ALIMENTAZIONE   |   Tempo di Lettura: 9 min

L'ABC dell’alimentazione disintossicante

L'ABC dell’alimentazione disintossicante

Scopri come liberare per sempre il tuo organismo dalle tossine e perdere peso rapidamente leggendo l'anteprima del libro di Cinzia Tarchini.

la Detossificazione di base attraverso il cibo

Amica mia, amico mio, benvenuto nel capitolo riguardante la Detossificazione di base attraverso il cibo!

Nelle prossime pagine scoprirai tutto ciò che è fondamentale per dimagrire detossifìcando il tuo organismo. A partire da cosa mettere nel carrello quando fai una spesa disintossicante, a come si compone un percorso alimentare dimagrante e depurativo al tempo stesso.

Così che da subito, senza dover abbracciare una dieta con grammatura, in cui dovresti pesare tutto ciò che mangi (cosa non a tutti gradita), tu possa sbloccare la bilancia e cominciare a perdere peso adottando vere strategie di dimagrimento salutare.

Non dovrai rinunciare ma imparare ad associare.

Il più grande segreto è nella calma insulinica e nell’associazione dei cibi all'interno del pasto.

Giusto per darti un assaggio della materia...

Secondo te, è più bilanciato (e quindi più adatto per salute e dimagrimento) un pasto composto da:

  • una pizza margherita... oppure...
  • un’insalata di verdura o un piatto di verdure grigliate, seguito da una pizza integrale farcita con una proteina e delle verdure? Come ad esempio una pizza con prosciutto e verdure, oppure gamberetti e zucchine, oppure tonno e cipolle?

Spero di darti una bella notizia dicendoti che il secondo pasto è più bilanciato del primo. E il motivo lo vedremo presto insieme!

Io e il mio staff abbiamo aiutato migliaia di persone in tutta Italia a dimagrire in modo sereno, naturale e “automatico” svelando ai nostri clienti i segreti di come si mantiene la calma insulinica a ogni pasto e spuntino.

E ora li scoprirai anche tu!

Dal momento che più di tutto desidero la tua serenità, anche durante il tuo percorso di detossifìcazione e dimagrimento, voglio tranquillizzarti riguardo al fatto che non dovrai rinunciare ai tuoi cibi preferiti. Dovrai consumarli con criterio, non certo eliminarli.

L’ansia che un cibo ti faccia ingrassare è più pericolosa dell’alimento stesso...!

Se non consumi quel cibo in modo esagerato, non sarà di certo quello a farti ingrassare né a “rubarti” salute.

E soprattutto le associazioni alimentari con il quale lo andrai ad accostare all’interno del pasto faranno davvero la differenza. Persino la cronologia di ciò che mangi durante il pasto farà la differenza: in quale ordine consumi i tuoi cibi. Cosa prima e cosa dopo.

Questo esempio è di ieri in studio... una ragazza di 35 anni, Alessia, decisa a cominciare il suo programma di dimagrimento, mi chiede se potrà mangiare il riso durante il suo percorso di detossifìcazione alimentare, perché il dietologo al quale si era rivolta tempo addietro lo aveva eliminato dalla sua dieta in quanto cibo ad alto indice glicemico. E le era pesato molto in quanto adora il riso...

In realtà, l’errore è quello di consumare del riso in bianco da solo durante il pasto.

Aprire invece il pasto con una porzione abbondante di verdura cotta o cruda, e poi consumare un piatto di riso integrale con un sugo realizzato con proteine animali magre (come del pesce), o vegetali (come i legumi) con verdure, va assolutamente bene anche a dieta.

Se usi il pugno della tua mano come “strumento” di misurazione per evitare di usare la bilancia per alimenti, sono:

  • due pugni pieni di riso integrale biologico;
  • un pugno di proteine animali o vegetali (come del tonno, dei gambe-retti, dei frutti di mare, del salmone, delle lenticchie, dei piselli, ecc.);
  • due pugni di verdura di stagione già tagliata per essere aggiunta al riso.

Non potrai sbagliare!

E potrai gustarti:

  • un buonissimo riso integrale con frutti di mare e funghi (o pomo-dorini o altra verdura che ti piace);
  • oppure uno squisito riso integrale con salmone e rucola (o con zucchine o con l’ortaggio che preferisci);
  • o ancora uno sfizioso riso integrale alla cantonese con piselli, uova, cubetti di prosciutto cotto e verdure miste;
  • o ancora, se sei vegetariano/a o vegano/a, con lenticchie, cipolla bionda e pomodoro a cubetti.

Tutti realizzati con un cucchiaio d’olio extravergine (a porzione) usato per un soffritto leggerissimo, appena dorato, o ancor meglio a crudo.

Il consiglio nei confronti della verdura con cui realizzare il tuo riso è semplicemente quello di non sceglierla già naturalmente dolce, come le carote, la zucca e le barbabietole. Tutto il resto è ok!

Le verdure dolci le potrai assolutamente mangiare ma in altre occasioni, con altri “abbinamenti”. Le verdure dolci è molto meglio consumarle insieme alle proteine, per esempio: come in una crema di zucca con filetti di pesce persico, oppure in un filetto di merluzzo con dadini di zucca, o ancora, per i nostri amici del mondo “veg”, in un’autunnale zuppa con zucca gialla, legumi misti (ceci, fagioli cannellini e borlotti), sedano e cipolla. Beh, cosa ne dite amici miei?

Avremo fatto contenta Alessia così preoccupata di dover eliminare dalla sua dieta il riso che ama tanto? Penso proprio di sì!

E la notizia ancor più bella è che Alessia potrà dimagrire mangiando in questo modo ciò che le piace, usando semplicemente i giusti abbinamenti all’interno dei suoi pasti. E potrai farlo anche tu!

Margine di compensazione

Ricorda che neppure l’alimento più calorico, grasso o zuccherino (quale può essere un maxi hamburger, una cotoletta con patatine fritte o una fetta di torta sacher) se consumato di tanto in tanto e con moderazione ha la capacità di farci ammalare o di farci aumentare di una taglia. Perché viene mediato dall’azione di tutti gli altri principi nutritivi che abbiamo assunto in quello stesso periodo a tavola.

All’interno del “planning alimentare” di una settimana o di un mese, abbiamo un buon margine di compensazione per i nostri errori alimentari. È ovvio che meno ne facciamo, più facilmente dimagriremo e maggiori saranno i benefìci per la nostra salute e forma fìsica. Ma di certo un “vizio” alimentare ogni tanto non comprometterà i nostri sforzi a dieta. La cosa più importante è essere costanti e trasformare la propria nuova igiene alimentare nel proprio modus vivendi.

E per diventare il tuo nuovo modello alimentare e soprattutto il tuo nuovo modo di vivere, non può essere né troppo restrittivo né troppo privativo. Stavo spiegando questo concetto a Ivan, uno dei nostri clienti in dimagrimento dell'ultimo mese. Ivan è felice perché la sua perdita di peso sta proseguendo alla grande, ma è preoccupato riguardo al fatto che presto dovrà partecipare al compleanno di suo padre al ristorante, e il menù prevede portate dall’antipasto al dolce. Lo preoccupa il fatto di poter aumentare di peso.

In realtà la reale rappresentazione di ciò che Ivan mangia è la giornata “media” all’interno del mese. E questo vale per tutti noi. Non dobbiamo concentrarci sul singolo giorno né sulla singola nostra pesata. Dobbiamo invece pensare ai diversi pasti come a una sommatoria.

Immagina un lunghissimo tavolo sul quale troviamo le colazioni, i pranzi, le cene e gli spuntini dell’intero mese. Se dividiamo per trenta giorni il numero delle calorie, dei carboidrati, delle proteine, dei grassi che abbiamo assunto, otterremo la portata reale della nostra giornata alimentare media. Quindi non sarà certo il compleanno del padre di Ivan con tutte le sue portate a penalizzare il suo dimagrimento e il suo stato di salute. Considerando doppiamente che gli altri giorni del mese Ivan segue con impegno e attenzione il suo planning alimentare.

Quindi, caro Ivan, stai sereno e state sereni anche voi miei cari...!

Alimentarci in modo equilibrato

Certo è importante imparare ad alimentarci in modo equilibrato, così che non sia festa smodata a tavola ogni giorno. La cucina di ogni giorno dev’essere di certo piacevole e appagante, ma non “festaiola”.

Perché il nostro problema più grande è questo. In quest’epoca traboccante di cibo ovunque guardiamo e ovunque andiamo, e così povera di tempo da dedicare alla scelta e alla preparazione di cibi sani e genuini, è facile incorrere quotidianamente nel consumo di cibo pronto, industriale, raffinato. O consumare frequentemente pasti presso ristoranti, fast food, paninoteche, piadinerie, hamburgerie, ecc.

O ancora, durante la giornata adempiamo a tutti i nostri impegni correndo di qua e di là come trottole e mangiando quel che ci capita al volo (talvolta più snack che vero cibo), e poi a cena “sfoghiamo” tutto il nostro stress a tavola.

Magari con quel pacchetto di patatine o quei biscotti alla crema mentre prepariamo la cena (o aspettiamo che venga servita)... oppure con quei pezzi di formaggio o quelle arachidi salate dopo cena... oppure con quel gelato o quel bel pezzo di cioccolato mentre leggiamo un libro o guardiamo un film sul divano prima di andare a dormire.

Ricordiamo sempre che il cibo, soprattutto quello zuccherino o grasso, non ha un valore solo compensatorio (parliamo del rapporto cibo-amore) ma anche energetico.

Quando il nostro corpo vive uno squilibrio energetico, comincia ad aumentare di peso, incrementa la sua massa grassa (adipe) e il grasso viscerale. Come abbiamo già visto, quest’ultimo è il più pericoloso, e si accumula tra gli organi interni della cavità addominale, intorno all’intestino, nel fegato e nelle arterie ed è causa di numerose malattie cronico degenerative come quelle cardiovascolari.

Se non si trova al più presto il giusto rimedio, se non si adotta una buona strategia, è fin troppo semplice “ritrovarsi” in sovrappeso o arrivare a soffrire d’obesità senza quasi essersene resi conto. O ancor peggio, se non si adotta un metodo mirato fin da subito, è la nostra salute a subire i danni peggiori.

E questo vale anche nei confronti dell’accumulo di tossine contenute nei cibi intossicanti. Oltre a provocare aumento di peso e gonfiore, nel tempo causano stanchezza e alcuni primi sintomi che nel tempo ci “rubano” salute, come quelli che abbiamo visto insieme nei capitoli precedenti. Perciò mia cara, mio caro, è giusto che tu rifletta...

Data di Pubblicazione: 5 novembre 2018

Ti è piaciuto questo articolo? Rimani in contatto con noi!

Procedendo con l'invio dei dati:

Lascia un commento su questo articolo

Caricamento in Corso...