SPIRITUALITÀ ED ESOTERISMO   |   Tempo di Lettura: 8 min

Medita a Modo Tuo

4 Minuti per Cambiare la Tua Vita - Anteprima del libro di Rebekah Borucki

L’essenza e la magia

Per iniziare: medita a modo tuo, ti vedo. Riconosco che sei una persona che pensa e sente, e sono qui per ascoltarti”. Questa è l’essenza e la magia della meditazione: il dono di dire a te stessa che sei importante e meriti tempo e attenzione. Nessun cerimoniale, nessuna regola. Devi solo metterti di fronte a te stessa con compassione e in modo acritico. Se diventerà la tua pratica, la meditazione potrà essere uno specchio e il faro che ti guiderà verso casa.

Probabilmente questa non è la definizione di “meditazione” che puoi trovare in rete, ma dopo tutti gli anni che ho trascorso leggendo, ricercando e praticando, è senz’altro la più accurata alla quale sono riuscita a pervenire. Come minimo è la più vera, per quanto riguarda la mia pratica personale. La meditazione mi permette di essere per me stessa un’amica intima e un’alleata, e nel contempo mi fa assumere il ruolo dell’osservatore obiettivo. È come quegli specchi ingranditori che ti mostrano tutti i tuoi pori, vale a dire ciascuno di essi. La meditazione aumenta e concentra l’attenzione sulle parti di noi che tanto disperatamente chiedono attenzione ma vengono spesso ignorate. Se praticata con costanza, diviene un metodo efficiente, semplice e pratico di scoperta e autoguarigione.

Quindi, perché la meditazione non è praticata da ogni singolo abitante del pianeta? Come accade con ogni grande Verità universale (che, una volta analizzata, risulta essere un messaggio semplicissimo), la meditazione è stata inquinata da misteri e malintesi, e la sua pratica resa sempre più complicata da alcuni decisi a farti credere che esista un unico modo per meditare: il loro. Al contrario, io credo che la meditazione sia per tutti, e ci sono tanti modi efficaci per praticarla quanti sono gli individui presenti su questo pianeta.

In questo libro non troverai discorsi astratti o esoterici... be’, forse appena qualcosa. Ma io voglio incontrarti esattamente dove ti trovi ora, e almeno per il momento siamo qui sulla Terra.

Nel prosieguo di questo capitolo troverai un elenco delle più comuni domande sulla meditazione che mi vengono poste dai miei allievi, ma intendo sfatare subito i tre miti più diffusi nei quali mi sono imbattuta nel corso degli anni.

Mito n. 1. Meditare significa non pensare a nulla

Se l’unico modo per meditare con successo fosse liberare la mente da tutti i pensieri, nessuno mediterebbe mai. Non pensare a nulla è virtualmente impossibile! Se è vero che una mente assolutamente silenziosa è un grande obiettivo da perseguire dopo anni (se non una vita intera) di pratica regolare, è importante sapere che puoi sperimentare i benefìci della meditazione fin dal primo momento in cui siedi, chiudi gli occhi e fai dieci respiri profondi. La meditazione è per tutti e per qualsiasi livello di esperienza. Invece di cercare di liberare la mente da tutti i pensieri, cerca di concentrarti su uno solo di essi e limitati a osservare cosa succede.

Mito n. 2. Devi meditare per lunghi periodi

Ti stai costringendo a meditare più a lungo e questo ti mette a disagio? I benefìci della meditazione derivano dalla qualità e non dalla quantità del tempo di pratica. Viviamo in un mondo frenetico, e ogni giorno siamo oberati da responsabilità e richieste. Stressarti per capire se stai meditando abbastanza a lungo o no è una preoccupazione che puoi anche evitarti. Hai la possibilità di trovare un posto tranquillo dove sedere indisturbata per qualche minuto soltanto? Riesci a chiudere gli occhi per il tempo di pochi profondi respiri? Puoi sederti comodamente in una posizione rilassata quel tanto che basta ad alleviare un po’ di tensione muscolare? Queste sono le qualità di una buona pratica meditativa. Con il tempo o in momenti diversi sarai in grado di ritagliarti altri periodi da dedicare alla pratica. Ma se tutto ciò che hai sono quattro minuti, va benissimo.

Mito n. 3. La meditazione ha a che fare con la spiritualità

In realtà la meditazione è uno strumento pratico per gestire lo stress e mantenere l’equilibrio. Non appartiene a una religione o a una filosofìa specifica. Se è vero che molte persone la utilizzano come parte delle proprie pratiche religiose, nessuno ti chiede di essere una persona spirituale o di credere in un essere superiore. La meditazione è stata usata per secoli come metodo per mantenere la salute mentale, emotiva e fìsica. Non scartarla soltanto perché non ti ritieni sufficientemente spirituale. La scienza ha confermato i benefìci della meditazione per secoli, facendone uno strumento pratico e potente in grado di aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi.

Non ti senti già meglio leggendo quanto affermo?

Io so che ogni volta che provo qualcosa di nuovo ho sempre un po’ paura di fare confusione, soprattutto se mi trovo davanti ad altri o se dal risultato dipendono molte cose. Se soffri di stress e ti dedichi alla meditazione per alleviarlo, l’ultima cosa che ti serve è generare altro stress sulla precisione di ciò che stai facendo.

Ti assicuro che non è praticamente possibile fallire nella meditazione. Se ti prendi il tempo necessario a rimanere tranquilla e immobile, e seguire la tua respirazione, sei già al 90 per cento di ciò che ti occorre per una meditazione assolutamente ben riuscita. Meglio ancora, i cambiamenti profondi e duraturi possono essere ottenuti con il solo costante sforzo di praticarla. Non è eccitante?

Ora che abbiamo stabilito che la meditazione non dev’essere diffìcile, non richiede moltissimo tempo e non devi avere caratteristiche di spiritualità per metterti sulla via più rapida per l’illuminazione, permettimi di fornirti le basi e il metodo per creare una pratica che sia adeguata alla tua vita per come è oggi. Voglio guidarti a praticare la meditazione a modo tuo, e questo significa usare le abilità e gli strumenti che già possiedi.

Le meditazioni di ciascun capitolo iniziano con una parte dedicata alla “preparazione”, nella quale troverai suggerimenti sulla posizione (o postura) che secondo me risulta complementare a quella particolare pratica. Le posture devono essere al servizio della tua pratica, e non lo saranno se ti senti a disagio. Il dolore segnala che c’è qualcosa di sbagliato, quindi non sacrificare il tuo benessere a una postura “perfetta”.

Potresti scoprire, però, che più pratichi e più una postura inizialmente goffa diviene più facile da assumere. Continua a verificare con te stessa per capire se stai sperimentando soltanto un disagio sopportabile o un vero e proprio dolore. Un po’ di disagio è normale (finché non ostacola la tua capacità di rilassarti e concentrarti), ma il dolore non dev’essere mai tollerato.

Ti esorto a provare tutte le posture di questo capitolo. Se scopri che la postura consigliata ti distrae dalla pratica, sentiti libera di sostituirla con un’altra che trovi più comoda.

Tratterò anche dell’uso di ausili fondamentali in grado di coadiuvare il comfort e il sostegno, oltre ad aiutarti a mantenere un corretto allineamento fìsico. Ma non preoccuparti: non si tratta di un equipaggiamento costoso: qualsiasi attrezzo utile alla meditazione può facilmente essere replicato con oggetti di normale uso domestico, come coperte e cuscini.

Ora, non sei obbligata a leggere il capitolo fino alla fine, anche se potrebbe interessarti la parte dedicata alle domande e risposte: si tratta di un capitolo di riferimento per aiutarti a effettuare le meditazioni nei capitoli successivi. Quindi puoi leggerlo tutto o in parte, oppure saltarlo per andare direttamente al capitolo che più ti attira. Ricorda: si tratta di una meditazione a modo tuo. Prima di iniziare la tua pratica, tuttavia, torna indietro e rileggi i punti fondamentali. Facendolo, ti troverai molto più a tuo agio con le meditazioni. In seguito potrai tornarvi ogni volta che avrai bisogno di rinfrescarti la memoria.

Posture per la meditazione che tutti possono assumere

Se stai iniziando solo ora una pratica di meditazione, ma in passato hai praticato yoga, probabilmente conoscerai già alcune delle posture qui presentate. Ma anche se non hai mai frequentato un corso di yoga, sono certa che potrai assumere una postura comoda semplicemente seguendo qualche piccolo suggerimento.

Questo testo è estratto dal libro "4 Minuti per Cambiare la Tua Vita".

Data di Pubblicazione: 9 novembre 2017

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