SALUTE E BENESSERE   |   Tempo di Lettura: 9 min

L'Importanza del Nervo Vago: Come Alleviare l'Emicrania

Vago - Il Mio Nervo più Importante - Stanley Rosenberg - Speciale

Scopri efficaci e utili esercizi per superare l'emicrania attraverso la stimolazione del nervo vago, leggendo l'anteprima del nuovo libro di Stanley Rosenberg.

L'Importanza del Nervo Vago: Come Alleviare l'Emicrania

Che cos'è l'emicrania?

A differenza della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), l'emicrania non riduce di anni la nostra aspettativa di vita, ma certamente ne riduce la qualità. Esistono molti farmaci economici contro l'emicrania, che però non sempre funzionano, e comunque non per tutti.

Alcune di queste medicine sono anche costose, e nella maggior parte dei casi hanno possibili effetti collaterali. Quindi, tantissime persone preferirebbero non dover prendere affatto questo tipo di farmaci.

Dei 45 milioni di persone che ogni anno negli Stati Uniti soffrono di mal di testa, 28 milioni soffrono di emicrania! Oltre a influire sulla qualità della vita, l'emicrania è uno dei più costosi problemi di salute, in termini di ore perse al lavoro. Si è stimato che, solo negli USA, nel 2005 questo problema è venuto a costare 17 miliardi di dollari.

Emicrania deriva dal greco e significa “un lato della testa”. Se il dolore non è localizzato soltanto a un lato della testa, io non la considero emicrania. L'emicrania, spesso chiamata “mal di testa tensivo”, varia da moderata a severa; solitamente è intensa, talvolta pulsante, e tipicamente può durare da due ore a tre giorni.

Sovente è accompagnata da sintomi correlati a una disfunzione del sistema nervoso autonomo. Insorge all'improvviso e spesso scompare altrettanto di colpo; questo distingue l'emicrania dagli altri tipi di mal di testa, talvolta descritti come un dolore “sordo”, “su entrambi i lati della testa” o “come una morsa alla testa”, oppure che insorgono lentamente, aumentano di intensità e svaniscono gradualmente.

L’emicrania può essere accompagnata da altri sintomi, come vista offuscata, nausea, vomito, affaticamento e ipersensibilità alla luce, al rumore, agli odori e all'essere toccati. Altri sintomi possono includere disturbi visivi (“aura visiva”) e vertigini.

 

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Alcune donne riferiscono di soffrire di questi mal di testa in momenti specifici del ciclo mensile. I medici spesso classificano l'emicrania in tipologie differenti in base ai sintomi che l'accompagnano, e di solito i pazienti vogliono darmi informazioni dettagliate riguardo a tali sintomi, tra cui quanto tempo prima hanno iniziato ad avere questi mal di testa e quanto durano.

Sebbene questo genere di informazioni sia importante per il mio paziente, per me, il terapista che li deve trattare, non sono d'aiuto. Io so che se riesco a curare le loro emicranie, anche i sintomi che le accompagnano spariranno.

Per curare efficacemente un’emicrania, tutto ciò che mi serve sapere è da quale parte della testa è apparso il dolore, e quali porzioni dei due principali muscoli del collo sono coinvolte.

Per stabilirlo mostro ai pazienti quattro disegni dei punti trigger, o punti di stimolo, dei muscoli trapezio e sternocleidomastoideo (questi disegni si basano sul lavoro dei medici Janet Travell e David Simons, descritto più sotto). Le zone rosse nei disegni illustrano i tipi di dolore che possono derivare da tensioni in questi muscoli.

Quindi chiedo alla persona che soffre di emicrania di scegliere il disegno che meglio descrive il suo mal di testa, e di mostrarmi esattamente dove sente male.

Senza esitazioni, tutti i pazienti sono in grado di identificare quale di questi quattro disegni descriva al meglio il tipo di dolore che avvertono. Con questa informazione so precisamente quale muscolo è coinvolto. Sono principalmente interessato al tipo di dolore, che mi dice con esattezza dove devo intervenire con le mie mani per portare un sollievo duraturo.

 

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Come si cura il mal di testa?

Nei disegni relativi al “Mal di testa”, nell’Inserto illustrato, troverete i diversi tipi di tensione causati da questi mal di testa, i diversi tipi di dolore e dove eseguire specificamente il massaggio per ciascun tipo. La mia scoperta di questo approccio alternativo al trattamento dell’emicrania non è avvenuta all'improvviso, come una grande rivelazione, ma bensì sotto forma di tante intuizioni nel corso degli anni.

Nel mio lavoro con il Rolfing e altri tipi di terapie corporee, la maggior parte dei miei pazienti viene da me perché ha dolore in qualche parte del corpo.

Dai libri della dottoressa Janet Graeme Travell (1901-1997) ho imparato a utilizzare i punti trigger per rilassare efficacemente i muscoli e alleviare il dolore. La dottoressa Travell scrisse il manuale in due volumi "Dolore muscolare. Diagnosi e terapia. Punti trigger" insieme al dottor David G. Simons e a Lois Simons, e prestò la sua opera come medico presso la Casa Bianca, prima per John. F. Kennedy e successivamente per Lyndon Johnson.

Il presidente Kennedy soffriva di gravi mal di schiena causati dalle ferite riportate quando serviva nella Marina durante la seconda guerra mondiale. La quinta e ultima operazione chirurgica che aveva subìto nel settembre del 1957 lo aveva disilluso sul fatto che la chirurgia potesse risolvere i suoi problemi alla schiena.

In seguito, un programma di tipo conservativo che comprendeva soluzioni saline diluite e iniettate in specifici punti trigger gli procurò un modesto sollievo. Kennedy indossava un busto per la schiena e faceva bagni caldi varie volte al giorno, e spesso usava le stampelle, tranne quando era in pubblico; ciononostante, Janet Travell riuscì ad alleviare il suo grave mal di schiena cronico.

Le ricerche della dottoressa Travell dimostrano che le tensioni nei muscoli individuali generano specifici tipi o pattern di dolore. Molti massoterapisti inesperti massaggiano semplicemente il punto in cui la persona prova dolore, ma la tensione muscolare spesso produce dolori e altri sintomi in altre parti del corpo.

Il dolore localizzato in un punto distante dalla fonte di tensione viene chiamato “dolore riferito”. La dottoressa Travell scoprì che trattare punti specifici nei muscoli non solo permetteva di alleviare il dolore in prossimità dei punti stessi, ma poteva anche far diminuire il dolore riferito; ella li denominò punti trigger.

 

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I punti trigger

Tutti i muscoli hanno punti trigger. Spesso, il terapista nota che questi punti risultano al tatto un poco più duri rispetto ad altre zone sulla superficie del muscolo; inoltre, il paziente sente che quei punti sono doloranti. Massaggiare i punti trigger allevia il dolore in quell'area specifica e anche il dolore riferito che si manifesta a una certa distanza dal muscolo in tensione.

Alleviare la tensione nei muscoli trapezio e sternocleidomastoideo del collo premendo i punti trigger appropriati allevia l'emicrania.

Per la mia clinica avevo acquistato due poster, facili da utilizzare, che illustravano i punti trigger di molti dei principali muscoli. Ciascun disegno mostrava un tipo di dolore muscolare, il muscolo coinvolto e in quale punto massaggiare quel muscolo per alleviare il dolore.

Quando le persone venivano da me per avere trattamenti contro il dolore chiedevo loro di indicarmi sul poster il disegno che corrispondeva alla tipologia di dolore che avvertivano nel corpo; quindi sapevo quale muscolo fosse implicato e quali punti trigger — contrassegnati con delle X — avrei dovuto massaggiare per arrecare loro sollievo.

Quando trattavo i punti trigger sui muscoli implicati nell’emicrania, il dolore spariva anche se aveva afflitto il paziente per vent'anni o più.

 

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I mie pazienti rimanevano spesso sbalorditi da quanto rapidamente io riuscissi a capire dove effettuare il trattamento, e quanto efficacemente potessi curare dolori che altri terapisti non erano stati in grado di gestire. Ai miei pazienti davo anche delle fotocopie dei disegni di quei muscoli. Nel caso il dolore fosse tornato, avrebbero potuto eseguire un autotrattamento, oppure mostrarli ad altri terapisti.

Circa un terzo delle persone che soffrono di emicranie riesce a percepire quando sta per scatenarsene una. Questa percezione dà loro la possibilità di sdraiarsi, prendere una pillola o, meglio ancora, utilizzare gli esercizi e i massaggi descritti più avanti in questo capitolo.

La mia successiva e importante scoperta, che mi portò a creare un efficace protocollo per trattare l'emicrania, derivava dalla mia esperienza con la terapia craniosacrale biomeccanica. I dodici nervi cranici scambiano informazioni tra il tronco encefalico e le varie parti del corpo, principalmente da e verso le aree della testa e del collo.

Uno di questi nervi, NC XI o nervo accessorio, regola la tensione nei muscoli trapezio e sternocleidomastoideo, a livello del collo, che può causare uno dei vari tipi di dolore corrispondenti all’emicrania.

La terapia craniosacrale biomeccanica offre tecniche specifiche per sciogliere eventuali ostruzioni a livello dell’undicesimo nervo cranico, nel punto in cui esso fuoriesce dal cranio. Nel trattare l'emicrania, ottengo i migliori risultati quando incremento la funzionalità di NC XI prima di rilasciare le tensioni nei muscoli esercitando una lieve pressione sui punti trigger.

 

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Così facendo, l'emicrania viene alleviata più rapidamente e per più tempo. La maggior parte dei miei pazienti rimane sorpresa di avvertire sollievo già dopo il primo trattamento.

Se l'undicesimo nervo cranico non funziona correttamente, di solito anche il ramo ventrale del nervo vago e il decimo nervo cranico sono malfunzionanti. Trattare uno di questi tre nervi migliora immediatamente anche la funzionalità degli altri due, cosicché, in pratica, non dobbiamo trattare singolarmente ciascuno dei tre nervi.

Solitamente, l'esercizio base ripristina la funzionalità in tutti e tre questi nervi.

Alcuni autori che si occupano di emicrania ritengono che ‘la causa alla base dell’emicrania sia sconosciuta”, e che il non conoscere la causa renda questo disturbo difficile da curare. Altri studi mostrano che all’emicrania possono essere associate svariate condizioni psicologiche, incluse l’attività dorsovagale, l'ansia e il disturbo bipolare.

Data di Pubblicazione: 3 ottobre 2022

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