SELF-HELP E PSICOLOGIA   |   Tempo di Lettura: 9 min

La libertà di scelta come sentiero verso la verità

manuale-sopravvivenza-esseri-umani-speciale

Quanto è importante esercitare il libero arbitrio, porsi dubbi e interrogarsi sulla natura del reale? Scoprilo leggendo l'anteprima del libro di Matteo Gracis.

La libertà di scelta come sentiero verso la verità

Riflessioni appassionate sulla libertà di scelta

Nuvole bianche - Ludovico Einaudi

Da qualche parte là fuori insegnano ancora che cos'è il libero arbitrio?

No, perché trovo sia una cosa abbastanza rilevante nella vita di una persona e un tantino dimenticata ultimamente. Parliamo della capacità - che ognuno di noi dovrebbe avere - di scegliere liberamente, nell’operare e nel giudicare

Ѐ un concetto filosofico e teologico che esiste dalla notte dei tempi ed è - o meglio, dovrebbe essere - alla base della nostra esistenza. Siamo liberi di scegliere, nel bene e nel male, dunque anche di sbagliare. Questo diritto universale che è più di un semplice privilegio, preferisco definirla una vera e propria dote, è intoccabile, indiscutibile e granitica, ci è stata data dal capo dei capi, Dio, Allah, Yahweh o Madre Natura che sia.

Tu sai di averla? Sai come funziona e come utilizzarla? Spero di sì, in caso contrario ci tengo a darti qualche input a riguardo. Sia chiaro, non sono certo così ingenuo da credere di avere la stessa libertà di un uccello che vola tra le nuvole o di un delfino che nuota in mare aperto, ma perché come essere umano so che non è nemmeno insita in me. Noi siamo l'unico animale che non è codificato dagli istinti, ciò significa che se qualcuno non ci insegna come sopravvivere, moriamo.

Educazione, istruzione e insegnamenti vari - fondamentali per la nostra sopravvivenza - compromettono irrimediabilmente dal primo respiro i nostri istinti. Va così, fattene una ragione.

 

manuale-libero-pensiero

 

L'importanza della libertà autentica

Gli altri animali invece, appena nascono, sanno istintivamente cosa fare per sopravvivere, senza che qualcuno glielo insegni. Per questo la loro libertà è vera; è libertà pura mentre la nostra è un'illusione, un'idea, ma quella basta e avanza se posso concretizzarla nel “mio mondo”.

Allo stesso tempo, infatti, rivendico proprio quel libero arbitrio che consiste nella condizione di pensiero in virtù della quale ogni individuo può determinare in assoluta autonomia - o per lo meno quella concessaci da Madre Natura - la finalità delle proprie azioni.

Certo, si può anche vivere senza mettere in pratica tale dote - come fanno quasi tutti del resto, perché è molto più facile, comodo e rassicurante farsi trasportare dalla corrente e delegare ad altri le nostre scelte - ma ciò significa rinunciare alla propria dignità umana.

E non lo dico io, bensì un certo Dante Alighieri, che nella Divina Commedia definisce ignavi coloro i quali pur avendo la libertà e la facoltà di scegliere come agire, rinunciano ad essa per paura, pigrizia o debolezza e lasciano che altri decidano al posto loro.

Si tratta di uomini e donne che durante la vita non hanno mai agito - né nel bene né nel male - ma si sono limitati a seguire la massa, senza prendere posizione, rimanendo neutrali. Il sommo poeta li disprezza al punto da prevedere per loro la punizione di correre nudi per l’eternità mentre vengono punti e feriti da vespe e mosconi, in un limbo tra paradiso e inferno.

Questa viltà è paragonabile all’indifferenza, atteggiamento che ho sempre notato tra i miei simili reputandolo tra i più insopportabili. Non sono mai riuscito ad accettarla e a quanto pare nemmeno Antonio Gramsci quando nel 1917 scrisse:

"L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. L'indifferenza opera potentemente nella storia."

 

manuale-sopravvivenza-dubbi-liberta

 

E proseguiva:

"Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo? Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi da fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime."

E concludeva in maniera definitiva:

"Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti."

La libertà è partecipazione, è interesse, è responsabilità, è prendere decisioni e accettare le conseguenze che ne derivano. E come sostiene la scrittrice belga contemporanea Amelie Nothomb:

"Vivere vuol dire rifiutare. Chi accetta ogni cosa non è più vivo dell'orifizio di un lavandino. L'unica scelta sbagliata in questa vita, è quella di non fare una scelta."

Ecco le basi del nostro libero arbitrio.

Una persona libera è una persona contenta. E una persona contenta non si domanda nemmeno se è libera o meno. Non ne ha bisogno. Fa ciò che desidera, è in pace con la sua anima e con l’universo. La sua fortuna è grande, anzi immensa. E molto rara.

Poi ci sei te, che da qualche minuto ti stai domandando se sei veramente libero/a oppure no. Ѐ un bene perché tale quesito può essere l’inizio di un grande cambiamento, di una rivoluzione interiore, di una nuova consapevolezza. Tranquillo/a sei in buona compagnia, a volte me lo domando anch’io. E spesso non so rispondermi.

 

manuale-dubbi-certezze

 

La straordinaria bellezza delle domande

"Si parla tanto del bello che è nella certezza; sembra che si ignori la bellezza più sottile che è nel dubbio. Credere è molto monotono, il dubbio è profondamente appassionante. Stare all'erta, ecco la vita; essere cullato nella tranquillità, ecco la morte." (Oscar Wilde)

Society - Eddie Vedder

Non prendertela se in queste pagine troverai pensieri o concetti che non sono in linea con le tue idee. Il mio ruolo e obiettivo è anche questo: offrirti spunti di riflessione e contenuti in grado di scaturire confronto, dibattito e discussione.

Come direbbe Alex DeLarge - il protagonista di Arancia Meccanica - “voglio farti arrovellare un po’ il gulliver”. Certo, sono perfettamente consapevole che alcuni miei punti di vista possano essere discutibili, estremi o poco condivisibili, ma in un’epoca in cui il politicamente corretto va così di moda, in cui è più importante apparire fighi, vincenti ed allineati piuttosto che essere sé stessi nel bene e nel male, in cui il successo - inteso come popolarità - è diventato l’Eldorado per chiunque - mentre per il sottoscritto non è altro che un participio passato, perché il vero successo è semplicemente fare della propria vita ciò che si vuole - io mi tengo ben stretta la mia attitudine da pecora nera, da anticonformista, da eretico o bastian contrario che dir si voglia, a costo di sembrare antipatico, sbruffone, squilibrato o quello che preferisci.

Nel mio lavoro non sono mai sceso a compromessi con nessuno e non cerco consenso. Da sempre invece mi interessano e cerco di dare spazio a voci diverse, raccolgo punti di vista anche opposti tra loro, per offrire e nutrirmi di una moltitudine di opinioni sui temi che ritengo più stimolanti. Per me tutto ciò che è in grado di mettere in discussione le mie convinzioni è meritevole di attenzione e spero sia altrettanto per te, altrimenti qui sei entrato in un girone infernale.

Il massimo segno dell'intelligenza è il dubbio sosteneva un premio Nobel per la letteratura del secolo scorso. Ecco perché di norma preferisco utilizzare più punti interrogativi che punti esclamativi e non mi vergogno di dire pubblicamente che non ho alcuna certezza, anzi, in me abbondano da sempre - e sempre di più - domande senza risposta, perplessità e incertezze. Si dice che “solo gli stupidi non cambiano idea” e sono d’accordo, a patto di non intaccare la propria coerenza con tale giustificazione.

Certo, si può sostenere che “il dubbio non è una condizione piacevole, ma la certezza” - in compenso - “è una condizione assurda”. Parola di Voltaire.

Alle persone piene di sé ho sempre preferito quelle piene di se, di conseguenza vado in quella direzione. Tu vai dove ti pare.

"L'opinione è un'idea che possedete: la convinzione è un'idea che possiede voi." (John Garland Pollard)

 

manuale-sopravvivenza-matteo-gracis

 

Un pensiero sulla Verità

Life is life - Opus

"Ridere spesso e di gusto; ottenere il rispetto di persone intelligenti e l'affetto dei bambini; prestare orecchio alle lodi di critici sinceri e sopportare i tradimenti di falsi amici, apprezzare la bellezza; scorgere negli altri gli aspetti positivi; lasciare il mondo un pochino migliore, si tratti di un bambino guarito, di un'aiuola o del riscatto da una condizione sociale; sapere che anche una sola esistenza è stata più lieta per il fatto che tu sei esistito. Ecco, questo è avere successo." (Ralph Waldo Emerson)

Struggle for pleasure - Wim Mertens

Voci, rumori di fondo, confusione. Stretta tra spine e i rovi di ciarlatani, menzognere parole la calpestano. Contro Lei forze oscure, mani di vili affaristi senz’anima né virtù. Vittima di sciacalli e iene, autori di distorte mendaci notizie. Si nasconde silenziosa tra i cuori più vivi e nelle trame segrete di versi eretici, per esistere e resistere ancora e oltre, essendo Lei preziosa come se nulla potesse sostituirla.

Immobile e paziente, forte, invincibile e magica.

Madre dei giusti e del tempo figlia. Ovvia mai. Vilipesa in tempi bui. Io di Lei sempre fedele discepolo, senza certezza di averla mai ma alla costante ricerca. Faro nella notte, Lei con me. Sublime, impavida Verità.

Data di Pubblicazione: 7 giugno 2022

Ti è piaciuto questo articolo? Rimani in contatto con noi!

Procedendo con l'invio dei dati:

Lascia un commento su questo articolo

Caricamento in Corso...