SPIRITUALITÀ ED ESOTERISMO

Meditazione per chi Ha Fretta - Anteprima del libro di Osho

Meditazione per chi Ha Fretta - Osho - Speciale

Comprendere le radici delo stress

Estratto del libro "Meditazione per chi Ha Fretta" di Osho

Comprendere le radici delo stress

La tensione non ha niente a che vedere con ciò che si trova fuori da te: riguarda ciò che accade dentro di te.

Riuscirai sempre a trovare una scusa esterna per razionalizzare la tua tensione, semplicemente perché essere tesi senza alcuna ragione sembra davvero stupido, ma la tensione non viene dall'esterno: risiede nel tuo stile di vita scorretto!

Illuminare lo spazio interiore

La saggezza è ima trasformazione, non consiste nell'accumulo di fatti, numeri e informazioni.

Il nostro mondo interiore rimane oscurato perché viviamo fuori da noi stessi; se, invece, ci rivolgiamo verso l'interno, se la nostra attenzione comincia a focalizzarsi su ciò che c'è dentro di noi, facciamo luce. Possediamo tutto ciò che occorre a creare la luce: occorre semplicemente rimettere le cose al proprio posto.

È come se qualcuno avesse messo in disordine la tua stanza, rovesciando i mobili e gettando a terra il lampadario; gli oggetti ci sono tutti, ma non sono al loro posto. Dovrai necessariamente rimettere tutto in ordine, perché vivere in una stanza in simili condizioni è davvero difficile.

L'essere umano si trova proprio in questa situazione. Abbiamo tutto ciò che serve, l'esistenza ci ha fornito ogni cosa; veniamo al mondo assolutamente pronti a vivere la nostra vita al massimo, ma la viviamo al minimo per la semplice ragione che non rimettiamo mai in ordine le cose.

La nostra attenzione, per esempio, è concentrata all'esterno, ragion per cui riusciamo a vedere chiunque tranne noi stessi, mentre questa è la cosa più importante di tutte. Vedere gli altri va benissimo, ma prima dobbiamo guardare noi stessi! Prima di tutto, è necessario che tu veda te stesso; a quel punto, da quella posizione privilegiata e da quella condizione di centratura, potrai guardare gli altri, acquisendo ima qualità totalmente diversa.

Dobbiamo quindi rivolgere l'attenzione verso l'interno. La scoperta di sé consiste precisamente in questo: la tua attenzione - la tua consapevolezza - deve fare una svolta di centottanta gradi. Ovunque si focalizzi la nostra consapevolezza, inoltre, quello spazio si illumina.

Non sono contrario al mondo esterno, ma per prima cosa bisogna preoccuparsi di quello interiore; lo spazio esteriore viene al secondo posto. Chi si preoccupa del proprio mondo interiore riuscirà facilmente a prendersi cura anche di quello esteriore.

Essere saggi significa conoscere se stessi, e la conoscenza di sé è l'inizio di ogni vero conoscere. A quel punto, l'alone formato dalla tua luce può espandersi progressivamente, illuminando uno spazio sempre più vasto, fino al momento in cui la tua saggezza includerà ogni cosa, arrivando a comprendere la totalità intera.

Quando si sente che non manca più nulla, che c'è tutto, significa che si è arrivati a casa; si crea un'immensa rilassatezza, una grande quiete, ima sensazione di appagamento e un profondo senso di realizzazione: pur essendoci silenzio, c'è musica ovunque!

La patologia dell'ambizione

Tutte le culture e le religioni ti spingono a essere negativo con te stesso; nessuno viene amato e apprezzato semplicemente per ciò che è. Ti viene chiesto di dimostrare di essere degno di quell'amore vincendo medaglie d'oro nelle competizioni sportive, raggiungendo il successo e guadagnando denaro, potere, prestigio e rispettabilità: devi dimostrare quanto vali! lì è stato insegnato che intrinsecamente non vali nulla e devi dare prova del tuo valore, cosa che fa nascere in te un profondo antagonismo verso te stesso: dentro di te, senti che, fino a prova contraria, così come sei, non vali nulla.

In questo mondo competitivo, sono pochissime le persone che riescono a raggiungere il successo; ci sono milioni di persone che lottano le une contro le altre: quante di loro possono farcela? Quante di loro riusciranno a diventare presidente o primo ministro? In un Paese composto da milioni di persone, solo una può ricoprire quel ruolo, ma nel profondo tutti bramano quella posizione, per cui penseranno di non valere nulla.

Quante persone possono diventare grandi pittori? Eppure tutti hanno della creatività da esprimere! Quante persone possono diventare grandi poeti come Shakespeare, Milton, Shelley o Rabindranath Tagore? Eppure tutti, nel profondo, possiedono delle qualità poetiche!

Ognuno di noi è capace di donare al mondo un po' di poesia, solo che si trasforma in ambizione - e l'ambizione in quanto tale è assolutamente priva di poesia.

Sei assillato dall'idea del successo e questo pensiero, questa convinzione di dover "riuscire", è la peggior disgrazia che sia mai accaduta all'umanità. Avere successo significa essere obbligati a competere e a combattere, a qualsiasi costo: una volta raggiunta la fama, tutto si sistemerà. Il fattore chiave è il successo e anche se lo raggiungi in modo sleale, una volta ottenuto, qualsiasi cosa tu abbia fatto diventerà accettabile.

Il successo modifica la qualità di ogni tua azione, rendendo positivi anche comportamenti criminali; l'unico tuo problema diventa, dunque, come fare ad avere successo e raggiungere la cima. Ovviamente, solo pochissime persone riescono ad arrivarci: se tutti cercassero di salire sull'Everest, quanta gente ci sarebbe sulla cima? La vetta ha una superficie ridotta, c'è spazio per una sola persona, ragion per cui gli altri milioni di esseri umani che stavano lottando per raggiungerla avranno la sensazione di aver fallito; la loro anima sarà pervasa da un'intensa disperazione e cominceranno a diventare negativi.

Questo tipo di educazione è sbagliata; la cosiddetta formazione che ti è stata propinata è terribilmente tossica! Le tue scuole, i tuoi college e le tue università ti stanno avvelenando e rendendo infelice; in quelle aule si costruiscono dei veri e propri inferni, ma viene fatto con una tale eleganza che non ti accorgi neppure di ciò che sta accadendo.

A causa dell'educazione sbagliata, il mondo intero è diventato un inferno. Ogni forma di educazione che si fondi sull'ambizione porterà l'intero su questa Terra -ed è proprio ciò che è accaduto!

Tutti soffrono e si sentono inferiori ed è ima situazione davvero assurda... Nessuno è inferiore o superiore, perché ogni individuo è unico: non si può fare alcun paragone. Sei come sei, sei semplicemente te stesso e non puoi diventare nient'altro; inoltre, non ce n'è alcun bisogno! Non è necessario che diventi famoso o che il mondo ti reputi una persona di successo: queste sono tutte stupidaggini!

Tutto ciò di cui hai bisogno è essere creativo, pieno d'amore, consapevole e meditativo... Se nel tuo cuore senti nascere una poesia, scrivila per te stesso, per tua moglie, per tuo marito, per i tuoi figli, per i tuoi amici e dimentica ogni altra aspettativa.

Canta la tua canzone e, se nessuno l'ascolta, divertiti cantando da solo! Rivolgiti agli alberi e vedrai che l'apprezzeranno e ti applaudiranno, oppure parla con gli uccelli e con gli animali; ti comprenderanno meglio degli esseri umani che sono stati avvelenati per secoli da idee sbagliate sulla vita. L'ambizione è una patologia!

Hai un atteggiamento negativo verso te stesso, perché così ti è stato insegnato; hai ereditato questa propensione dai tuoi genitori, che sono stati negativi verso di te, e lo stesso hanno fatto i tuoi insegnanti, i tuoi capi religiosi e i tuoi leader politici. Sei vittima della negatività di così tante persone che, ovviamente, hai finito per accettare l'idea di non valere nulla, di non avere alcuna importanza, alcun valore intrinseco, di essere assolutamente inutile.

Tutti i genitori chiedono ai figli di dimostrare il proprio valore; essere se stessi, limitarsi a essere come siamo non è sufficiente: occorre fare qualcosa!

Il mio approccio è interamente fondato sul valore dell'essere in quanto tale: il semplice fatto di esistere rappresenta un tale dono da parte dell'esistenza che non si può chiedere nulla di più! Il semplice respirare all'interno di questa meravigliosa esistenza è sufficiente a dimostrare quanto essa ti ami e quanto tu sia necessario, altrimenti non saresti qui.

Esisti L'esistenza ti ha creato, perché evidentemente ne sentiva un gran bisogno e tu hai colmato quel vuoto. Senza di te, all'esistenza mancherebbe qualcosa e questo non vale solo per te, ma anche per gli alberi, gli uccelli, gli animali e i sassolini che si trovano sulla spiaggia. Se su quell'immensa distesa di sassolini mancasse anche solo una minuscola pietra, la spiaggia non sarebbe la stessa; se mancasse anche solo un fiore, l'universo ne sentirebbe la mancanza!

Sei prezioso

Devi imparare che sei intrinsecamente prezioso - così come sei -, e bada che non ti sto insegnando a essere egocentrico: è esattamente il contrario! Se senti di essere prezioso così come sei, anche gli altri acquisteranno valore per ciò che sono.

Accetta le persone così come sono; lascia perdere tutti i "dovrebbe" e i "bisognerebbe", perché sono tuoi nemici. La gente si porta dentro un'infinità di "doveri" e si ripete continuamente cosa dovrebbe o non dovrebbe fare... Porti con te ima tale mole di obblighi e di divieti che non riesci più a danzare!

Cì sono stati inculcati così tanti ideali e obiettivi e ima tale ossessione per la perfezione che hai costantemente la sensazione che ti manchi qualcosa. E gli ideali sono assolutamente impossibili da soddisfare, non ci riuscirai mai: è impossibile, per cui non ti sentirai mai all'altezza.

I perfezionisti sono dei nevrotici, pronti per il lettino dello psicanalista - e a tutti noi è stato insegnato a essere perfetti...

La vita è meravigliosa con tutte le sue imperfezioni: niente è perfetto! Lascia che ti dica che neppure dio è perfetto, perché se così fosse, avrebbe ragione Nietzsche e sarebbe morto.

Essere perfetti significa essere morti! La perfezione nega ogni possibilità di crescere ulteriormente, significa che tutto ha già raggiunto il suo termine; l'imperfezione, al contrario, implica la possibilità di crescere, di andare alla ricerca di nuovi pascoli, di provare l'emozione dell'estasi, dell'avventura... Essere imperfetti vuol dire essere vivi, significa che la vita può continuare!

La vita è eterna, per questo dico che l'esistenza è eternamente imperfetta. Non c'è nulla di male a essere imperfetti: se accetti la tua imperfezione, il tuo atteggiamento negativo nei confronti di te stesso svanirà.

Accetta ciò che sei in questo preciso istante e smetti di confrontarlo con una perfezione o un ideale collocato nel futuro; smetti di concentrarti su come dovresti essere, perché questa è la radice di ogni patologia: abbandona quest'idea. Sei ciò che sei in questo preciso momento; domani potresti essere diverso, ma oggi è impossibile prevederlo - e non è affatto necessario pianificarlo.

Vivi il presente con tutto lo splendore, la gioia, il dolore, l'agonia e l'estasi che comporta; vivilo con totalità, accettandone luci e ombre. Sperimenta l'odio e l'amore, la rabbia e la compassione: vivi qualunque cosa sia presente in questo momento.

Il mio approccio non si fonda sulla perfezione, bensì sulla totalità! Se vivi in modo totale tutto ciò che esiste in questo preciso momento, l'istante successivo nascerà dal presente; se avrai vissuto questo istante in modo totale, quello successivo raggiungerà una vetta ancora più alta, un picco di totalità ancora più elevato. Da dove credi che nasca il futuro? Emerge da questo preciso momento! Dimenticati del futuro: il presente è più che sufficiente!

Gesù ha detto: "Non pensare al domani! Guarda i gigli nel campo: osserva la loro bellezza! Neppure Salomone, in tutta la sua gloria, è mai riuscito a eguagliare il loro splendore!". E qual è il segreto di quei magnifici gigli? Semplicemente, non pensano al domani e non si preoccupano minimamente del futuro!

Il futuro non esiste

Il futuro non esiste; di per se stesso il presente è sufficiente - questo preciso momento è compiuto in se stesso. Se usi questo approccio, il tuo atteggiamento negativo verso te stesso sparirà.

Ricorda che, se sei negativo con te stesso, lo diventerai automaticamente anche con gli altri: è una conseguenza inevitabile. Devi comprendere una cosa: chi è negativo verso se stesso non può essere positivo con gli altri, perché ravviserà in loro le stesse carenze che riscontra in se stesso, anzi negli altri verranno amplificate. Cercherai di vendicarti: visto che i tuoi genitori sono stati negativi nei tuoi confronti, ti rivarrai sui tuoi figli, adottando con loro un approccio ancora più negativo.

A ogni passaggio generazionale, dunque, la negatività si accresce e ogni generazione diventa sempre più patologica. Il fatto che oggi le persone siano afflitte da una sofferenza psicologica così opprimente non ha niente a che vedere con quelle persone in quanto tali, ma è semplicemente il risultato di tutti gli errori del passato e del continuo accumulo di negatività nel corso del tempo.

Fino a quando non abbandoneremo questo passato patologico e non ricominceremo da zero, vivendo il presente e lasciando perdere ogni idea di perfezione, ogni ideale, ogni obbligo e ogni comandamento, l'umanità sarà condannata.

Tutti si sentono negativi, alcuni lo ammettono mentre altri lo nascondono; e quando si è negativi con se stessi, lo si è anche nei confronti di tutto il resto: si assume un atteggiamento negativo e si comincia a dire di no. Se si porta una persona negativa davanti a un cespuglio di rose, anziché ammirare i fiori, si metterà a contare le spine; non può fare altrimenti, non riesce a vedere la bellezza delle rose: si limiterà a ignorarle e a contarne le spine.

Se sei negativo, la vita intera si trasforma in una notte oscura, in cui non ci sono più né aurore né albe e il sole si limita semplicemente a tramontare senza mai sorgere. Le tue notti buie non possono neppure essere rischiarate dalle stelle: non possiedi neanche una minuscola candela, altro che stelle!

La persona negativa vive nell'oscurità, avvolta in una sorta di estinzione; muore un po' alla volta e pensa che la vita consista in questo. Non fa che intossicarsi in mille modi; è autodistruttiva e, ovviamente, distrugge tutti coloro con cui entra in contatto. Una madre negativa distruggerà suo figlio, un marito negativo distruggerà sua moglie, una moglie negativa distruggerà suo marito, dei genitori negativi distruggeranno i propri bambini e un insegnante negativo distruggerà i suoi studenti.

Una nuova umanità

È necessario creare una nuova umanità che affermi e ami la vita, che ami l'amore, che ami l'esistenza così com'è e che la celebri con tutte le sue limitazioni, senza domandarle di essere perfetta. Se ami la tua vita, scoprirai con sorpresa che comincerà a spalancarti le sue porte, rivelandoti i suoi misteri e i suoi segreti! Se ami il tuo corpo, prima o poi, diventerai consapevole dell'anima che risiede dentro di lui; se ami alberi, fiumi e montagne, presto o tardi, comincerai a scorgere la mano invisibile del divino dietro a ogni cosa. Ogni foglia porta la sua firma: devi semplicemente acquisire la capacità di vederla! Solo uno sguardo positivo può riuscirci; chi ha un atteggiamento negativo non ne sarà capace.

Accetta te stesso, altrimenti diventerai un ipocrita. E cos'è un ipocrita? È una persona che afferma una certa cosa, dicendo di crederci, ma vive in modo diametralmente opposto. Non reprimere nulla, perché in te non c'è niente di negativo: l'esistenza è assolutamente positiva! Esprimi la tua essenza più profonda, canta la tua canzone senza preoccuparti di definirla; non aspettarti che gli altri ti applaudano, non ce n'è alcun bisogno: il canto stesso sarà la tua ricompensa.

Se vuoi vivere veramente, sarà necessario che dal tuo cuore si levi un profondo "sì"; solo in questo modo riuscirai a vivere, perché quel "sì" ti nutrirà e ti donerà lo spazio necessario per muoverti. Prova a osservarlo: anche solo pronunciando quel "sì", dentro di te comincerà ad aprirsi imo spazio; dicendo "no", invece, sentirai che qualcosa si restringe. Continuando a ripetere "no", uccidi te stesso, mentre dicendo "sì", ti senti straripare. Dire "sì" significa essere pronti ad amare, a vivere, a esistere!

Per me, ogni individuo è unico ed eccezionale. Non faccio mai paragoni fra le persone; la mia via non prevede mai il paragone, perché fare paragoni è sempre un gesto ignobile e violento. Non ti dirò mai che sei superiore o inferiore agli altri: sei semplicemente te stesso e sei esattamente come devi essere!

Sei unico, come chiunque altro.

Questo testo è estratto dal libro "Meditazione per chi Ha Fretta".

Data di Pubblicazione: 28 settembre 2017

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