Impara a guarire le ferite della tua anima grazie alla pratica giapponese del Kintsugi, leggendo l'anteprima del nuovo libro di Selene Calloni Williams.
Kintsugi: L'arte di riparare le ferite dell'anima
Riparare con l’oro
Nella filosofia spirituale giapponese il kintsugi è l’arte di riparare gli oggetti rotti con l’oro. In senso molto lato essa diviene l’abilità di fare delle nostre ferite fisiche ed emotive un prezioso patrimonio di forza e possibilità.
La leggenda narra che quest'arte ebbe origine nel XV secolo d.C. quando Ashikaga Yoshimasa, ottavo shogun dello shogunato Ashikaga, ruppe accidentalmente la propria tazza preferita e la spedì in Cina allo scopo di farla aggiustare.
Poiché all’epoca le riparazioni venivano fatte con legature metalliche per niente estetiche e poco funzionali, la tazza di Ashikaga Yoshimasa si ruppe di nuovo e sembrava ormai destinata a essere buttata. Ma Yoshimasa volle provare ad affidarla ad artigiani giapponesi.
Questi ultimi, colpiti dalla tenacia dello shogun di riavere la sua amata tazza, dissero che l'avrebbero trasformata in un gioiello, utilizzando la lacca urushi, che deriva dalla resina di un albero, e polvere d’oro.
Tradizionalmente, in Giappone la medicina e la psicologia sono arti spirituali, rami e fronde fertili del buddhismo e dello shintoismo, la religione animista che ancora oggi prospera nel Paese del Sol Levante. "Animismo" significa profonda vicinanza, quasi rapporto di non dualità, tra uomo e natura.
Ho scelto di trattare l’aspetto psicologico e spirituale dell’arte del kintsugi attraverso un mezzo efficace che mi è congeniale: la narrazione. E, nello specifico, rievocando miti e leggende, quei fantastici racconti di cui l’immagine del Giappone è ammantata.
Racconterò la mia storia, vera, e quella fantastica di Tomoe, il cui nome significa "vortice", affinché entrambe possano servire come cammini di disvelamento dei segreti dell’arte di riparare con l’oro. Sarà un percorso fatto di sorprese, scoperte e meraviglie improvvise non solo per te, che leggerai e praticherai, ma anche per me.
Tuttavia, in questo libro non mancherà la parte in cui il racconto diviene spiegazione e pratica del kintsugi, così che tu possa avere non solo esempi, ma anche esercizi da applicare nella tua quotidianità.
Ciò che ti aspetta sarà un Tomoedo kintsugi, ovvero un kintsugi fatto seguendo la via (do) di Tomoe, un'antica samurai e sciamana che è un elemento fondamentale delle mie iniziazioni e che conosceremo meglio in seguito.
Ripercorrerai con me la mia storia e poi ci immergeremo insieme nel Giappone feudale, tra guerrieri e amori impossibili, per andare verso la guarigione delle nostre vite: una fontana aurea alla quale esporci nudi e riempire così ogni crepa, ogni ruga, ogni ferita della nostra psiche e del nostro corpo con lo zampillante oro.
Si tratta di un cammino controcorrente nel quale è bene essere consapevoli di avere molte mancanze, buchi, voragini e squarci nell'anima, perché più ferite aperte avremo, più oro riceveremo e, alla fine, faremo nostra l'essenza della libertà: andare al di là del bene e del male.
Il metodo sciamanico dello storytelling
La lettura di questo libro conduce in un'avventura della coscienza.
La mia storia e quella di Tomoe contengono delle immagini che aiutano ad aprire le porte della mente poetica, che il grande yogin e psicologo Sri Aurobindo ha definito "sovramente".
Si tratta di un metodo per usare il pensiero in armonia con il cuore, un metodo capace di articolarsi in modo complesso e ricorsivo e in grado di vedere il tutto nella parte e la parte nel tutto, e comprendere che le cose accadono perché hanno un fine e non tanto, o non solo, perché hanno delle cause.
Le immagini delle narrazioni sono simboli che ci richiamano a un'altra realtà, ponti che connettono il visibile all’invisibile.
Gli sciamani di tutte le etnie e tradizioni del mondo utilizzano la narrazione (quello che oggi noi chiameremmo storytelling) con immagini simboliche per traghettare i loro allievi da situazioni problematiche e malate a mondi sani creati da prospettive libere. Le immagini hanno un potere straordinario: rappresentano il linguaggio dell'anima.
L'arte dello storytelling: ritrascrivi la tua vita
Oggi lo storytellling è una strategia della comunicazione d’impresa attraverso la quale si crea una storia per un marchio che lo renda simpatico e indimenticabile ai consumatori.
Per esempio, lo storytelling nel settore dell’ospitalità punta a elaborare storie per rendere luoghi come alberghi, agriturismi, quartieri residenziali più interessanti e accattivanti.
Ma dove nasce lo storytelling e perché? L'arte dello storytelling prende avvio dalla consapevolezza che noi siamo narrazione e che la nostra sconfitta o il nostro successo dipendono strettamente da come raccontiamo a noi stessi la nostra storia.
Il nostro futuro deriva dal nostro passato: costruiamo il domani sull’esempio di ciò che ci è già accaduto, reagiamo agli eventi sulla scorta delle emozioni già vissute. E tutto questo passato, in verità, non è mai accaduto, non è oggettivo, è unicamente nella nostra narrazione.
Modificare la narrazione è trasformare il passato e aprirsi a un nuovo futuro. Ogni nostra narrazione è costruita su di un modello narrativo e una struttura narrativa che chiamiamo "mito". I miti raccolgono le forme originarie delle nostre esperienze sulla base delle quali modelliamo ogni nostro comportamento.
Ciascuno di noi, vivendo, mette sulla scena della vita un mito e ciascuno di noi si riscatta, si libera, si risolve quando "vede" esattamente quel mito.
Quella del mito è una struttura complessa, dove la parte è nel tutto e il tutto è nella parte; perciò, in diverse sfere della nostra vita possiamo riconoscere diversi mitemi o temi mitologici.
Lo storytelling, in origine, è certamente un'arte sciamanica. Gli sciamani di tutte le etnie e tradizioni del mondo fanno riferimento al mito per compiere i loro rituali.
Chiaramente ciascuno, in base alla propria tradizione culturale, si riferirà a un ciclo mitico diverso: gli sciamani mongoli, siberiani, tibetani, fanno riferimento al ciclo epico di re Gesar; gli sciamani birmani si riferiscono ai cicli mitologici legati ai Nat; gli sciamani giapponesi, gli yamabushi, fanno riferimento ai miti giapponesi dello shintoismo; gli sciamani sudamericani si avvalgono dei miti legati alla Pachamama.
Per chi appartiene alla tradizione immaginale occidentale il mito greco è, ovviamente, il riferimento principale. In questo libro mantengo due cammini paralleli: quello del kintsugi tradizionale, riferito alle tradizioni spirituali orientali, e quello della mia esperienza di donna occidentale attraverso la quale comprendere meglio anche i grandi insegnamenti delle filosofie orientali.
Perciò è importante che tu legga la mia storia e quella di Tomoe con una mente aperta e ricettiva. Nella prima fase della tua avventura della coscienza non devi praticare, ma solo leggere e lasciare che le immagini simboliche sciolgano le resistenze che impediscono alla coscienza di raggiungere livelli di visione e comprensione più vasti.
In verità, per accedere alla mente poetica, non devi compiere sforzi, semmai è proprio al cessare di ogni sforzo per fare o per essere qualcosa che la porta che conduce nei regni sovramentali si apre.
A quel punto, quando con una parte della tua coscienza ti troverai là, allora eseguirai le pratiche che ti suggerirò con una leggerezza e una facilità a dir poco straordinarie.
Vedrai come sarà semplice, giorno dopo giorno, effettuare dei cambiamenti sostanziali nel tuo modo di pensare. Questa trasformazione ti porterà soluzioni prima inarrivabili, agendo in modo significativo sul rafforzamento della tua salute e sull’incremento dell'intensità della tua vita.
Il percorso di Tomoedò kintsugi
La lettura della storia di Tomoe ti darà forza e resilienza, ti svelerà il segreto dell’invincibilità. Tomoe è il simbolo dell’inarrendevolezza e della vittoria e, come ogni simbolo sciamanico, è uno strumento di attivazione per chi lo riceve.
Personalmente, operando attraverso la Società di Nonterapia e la scuola di Life Coaching Immaginale e di Counselling Immaginale della Imaginal Academy, ho aiutato molte persone a raggiungere i propri obiettivi con la determinazione e l’energia di Tomoe, attraverso la sovrapposizione della sua storia alla loro.
Ho scoperto che si tratta di un'operazione sciamanica che può essere eseguita anche attraverso la scrittura, da qui il carattere e la struttura di questo libro che è una vera e propria avventura di coaching e counselling immaginale attraverso il kintsugi, ovvero un percorso di "kintsugi mentoring".
Le meditazioni sulla forma costituiranno un percorso di nove settimane. Questa è una parte importante del metodo pratico del Tomoedo kintsugi che raccomanda Noburo Okuda Do, lo sciamano yamabushi che ho conosciuto diversi anni fa sul monte Kòya-san, uno dei luoghi più mistici del Giappone, perché lì si concentrano diversi monasteri e altri luoghi sacri.
Noburo Okuda Do è un grande sciamano dello shugendo, una filosofia spirituale giapponese che ha costituito uno dei principali bacini d’incubazione di molte delle pratiche che oggi sono conosciute nel mondo come "le vie giapponesi all’arte della realizzazione di sé", tra queste lo shinrin yoku, l’arte dell’immersione nei boschi, l’ikigai, l’arte di scoprire il proprio obiettivo di vita e perseguirlo in modo impeccabile, il wabi sabi, l’arte di fare delle nostre imperfezioni e fragilità le nostre migliori risorse e, ovviamente, il kintsugi, l'arte di riparare le ferite con l’oro.
Data di Pubblicazione: 14 marzo 2023