SPIRITUALITÀ ED ESOTERISMO   |   Tempo di Lettura: 9 min

La Legge dell'Equilibrio: Trovare la Via di Mezzo

La Legge dell'Equilibrio: Trovare la Via di Mezzo - Dan Millman - Speciale

Se la gravità è la colla che tiene insieme l'universo, l'equilibrio è la chiave che ne svela i segreti. Leggi l'anteprima del libro di Dan Millman.

Il segreto per una vita armoniosa

Se la gravità è la colla che tiene insieme l'universo, l'equilibrio è la chiave che ne svela i segreti. L'equilibrio si applica al nostro corpo, alla mente e alle emozioni, a ogni livello del nostro essere.

Ci ricorda che in tutto possiamo strafare o far troppo poco e che se il pendolo delle nostre vite o abitudini oscilla troppo da un lato, inevitabilmente oscillerà verso l'altro.

Sii umile perché sei fatto di terra. Sii nobile perché sei fatto di stelle.
Proverbio serbo

«Siamo sottovento, perciò non percepisce ancora la nostra presenza,» disse dolcemente la saggia, direzionando il mio sguardo sulla sponda del lago, dove un uccello bianco si teneva in perfetto equilibrio su una zampa sola, «riesci a stare in equilibrio come quell'airone?» mi chiese.

«Intendi dire stare su una sola gamba?»

«Voglio dire sentirti come si sente l'airone dentro. Puoi rimanere così calmo nel pieno della tua vita quotidiana?»

«Sì... forse... non lo so, sto ancora cercando di capire come siamo finiti qui.»

Lei ripetè la domanda: «Non provi spesso questa felicità, vero?»

«Beh, no, suppongo di no.»

«Una risposta onesta nonché un buon punto di partenza,» disse la saggia mentre si sedeva sulla soleggiata collinetta che dava sul lago, «considera per un momento l'importanza di restare in equilibrio nel naturale ordine della vita umana. Siamo creature di moderazione: non possiamo nuotare bene come i pesci, correre veloci come le scimmie o sollevare pesi come i gorilla, ma abbiamo tutte quelle qualità in moderazione, in equilibrio».

Equilibrio interiore

La lezione dell'airone: calma e centratura interiore

La saggia indicò di nuovo il bianco airone, ancora posato sulla riva del lago. «Ogni corpo umano brama e prospera in uno stato di equilibrio interiore, di pace interiore. Riesci a sentirlo dentro di te, ora?»

Nell'istante in cui lei poggiò la mano sul mio petto, sentii un profondo senso di pace pervadere il mio corpo e acquietare la mia mente. «Lo senti...» sussurrò.

«Sì.» Sospirai di piacere.

«Questo senso di serenità dà un punto di riferimento. Accrescerà la tua consapevolezza, e diminuirà la tua tolleranza, degli squilibri che sperimenti normalmente.»

«In che modo?»

«Beh, puoi capire quanto sia inutile consigliare alle persone tese di rilassarsi se non conoscono il significato di “rilassarsi”, ma quando sperimentano uno stato di profondo rilassamento hanno un punto di riferimento e possono più facilmente notare la tensione mentre sale e intervenire per rilasciarla. E quando sai cosa si prova a sentirsi veramente centrati, comincerai a notare quello che è squilibrato in ogni area della tua vita. Ciò ti serve da segnale automatico per tornare a quell'equilibrio interiore. Applichi la Legge dell'Equilibrio notando i tuoi squilibri.»

«È così semplice?»

Saggezza

Squilibri quotidiani: riconoscerli e superarli

Lei rise. «Molto semplice, ma non sempre facile, perché qualunque sia lo stato fisico o emotivo cui sei abituato - anche se si tratta di tensione o estremo squilibrio - ti sembrerà normale. Ciò che molti chiamano “nevrosi” è in realtà uno squilibrio o l'esagerazione di un pensiero, impulso o emozione che sentiamo sempre, perciò spostarsi in uno stato di vero equilibrio all'inizio può sembrare strano.»

«Allora come mi sposto verso l'autentico equilibrio?»

Un pesce bucò la superficie del lago, creando increspature che si irradiarono su quello specchio, mentre la saggia rispondeva: «Vai in quel luogo quieto, quel lago calmo dentro di te. Guarda. Ascolta. Presta attenzione a qualsiasi increspatura nel tuo corpo o nella tua vita che sono causate dal fare troppo o troppo poco nelle aree del mangiare, del bere, dell'esercizio fisico, del lavoro o della comunicazione».

Mentre ci riflettevo, mi venne un altro pensiero. «Con tutto quello che succede oggi nel mondo, se spendi tutta questa energia per guardarti dentro e trovare l’equilibrio e la serenità, sembri un po’ troppo centrato su di te».

Sorridendo, la saggia mi fece cenno di camminare con lei attorno al lago. «Molte persone confondono l’essere centrati su di sé con l’egoismo,» disse, «ma una volta che trovi il tuo equilibrio, trovi anche la pace interiore e il potere interiore per fare davvero la differenza nel mondo

Si piegò e raccolse un sottile ramo dritto, molto lungo, e lo tenne in equilibrio su un dito. Il ramo dapprima rimase perfettamente dritto, poi cominciò a muoversi leggermente da un lato e dall’altro, inclinandosi avanti e indietro: «Sono i desideri e gli attaccamenti che ti spingono in avanti, mentre paura, resistenza e delusione ti tirano indietro. Gli estremi di ogni tipo, anche adottare posizioni rigide su un argomento, possono farti uscire da quel luogo equilibrato che dà valore a tutte le posizioni su una questione. Capisci?».

«Credo di sì ma non ne sono sicuro», risposi.

«Bene! Ciò significa che sei pronto per imparare».

Serenità

Ritmo e armonia nelle emozioni

Mentre procedevamo lungo il sentiero, mi accorsi che la saggia camminava con tale leggiadria sui rami caduti che a malapena riuscivo a sentire il rumore dei suoi passi. Il suo stato di centratura era delizioso.

«Come tutte le leggi che intendo condividere con te,» continuò, «la Legge dell'Equilibrio non è solo una filosofia ma uno stile di vita, con applicazioni molto pratiche.» Vedendo il mio sguardo vuoto, raccolse una pietra, me la porse e indicò un pino a circa nove metri di distanza: «Vedi quel tronco lì? Vediamo se riesci a colpirlo con una pietra».

Feci un respiro, mirai e tirai. Mancai di qualche metro a sinistra. Lei mi porse un’altra pietra, io la tirai e mi avvicinai un po’, ma sempre verso sinistra rispetto al centro. Allora mi porse altre quattro pietre, mi guardò negli occhi e disse dolcemente: «È importante che tu colpisca il tronco dell’albero con una di queste pietre».

Io non capivo perché fosse così importante, ma sapevo che era seria e sentii il battito del mio cuore accelerare.

«Applica la Legge dell’Equilibrio!» mi ricordò.

«Come?»

Crescita spirituale

«Ti ho già detto che quando non sei equilibrato, ti sembra una cosa normale e così continui ad appoggiarti a ciò che ti è familiare. Quindi il modo più veloce per trovare il centro è correggere all’eccesso, ovvero praticare deliberatamente l’opposto di ciò che fai normalmente. Per esempio, se parli troppo veloce o a voce troppo bassa e le persone non ti capiscono, allora devi deliberatamente parlare in modo che sembri “troppo lento” o “troppo forte”.»

«E siccome ho lanciato troppo a sinistra,» dissi, «devo mirare troppo a destra, giusto?»

«Esatto», rispose.

«Il fatto è che mi sono rimasti solo quattro lanci e non voglio mancare quell’albero a destra o a sinistra, lo voglio colpire.»

«Ne sono sicura, ma quando provi con entrambi i lati è più facile trovare il centro, che tu stia mirando a un albero o a qualunque altra cosa.»

«Capisco», dissi.

«Fare è capire», rispose, indicando l’albero.

Dubbioso, ma disposto a tentare, mirai di proposito a destra. Con mia sorpresa, lo mancai ancora sulla sinistra.

Crescita personale

Dare e ricevere: il ciclo naturale dell’equilibrio

«Vedi,» disse la saggia, «abituato a quello che fai solitamente - a ciò che ti sembra normale - ti sei limitato troppo nel correggere. Ecco perché sembra difficile cambiare qualunque abitudine e perché tante persone ci mettono molto a imparare. Stavolta osa! Assicurati che i prossimi due tiri siano sulla destra dell’albero!»

Me ne assicurai: sia la prima che la seconda pietra caddero un metro a destra dell’albero. «La mia ultima possibilità», dissi nervosamente.

«La Legge dell’Equilibrio ti aiuterà,» disse, «e così io.» Mi condusse più vicino all’albero finché mi trovai ad appena a un metro e mezzo di distanza. «Nessuno ti ha detto che devi rendere la tua vita così difficile,» aggiunse sorridendo, «se ti accorgi che sei troppo lontano, vai troppo vicino!»

Ridendo, colpii l’albero in pieno centro.

Cammino spirituale

Inspira... Espira

Mentre procedevamo lungo il sentiero attorno al lago, la saggia parlò di un altro aspetto di questa legge: «L’equilibrio comincia dal respiro,» disse, «inspirare e respirare sono i ritmi primordiali della vita. Quando inspiri, trovi l’ispirazione e quando espiri rilasci. Ispirare ed espirare, nascita e morte a ogni respiro.

«Senti il tuo respiro adesso,» disse, «nota che quando i ritmi del tuo respiro sono sbilanciati, lo sono anche le tue emozioni. Perciò, quando provi rabbia, accettala completamente e riporta il respiro al suo ritmo naturale. Quando provi tristezza, abbracciala totalmente e riporta il respiro al suo ritmo naturale. Quando hai paura, onorala e respira profondamente per ritrovare il tuo equilibrio.»

«Quando espiri, dai e quando inspiri ricevi. Se ricevi più di quanto dai, percepisci quel disequilibrio come un bisogno di ricambiare e concludere il circolo della relazione; se dai più di quanto ricevi, ti senti esaurito e alla fine non ti rimane nulla da dare.»

«Ho letto di santi che hanno dato tanto e ricevuto molto poco.»

«Così potrebbe sembrare, ma quegli esseri sperimentano abbondanza di gioia, amore e gratitudine», rispose lei. «La Legge dell'Equilibrio ci assicura che coloro che donano incondizionatamente, in uno spirito di amore e generosità, ricevono in abbondanza.»

Mentre camminavamo su per la collina dietro alle tracce dei cervi, rammentai una cosa che aveva detto appena ci eravamo conosciuti: «Prima hai detto che avevi bisogno del mio aiuto,» dissi, «con una sorta di missione».

«Questa è la tua preparazione,» mi ricordò lei, «prima impara la lezione dell’airone. Trova l’equilibrio nella tua vita e in tutte le cose. Onora questa legge e segui le orme dei saggi. Esplora lo spettro delle esperienze umane ma, poiché gli estremismi abituali provocano stress, torna sempre alla giusta via di mezzo.

Lascia che le tue azioni e parole emergano dolcemente, come l’avvicendarsi delle stagioni. Da quello stato di equilibrio interiore, troverai chiarezza e pace.»

Mentre le parole della saggia svanivano nel silenzio e continuavamo a salire per la collina, mi voltai per dare un’ultima occhiata all’airone, che riposava ancora quieto sulla sponda del lago.

Data di Pubblicazione: 6 dicembre 2024

Ti è piaciuto questo articolo? Rimani in contatto con noi!

Procedendo con l'invio dei dati:

Lascia un commento su questo articolo

Caricamento in Corso...