse, per staccare la spina non avrete più bisogno di ingurgitare cibi pesanti o che mettano sonnolenza.
Mangiare consapevolmente
Quando ho iniziato a scavare a fondo nella spiritualità, ho sentito l’esigenza di diventare vegetariano. Avevo letto diversi libri che raccomandavano una dieta vegetariana per mantenere le vibrazioni più alte possibile. Secondo uno di quei volumi, quando mangiamo gli animali, mangiamo il dolore e la paura della loro morte. Quelle parole hanno prodotto, nella mia mente, un’immagine ossessiva che non mi ha più abbandonato.
Non credo che occorra essere vegetariani per avere vibrazioni alte, ma è una scelta personale che ha agevolato il mio cammino. Mi sono addirittura spinto un po’ più in là, rinunciando a consumare prodotti animali tranne le uova di un allevatore organico locale (che lo fa per hobby, non per guadagno) ed evitando il più possibile il glutine e i farinacei.
Mangiare consapevolmente significa nutrirsi in modo da causare il minor danno possibile a voi stessi, all’animale (se decidete di consumare la carne) e al terreno. Se vi piace la carne, per esempio, compratela in un allevamento sostenibile che tratti bene gli animali (o almeno, che li tratti il meglio possibile) permettendo loro di vagare liberi.
La verità è che esistono vegani e vegetariani inconsapevoli, dediti al consumo di cibi nocivi per loro e per l’ambiente. Alcuni possono essere vegani nel senso che non consumano prodotti animali, ma allo stesso tempo calzano sandali di cuoio, per esempio, oppure non riciclano le bottiglie. C’è un gran bisogno di equilibrio in questo ambito.
Una dieta consapevole incoraggia a scegliere gli alimenti più naturali possibile, evitando i cibi geneticamente modificati, quelli in scatola e quelli troppo elaborati. Io opto, quando posso, per alimenti organici, freschi e locali che mantengano il mio corpo sano e soddisfatto.
Ho imparato i fondamenti dei messaggi del corpo da un nastro di Louise Hay. Spiega che l’organismo rivela quanto è nutriente il cibo tramite le sensazioni che trasmette. Per esempio, se mangiate qualcosa e venti minuti dopo avete voglia di andare dritti a letto, è un segnale forte e chiaro che il vostro corpo non gradisce quella pietanza. Il cibo è un carburante ed è anche qualcosa che introducete nel tempio in cui dimora la vostra anima. Per questo motivo è bene prediligere piatti nutrienti e preparati con cura.
Ora che ho cambiato dieta, mi sento bene quando mangio e non ho rimorsi verso ciò che consumo. Ceno spesso fuori, ma scelgo sempre locali che soddisfino le mie esigenze e mi facciano stare bene. Sono famoso per l’abitudine di andarmene dai ristoranti e di evitare buffet o addirittura interi eventi se sono in contrasto con la mia alimentazione e con il sistema energetico del mio corpo.
Non molto tempo fa, a Parigi, ho avuto l’impulso di lasciare un ristorante che serviva selvaggina di ogni tipo, compresi animali che erano stati cacciati in giornata. Non era in linea con la mia filosofia, e la verità era che sarei stato costretto ad accontentarmi di un piatto di patate e insalata. Una pietanza salutare, ma volevo nutrirmi, non morire di fame. Così invece di stare zitto per non disturbare la tranquillità dei miei amici, sono stato sincero e me ne sono andato.
Benedire il cibo
È un metodo efficace per aumentare l’energia della pietanza che state per consumare. Così attivate la forza vitale del pasto e date nutrimento e sostegno al corpo.
Ci sono molti modi per benedire il cibo. Si può visualizzarlo circondato da una luce dorata, immaginare un chiarore che vi esce dalle mani quando le mettete sopra gli alimenti, oppure recitare una buona vecchia preghiera:
Grazie, forza vitale dell’universo, per aver benedetto questo cibo con amore incondizionato.
Gli permetto di nutrire ogni cellula del mio essere!
A casa nostra abbiamo piatti a forma di cuore e stoviglie con la parola «amore» stampata sopra. Cosi ci ricordiamo di consumare consapevolmente i pasti.
Benedire la pancia
All’inizio del mio percorso spirituale mi sono reso conto che ogni tanto mi sarei dimenticato di benedire il cibo o che l’avrei mangiato meccanicamente. Nel libro II miracolo della presenza mentale Thich Nhat Hanh spiega che la presenza mentale è consapevolezza del momento presente e di come lo sfruttiamo. Tanto per cominciare, so di non essere sempre consapevole. Spesso non mi accorgo che sto mangiando qualcosa perché nello stesso istante scrivo un’e-mail o un messaggio.
Così quando dimentico di benedire il cibo sposto le percezioni benedicendo gli alimenti nella mia pancia. Certo, non sono più davanti a me, ma ciò non mi impedisce di innalzare le loro vibrazioni.
- Posate le mani sul ventre, chiudete gli occhi e respirate.
- Immaginate una pura luce divina che emana dalla Fonte (o dall’universo) in direzione del vostro cuore e che si estende lungo ciascun braccio, attraverso le dita, fin dentro la pancia.
- Quindi dite qualcosa come: Grazie, universo, per aver benedetto il cibo nella mia pancia!
E' molto piacevole sentirsi nutriti e stare bene!
Questo testo è estratto dal libro Innalza le Tue Vibrazioni
Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017