I grandi maestri
I grandi maestri
[...] I grandi maestri come Lezaeta, Kneipp, Carton e Costacurta ritenevano che fosse necessario innanzitutto umanizzare la medicina, infatti la comunicazione con il malato era il punto essenziale. Far uscire l'ammalato dal suo isolamento e? solo il primo passo. Il naturoigienista deve essere consapevole che la proposta che offre fa parte di una concezione dell'uomo, della natura e della malattia di tipo complessivo.
I Padri della medicina naturale erano animati da una gtande idea della natura dell'uomo e di Dio, non come realta? distinte ma unite da un grande progetto. II loro amore per la scienza e la loro dimensione filantropica erano due aspetti della stessa realta?. Da queste radici si evidenzia la concezione olistica dell'uomo e della medicina. Paul Carton affermava: "esistono due idee fondamentali: l'obbedienza necessaria alle leggi naturali, materiali e immateriali e l'esistenza in noi di una forza vitale conservatrice, medicatrice e riparatrice che aiuta lo spirito a mantenere l'integrita? corporale e a condurre le operazioni fisiologiche. Ed e? soprattutto nel dominio della patologia che si manifestera? questa verita? ippocratica essenziale: "la natura e? il medico delle malattie".
Lezaeta si muove nella stessa direzione. La base del suo insegnamento era lo studio dei testi di medicina naturale con l'impegno di sperimentare anziturro su di se? i rimedi nell'ottica dell'autogestione della proptia salute. L'autogestione della propria salute e? certamente uno degli obiettivi piu? rivoluzionari che siano stati raggiunti, nel corso del novecento, per mezzo del testo: "La medicina naturale alla portata di tutti". Opera che propugna infatti la consapevole attenzione verso il nostro benessere e la riconquista della vitalita? perduta.
Lezaeta [...] dal punto di vista scientifico ebbe il merito d'aver elaborato il concetto della dottrina termica. Nella sua attivita? normale, l'organismo umano mantiene sempre una tempera- tura uniforme a 37 gradi cenrigradi, tanto sulla pelle quanto a livello delle mucose interne. Solo a questa temperatura puo? realizzarsi il normale ed armonico sviluppo della flora microrganica nel nostro corpo, la cui presenza e? necessaria alla trasformazione degli alimenti.
Tutte le malattie hanno un'origine di tipo infiammatorio
Come rivela anche l'iride degli occhi, tutte le malattie hanno un'origine di tipo infiammatorio (esclusi i casi di ereditarieta? e traumatici) che si manifesta on il cosiddetto stato di "febbre gastrointestinale". La febbre inizia con la congestione delle mucose dell'appaiato digerente dovuta al susseguirsi di cattive digestioni. Nella parte infiammata e congestionata, la tem- peratura e? superiore (38-40 gradi) e l'afflusso di sangue e? maggiore, provocando di conseguenza una deficiente circolazione periferica, con raffreddamento ed anemia della pelle (35-36 gradi). Tanto maggiore e prolungato sara? questo squilibtio termico, maggiore e degenerativo sara? il processo di infiammazione intestinale (putrefazione), terreno favorevole alle insorgenze micro-batterico-patologiche, caratteristica specifica dello stato di malattia in generale.
Per recuperare lo stato di salute, e? necessario ristabilire il giusto equilibrio termico attraverso l'uso corretto degli agenti naturali quali: aria, terra, sole, acqua, ecc.. ma soprattutto attraverso la conoscenza, la comprensione e l'attuazione di un'alimentazione igienica, ossia: naturale e in corretta armonia con i processi digestivi.
E' passato molto tempo dall'enunciazione della dottrina termica tanto contestata e criticata, ma ora le pubblicazioni scientifiche internazionali della medicina ufficiale parlano di ecologia intestinale, disbiosi e modulazioni immunologiche intestinali. Se si fa riferimento a PubMed, banca dati ufficiale della scienza moderna, si trovano centinaia di attestazioni di riviste importanti che trattano questi argomenti, senza far alcun riferimento a Lezaeta, quasi loro avessero scoperto questa dottrina. Concludiamo citando quanto ci suggerisce Galileo Galilei: "Non basta guardare, occorre guardare con gli occhi che vogliono vedere e che credono a quello che vedono".
Questo testo è estratto dal libro "La Medicina Naturale alla Portata di Tutti".
Data di Pubblicazione: 3 ottobre 2017