Qual è il significato del numero Zero in Numerologia? Come possiamo sfruttarlo nella vita? Scoprilo, leggendo l'anteprima del nuovo libro di Guido Rossetti.

Lo Zero e la Numerologia

Il numero zero come amplificatore di frequenze

Come ente supremo antecedente alla manifestazione dello spazio-tempo, lo zero può essere definito come la matrice quantistica dalla quale sono scaturiti tutti i numeri. Nella sua funzione di Alfa e Omega, questa mistica cifra rappresenta il potere assoluto e agisce come un catalizzatore, amplificando le vibrazioni dei numeri che lo precedono.

Il potenziale di un numero seguito dallo zero viene elevato di un’ottava superiore, trasponendo la sua frequenza su un livello spirituale più evoluto. In questo modo il 10 eleva a potenza la vibrazione del numero 1, il 20 estende le qualità del 2 e così via. Nell'elenco seguente, vediamo i diversi significati dei numeri da 1 a 9, seguiti dal numero zero:

• Il 10: è correlato all’archetipo del Guerriero ed eleva la frequenza del numero 1, esaltando l’iniziativa, la leadership e il coraggio spirituale insiti in questa cifra.
• Il 20: in risonanza con l’archetipo del Fanciullo, enfatizza la capacità di creare alleanze e amicizie; promuove il lavoro di squadra e focalizza l’attenzione sul valore relazionale del dare e del ricevere.
• Il 30: è in relazione all’archetipo del Giullare e incoraggia la creatività, la gioia di vivere e l’espressione di sé, manifestando il carisma e i talenti naturali dell'essere.
• Il 40: in sintonia con l'archetipo del Costruttore, dona la capacità di tradurre le idee in progetti concreti; conferisce efficienza nei compiti e permette di creare stabilità e abbondanza.
• Il 50: correlato all’archetipo del Cercatore, enfatizza la capacità di adattamento; conduce a una visione emancipata dai pregiudizi e offre il dono della comunicazione. Il concetto di libertà è la parola chiave di questo numero.
• Il 60: in risonanza con l’archetipo dell'Angelo custode, simboleggia la responsabilità e il servizio offerti attraverso l’amore e la compassione; al contempo, è in relazione con i principi della bellezza e dell’equilibrio.
• Il 70: in relazione con l’archetipo del Saggio, questa mistica frequenza sostiene la consapevolezza di sé, favorisce l'acquisizione della conoscenza e incoraggia la ricerca delle verità universali; offre doni psichici e protezione celeste.
• L'80: in sintonia con l’archetipo del Sovrano, ci invita a trovare un equilibrio tra la conoscenza e il mondo materiale delle forme; conferisce leadership, capacità organizzativa e potere personale. Armonizza la mente su una visione di abbondanza, prosperità e successo.
• Il 90: è correlato all’archetipo del Liberatore e offre all'essere umano la più grande opportunità terrena: il perdono. Questo numero è in relazione con l’amore universale, l’altruismo e la fratellanza; il suo obiettivo finale è servire l'umanità.

Ricorrenza dello zero nella vita quotidiana

Come diceva Jung, i simboli sono i portavoce dell'inconscio e la ricorrenza del numero zero nel nostro quotidiano può rappresentare un messaggio dal mondo spirituale, che si verifica a livello sincronico. Questo numero può apparire sul vostro orologio o sul cellulare, mentre casualmente posate lo sguardo (00:00), o ad esempio potreste vederlo su uno scontrino, su una targa, su un numero di telefono o una t-shirt.

Rappresentando lo zero, una soglia tra due fasi della vita, la sua comparsa, può indicare un momento di passaggio o di svolta, nel quale dovete effettuare un reset, che vi permette appunto di “ricominciare da zero”. Come punto di giunzione tra luce e ombra, tra negatività e positività, la comparsa di questa cifra può suggerirvi la necessità di fare tabula rasa dei modelli di pensiero obsoleti, che vi impediscono di spiccare il volo verso i nuovi orizzonti della vostra esistenza.

In questa fase di transizione, potreste trovarvi a un bivio esistenziale e decidere se siete davvero disposti a sdrammatizzare la vostra vita, lasciando andare il rancore e il senso di colpa che vi incatenano a una determinata condizione.

Questo cambiamento può rappresentare la scintilla per una rinascita, grazie alla quale permettete all'universo di guidarvi e ispirarvi verso un futuro migliore.

Vedere spesso lo zero potrebbe anche indicare il riallineamento con una parte più profonda e saggia di voi stessi; potrebbe rappresentare un messaggio, una chiamata del vostro Sé superiore, che vi invita al risveglio di una nuova consapevolezza.

Il lato ombra degli archetipi

La numerologia è un'antica scienza diagnostica del carattere, di cui Pitagora fu uno dei più noti e illustri conoscitori. Questa disciplina considera i numeri come arché, principi primi, datori di forma e intelligenze ordinatrici dell’universo.

Ciascun numero è un aspetto del Dio unico e si manifesta attraverso un corollario di significati e valenze. Ogni individuo è in sintonia con una particolare costellazione di archetipi, che ne determina il carattere, gli istinti e le passioni e che lo orienta a compiere determinate scelte.

Ogni numero è un'entità bipolare, un insieme integrato di luce e oscurità, e come tale presenta una faccia diurna e una notturna, in cui sono presenti al contempo le forze antagoniste. Ne consegue che ciascun archetipo presenta un lato ombra; questo accade perché, come sostiene Jung, la natura del Sé è paradossale, in quanto rappresenta un “complexio oppositorum” (congiunzione di opposti).

Ogni archetipo, nel momento in cui è riportato sul piano razionale, si scinde in una tesi e un’antitesi; una croce sulla quale gli opposti procedono in direzione contraria. Il lato ombra del numero-archetipo è all’origine di tutti i mali del mondo e, nel suo aspetto secolare, è un riflesso oscurato del mondo mitico.

James Hillman nel libro "La vana fuga dagli dei" sostiene che l'origine della patologia è archetipica e, citando la mitologia di diversi popoli, osserva come gli dei non rappresentino solo un ideale di perfezione, ma al pari dell’umanità sulla quale presiedono litigano, tradiscono, ingannano e uccidono.

Anche Jung affrontò il tema archetipico dell'ombra e approfondendo le relazioni esistenti tra psicologia e mito scrisse: “Gli dei sono diventati malattie”, mettendo così in evidenza che ogni figura mitica è un'energia primordiale, un modello tipico di esistenza e, nel momento in cui non viene riconosciuta, si incarna nella vita individuale sotto forma di problema o di sintomo che costringe l’individuo a occuparsi del tema fino ad allora rifiutato.

L'analisi dei numeri ombra consente di acquisire consapevolezza sugli aspetti della personalità che tendono a squilibrarsi e che sono all’origine degli stress psicologici radicati sin dall’infanzia. È in questi numeri l’origine delle compulsioni e dei timori irrazionali che inducono a comportamenti inadeguati, nonché degli errori che, nostro malgrado, tendiamo sistematicamente a ripetere.

È nella dimensione dell’ombra che ritroviamo le nostre paure, i nostri traumi passati, i sensi di colpa ancestrali e le delusioni ataviche che avvelenano i nostri sogni. Lo scopo della nostra incarnazione è quello di illuminare queste ombre, integrando gli aspetti negati e portando a compimento il nostro viaggio mitico.

Lo zero come numero ombra del 9

Il numero zero non viene particolarmente considerato in numerologia, perché appare in modo più significativo soltanto come ombra del numero 9. Eppure, la comprensione delle dinamiche di questa sfida permette di conoscere aspetti profondi ed essenziali della persona, oltre ad affrontare complesse questioni filosofiche e metafisiche.

L'ombra del numero 9 corrisponde allo zero, che a livello archetipico si esprime nella figura dell'Angelo caduto. Se vi state chiedendo il motivo della correlazione tra il 9 e lo zero, la ragione è la seguente: come vedremo in seguito, per calcolare i numeri ombra si procede attraverso sottrazioni; di conseguenza, il 9 non può mai essere trovato come risultato della differenza numerica fra due cifre comprese tra 1 e 9.

L’archetipo dell'Angelo caduto

Prima di addentrarci nelle spiegazioni relative all'aspetto ombra del numero zero e di illustrare come ricavarlo, prendiamo in considerazione il mito da cui sorge l’immagine archetipica dell'Angelo caduto.

Nella tradizione sacra, si narra che la rivolta di Lucifero anticipa la caduta di Adamo; entrambi, con la loro ribellione a Dio, evocano la perdita dell’unità del cosmo, proiettando l'umanità nel peccato e nella morte. Per aver osato innalzarsi al di sopra del suo Creatore, il più splendente degli angeli, il “portatore di luce”, fu scaraventato negli abissi.

La sua perfezione era tale che la Chiesa attribuisce a lui le parole di Ezechiele (Ez. 28, 12-13): “Tu eri un modello di perfezione, pieno di sapienza, perfetto in bellezza; in Eden, giardino di Dio, tu eri coperto d’ogni pietra preziosa”.

Ancora, in Isaia leggiamo: “Come mai sei caduto dal cielo, astro mattutino, figlio dell'aurora? Come mai sei stato steso a terra, signore di popoli? Eppure tu pensavi: ‘Salirò in cielo, sulle stelle di Dio innalzerò il trono, dimorerò sul monte dell'assemblea, nelle parti più remote del settentrione. Salirò sulle regioni superiori delle nubi, mi farò uguale all’Altissimo’. E invece sei stato precipitato negli inferi, nelle profondità dell’abisso!” (Isaia, 14:12-15).

Lucifero nel paradiso terrestre è rappresentato come un serpente, simbolo archetipico che rimanda a differenti significati. Per la Chiesa il rettile antico è l'emanazione primigenia del male, un animale astuto, che perverte la ragione e fa dubitare della bontà di Dio. Nella tradizione gnostica, invece, il serpente è considerato un simbolo di conoscenza, che offre ad Adamo ed Eva il dono del libero arbitrio.

Secondo questa visione, il rettile dell'Eden non è il demonio che istiga al peccato, ma è la fonte della conoscenza del bene e del male, la luce della verità che rende liberi.

Nella sua veste di tentatore-risvegliatore, l'Angelo caduto offrì a Adamo ed Eva il frutto proibito della rivelazione, che avrebbe svelato il potenziale della loro vera natura spirituale. Tramite la sapienza acquisita, l'essere umano poté finalmente spezzare le catene del ciclo morte-rinascita, riconquistando il paradiso e diventando a sua volta un creatore consapevole.

Data di Pubblicazione: 30 gennaio 2023