Anteprima del libro "A Occhi Aperti" di Mariana Caplan
L'Infezione delle Malattie Spirituali
"Fai attenzione a dove ti dirigi, o finirai per arrivare dove stai andando."
Lao Tzu
Qualche anno fa vissi e lavorai per un’estate in Sudafrica. Fin dal mio arrivo dovetti confrontarmi con la cruda realtà del fatto che mi trovavo nel paese con il più alto tasso di omicidi al mondo, dove lo stupro era normale e metà della popolazione era sieropositiva (uomini o donne, eterosessuali o gay). Alla fine però approfondii diverse statistiche sulle malattie sessualmente trasmissibili. Per esempio, più di diciannove milioni di nuovi casi di queste malattie vengono riscontrati ogni anno solo negli Stati Uniti. Un americano su cinque ha l’herpes genitale. Nel resto del mondo le statistiche sono anche peggiori.
Non appena iniziamo a capire le sfide che chi compie determinate pratiche affronta e l’importanza di approcciarsi al cammino con gli occhi bene aperti, dobbiamo diventare più specifici nella nostra indagine sugli ostacoli. "Le malattie spiritualmente trasmissibili” che verranno affrontate in questo capitolo offrono una panoramica sui disturbi più comuni che dobbiamo imparare a discernere
Durante i miei viaggi e miei studi ho avuto modo di conoscere centinaia di insegnanti e migliaia di studenti e sono rimasta colpita dal modo in cui le nostre visioni prospettive ed esperienze spirituali vengono infettate dà contaminazioni concettuali - compresa una relazione confusa e immatura con i complessi principi spirituali - che sono invisibili e insidiose come le malattie che si trasmettono per via sessuale. I fluidi del corpo sono agenti infettanti per le malattie sessualmente trasmissibili, mentre per quelle spirituali gli agenti sono i concetti, le percezioni e la confusione egoica. A causa della loro invisibilità, questi agenti contaminanti sono estremamente difficili da rilevare.
Le malattie spiritualmente trasmissibili, come quelle sessuali, possono diventare così fortemente contagiose da infettare interi gruppi o sottoculture. Dal momento che si tratta di malattie dell’ego, e quindi sottili, possono starsene al sicuro per anni all’interno di noi stessi e delle nostre comunità. Quello che è invisibile è per sua natura difficile da individuare, e niente è più invisibile dell'ego umano. In questo tipo di malattie, l’ego si mescola con le nostre intuizioni e le nostre bramosie spirituali e a poco a poco — così lentamente che di solito non ce ne accorgiamo — una varietà di malattie spirituali comincia a rosicchiarci silenziosamente, come parassiti. Se lasciate crescere, possono corrompere la nostra visione chiara e la nostra crescita sul sentiero.
L’obiettivo di questo capitolo è fare luce sulle malattie spiritualmente trasmissibili. Quali sono, quanto sono comuni? Come possiamo auto-diagnosticarle? Come possiamo identificarle negli altri? Come possiamo proteggerci? Molti hanno imparato a fare sesso sicuro, o almeno hanno capito i rischi che si corrono quando non si fa. Assumersi la responsabilità di educarci su queste malattie vuol dire proteggersi dall’esserne vettori inconsapevoli, diventando quindi studenti e praticanti spirituali che sanno discernere.
L’inevitabilità delle malattie spiritualmente trasmissibili
Molti di quelli che affrontano un percorso spirituale, nella loro vita si ritroveranno affetti da diversi tipi di malattie spirituali. Per quanto sincere siano le nostre intenzioni e profonde le nostre intuizioni, molti di noi stanno vivendo in modo sbilanciato — conseguenza del fatto di vivere in un tempo e in una cultura che è essa stessa non in equilibrio e ammalata. Dato che questi aspetti delle nostre vite - la politica, l’ambiente, la nostra relazione con la natura e il ritmo naturale della vita - non sono in equilibrio, perché le nostre vite spirituali dovrebbero essere da meno?
Una confusa credenza molto comune riguarda il fatto che chi è dentro la spiritualità da dieci, trenta o cinquantanni - da studente o da insegnante - sia al riparo dalle forze psicologiche e karmiche che agiscono sulle nostre vite proprio in virtù di questa longevità.
Lo sviluppo spirituale è un processo lungo, molto più lento di quanto la maggior parte di noi sarebbe disposta a credere. Spesso ci vogliono decenni prima che chi fa pratica raggiunga una comprensione matura (se accade). Il dominio dell’ignoto è vasto, anche per chi è saggio, e tutti lavorano contro i massicci ostacoli alla consapevolezza. Per quelli che dedicano le loro vite alla trasformazione, l’eventualità di contrarre una malattia spirituale è facile come prendersi un raffreddore.
Esiste una forza all’interno dell’Universo, e in ognuno di noi, che il mistico russo Gurdjieff identificò come forza passiva”. Gurdjieff diceva che esiste una grande battaglia — quella tra sì e no — all’interno di ogni essere umano. Durante le nostre vite sul sentiero spirituale, il sì muove verso la consapevolezza, la chiarezza e lo splendore, mentre il no vanifica gli sforzi del sì. Questa forza passiva può assumere infinite forme, esterne a noi quando sabota i nostri comportamenti, e interne sotto forma di confusione spirituale. È una forza importante a cui dobbiamo prestare attenzione, ed è decisivo saperla discernere mentre ci muoviamo sul sentiero spirituale.
Questo testo è estratto dal libro "A Occhi Aperti".
Data di Pubblicazione: 11 maggio 2018