Liberati dalle trappole mentali e riscopri la semplicità illuminante dell'intelligenza cardiaca: continua a leggere l'anteprima del libro di Massimo Bianchi.
La ricompensa a chi rinuncia
"Pietro allora disse: «Noi abbiamo lasciato tutte le nostre cose e ti abbiamo seguito». Ed Egli rispose: «In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o moglie o fratelli o genitori o figli per il regno di Dio che non riceva molto di più nel tempo presente e la vita eterna nel tempo che verrà.»" (Lc 18,28)
Lasciare tutto... Queste parole del Maestro sono molto chiare. Egli ci dice esplicitamente cosa ognuno di noi deve fare per accedere al Regno dei Cieli. Tale chiarezza potrebbe però farci rabbrividire.
Lasciare tutto? Casa, lavoro, famiglia e tutto ciò che ci siamo costruiti con fatica negli anni? Oggi sembra una cosa pazzesca, ma nel passato si doveva fare proprio così. L'Insegnamento spirituale non era alla portata di tutti; non c'era un impulso alla ricerca interiore tale da smuovere l'anima di milioni di persone come sta avvenendo in questo periodo.
Nei tempi addietro chi voleva seguire la "chiamata" doveva inevitabilmente abbandonare la propria quotidianità e i propri affetti e recarsi per lunghi periodi di tempo in luoghi il più delle volte sconosciuti, sperduti e praticamente inaccessibili, dove ogni attività svolta era funzionale al solo risveglio della coscienza.
Anche noi per accedere al Regno dei Cieli dovremo lasciare consapevolmente e volontariamente qualcosa, non tanto a livello materiale, ma a livello astratto.
Alcune nostre identificazioni e gli attaccamenti ad abitudini, a emozioni pesanti e, soprattutto, a forme pensiero separative che ci impediscono di accedere a nuovi stati di coscienza che questo momento evolutivo sta offrendo all'umanità.
Lavorare sulle identificazioni
Gli ultimi anni ci hanno permesso di osservare con chiarezza quanto sia potente e oppressiva la trappola planetaria nella quale siamo imprigionati.
Abbiamo potuto vedere cosa gli organizzatori del Caos vogliono fare di noi e quali terribili mezzi sono capaci di utilizzare per mantenerci sotto il loro stretto controllo. Paradossalmente però questa trappola ci aiuta a diventare più consapevoli, poiché tutto ciò che è oscuro lavora per la luce.
Scoprire e rimuovere gli ostacoli che incontriamo sul nostro cammino è un'occasione per risvegliare in noi qualcosa di più grande. L'ostacolo principale su cui oggi, più di ogni altra cosa, dovremo lavorare è il livello di identificazione con il mentale inferiore. Abbiamo bisogno di osservare questa entità, di conoscere come si comporta, come ci confonde, come condiziona profondamente la nostra esistenza.
Ricordiamo con chiarezza che la mente inferiore consiste in un involucro preso in prestito per la durata dell'incarnazione, proprio come il corpo fisico; alla fine restituiamo tutto, senza poter portare via niente.
La personalità, l'insieme dei nostri corpi con i quali ci spostiamo nel Mondo dell'Illusione, è destinata a scomparire, a disperdersi. La personalità appartiene al mondo di tutto ciò che è transitorio e mortale; questo è un dato di fatto ed è evidentemente un segno di intelligenza tenerne conto.
La mente inferiore ha la sua utilità ovviamente: ci serve per parcheggiare, per pagare la spesa, per capire come funzionano le cose e per tutte quelle attività che la vita di ogni giorno ci richiede di svolgere.
Gli esseri umani possiedono però anche altri tipi di intelligenza; il problema è che non ne sono consapevoli. Tutti noi siamo nati e cresciuti all'interno di un contesto dove la ragione, la razionalità e la logica terrestre sembrano essere l'unica via di conoscenza.
Gli schemi di pensiero che abbiamo adottato fin da quando eravamo piccoli sono assolutamente inadeguati per comprendere i misteri dell'esistenza, per cogliere il senso della vita e soprattutto per affrancarci dalla trappola planetaria e quindi per elevarci a un livello di coscienza superiore.
Sviluppare un altro tipo di intelligenza
Tutti coloro che sono in cerca della vera libertà interiore hanno bisogno di sviluppare un altro tipo di intelligenza che si riferisce direttamente al cuore; anche se può sembrare strano, il cuore è un centro di comprensione profonda e di visione chiara dell'esistenza.
L'aspetto più sconvolgente di questa affermazione è che tutti noi già possediamo la capacità di mettere in atto questo rivoluzionario cambio di paradigma, ma ancora non siamo in grado di accettare l'insieme delle regole che governano un tale cambiamento sostanziale, poiché il mentale inferiore, in questo periodo evolutivo, esercita tutto il suo potere di attrazione sulla nostra anima ancora giovane e inesperta.
L'intelligenza cardiaca trova la sua piena espressione all'interno di quelle che noi chiamiamo emozioni superiori: un po' alla volta bisogna comprendere e accettare che un momento di tenerezza, per esempio, porta con sé una certa forma di conoscenza che non sempre viene riconosciuta dai nostri normali schemi di pensiero; insomma, impariamo senza sapere quello che stiamo facendo.
Riscoprire l'intelligenza cardiaca
Il primo passo per riscoprire e ampliare l'intelligenza cardiaca è rendersi conto che se ci affidiamo solamente alla mente razionale non possiamo ottenere alcun risultato da un punto di vista spirituale.
Giungere a questa comprensione può far scaturire un senso di delusione e di smarrimento, poiché improvvisamente ci accorgiamo che tutto quello che abbiamo pensato durante la nostra vita, per certi aspetti, è aria fritta.
Raggiungere questo punto è fondamentale poiché solo in questo modo si può incominciare a fare un altro tipo di lavoro di ricerca. Il Vangelo definirebbe questo atteggiamento con la frase: "Voi udrete, ma non comprenderete, guarderete, ma non vedrete. Perché il cuore di questo popolo si è indurito, son diventati duri di orecchi, e hanno chiuso gli occhi, per non vedere con gli occhi, non sentire con gli orecchi e non intendere con il cuore e convertirsi, e io li risani." (Mt 13,11)
Nel film Matrix c'è un personaggio che sceglie di ritornare nel suo precedente stato di addormentamento e di rinunciare alla libertà acquisita per mangiarsi una bistecca. Ѐ ben consapevole che la bistecca è virtuale, ma che gusto sul palato!
Quindi bisogna fare attenzione: possiamo renderci conto di vivere in un mondo virtuale - poiché la realtà è effettivamente una grande illusione - ma, nonostante questo, cediamo comunque alle tentazioni della materia, anteponendo la ricchezza esteriore all'Insegnamento spirituale, ovvero anteponendo la complessità farlocca del mentale inferiore, con tutte le sue contraddizioni, alla semplicità illuminante dell'intelligenza cardiaca.
"In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli." (Mt 11,25)
Gesù ci chiede di sacrificare qualcosa di importante dal punto di vista della vita terrena a cui siamo veramente attaccati, per poter ottenere un premio molto più grande. A cosa siamo più attaccati se non ai pensieri grossolani, intrisi di egoismo, separazione e competitività?
Quando si muore e il velo dell'illusione della materialità terrestre sparisce, ci rendiamo conto che tutti gli oggetti che abbiamo lottato per ottenere scompaiono, così come scompaiono quei pensieri appartenenti al mentale inferiore che ci hanno spinto a focalizzarci sugli aspetti materialistici dell'esistenza.
Data di Pubblicazione: 15 maggio 2024