SALUTE E BENESSERE   |   Tempo di Lettura: 7 min

Le Basi della Medicina Tradizionale Cinese - Anteprima del libro di Giuliana Giussani

Le cinque sostanze preziose

Chiamate anche le cinque sostanze fondamentali, esse sono considerate indispensabili per la vita dell’uomo. Le elenchiamo di seguito con i nomi cinesi che continueremo a utilizzare all’interno del libro: infatti, nonostante ad ognuna sia stato attribuito un sinonimo occidentale in modo da facilitarne l’associazione, esse non hanno un corrispondente effettivo poiché si tratta di concetti ampi che abbracciano più significati e, spesso, la traduzione semplificata tende a limitarne la comprensione anziché agevolarla. Laddove all’interno del libro verrà utilizzata la traduzione vi sarà accostata la lettera iniziale maiuscola in modo da rendere chiaro che ci riferiamo a quel concetto.

Dalla più rarefatta alla più condensata esse sono:

  • Shen, traduzione semplificata Spirito;
  • Qi, traduzione semplificata Energia;
  • Jing, traduzione semplificata Essenza;
  • Xue, traduzione semplificata Sangue;
  • Jin Ye, traduzione semplificata Liquidi organici.

Cominciamo ora a descrivere gli Shen, cercando di non perdere di vista l’aspetto unitario della materia anche nella specificità dei singoli argomenti che andremo a trattare.

Shen

Shen, tradotto come Spiriti, è un concetto piuttosto ampio e distante dalla nostra cultura. Esamineremo solo gli aspetti legati alla medicina, per non disperderci nell’affascinante mondo dei riti e delle tradizioni cinesi.

Shen sono le istanze che accomunano tutti gli esseri viventi all’universo, poiché costituiscono la parte del Cielo in ognuno di noi. Animano ogni cosa, determinandone dunque la vita e conferendone la coscienza di qualcosa di più grande e immenso, ma allo stesso tempo determinandone anche il suo aspetto di specificità, non in quanto struttura, come visto per il Jing, ma in quanto carattere.

L’essere umano è abitato da moltissimi Shen, il cui numero risulta difficilmente calcolabile. Essi individuano ciascun essere umano al momento della nascita e lo animano a livello affettivo e intellettivo fino alla morte. Si tratta infatti non solo di coscienza e consapevolezza spirituale, ma anche di tutto l’aspetto emozionale e mentale dell’uomo. Lo Shen abita nel Cuore; l’imperatore, colui che è appunto in contatto con il divino, è saggio e calmo e possiede la vera conoscenza, non come sapere ma come comprensione delle leggi naturali della vita, delle leggi del Tao, con le quali vuole restare in accordo. L’“arte del Cuore” è la capacità che questo ha di restare vuoto, libero e pulito in modo che gli Shen possano “andare e venire”, per mantenere un continuo contatto con il celeste. Dal Cuore, tramite la rete di animazione del Sangue, gli spiriti si irradiano ovunque, per raggiungere ogni piccola parte dell’organismo al fine di guidarne l’orientamento profondo in modo tale che l’individuo possa seguire la propria disposizione naturale e portare a compimento il suo destino personale. Questo è lo Shen che si vede negli occhi, quella scintilla che caratterizza le persone in armonia profonda con se stesse.

Negli Shen ritroviamo ancora una volta il numero cinque; questa sfera psico-energetica-mentale-affettiva è suddivisa infatti in cinque anime vegetative correlate ai cinque Organi interni. Poiché il cinque è il numero della vita in essere, vi sono Cinque Movimenti energetici per rendere lo Yin e lo Yang organici per la vita. Cinque Sostanze Preziose che garantiscono la vita e cinque aspetti dello Shen che rendono la vita tale; senza uno di essi la vita non sarebbe possibile. Sono infatti chiamati Jing Shen, Essenze-Spiriti in quanto si mescolano tra di loro in un legame indissolubile.

Denominati anime vegetative o istanze psichiche, gli Shen o Jing Shen nell’uomo sono dunque dislocati nei cinque organi come segue (per la relazione con i cinque organi, si utilizza sovente dire che gli Shen sono cinque).

Him

Alloggiano nel Fegato. Sono immaginazione, entusiasmo, creatività, estroversione, i sogni notturni e diurni, l’intuito e la capacita di pianificare la vita. Si dice entrino nell’uomo al momento in cui il padre dà il nome al figlio. Si tratta dunque degli Shen più individuali di ognuno di noi, quelli che ci portano a realizzarci. È molto importante il dialogo con gli Hun: se esso non è proficuo, vi sarà la tendenza a realizzarsi come individuo singolo piuttosto che a seguire la propria disposizione naturale profonda in unione con la spiritualità collettiva. Di notte gli Hun seguono infatti gli Shen nei loro viaggi permettendo a volte intuizioni o déjà vu, alla morte dell’uomo si distaccano dall’uomo e seguono gli Shen verso il Cielo e, non avendo più un corpo dove tornare, vi restano. Vengono chiamati Anime Eteree in relazione ai Po dei Polmoni chiamati invece Anime Corporee.

Po

Alloggiano nei Polmoni. Sono gli automatismi innati come lo spirito di conservazione, l’istinto di sopravvivenza, ma anche la capacità sensitiva e corporale. Sono un altro aspetto dell’individualità personale, denominate Anime Corporee in ragione del fatto che si incarnano con la formazione dell’embrione in utero, plasmandosi con le essenze e sviluppando la forma fisica del nascituro. I Po tenderanno dunque a garantire la sopravvivenza dell’organismo, sono ciò che si attiva nel momento del pericolo ma anche ciò che ci impedisce di metterci i situazioni rischiose per la nostra vita. Sono dunque un contraltare agli Hun, che invece hanno la vocazione a volare in alto. IF due si bilanciano vicendevolmente evitando che vi sia troppo attaccamento alla vita, con paure immotivate, o all’opposto troppa irresponsabilità. I Po alla morte si rifugiano nelle ossa, nel tentativo di vivere più a lungo, e si disfarranno con esse. Si dice infatti che nelle ossa ci sia l’impronta individuale di ognuno e che i bambini con le ossa solide siano ben incarnati.

Yi

Alloggiano nella Milza. Corrispondono alla riflessione, all’ideazione, alla rappresentazione, alla memoria e all’apprendimento applicati allo studio e alla concentrazione. Lo Yi permette di dare una forma a ciò che è presente nel Cuore, e manda di continuo abbozzi di idee, pensieri, gusti che il Cuore conferma o rifiuta.

Zhi

Alloggiano nei Reni. Sono la volontà, il coraggio, la tenacia.

Lo Shen e lo Yi compongono un’idea che deve essere stabilizzata dallo Zhi. Per realizzare lo psichismo sono infatti necessarie le essenze dei Reni. Se non vi è forza renale, non c’è volontà di vita.

Lo Zhi e lo Shen sono costantemente connessi, sono lo Yin e lo Yang, Cuore-Reni, l’asse della vita, come lo Hun e il Po sono indissolubilmente connessi nell’asse dei mutamenti.

Per garantire che gli Shen non abbandonino il corpo, esso deve essere ricco di Sangue, nel quale gli Shen dimorano: sono dunque indispensabili un buon Jing che lo produce e un Qi forte e non ostruito che lo muove.

Anche lo Shen ha natura duplice, una innata e una acquisita, dipende infatti dal Jing del padre e della madre sia prima che dopo il concepimento, quindi dalla forma psico-emozionale-afifettiva-mentale familiare e dal Jing del Cielo Posteriore, cioè da come ci si nutre per modificare, ampliare, personalizzare e determinare la propria saggezza personale o al contrario deteriorare la propria persona.

Questo testo è estratto dal libro "Le Basi della Medicina Tradizionale Cinese".

Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017

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