Compiere un atto di fede e le tre menti
Compiere un atto di fede
Da adolescente iniziai a interessarmi all’esoterismo e in particolare al funzionamento dei pentacoli. Se non sai cosa sono, in parole molte semplici e grezze si tratta di una specie di portafortuna in grado di far confluire determinate qualità energetiche per manifestare un obiettivo desiderato. Questa passione non durò molto poiché non riuscivo a dare una spiegazione razionale al loro funzionamento: com'era possibile che la creazione di un oggetto su carta pergamena (o metallo) potesse favorire la fortuna, l'amore o altro? Fino a quando non mi posi questa domanda, gli oggetti che creavo funzionavano. Quando misi in dubbio la loro validità, smisero di produrre effetti.
Suggestione? Sicuramente sì. Le convinzioni, come vedremo in seguito, sono il perno su cui ruota tutto. In quel periodo ebbi la fortuna di incontrare una Maestra che decise di prendermi sotto la sua ala e insegnarmi alcune pratiche, in particolare l’utilizzo dell’energia personale.
In quel periodo entrai casualmente in possesso di un vecchio libro (senza editore) che mostrava delle tecniche basate sulla visualizzazione e l'utilizzo dell’Energia Universale. Appena iniziai a praticarle, cominciai a rendermi conto che tutto dipende da noi, dalle nostre convinzioni e aspettative. Questa scoperta mise in crisi il vecchio sistema di credenze (cioè che i pentacoli potessero realmente funzionare) e mi aprii a una nuova visione della realtà. Grazie alla visualizzazione della realtà desiderata, iniziavo a ottenere dei risultati, a volte straordinari. Anche in questo caso si potrebbe parlare di suggestione: con la visualizzazione dai un ordine all’inconscio e la tua mente profonda lavorerà per te. È sicuramente così, ma in seguito scopriremo che avviamo anche un altro genere di meccanismo che ha a che fare con l’Energia Universale. Ma i passi che dovevo compiere erano ancora tanti.
Durante il mio percorso ho incontrato alcune persone straordinarie che mi hanno aiutato a comprendere i vari aspetti del Manifesting. Ognuno mi portava un pezzo di un intricato puzzle che pian pianino ho cominciato a comporre.
Durante il mio pellegrinaggio in giro per comprenderne di più, incontrai un Maestro straordinario che mi aiutò a comprendere che non tutto si risolve con una semplice visualizzazione, ma bisogna tenere conto di alcune leggi. Apprendere le Leggi Universali tenute segrete alla massa fino a non poco tempo fa, fu per me un’illuminazione.
Questa persona mi mise in guardia sulla divulgazione pubblica del Manifesting. Motivò quest'avvertimento riferendosi alla gran parte delle persone che amano la razionalità e detestano sentirsi dire che, in realtà, siamo co-creatori della nostra vita; inoltre, mi disse, vi è uno specifico interesse a non rendere pubbliche queste informazioni.
Certo, starai pensando che attualmente vi sono molto testi, video e seminari sul Manifesting. Però posso assicurarti che alcuni di loro tendono a non dirti tutto. In questo modo è come avere un auto con 2 marce invece di 5: sembra funzionare ma non andrà mai oltre una certa velocità. Per quale motivo lo fanno? Non lo so, ma nei fatti è così. Ti consiglio di non dare mai per oro colato quello che ti viene dato, ma di attingere da più fonti.
Io ignorai quest’avvertimento e nell’anno 2000 tenni la mia prima conferenza pubblica sull’argomento presso una grossa libreria esoterica di Milano. In quel contesto mi resi conto che il mio mentore aveva davvero ragione: alcuni stentavano ad accettare una certa visione della realtà. Uno strano personaggio vestito in completo classico scuro mi ascoltò dal fondo della sala. Quest’ultimo attirò la mia attenzione perché era davvero fuori contesto rispetto ai normali frequentatori della libreria. Chi era? Non lo so, ma cominciai a rendermi conto che probabilmente quello che credevo dovesse essere accessibile a chiunque, forse era il caso di non divulgarlo. Probabilmente non era il periodo adatto (almeno per quanto riguardava l'Italia).
Dal mio punto di vista non vedevo nulla di male in quello che dicevo dato che affermavo (e affermo) di non accettare il Manifesting al posto dell’abituale visione, ma di prenderlo in considerazione come approccio complementare.
Eviterò di tediarti con altri casi strani avvenuti durante le mie conferenze, ma alcuni personaggi pittoreschi sembravano mandati appositamente. Tutto questo rafforzò in me la convinzione che davvero vi è una specifica volontà a tenere segrete determinate informazioni o screditarle tramite il solito sistema della disinformazione.
Un mio caro amico statunitense venne ad ascoltarmi alla conferenza di presentazione di alcune mie pubblicazioni. Gli parlai dei miei sospetti e in un italiano stentato mi disse: «Tu sei paranoico».
Durante quella conferenza apparvero tre seminar-killer (nomignolo simpatico per indicare personaggi che intenzionalmente presenziano per distruggere le conferenze) che ce la misero tutta (ma invano) per mettermi in difficoltà. Alla fine della serata, davanti a un buon bicchiere di vino, il mio amico mi disse: «Pensavo che tu fossi un paranoico, invece ti hanno davvero preso di mira».
Ho voluto raccontarti tutto questo per condividere con te un pezzo della mia esistenza e per farti rendere conto di quanto quest’argomento sia scomodo per quei pochi individui bramanti di potere o semplicemente assuefatti al sistema.
Condividi le informazioni di questo libro con chi è disposto ad ascoltarti ed evita di insistere con chi non accetta una simile visione della vita.
Usa le informazioni che sto per darti per manifestare la vita che hai sempre desiderato.
Le 3 menti: Parte Razionale, Inconscio e Sé Superiore
Ormai è abbastanza risaputo che la nostra mente è divisa in due parti: razionale e inconscia.
La prima si occupa di tutte le funzioni logiche, della matematica, dell’articolazione della parola, dell’analisi, della percezione spaziale/temporale e di tutto quello che ha a che fare con la razionalità.
L'inconscio si occupa delle emozioni, della creatività, dei sogni, del linguaggio non verbale ed è irrazionale.
Si tende a collocare la parte razionale nell’emisfero sinistro del nostro cervello, mentre l’inconscio nella parte destra. In parte condivido quest’affermazione, ma è più probabile (anche grazie alle ricerche più recenti in relazione ai neuro-peptidi) che la parte emotiva si trovi anche in altre parti del corpo. Ma questa non è la sede per affrontare quest’interessante e intricato argomento.
Spesso pensiamo che la vita si affronti grazie all’esclusivo ausilio della ragione e che l’inconscio sia qualcosa di sommerso e di poco importante. Pensiamo che gli obiettivi della nostra esistenza possano essere progettati e amministrati senza tener conto di questa parte invisibile ma presente. Se così fosse, tutte le nostre mete dovrebbero essere raggiunte, invece questo non accade: resistenze interiori, demotivazione, paure e ansie spesso ci allontanano dal percorso che razionalmente abbiamo stabilito. Nessuno ti ha mai detto che il primo passo da fare è analizzare la tua parte sommersa, il suo "programma occulto” e le convinzioni incise dentro di essa.
La metafora più calzante che può permetterti di comprendere quanto il nostro inconscio sia importante è quella dell’iceberg: quest'ultimo si muove nel mare grazie alle correnti che fanno presa sulla parte sommersa che è molto più grande di quella emergente. Non si muove grazie al vento che soffia sulla parte fuori dall’acqua. Allo stesso modo, noi ci muoviamo nella nostra esistenza in base alle correnti pulsionali che fanno presa sull’inconscio, alle convinzioni (limitanti e potenziaci) e alla programmazione interiore.
Buona parte del nostro programma mentale si forma nei nostri primi anni di vita, soprattutto dai 0 ai 3 anni: tendiamo ad assorbire come "spugne” tutte le informazioni che riceviamo dai nostri genitori e altri adulti significativi. La programmazione prosegue fino ai 18/20 anni circa grazie a scuola, gruppo sociale e mass media. Si tratta di un programma occulto che sfugge al controllo della parte razionale: le aspettative che abbiamo riguardo al nostro futuro e al nostro presente non sono influenzabili con il semplice pensiero se quest’ultimo va contro la programmazione inconscia. Il semplice pensare positivo serve a poco se hai delle credenze interiori che lottano contro. Ecco perché diviene importante lavorare sulla nostra programmazione interiore, altrimenti è come cercare di abbattere una diga con un debolissimo filo di acqua.
Un argomento che va tanto di moda negli ultimi anni è la Legge dell’Attrazione. Questa legge è il frutto di un grosso errore concettuale in quanto afferma che quello che facciamo, pensiamo e proviamo torna indietro.
In realtà, per la meccanica quantistica (che vedremo meglio in seguito) non si attira nulla ma ci si sposta su altre linee di realtà. La maggior parte dei sostenitori di questa legge tende a sorvolare sulla questione della programmazione mentale inconscia esortando la gente a un atteggiamento positivo e a visualizzare quello che si desidera manifestare. In questo modo si realizzeranno solo gli obiettivi in linea con la programmazione interiore; tutto quello che va contro è destinato a fallire. Come puoi notare, questa legge (spiegata in questo modo) è superficiale e ha diverse lacune.
Quindi, quando desideri manifestare qualcosa, il messaggio parte grazie alla tua parte logica e si dirige verso l’inconscio. Poi cosa accade? È l'inconscio l’artefice del Manifesting? In realtà esiste una terza mente, quella Universale, che raccoglie il messaggio. Quindi, vi dev’essere un allineamento tra le "3 menti" affinché tu possa manifestare la realtà desiderata, sintonizzarti sulla linea di vita desiderata.
Energia universale
L’Energia Universale è un immenso oceano in cui siamo immersi e di cui facciamo parte. Non si tratta di un’energia inerte, ma possiede un’intelligenza divina. Noi ne facciamo parte come un'onda nel mare: da un lato vi è un’onda separata, dall'altro si tratta di pura illusione in quanto tutto è mare. La capacità di Manifestare si concretizza grazie alla connessione con l’Energia Universale. In realtà noi siamo sempre collegati ad essa, ma in maniera troppo esile per potere Manifestare quello che desideriamo tutto le volte che lo desideriamo. Diventa importante, quindi, comprendere le sue leggi e come sia possibile aumentare la connessione con l’Universo.
Il lavoro che ti propongo è il seguente:
- Apprendere le leggi dell’Energia Universale.
- Imparare a rimuovere i limiti del tuo programma mentale.
- Apprendere l’antico segreto del Focus Universale.
- Conoscere le chiavi del Manifesting.
Questo è un passo decisivo per comprendere il codice segreto della Matrice, perché in questo modo è possibile aumenta re le proprie capacità per manifestare la realtà desiderata.
Questo test è estratto dal libro "La Mente Quantica".
Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017