Lasciati guidare dalla voce calma, amorevole e saggia di Don Miguel Ruiz Jr. nella scoperta della tua interiorità, leggendo il libro "La Padronanza della Vita".
Incamminarsi sul sentiero tolteco
Le parole sono strumenti potenti.
La tradizione tolteca a cui appartengo dice che le parole sono i pennelli che usiamo per dipingere il capolavoro della nostra vita.
Le parole possono cambiare la prospettiva, creare chiarezza e rivelare opportunità; per contro, possono essere usate anche per diffondere rabbia, paura e odio.
Quindi le parole che scegliamo possono elevarci o abbatterci.
Le parole sono anche i principali strumenti che utilizziamo per comunicare tra noi e per costruire quasi tutto ciò che c'è nella nostra esistenza. In quest’ottica, non sorprende che l'esordio del Vangelo di Giovanni sia: “In principio era il Verbo”.
Le nostre parole compaiono prima come pensieri nella nostra mente, poi come simboli con significati che ci permettono di comunicare e pensare intellettualmente, costruendo argomentazioni, creando storie complesse e, naturalmente, facendo degli accordi.
Gli accordi, la mente e la vita
La mente umana è molto brava a fare accordi.
Nella tradizione tolteca, gli accordi sono il risultato del processo attraverso il quale le idee nella nostra mente diventano credenze e, di conseguenza, influenzano le nostre azioni.
Questi accordi possono seguirci per tutta l'esistenza, dando un tono particolare alle nostre percezioni in ogni ambito della vita quotidiana.
I nostri accordi, che riguardano qualsiasi cosa - dalle decisioni importanti come chi sposare a scelte apparentemente banali come cosa indossare - possono ispirarci, influenzarci e talvolta persino persuaderci, spesso senza alcun controllo consapevole da parte nostra.
Gran parte dei nostri accordi ha radici profonde; essi vengono creati e cementati nella "realtà" dalla nostra mente che parla e che pensa. Dimentichiamo che i pensieri e le idee, che sono i mattoni dei nostri accordi e quindi delle nostre credenze, non esistono "là fuori nel mondo". Esistono soltanto dentro di noi. E hanno potere solo perché crediamo che siano veri.
Più siamo attaccati a un particolare accordo, più potere esso ha su di noi.
In sé, gli accordi non sono né positivi né negativi e ci affidiamo a molti di essi per farci strada nel mondo con successo.
Gli accordi che abbiamo fatto da bambini per rispondere alle indicazioni dei nostri genitori in materia di sicurezza e salute sono utili: le verdure sono nutrienti e sane. Guarda in entrambe le direzioni prima di attraversare la strada.
Tuttavia, alcuni accordi potrebbero non essere costruttivi o positivi: sul lavoro, i miei contributi non valgono molto. Semplicemente non sono una persona creativa.
E alcuni potrebbero essere anche autodistruttivi: non sono degno di essere amato.
Un passo imprescindibile nel cammino di trasformazione
Molti dei nostri accordi sono il risultato di semi mentali piantati dentro di noi da altre persone negli anni della nostra formazione.
Imparare a riconoscere questi accordi, comprendere se sono utili o dannosi, e poi modificarli o respingerli se necessario, è uno degli sforzi principali di coloro che intraprendono un viaggio verso la libertà personale.
Quindi, se le parole possono essere molto potenti, nella tradizione tolteca riconosciamo anche che sono estremamente limitate. Sono solo descrizioni e indicazioni sulla realtà, non la realtà stessa. Come osserva il filosofo Alan Watts riguardo alle parole: “Il menu non è il pasto”.
Le parole possono soltanto indicare la verità, non sono la verità in sé e per sé.
I libri sono strumenti straordinari che, in definitiva, sono fatti di parole. Il libro giusto al momento giusto ha il potere di cambiare la vita offrendo speranza in tempi di disperazione o stimolando lo stupore in tempi di aridità creativa. Ma benché ogni libro sia un'incredibile fonte di potenzialità, alla fine non è il libro in sé a cambiarci. Siamo noi che cambiamo noi stessi.
Questo ci offre una sfida interessante. Per spiegare gli insegnamenti e gli strumenti che qui condividerò con te, devo usare le parole. Ma ti invito a permettere a queste parole di andare oltre la tua mente e ricadere nel tuo cuore.
Ѐ solo in quel momento, in quella che chiamo la sincronicità di cuore e mente, che la trasformazione può avvenire.
Al di là della mente
Gli antichi greci avevano una parola per questo. La chiamavano metanoia, letteralmente “al di là della mente”.
La metanoia può essere intesa come una trasformazione dell’individuo che avviene simultaneamente nella mente e nel cuore. Questo è lo spirito con cui vorrei che si accogliessero le parole di questo libro.
Spero che ti spingano a rivolgerti all’interno, a superare la logica e il raziocinio, in uno spazio di luminosa apertura e di pura consapevolezza, dove c'è un senso di movimento, di svolta, per andare oltre e aprirsi.
E questo perché, che ce ne rendiamo conto o meno, tutti stiamo facendo essenzialmente un lungo e magnifico viaggio: il viaggio verso la libertà personale e la liberazione del nostro vero essere.
L'obiettivo di questo viaggio è un cambiamento fondamentale della nostra percezione del mondo e del nostro posto in esso.
Di fatto, più di duemila anni fa gli antichi Toltechi si misero insieme per studiare e comprendere la percezione. Secondo la tradizione orale della mia famiglia, gli antichi sapevano che la più grande libertà risiede nell’arte di vedere la realtà così com'è, al di là dei nostri accordi e delle nostre storie.
Quello che scoprirono fu che nessun vero cambiamento è possibile senza una chiara percezione. E qual è il più grande ostacolo a una chiara percezione? La paura.
I meccanismi della paura psicologica
La paura è all'origine di ogni ostacolo che incontriamo sulla nostra strada verso la libertà personale. Tuttavia è importante notare che quando uso la parola paura in questo contesto, mi riferisco a quella psicologica, non a quella fisica.
La paura fisica può essere naturale e utile, per esempio se ti imbatti improvvisamente in un orso mentre stai facendo un’escursione nei boschi. La paura in questo caso produce adrenalina, che aumenta la frequenza cardiaca e l'aria che respiri.
Ciò prepara il tuo corpo a resistere e a combattere oppure a scappare per metterti in salvo. Confrontiamo questa paura con quella psicologica: la paura di non piacere agli altri, di non ottenere ciò che desideri o di non essere “abbastanza bravo”.
Questi tipi di paura sono tutti basati su accordi che hai preso nel corso della tua vita.
Purtroppo, questa paura psicologica produce spesso nel nostro corpo le medesime reazioni generate dalla paura fisica, provocando in noi lo stesso batticuore e lo stesso pugno nello stomaco.
Ciò sottopone il nostro corpo a una quantità esorbitante di stress fisico non necessario che, nel corso della vita, può avere conseguenze dannose.
Perché dico che la paura è il più grande ostacolo alla chiara percezione quando ci sono tante altre emozioni negative da considerare? Perché nella maggior parte dei casi la paura è al centro di tutte queste altre emozioni.
La stragrande maggioranza delle volte, rabbia, odio, invidia, rimpianto — e praticamente tutte le altre reazioni negative — possono essere ricondotte alla paura. La paura ci blocca facendoci pensare che ripeteremo gli errori del passato e ci travolge con le ansie per il futuro.
La paura ci tiene intrappolati nella falsa convinzione di essere accettabili solo quando siamo all’altezza di una serie infinita di aspettative: dobbiamo essere sufficientemente intelligenti, sufficientemente belli, sufficientemente spirituali, sufficientemente stabili finanziariamente, sufficientemente realizzati e così via.
Quando lavoriamo con le nostre paure e impariamo a riconoscerle e ad affrontarle, spesso scopriamo che contemporaneamente le altre emozioni negative con cui lottiamo diminuiscono o addirittura svaniscono.
Gran parte del viaggio che condivideremo in queste pagine affronterà questo tema della paura, dato che il superamento delle sue manifestazioni psicologiche è un grande e importante passo sulla strada verso la chiara percezione e la libertà personale.
Intraprendere il viaggio spirituale
Nella tradizione tolteca, il viaggio verso la chiara percezione può includere un viaggio vero e proprio che trae ispirazione dal centro spirituale dei miei antenati toltechi — l'antico complesso piramidale rinvenuto presso la città di Teotihuacàn, a volte abbreviato con “Teo” in queste pagine — che si trova a circa quaranta chilometri dall’odierna Città del Messico.
Gli edifici, i templi, le strade e le piramidi di Teo forniscono la mappa che seguiremo per fare il lavoro descritto in questo libro. Ogni luogo all'interno del complesso piramidale ha un senso e un significato speciali e può essere visto come simbolo di una tappa sul sentiero della libertà personale.
Io ho attraversato questo spazio molte volte nel corso di trent’anni, inizialmente come allievo di mio padre e di mia nonna, poi come insegnante. La maestosità delle realizzazioni architettoniche della città è una testimonianza della saggezza dell’antico popolo che la costruì.
Ma benché ti esorti a visitare questo luogo straordinario se avrai la possibilità di farlo, voglio anche dirti chiaramente che non hai bisogno di recarti a Teotihuacàn per beneficiare del lavoro qui descritto, questo perché il viaggio più importante che tu possa intraprendere è quello dentro di te.
Tutta l'analisi, la preparazione e il lavoro che devi fare è dentro di te. Tutta la saggezza di cui hai bisogno per vivere una vita di padronanza personale si trova nel tuo cuore e nella tua mente in questo momento.
Gli insegnamenti di Teo, e quelli che presento in questo libro, servono semplicemente ad aiutarti a scoprire il potere che già possiedi e ad aprirti a esso.
Nella tradizione tolteca insegniamo che, anche se la saggezza e le risposte di cui abbiamo bisogno sono dentro di noi, tutti a volte abbiamo bisogno di una guida che ci aiuti a trovarle. E questo è l'obiettivo di questo libro, in cui offro una varietà di esercizi e di rituali pensati per aiutarti a fare questo lavoro interiore.
I rituali e le cerimonie
Il rituale e la cerimonia occupano un posto importante nella tradizione tolteca, ma non perché abbiamo un attaccamento particolare alle pratiche religiose o perché siamo guidati da superstizioni.
In realtà rifiutiamo entrambe le cose. Realizziamo invece dei rituali e delle cerimonie perché hanno il potere di raggiungere certe parti del nostro essere al di là della mente.
I rituali si basano sull’esperienza sensoriale e sul nostro rapporto con il tempo e con lo spazio. In essi, iniziamo da un punto, finiamo in un altro e scopriamo che siamo cambiati.
I rituali aprono degli spazi nel nostro corpo, nella nostra mente e nel nostro cuore. Ti esorto a lanciarti con tutto te stesso negli esercizi, nei rituali e nelle cerimonie che troverai alla fine di ogni capitolo di questo libro.
La nostra mente spesso rifiuta il potere dei rituali e delle cerimonie proprio perché la loro efficacia trascende la nostra capacità intellettuale. Ѐ normale. In questo caso pensa alla mente come a degli scontrosi adolescenti che non vogliono che tu balli alla festa perché potresti metterli in imbarazzo.
Saranno lì. Tu fallo comunque.
Data di Pubblicazione: 26 ottobre 2022
