OGGETTISTICA   |   Tempo di Lettura: 8 min

Shungite: dalla Russia la pietra della vita

Dopo aver letto anche questo articolo potrete affermare che le strade della Natura, per renderci uomini in piena salute, vigore e forza, sono infinite! Ora il benessere viene da un minerale chiamato Shungite, formatosi qualche miliardo di anni fa.

Cos’è la shungite

Più che un minerale, potremmo definire la shungite una testimonianza storica di quello che accadde nel mondo tanto tempo fa! La shungite si trova su questo pianeta da molto più tempo di noi esseri viventi, esattamente da due miliardi di anni! Dando un rapido sguardo alla linea del tempo osserveremo che, a quel tempo, erano presenti sulla Terra soltanto dei piccoli esseri, unicellulari, capaci di svolgere la fotosintesi, mentre nell’atmosfera cominciava ad accumularsi l’ossigeno e si formava lo strato di ozono che scherma tutt’oggi i raggi ultravioletti.

Da ciò sembra scaturire la prima ipotesi sull’origine della shungite: un fossile creatosi dall’unione di diversi organismi planctonici. 

Molti pensano, invece, che questo minerale provenga da un meteorite, che sopravvisse all’urto con l’atmosfera e raggiunse la superficie terrestre. 

Ora, le ipotesi possono essere altrettanto valide, visto che non ci sono testimonianze dirette dal passato su ciò che sia avvenuto; ma una sola cosa è certa: la shungite è unica nel suo genere, perché ad oggi nessun minerale conosciuto possiede una composizione equivalente alla sua, né sul piano fisico, né su quello vibrazionale. La shungite contiene in sé tutti gli elementi chimici presenti sulla Terra (tutti gli elementi presenti sulla tavola di Mendeleev per intenderci), ed è l’unico minerale al mondo in grado di condurre la corrente elettrica e respingere i raggi magnetici.

 

Da cosa è costituita la shungite

Forse la seconda ipotesi, riguardo la sua provenienza dallo spazio, potrebbe essere più credibile. 

Sappiamo che il carbonio è un elemento chimico indispensabile alla formazione della vita sulla Terra e la shungite è costituita da fullerene C60: l’unica forma finita del carbonio (il diamante e la grafite hanno un reticolo infinito). 

Nel 1996 fu assegnato il premio Nobel per la chimica ai ricercatori H.Croto, R.F. Curl e R.e.Smalley per aver scoperto la molecola C60 (carbonio 60), mentre simulavano in laboratorio l’atmosfera ricca di carbonio di una stella gigante rossa contenente gas come idrogeno e azoto. Tre anni dopo furono effettivamente ritrovate in Messico tracce di fullereni in un meteorite, caduto trent’anni prima. Fu poi ipotizzato che nel processo di formazione dei fullereni venisse inglobato elio, successivamente rilasciato sulla superficie terrestre a causa della dissoluzione della molecola. Il forte urto, accaduto due miliardi di anni fa, avrebbe fornito elio per l’atmosfera primordiale e carbonio indispensabile alla vita. 

La molecola del fullerene è composta da carbonio, la cui struttura prende la forma di una sfera vuota; è “la più rotonda” delle molecole rotonde! I fullereni sono stati studiati per una loro applicazione in ambito farmaceutico, nella formulazione di specifici antibiotici per mirare a battere le resistenze dei batteri grazie alla loro struttura sferica, o perfino per colpire cellule del cancro.

La shungite è l’unico elemento terrestre a possedere in sé i fullereni: forse, proprio per questo, è un minerale con innumerevoli benefici su tutto ciò che esiste e vive sulla Terra.

 

Il ritrovamento della Shungite

La shungite è presente solo sul territorio russo: precisamente ricopre più della metà della Regione Carelia, territorio a nord-ovest della Russia, nella zona del Lago Onega. Il nome Shungite deriva dal piccolo villaggio di Shunga dove fu scoperta.

Il primo a testare le proprietà del minerale fu lo zar Pietro il Grande, che governò la Russia nel XVII secolo. Si narra fosse affetto da malattie, tra cui l’epilessia e l’uremia, che gli davano noia e gli procuravano non pochi pensieri riguardo il suo futuro. Nessun medico di corte era riuscito a trovare una cura valida per sconfiggere le sue patologie, fino a quando non gli fu bisbigliato dell’esistenza di una sorgente d’acqua “miracolosa” a nord della Russia, che sgorgava da rocce nere e che avrebbe potuto guarire i suoi affanni. Controllò la mappa dei territori conquistati, vide che la regione Carelia gli apparteneva e ordinò di costruire una stazione termale nel punto in cui fluiva l’acqua, affinché tutti, compresi i suoi soldati, potessero godere dei benefici così tanto decantati. E i risultati non si fecero attendere: lo zar ritrovò vigore nel corpo e nello spirito e ordinò al suo esercito di portare sempre con sé un pezzo di quella roccia nera e posarla sul fondo delle proprie borracce per garantire la purezza dell’acqua, che avrebbero bevuto durante le campagne militari.

La shungite non è tutta uguale

Le proprietà della shungite dipendono dalla qualità del minerale, cioè dalla concentrazione di carbonio e silicati ivi contenuti: se il carbonio è l’elemento specifico del mondo animale e vegetale, il silicio lo è del mondo minerale.

La shungite di tipo I è la più “pura” e la più rara, perché contiene il 90/98% di carbonio e silicati (98/99% di carbonio-fullerene). Il colore del minerale è nero-argento, ha un aspetto metallico ed è l’unico tipo che si può utilizzare per purificare l’acqua. Il suo costo è elevato, variabile tra i 2-5 euro al grammo.

La shungite di tipo II, contiene una percentuale minore di carbonio e silicati (intorno al 60/90%, di cui il 32/34% di carbonoio-fullerene). A differenza della shungite di tipo I è lavorabile, ed è usata per la produzione di ciondoli, piastre per cellulari e solidi geometrici per purificare gli ambienti dall’inquinamento elettromagnetico.

Le shungite di tipo III e IV contengono basse percentuali di carbonio e silicone (tra il 30 e il 50%, per cui sarà molto basso il contenuto di carbonio-fullerene). Sono le forme più economiche di shungite, ma il loro potere terapeutico è altrettanto blando.

 

La shungite in commercio è di tipo II, color nero antracite con delle sottili venature bianche: ha una superficie levigata e, come accennato prima, può essere lavorata; dopo il primo lavaggio, la fuliggine che si deposita sopra la superficie vellutata scompare.

 

Proprietà della shungite

Proprio per la sua struttura molecolare, la shungite ha proprietà fisiche, chimiche e bioenergetiche sorprendenti.

Il minerale è estremamente efficace per ostacolare ed eliminare i danni causati da onde elettromagnetiche provenienti dai moderni apparecchi elettronici come il WiFi, il computer, il cellulare, il microonde… In pratica la shungite neutralizza le onde corte e ultra corte attirandole verso di se, come fosse un buco nero, per poi rilasciarle, dopo averle trasformate in onde biocompatibili; il tutto senza alterare il funzionamento dei dispositivi elettronici.

La shungite, a differenza di altri cristalli come la tormalina nera, non si carica mai negativamente ed è un aspetto entusiasmante, perché significa che non si deve ricaricare e non ha bisogno di nessuna purificazione: rimane funzionante per sempre! 

Questa pietra ha la caratteristica di sostenere e implementare l’energia vitale di ognuno di noi: potrebbe essere un valido supporto per chi è sempre stressato o stanco. 

La shungite è una pietra “intelligente”, se usata per scopi terapeutici, tratta le zone interessate dal dolore fino a farlo scomparire, anche in breve tempo: localizza l’ampiezza del male, ne determina la causa ed indirizza in noi un fenomeno di autoregolazione che corregge il problema. 

Per lo stesso motivo è in grado di stimolare le nostre difese immunitarie ed è bene averla addosso durante i periodi di epidemia influenzale, cambi di stagione e convalescenze.

 

La shungite per purificare l’acqua

I fullereni della shungite sembrerebbero purificare l’acqua: eliminano il gusto del cloro, inabilitano i metalli pesanti, eliminano i residui dei pesticidi, reidratano il corpo e possiedono proprietà antibatteriche naturali. E’ sufficiente immergere in un litro d’acqua 100 grammi di shungite, per disintossicare il corpo e liberare le cellule da tutto ciò che non è funzionale. Si è riscontrato un notevole sollievo in soggetti con dolori articolari, mal di testa, mal di schiena, ma anche chi è affetto da disturbi psichici e psicologici ha trovato sollievo bevendo l’acqua purificata dalla shungite.

L’acqua purificata dalla shungite trova impiego anche in agricoltura per innaffiare le pianta, mentre la pietra, miscelata alla terra coltivata, diventa un concime naturale: aumenterebbe l’umidità del suolo e il contenuto di fosforo e calcio ivi presente.

 

Come si acquista la shungite

Per permettere a chiunque di poter usufruire delle proprietà della pietra, il minerale è disponibile in diverse forme: cubi, piramidi e sfere per l’arredamento, ciondoli, collane e braccialetti per averla sempre con sé, piastrine per difendersi dalle onde elettromagnetiche emesse dai telefonini, pietre per purificare l’acqua.

 

Avvertenze

Ricordiamo che la shungite non è una medicina e che l’uso di questa pietra non sostituisce in nessun modo il parere del proprio medico curante, tantomeno le terapie mediche.

 

Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017

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