SALUTE E BENESSERE   |   Tempo di Lettura: 6 min

La terapia Mora: onde magnetiche e salute

La terapia Mora: onde magnetiche e salute

Scopri come sia possibile testare e riequilibrare lo stato di salute grazie alle emanazioni magnetiche dell'organismo leggendo l'anteprima del libro di Massimo Citro.

La terapia Mora

La terapia Mora (o sistema Mora) affonda le sue radici teoriche negli studi condotti durante gli anni Cinquanta sull’importanza delle frequenze delle onde magnetiche emesse dall'individuo, ancor prima di quelle dei medicinali, e dell’elettroagopuntura, nata in Germania sempre negli anni Cinquanta. Da questi studi partirono le ricerche di Reinhold Voll, Hans Christian Seemann, Franz Morell, Fritz-Albert Popp e altri, che lavorarono principalmente con apparecchi elettronici adatti a testare le onde elettromagnetiche emesse dall’essere umano.

Se la salute, come afferma il dottor Morell nel suo libro Terapia Mora:

E una condizione armonica di tutte le funzioni degli organi e dei tessuti, vale a dire che una persona sana ha la capacità di reagire in modo adeguato agli stimoli interni ed esterni, e ancora, se l’uomo fa parte di un sistema fatto di oscillazioni elettromagnetiche provenienti dall’universo, ma anche dagli organi, dai tessuti, dalle cellule, dalle molecole e dagli atomi di cui è composto, lo studio di una macchina finalizzata a testare e, di più, a dare giuste frequenze, è più che legittimo e comprensibile.

Secondo il biofisico tedesco Fritz-Albert Popp, la salute è data dalla qualità della risonanza delle cellule degli organi. Se questa è disturbata, o addirittura assente, possono generarsi oscillazioni elettromagnetiche patologiche. Dunque la malattia sarebbe lo stato in cui versa l’individuo quando tali oscillazioni sono presenti per lungo tempo e provocano reazioni che il meccanismo di autoguarigione della cellula non riesce a riequilibrare.

La fisica ci insegna che per eliminare un’oscillazione se ne può usare un’altra di segno contrario, purché di uguale grandezza e frequenza. La terapia Mora lavora proprio secondo questo principio.

Questa terapia, infatti, non fornisce alcuna energia al paziente né alcuna sostanza, semplicemente cancella le frequenze patologiche che non permettono ai meccanismi di autoregolazione di funzionare adeguatamente.

In conclusione, si possono imprimere nell’acqua le frequenze di rimedi e si possono anche far reagire determinate cellule di esseri viventi, mettendole a contatto, non con una sostanza chimica o un elemento naturale, ma con dell’acqua che ne conserva la memoria.

Le basi della terapia Mora

La terapia Mora prende il nome dalle iniziali dei cognomi del dottor Franz Morell e dell’ingegnere Erich Rasche, costruttore della macchina. Si tratta di un sistema impiegato sia per diagnosticare sia per curare, basato sui principi della biofisica, della medicina tradizionale e dell’elettroagopuntura.

La biofisica ci insegna che siamo costantemente immersi in un insieme di oscillazioni elettromagnetiche che si distinguono tra loro per diversa frequenza, intensità, durata e forma d’onda, oltre che per la velocità; alcune hanno un movimento molto lento, meno di un Hz (numero di oscillazioni al secondo), altre invece hanno un movimento più veloce, altre ancora, un movimento dell’ordine di migliaia (kilo), di milioni (mega) e di miliardi (giga) di Herz.

La terapia Mora studia proprio questi aspetti, tralasciando quelli prettamente chimici, e affermando che è possibile testare e riequilibrare lo stato di salute di un essere vivente grazie alle emanazioni del suo stesso organismo. Molti di voi si chiederanno come possa succedere. Il segreto risiede in un concetto meravigliosamente semplice: l’armonia.

Gli studi e le ricerche di diversi fisici, medici e biologi sulle oscillazioni hanno dimostrato che la salute è la condizione in cui tutte le funzioni degli organi e dei tessuti sono tra loro connesse armonicamente; è una condizione data da frequenze elettromagnetiche ordinate e coerenti.

Il termine “coerente”, secondo quanto espresso dal fisico Giuliano Preparata, vuol dire “altamente ordinate”. Pertanto è necessario che la distribuzione delle oscillazioni elettromagnetiche abbia un certo ritmo e un certo ordine, dato che il sistema Mora si prefigge di riportare equilibrio fra gli organi disturbati. Il medico quindi, usando le oscillazioni elettromagnetiche, ordinate e coerenti, può guidare il ripristino di frequenze adatte a far tornare un organismo in salute. Il sistema Mora ha lo scopo, come si è già detto, di cancellare eventuali frequenze patologiche dell’organismo, lasciando che i meccanismi di autoguarigione del soggetto procedano indisturbati.

Tale condizione è possibile quando la differenza di fase delle oscillazioni è costante, e di conseguenza l’energia viene distribuita uniformemente e regolarmente. Questo movimento non è lento, sappiamo infatti che ogni cellula vivente si duplica a una velocità altissima, così da sostituire quelle morenti, al ritmo di diversi milioni al secondo. Se ne deduce pertanto che sia assolutamente necessario che la distribuzione delle oscillazioni elettromagnetiche sia caratterizzata da un certo ritmo e da un certo ordine. Il dottor Morell, padre di questa terapia, intuì che le onde con tale movimento avevano il potere di riportare l’equilibrio fra gli organi colpiti da malattia: in altre parole, mediante le oscillazioni elettromagnetiche, un medico ha la capacità di guidare il ripristino delle frequenze adatte al fine di far tornare un organismo in condizione di salute. Quando è usato come terapia, il sistema Mora cancella alcune frequenze patologiche dell’organismo, lasciando che i meccanismi di auto guarigione del soggetto malato, procedano indisturbati. Incredibile, ma vero.

Per attuare l’intuizione del dottor Morell, l’ingegnere Erich Rasche ha progettato una macchina che, misurando i punti di elettroagopuntura già individuati dal dottor Voll, è in grado di testare la condizione di equilibrio o squilibrio di una persona. Detto in una parola: diagnosi.

Una seduta di tale terapia si apre infatti testando e misurando questi punti di elettroagopuntura. Grazie a questa misurazione, il medico può giungere a una diagnosi molto precisa dello stato energetico dell’organismo, poiché è in grado di trovare le corrispondenze esatte di ciascun punto con ogni organo o tessuto, comprendendo esattamente le relazioni che tra questi intercorrono.

La macchina Mora effettua la valutazione attraverso due elettrodi. Il paziente stringe in una mano l’elettrodo con polo negativo, mentre il medico misura i punti da testare con quello positivo, leggendo i dati sul quadrante a lancette dell’apparecchio (che va da 0 a 100) e si comporta come un sofisticato ohmmetro.

Assumendo come valore costante di eutonia il 50-60, possiamo. affermare che le misurazioni che superano questi valori potrebbero indicare stati di intossicazione o di infiammazione, al contrario i valori inferiori a 50-60, potrebbero manifestare uno stato di debolezza funzionale o di degenerazione energetica dell’organo.

La terapia Mora è un sistema rivoluzionario che nasce da un pensiero nuovo: leggere il corpo umano, non solo da un punto di vista anatomico e chimico, ma anche da quello vibrazionale ed elettromagnetico.

Data di Pubblicazione: 29 marzo 2019

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