SALUTE E BENESSERE   |   Tempo di Lettura: 9 min

La Migliore Medina al Mondo: La Corsa

Corsa, La Medicina Perfetta - Daniele Vecchioni - Speciale

Quali sono i benefici della corsa? Quale supporto mentale ci può regalare la sua pratica? Scoprilo leggendo l'anteprima del nuovo libro di Daniele Vecchioni.

La Migliore Medina al Mondo: La Corsa

La Medicina Perfetta

Cosa faresti se ti dicessi che esiste una pillola che, presa nelle giuste dosi, può donarti salute, benessere e forma fisica; una pillola che può essere cruciale per la tua stabilità mentale, aumentare la tua autostima, calmarti, renderti più produttivo, concentrato e creativo, eliminare lo stress e darti felicità?

Probabilmente penseresti a qualche costosissima droga in via sperimentale, qualcosa di simile alla pillola che il protagonista assume nel film "Limitless", per intenderci, che lo rende in grado di usare al massimo le sue facoltà: gli permette di ragionare meglio e più velocemente degli altri e di sfruttare le proprie capacità cerebrali a livelli impensabili.

Eppure no, non si tratta di questo, anche se il paragone con la droga non è del tutto sbagliato, come vedremo. Perché anche “questa pillola” crea dipendenza, ma una dipendenza positiva, senza controindicazioni.

Troppo bello per essere vero? Allora vado avanti. La pillola di cui parlo è alla tua portata ogni giorno in ogni momento, non devi comprarla da nessuna parte, ti è stata fornita in dotazione ed è assolutamente gratuita. Sto esagerando?

Affatto, e ormai hai capito dove voglio arrivare: quella pillola è la corsa. È incredibile vederla da questo punto di vista, vero? Eppure la corsa può fare tutto questo e per la verità anche di più, ovviamente se sappiamo come usarla.

Ma allora, ti chiederai, perché non sono tutti là fuori a correre? Be', in realtà in molti lo sono. Anche considerando soltanto la corsa sportiva — il podismo —, il numero di praticanti al mondo è probabilmente superiore a qualsiasi altro sport, senza contare chi magari corre per passione o per il proprio benessere, e quindi non partecipa a gare né è iscritto a una società sportiva.

La vera domanda da porsi invece sarebbe questa: perché non tutte le persone che corrono sperimentano gli straordinari benefici che ho citato? Perché ci sono corridori infortunati, frustrati, corridori che non raggiungono i propri obiettivi, a cui non piace correre o addirittura che smettono di praticare?

 

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La risposta è semplice e complessa al tempo stesso. Da un lato, come vedremo nelle pagine successive, molto dipende da che cosa una persona ricerca nella corsa e di conseguenza se la sta sfruttando in modo idoneo al suo obiettivo.

Banalmente, ancor prima di cominciare a correre la persona dovrebbe chiedersi se sa farlo. Rimarresti stupito nello scoprire quanti runner — o aspiranti tali - non pensano affatto di non saper correre, anzi, non sono minimamente consapevoli di cosa questo significhi.

E non parlo soltanto di persone sportive e attive sul piano fisico, ma anche di chi, dopo anni o decenni di sedentarietà, dalla sera alla mattina decide di riprendere a correre; spesso la sua unica preoccupazione e il suo interesse sono sulle scarpe nuove, come se queste potessero fare tutto il lavoro.

Dall'altro lato — e questo è un discorso che non riguarda il singolo individuo ma la comunità — sembra esserci una totale mancanza di una sana cultura della corsa. E quando dico “sana” intendo una mentalità che ci insegni a coltivare questa attività fin da piccoli come il dono che è, che ci suggerisca come usarla per stare bene, quali sono i suoi innumerevoli benefici e, soprattutto, che ci inviti a non abbandonarla mai.

Non so se hai mai avuto occasione di osservare, dal vivo o magari in un video, il momento del parto di qualche mammifero, per esempio una mucca, un cavallo o una gazzella. A pochi minuti dalla nascita, i cuccioli di questi animali sono già in grado di reggersi sulle proprie zampe.

Dopo qualche ora sono capaci di muoversi e sfruttare le forme di locomozione proprie della loro specie.

Come sappiamo bene, questo non vale per l'essere umano. Appena nati non riusciamo nemmeno a strisciare e da quel momento iniziamo un lento processo di crescita che ci porterà a sviluppare diversi modi di deambulare, uno propedeutico all’altro, fino ad arrivare — un giorno — a camminare e correre in maniera indipendente.

Questo processo richiede impegno, ingegno, dedizione e costanza. Il bambino si esercita ogni singolo giorno. Quando finalmente raggiunge la posizione eretta e muove i primi passi, sperimenta diversi fallimenti e cadute, ma si rialza sempre, impara e va avanti.

 

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Il giorno in cui lo vediamo correre da un posto all’altro, il sorriso sul suo volto ci dice che è come se stesse facendo la cosa più importante, bella e divertente del mondo, e in effetti per lui è così.

Credimi, l'ho visto con mia figlia Iris. Ho osservato con estrema attenzione tutto il suo percorso fino alla corsa. Non solo è stato affascinante, ma anche molto istruttivo. I bambini, se li lasciamo crescere, sanno esattamente cosa fare e come farlo nel migliore dei modi.

Interferire in questo processo è una delle colpe più grandi di cui si può macchiare un genitore o un insegnante. Chi siamo noi per intervenire nel percorso di sviluppo che si è andato perfezionando in centinaia di migliaia di anni di evoluzione?

Purtroppo nessuno di noi ha memoria di quel periodo della nostra vita, ma il punto è proprio che se ci ricordassimo o quantomeno rendessimo conto di quanto ci è costato — in termini di fatica, impegno e dedizione — arrivare a padroneggiare il gesto della corsa e quanta gioia ne è derivata una volta che la si è raggiunta, non oseremmo mai e poi mai smettere di correre e forse ci vergogneremmo per aver permesso a noi stessi di dimenticare come si fa, vanificando tutto il lavoro.

La bella notizia, però, è che la corsa non ci abbandona mai, rimane sempre lì, dentro di noi, impressa nei nostri geni, proprio come quando l'abbiamo scoperta e conquistata la prima volta; e se gliene diamo l’opportunità, se reimpariamo a correre, tornerà a regalarci quelle fantastiche sensazioni e i benefici incredibili a cui tanto aneliamo.

Ti prometto che, al termine di queste pagine, conoscerai la corsa come non avresti mai pensato di conoscerla, e apprenderai persino aspetti di te stesso come non avresti mai immaginato. Perché la corsa è anche uno strumento per guardarsi dentro e venire in contatto con il vero io, il proprio sé.

Questa è la corsa che ti voglio portare a riscoprire, la medicina perfetta donataci da Madre Natura per curarci ed evolverci come esseri umani, per diventare, in definitiva, delle persone migliori. Un aspetto, questo, fin troppo sconosciuto e sottovalutato.

 

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Perché questo non è il solito libro sulla corsa

Vorrei cominciare col dire che questo non è il solito libro sulla corsa. Mi rendo conto che possa sembrare una frase pretenziosa, ma voglio spiegarti il perché.

Sulla corsa si è già scritto tanto; per la verità, si è scritto tanto su un aspetto molto specifico: quello sportivo. Il Mondo è pieno di libri più o meno dettagliati sugli esercizi e gli allenamenti da seguire per portare a termine una gara di 10 chilometri, una mezza maratona, una maratona, ultra e altro ancora.

Parecchi libri sono stati scritti anche sul come iniziare a correre da zero, tipo dal divano alla tua prima 5 chilometri, su come dimagrire con la corsa, e alcuni (pochi, per la verità) su come questa pratica possa migliorare salute e benessere.

Quello che voglio fare io è invece parlarti della corsa come forse non te ne hanno mai parlato prima, farti rendere conto che, probabilmente, correre non è ciò che pensi e non andrebbe fatto come pensi che vada fatto.

Toccherò anch'io, all’interno di questo libro, tutti gli aspetti appena citati, ma in modo differente e, a volte, provocatorio, perché non voglio semplicemente che accetti quanto troverai scritto qui: voglio che tu abbia gli elementi per ragionarci e arrivare poi alle mie stesse conclusioni.

 

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Come usare questo libro

Forse il modo migliore per spiegare cos'è questo libro è dire prima di tutto cosa non è.

Questo libro non è un manuale su come imparare a correre, anche se apprenderai concetti e nozioni fondamentali per farlo; non è un romanzo sulle mie avventure alla ricerca della vera corsa, anche se ti accompagnerò con me nelle mie analisi; non è un libro di testimonianze, anche se troverai esempi e racconti di come la corsa abbia salvato la vita di innumerevoli persone e decine di migliaia di miei allievi; non è un testo scientifico, anche se tutto ciò che scrivo è supportato dalla ricerca scientifica.

Questo libro è una porta o, meglio, una serie di porte che conducono tutte nella stessa stanza. Quella in cui c'è la corsa. Non importa quindi da che porta entri, arriverai comunque nella stanza giusta.

Allo stesso modo, in queste pagine affronterò il tema da diversi punti di vista, ne spiegherò i benefici, abbatterò falsi miti, ti dirò per filo e per segno perché tutti dovremmo correre, come la corsa può essere usata per migliorare noi stessi, la nostra salute, il nostro corpo, come diventare più produttivi praticandola, come crescere come esseri umani e molto altro ancora.

Tutti questi argomenti e i relativi ragionamenti saranno trattati in diversi capitoli: sentiti libero di iniziare da quello che preferisci e che credi sia più in linea con le tue attuali necessità.

 

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Quando parlo con i miei allievi, paragono spesso la corsa a un coltellino svizzero perché può essere usato in molteplici modi, a seconda della situazione e della necessità.

Se dunque senti l'esigenza di perdere qualche chilo e migliorare la tua forma fisica, vai alla parte relativa; se hai problemi a addormentarti o ti senti stressato, leggi come la corsa ti può aiutare; se corri e vuoi migliorare (o vuoi iniziare a correre ora), vedi i protocolli di allenamento che ho inserito in questo libro, e così via.

Inizia da dove credi di avere più bisogno e poi, se vorrai saperne di più, continua a muoverti nel resto del libro, scoprendo altri usi e benefici della corsa che forse non avevi mai nemmeno immaginato o di cui magari potrai far uso in futuro.

Il mio obiettivo è che questo sia un libro vivo, come lo è la corsa, e che possa davvero fornirti la chiave per aprire una di quelle porte e condurti a scoprire il vero potere della corsa.

Data di Pubblicazione: 10 ottobre 2022

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