ALIMENTAZIONE   |   Tempo di Lettura: 10 min

La dieta dei gruppi sanguigni: educazione alimentare

La dieta dei gruppi sanguigni: educazione alimentare

Scopri quali sono le combinazioni corrette e quelle da evitare nella dieta dei gruppi sanguigni leggendo l'anteprima del libro di Silvia Simonetti.

Il diario alimentare

Il diario alimentare è uno strumento semplicissimo ma insostituibile suggerito dal dottor Mozzi per risalire alle cause dei disturbi, ma per noi mamme è molto di più. Prendo in prestito le parole di una delle mie mamme, che in un post sul gruppo ha spiegato perfettamente l’utilità del diario, per bimbi e adulti.

Come si scrive il diario? Ogni giorno si annotano i pasti: colazione, pranzo, cena, merende, spuntini extra e anche gli sgarri (se ne fate). Deve essere sincero e dettagliato! Annotate anche la singola mandorla, le spezie introdotte, ecc...

Come dice il dottor Mozzi: “Dubitate di tutto!”.

Annotate anche i sintomi: raffreddore, problemi di pelle, intestinali, problemi di stomaco, mal di testa, occhi gonfi e che lacrimano, ecc... Sul libro viola trovate una lista dettagliata dei sintomi a cui fare attenzione! Il diario è utile anche per tenere traccia dei “test alimentari” che si possono fare, specialmente durante lo svezzamento: si introduce un alimento per più giorni, facendo attenzione a far seguire in quel periodo un’alimentazione corretta da tutti i punti di vista e si annotano gli effetti! Un lavoraccio certo, ma poi vedrete i risultati! Perché scriverlo? Perché è indispensabile per risalire ai vostri disturbi! Alcuni cibi danno reazioni pressoché immediate, altri invece sono più subdoli e scatenano reazioni immunitarie solo dopo diverse ore o giorni.

Per esempio, grazie al diario ho scoperto che la mia bambina può mangiare il riso, ma non più di due volte alla settimana perchè altrimenti le crea rossore al culetto e “risveglia” la dermatite di cui soffriva prima della dieta; anche la frutta secca, se assunta quotidianamente, può peggiorare le dermatiti; ho scoperto cibi teoricamente tollerati dal suo gruppo sanguigno, che per il momento però non posso darle: la verza, i cavolini di Bruxelles, la zucca. Ho anche verificato che se le do del riso durante l’influenza, il raffreddore peggiora; oppure che l’olio d’oliva per lei non è l’ideale.

Quanto costa? Solo costanza e sincerità! Può essere faticoso trovare tutti i giorni il tempo e la voglia di scrivere i pasti, tra impegni, pensieri e bambini. Vi assicuro che con il tempo diventerà un’abitudine. Fatelo quando siete tranquilli, quando i bimbi sono a nanna, costa solo 5 min!

Condivido con voi un trucco: semplificate i pasti e siate ripetitivi!

I bambini amano la ripetitività. Così è più facile individuare i cibi dannosi (e scriverete di meno).

Il diario è un valido ausilio per scoprire come reagisce il nostro corpo e correggere il tiro subito, senza attendere che il problema si aggravi e risolvere eventuali disturbi in atto!

Si impara tantissimo tenendo un diario alimentare! Che sia assolutamente onesto e sincero, sgarri compresi. Solo così sarà davvero utile.

Io lo faccio in formato famiglia, lo tengo sul comodino e prima di dormire appunto tutto quello che io e i miei abbiamo mangiato, anche per rendermi conto se ho ’’riparato” bene al pranzo scolastico, che spesso contiene diversi cibi dannosi. Segno anche se uno di noi ha avuto mal di gola o altri fastidi, così posso risalire a quali cibi abbiano portato a quei disturbi.

Perché insisto tanto sul tenere il diario?

Perché mi sono resa conto che tante persone sono convinte di seguire molto bene la dieta, ma in realtà fanno quotidianamente errori che finiscono per rendere vani gli sforzi. Solo visualizzando il diario è possibile capire davvero. Bisogna annotare tutto, anche le bevande, scrivere orari dei pasti, quantità, combinazioni e poi le sensazioni a qualche ora dal pasto. Così si può capire davvero se ci sono ancora cose da aggiustare.

Ho invitato spesso le mamme a condividere il proprio diario con tutto il gruppo. Non perché io ne sapessi di più, ma perché 4 occhi vedono più di 2. Il confronto ci ha permesso di risolvere cattive digestioni, dermatiti, stipsi, solo guardando e correggendo insieme il diario. Un esempio eclatante sono stati i casi di coliche in allattamento: cambiando l'alimentazione della mamma, le coliche spariscono! Ve ne parlerò più avanti. Può sembrare una perdita di tempo scrivere ogni sera il diario del giorno, ma vi garantisco che non lo è! Vi renderete conto di quante cose imparerete sul vostro corpo. Se ci si sveglia al mattino stanchi, non riposati, con bruciore di gola o muco, basterà andare a guardare il diario e controllare cosa si è mangiato il giorno prima: lì troverete i colpevoli! Come dico alle mie mamme, il diario sarà un investigatore privato sempre al vostro servizio, con tutte le risposte per voi!

Il Doc ricorda sempre che non esistono verità assolute, che le regole della dieta non sono dogmi, che il vero studio da fare su di sè è legato al diario alimentare, al conoscersi nel tempo, valutando come ogni cibo è tollerato, come cucinato, come abbinato.

Ci potrebbe essere una persona di gruppo A che non tollera le lenticchie, così come uno zero che ha problemi con la carne di agnello. In teoria no, ma ogni individuo è unico. Le mandorle vanno bene un po’ a tutti, ma a qualcuno creano reazioni allergiche. Le cicorie, meravigliose e depurative, a qualcuno potrebbero dare fastidio, magari cotte vanno bene, ma crude no, o viceversa. Insomma, ognuno deve imparare a prestare attenzione alle proprie reazioni in relazione al cibo.

Le combinazioni corrette

Forse è la parte più difficile da memorizzare quando si applica questo tipo di dieta: una volta che abbiamo imparato quali cibi sono adatti al nostro gruppo del sangue e quali no, bisogna capire quali sono le combinazioni corrette e quelle da evitare.

Come regola generale, ricordate che è sempre meglio utilizzare al massimo 3-4 alimenti nello stesso pasto, in modo da non rendere troppo difficile la digestione.

Sul libro viola trovate tutte le indicazioni su come è meglio combinare o non combinare i vari tipi di alimenti.

In sintesi:

  • Le proteine animali (carne, pesce e uova), le verdure e i semi oleosi si possono abbinare essenzialmente con tutto: pseudocereali, legumi, zucca, patate, patate dolci, frutta, marmellate.
  • I legumi con la carne rossa sono da testare: per alcuni l’eccesso di proteine può creare difficoltà digestive.
  • I legumi non vanno combinati con latticini, frutta e cereali.
  • Il riso, il miglio e il mais si possono abbinare con carne bianca, pesce e uova ma non con vino, limone, pomodoro, carne rossa, frutta e zucchero.
  • Le castagne si possono combinare solo con carne, pesce, uova e frutta secca.
  • La zucca non andrebbe combinata con i cereali, ma i gr A e AB tollerano abbastanza bene il risotto con la zucca.
  • Le patate per i gr B e AB e le patate dolci per i gr 0, B e AB possono sostituire i cereali e non vanno combinate con cereali o altri amidi o zucchero.
  • La combinazione di zuccheri con farine è da evitare: non fate dolci con la farina di riso, miglio o mais, non spalmate le gallette di riso con la marmellata nè col miele, evitate i biscotti “senza glutine” o “senza zucchero” perchè contengono diversi tipi di cereali mescolati con amidi di patata o di mais, malti ricavati da cereali o edulcoranti.
  • I dolci si possono fare con le farine di pseudocereali adatti al vostro gruppo del sangue (quinoa, grano saraceno, amaranto) e con i semi oleosi (mandorle, nocciole, etc) ridotti in farina.

Attenzione ai mix

Per mix intendo il numero di alimenti diversi che introduciamo ogni giorno. Le combinazioni sono importanti non solo all’interno del singolo pasto, ma anche nell'intera giornata. Cercherò di essere chiara. Sempre più spesso ci viene riportata la raccomandazione da parte del doc Mozzi, tra conferenze, mercatini e visite private, di quanto sia importante in questa dieta non mescolare troppi alimenti nel corso della medesima giornata. L'ideale è cercare di utilizzare gli stessi e di evitare di consumare un gran numero di cibi diversi.

Vi faccio un esempio:

  • Colazione: cannellini e tonno
  • Pranzo: riso e pollo
  • Merenda: biscotti di quinoa
  • Cena: pane di fave e roastbeef

In un solo giorno avete consumato 2 tipi legumi, 1 cereale, 1 pseudocereale. Tanta, troppa roba!!! L'esempio sopra riporta un'alimentazione basata su troppi amidi diversi!

Oppure c'è chi fa colazione con un misero yogurt di soia bianco e poi a cena mangia proteine e cinque diverse verdure, magari anche legumi o pseudocereali. Meglio utilizzare gli stessi alimenti, senza fare troppi mix, in modo da non sovraccaricare l’apparato digerente col rischio di digestioni difficoltose, pesantezza, gonfiore addominale, mal di testa, sonnolenza, spossatezza. Inoltre, se un alimento poi vi dà fastidio in qualche modo... vai a sapere qual è stato?!

In pratica:

Se oggi decidete di combinare i legumi con proteine e verdure, scegliete un solo tipo di legume ed eventualmente usatelo sia a colazione che a pranzo; se l'indomani invece volete mangiare riso, usate solo quel riso come fonte di carboidrati per tutta la giornata, e variate le proteine e le verdure.

Evitate di mangiare sia cereali che legumi nello stesso giorno. La cosa più importante resta utilizzare alimenti consentiti. Se però, pur mangiando “secondo le regole” e con le corrette combinazioni nei singoli pasti, non ci sentiamo in perfetta forma, è necessario verificare di non aver fatto troppi mix. Certamente questo vale anche per i bambini.

In definitiva mi piacerebbe che voi teneste conto di questa indicazione, non tanto come restrizione o regola fissa, ma come spunto di valutazione ulteriore: se così come sto facendo non va bene, posso provare a ridurre i mix, semplificare i pasti e vedere come va.

Io devo ammettere che ho provato e mi sto trovando benissimo, sia per me stessa che per le bimbe. Cucino molto meno, digerisco molto bene e anche le mie figlie, pur mangiando quantità maggiori di cibo, si sentono meno affaticate durante la digestione.

Provate a “mangiare più semplice”, a mettere pochi alimenti per volta nel piatto.

Quando avete voglia e tempo, dedicatevi alla cucina, a preparare piatti più elaborati e particolari, ma non preoccupatevi: i vostri figli non patiranno la fame, se non avranno ogni giorno pani, pancake, grissini, dolci di ogni tipo consentiti.

Mi spiace sentire che alcune mamme passano la giornata o la notte a cucinare come forsennate. Coinvolgerete i vostri figli con la semplicità e li coccolerete quando potrete con piatti speciali e più elaborati. Altrimenti seguire questa dieta, rintanate in cucina, vi peserà e smetterete purtroppo... Questa è una mia valutazione ed esperienza personale e con le mamme del gruppo.

Data di Pubblicazione: 17 febbraio 2021

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