SPIRITUALITÀ ED ESOTERISMO   |   Tempo di Lettura: 10 min

L'A B C dei Tarocchi

Scopri le Basi dell'interpretazione dei Tarocchi

Scopri alcuni cenni storici, miti e idee sbagliate sui tarocchi, leggendo l'anteprima del nuovo e incredibile libro "Tarocchi Intuitivi" di Theresa Reed.

Prima di accantonare il libretto delle istruzioni dei tarocchi...

Ma Theresa, perché devo conoscere il significato delle carte se ho intenzione di aggirare quella roba e fidarmi del mio istinto?”. Lo so, sembra controintuitivo (gioco di parole). Se stiamo partendo dall’ABC un motivo c’è.

Nel corso degli anni ho sentito molti insegnanti di tarocchi dire, con buone intenzioni, di “buttare via il libretto di istruzioni” e “leggere quello che vedi!”. Per me è come gettare qualcuno in mare prima che sappia nuotare. Certo, alcuni capiscono subito come galleggiare, ma questo approccio non è sempre saggio (storia vera: mi sono infilata in una camera d’aria nel bel mezzo di un lago e sono andata giù come un sasso... quasi annegando. Non ho mai imparato a nuotare e quell’incidente ha fatto sì che avessi troppa paura di riprovare).

La scelta migliore è partire da una base solida. Per prima cosa, costruire le basi ti darà fiducia. Ma c'è un altro motivo: le interpretazioni tradizionali servono come punto di partenza, da cui iniziare a sviluppare i propri significati. È anche assai utile memorizzare quei significati, perché ci saranno momenti in cui l’intuito pare bloccato. Quando accade, puoi fare affidamento su quelle interpretazioni. Spesso stimoleranno il tuo istinto e presto il sesto senso tornerà in vita.

Inoltre, devi capire di cosa parlano i tarocchi, perché leggerli senza conoscerne le origini e le informazioni primarie è come guidare un’auto senza capire con cosa funziona o dove si trova il volante. Immagina che qualcuno ti chieda quante carte ci sono nel mazzo e tu non sai rispondere a questa domanda fondamentale. No! Non succederà finché ci sono io!

 

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Un po' di storia

Forse vorrai sapere da dove vengono i tarocchi. Tantissimi sono i miti sull'origine delle carte! Alcuni ritengono che provengano dagli Egizi o dai gitani. Altri affermano che è tutto un grande mistero. Nessuna delle due ipotesi è corretta.

In realtà, i primi mazzi di tarocchi furono rinvenuti in Italia nel Quattrocento. Erano dipinti a mano e rappresentavano la nobiltà europea.

Le carte da gioco sono antecedenti ai tarocchi e si ritiene che inizialmente anche questi ultimi fossero stati creati per il gioco (curiosità: in molte parti del mondo odierno vengono ancora usati per giocare).

I tarocchi furono chiamati carte da trionfi (o semplicemente trionfi) dopodiché, circa cento anni dopo, divennero noti come tarocchi.

Con la diffusione delle macchine da stampa nel Cinquecento, più persone furono in grado di accedervi. Ma fu solo alla fine del Settecento che divennero famosi per la divinazione, allorché un uomo di nome Jean Baptiste Alliete, noto anche come Eteilla (il cognome scritto al contrario... mi ci sono voluti anni per capirlo!), pubblicò uno dei primi libri sui tarocchi come strumento di divinazione. Questo ha dato una svolta completamente nuova alle carte, aumentandone la popolarità. Sono poche le prove che i tarocchi fossero usati per scopi divinatori prima di allora, ma il lavoro di Eteilla ha portato l’esoterismo e la divinazione in primo piano.

I primi mazzi di tarocchi erano per la maggior parte basati sull’arte marsigliese. Ai primi del Novecento il mistico Arthur Edward Waite commissionò all’artista Pamela Colman Smith la creazione del mazzo Rider-Waite-Smith, che è tuttora il più popolare. La bellezza di questo mazzo risiede negli Arcani minori (o semi) illustrati, che hanno reso i tarocchi uno strumento di divinazione molto più accessibile. Parecchi mazzi di tarocchi moderni si basano sulle immagini Rider-Waite-Smith, che sono un classico (è anche il motivo per cui lo consiglio come miglior mazzo di partenza per i principianti. Quando impari a leggere con i tarocchi RWS, puoi leggere qualsiasi mazzo!).

Ecco un’altra divertente nota sulla storia dei tarocchi: In Tarot for Yourself Mary K. Greer scrive: “Nel XVI secolo le carte erano utilizzate in giochi di abilità verbale detti tarocchi appropriati, cioè abbinati all’analisi del carattere. Ai giocatori (di solito nobildonne) si distribuivano o assegnavano le carte più alte e poi il poeta improvvisava un sonetto che corrispondesse alla carta e alle caratteristiche di ogni persona”. Bello! Se desideri saperne di più sulla storia dei tarocchi, dai un’occhiata a questi libri:

- A Wicked Pack of Cards, di Ronald Decker, Theirry DePaulis e Michael Dummett

- The Encyclopedia of Tarot, voli. I e II, di Stuart Kaplan

- The Tarot: History, Symbolism, and Divination, di Robert Place

- Llewellyn s Complete Book of The Rider-Waite-Smith Tarot, di Sasha Graham

 

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Miti e idee sbagliate sui tarocchi

Sono tanti i miti e le idee sbagliate sui tarocchi. Fammene smentire qualcuno proprio qui, adesso.

Il tuo primo mazzo di tarocchi lo devi ricevere in dono.
SBAGLIATO! Se avessi aspettato che accadesse, forse non ci avrei mai messo le mani sopra! Sono cresciuta in campagna ed è stato soltanto in una delle rare uscite al centro commerciale che mi sono trovata faccia a faccia con un mazzo di tarocchi! L’altro problema di questo mito è che i tuoi gusti potrebbero non essere gli stessi di qualcun altro. Mi sono stati regalati molti mazzi che non mi piacciono. Non aspettare gli altri. Scegli un pacchetto che ti piace; solo tu saprai quale.

I tarocchi sono il male.
NO. I tarocchi sono semplicemente settantotto immagini di carta. Le carte non fanno del male. Come per qualsiasi strumento, ciò che determina come verranno utilizzate è la tua intenzione. Per esempio, un martello può essere usato per piantare un chiodo e appendere un bellissimo quadro. Ma può anche essere usato per colpire qualcuno.

La carta della Morte significa che morirai.
Purtroppo la cosa pare essere perpetuata dalla cultura popolare. Spesso vediamo un film in cui qualcuno si fa leggere i tarocchi e quando estrae la carta della Morte, l’indovino sussulta e predice un fato avverso. È uno stereotipo, niente di più. La carta della Morte indica trasformazione. Predire la morte è molto complicato. La carta della Morte da sola spesso non ha nulla a che fare con la morte vera e propria.

Devi essere un sensitivo per leggere i tarocchi.
Sebbene non sia necessario esserlo, una buona connessione con l’intuito rafforza le capacità di lettura dei tarocchi. Abbi però ben chiaro che anche leggere i tarocchi attiva il sesto senso. Insomma: le due cose vanno fianco a fianco, come burro e marmellata. Senza calorie.

Non si può leggere le carte per se stessi.
Sbagliatissimo. Questo è il modo in cui la maggior parte dei cartomanti impara. Inoltre, chi ti conosce meglio di te?

I tarocchi possono “vedere tutto”.
I tarocchi forse vedono molto e così pure l’intuizione, ma non sono infallibili. Le interpretazioni errate si verificano di continuo. Siamo umani, dopotutto. Non sempre le cose ci riescono, né vediamo ogni possibile sfumatura dietro l’angolo.

Tieni presente che il controllo sul tuo futuro ce l’hai tu! La vita non è qualcosa che accade e basta e i tarocchi non sono un atto passivo. Niente è mai inciso sulla pietra. Se non ti piace quello che vedi nelle carte o l’impressione che hai, puoi cambiare rotta in qualsiasi momento. Come dico sempre: le carte raccontano una storia, ma il finale lo scrivi tu.

 

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Le carte possono predire il futuro?
Sì, in una certa misura. Funzionano più o meno con questa analogia: stai guidando a una velocità sostenuta. Supponiamo che tu stia superando di circa venti chilometri i limiti. All’improvviso, dall’altra direzione si avvicina un’auto. Il guidatore lampeggia. La maggior parte di noi sa cosa significa: o ti sei dimenticato di accendere i fari o c’è la polizia.

Controlli i fari e sono accesi. Ciò significa che l’altro guidatore ti ha comunicato che ti aspetta un autovelox. Sei stato avvertito! Ora hai una scelta: puoi continuare a sfrecciare come James Dean e probabilmente indovinare come finirà (essere fermato e multato o peggio). Non è necessario essere sensitivi per prevedere questo esito! Ma puoi anche scegliere di rallentare. Togliere il piede dall’acceleratore. Forse così ti eviterai la multa.

I tarocchi per predire il futuro funzionano più o meno così. Mostrano le possibilità e i problemi. Spetta poi a te usare il buon senso e il libero arbitrio per fare scelte intelligenti.

Ecco un esempio del processo predittivo e di come può cambiare a seconda delle decisioni. Avevo una cliente di nome Leah che guarda caso spacciava droga. Non era una stupida, era semplicemente “finita nel giro”, come diceva, e non voleva uscirne perché i soldi le facevano troppo comodo. Leah si faceva fare una lettura ogni tanto per assicurarsi di essere a posto e che la sua “carriera” avrebbe continuato a finanziarle lo stile di vita.

Un giorno ha ricevuto una lettura che non sembrava favorevole. La carta della Giustizia era nell’ambiente e il Cinque di Spade nel futuro. “Verrai scoperta. Credo che i tuoi vicini sospettino di te. Trovati un lavoro ora o finirai nei guai”. Ha alzato le spalle e se n’è andata.

Pochi mesi dopo è squillato il telefono. Sono andata a rispondere e ho visto che la chiamata proveniva dal carcere locale. Di solito non rispondo mai a queste chiamate, ma per qualche motivo quella volta mi sono sentita in obbligo di farlo. Era Leah. “Ricordi quando mi hai detto che i vicini sospettavano di me? Beh, uno di loro a quanto pare era un poliziotto e mi ha beccato che spacciavo. Potresti farmi una lettura veloce?”.

“Quando esci e metti la testa a posto, lo farò” risposi e riattaccai. L’intera situazione avrebbe potuto essere evitata se lei avesse prestato attenzione agli avvertimenti e preso decisioni migliori. Sono felice di poter dire che, da allora, Leah ha pagato il suo debito e rimesso in sesto la sua vita. Ora è una mamma orgogliosa e ha un ottimo lavoro. In un certo senso, il tempo trascorso in carcere era ciò di cui aveva bisogno per cambiare rotta. Doveva dunque andare così? A me piace pensarlo. Ma mi piacerebbe anche credere che questa dolorosa lezione avrebbe potuto essere evitata.

La storia illustra una delle cose belle dei tarocchi e dell’intuito: la vita è una serie di scelte. Non si limita a “succedere”. Le nostre decisioni determinano il tipo di futuro davanti a noi. Prestando attenzione alle scelte, alle sensazioni e ai vari segni che ci circondano, possiamo lavorare con l’Universo per creare una vita felice e sana. I tarocchi e l’intuizione sono strumenti che chiunque può utilizzare in qualsiasi momento a proprio vantaggio. Entrambi ci aiutano a rimanere svegli al volante, ben saldi al posto di guida, verso una destinazione migliore.

Ora che ne abbiamo parlato a fondo, diamo un’occhiata alle carte! La prossima sezione ti fornirà interpretazioni per ciascuna carta, nonché esercizi che chiamo “tarocizi” e modi per incarnare le carte, così da trovare significati nuovi e intuitivi.

Pronto? Prendi il tuo mazzo e vediamolo assieme, carta dopo carta!

Data di Pubblicazione: 24 settembre 2021

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