Che cos'è la Metafisica? Di cosa tratta il Libricino Azzurro? Come può aiutarci nella vita? Scoprilo leggendo l'anteprima del nuovo libro di Conny Méndez.
La Metafisica e il Libricino Azzurro
Cristianesimo Dinamico
Prima di intraprendere un qualunque lavoro, il candidato che lo svolgerà riceve le istruzioni del caso e ne studia gli aspetti tecnici.
Tuttavia, ce n'è uno che intraprende la sua missione totalmente alla cieca, senza istruzioni, senza una tecnica, senza una bussola, un compasso, una mappa, senza nessuna nozione riguardo ciò che troverà: è l’essere umano, che viene lanciato nella missione di vivere.
Senza neppure sapere cosa sia la Vita, senza sapere perché alcune vite trascorrono nell’opulenza e nelle soddisfazioni mentre altre si trascinano nella miseria e nella sofferenza.
Alcune vite iniziano con tutti i vantaggi che l’affetto possa procurare ma poi sono afflitte da uno sciame di calamità, mentre l’essere umano si dibatte in congetture, tutte sbagliate, finché arriva il giorno della sua morte senza che egli si sia neppure avvicinato alla Verità di tutto ciò.
Impara la Grande Verità: Ciò che pensi si manifesta
"I pensieri sono cose".
È la tua attitudine che determina tutto ciò che ti succede. È la tua idea, il tuo concetto, quello che tu vedi, non soltanto nel tuo corpo e nel tuo carattere, ma anche all’esterno, nelle tue condizioni di vita: nel mondo materiale, già, proprio così. I pensieri sono cose e adesso te lo dimostro.
Se hai l’abitudine di pensare che sei di costituzione forte, sarai forte qualunque cosa tu faccia, ma se cambi il tuo modo di pensare, se ti lasci infondere il timore delle malattie, allora cominci ad ammalarti, perdi la salute.
Se sei nato nella ricchezza è possibile che tu sia ricco per tutta la vita, a meno che qualcuno ti convinca che esiste il “destino” e che tu cominci a credere che il tuo destino possa cambiare a seconda dei “colpi e dei rovesci” della vita.
La tua vita, ciò che ti succede, obbedisce alle tue credenze e a ciò che esprimi in parole. Questa è una Legge, un Principio. Sai cos'è un Principio? È una Legge immutabile che non sbaglia mai. Questa Legge si chiama Principio del Mentalismo.
Principio del Mentalismo
Se nella tua mente è radicata l’idea che gli incidenti sono in agguato a ogni passo, se credi che “gli acciacchi della vecchiaia” siano inevitabili; se sei convinto della tua buona o cattiva sorte; qualunque cosa tuti aspetti, nel bene e nel male, quella è la condizione che vedrai manifestarsi nella tua vita e in tutto ciò che fai. Questa è la ragione di tutto ciò che ti succede.
Non siamo mai coscienti delle idee che riempiono la nostra mente. Esse si formano in accordo con ciò che ci insegnano oppure con ciò che sentiamo dire. Dato che quasi tutti noi ignoriamo le Leggi che governano la vita, Leggi chiamate “della Creazione”, quasi tutti trascorriamo la nostra vita a fabbricarci condizioni avverse.
Vediamo diventare cattivo ciò che prometteva di essere buono, sbandiamo, alla cieca, senza una bussola, senza un timone, incolpando la vita stessa dei nostri mali e imparando a furia di sbatterci il muso, oppure attribuendo tutto alla “volontà di Dio”.
Con ciò che hai letto finora ti sarai reso conto che l’essere umano non è ciò che gli hanno fatto credere, ossia un tappo di sughero in mezzo alla tempesta, sballottato qua e là dalle onde. Niente affatto! La sua vita, il suo mondo, tutto ciò che gli succede, tutto ciò che egli è, sono sue creazioni e di nessun altro.
Egli è il re del suo impero e se la sua idea è, appunto, quella di essere nient’altro che un tappo di sughero in preda alla tempesta, allora sarà così. Egli stesso lo ha creato e lo ha permesso.
Nascere con il libero arbitrio significa essere stati creati con il diritto individuale di scegliere. Ma scegliere che cosa? Scegliere di pensare in modo positivo oppure in modo negativo, in modo ottimista oppure in modo pessimista.
Scegliere come pensare
Con il diritto di pensare cose cattive e brutte — e questo produrrà cose cattive e brutte — oppure di pensare cose buone e belle — e ciò produrrà cose buone e belle sia dentro che fuori di noi.
La Metafisica ha sempre insegnato che ciò che pensiamo passa al subcosciente e vi si stabilisce agendo come un riflesso. La psicologia moderna, finalmente, lo ha “Scoperto”.
Quando l’essere umano si vede avvolto dagli effetti della sua ignoranza, ossia quando si è prodotto da solo una calamità, si rivolge a Dio e lo supplica di liberarlo dalla sofferenza. L'uomo vede che Dio a volte lo ascolta, mentre altre volte, inesplicabilmente, lo ignora.
E in quest’ultimo caso che i suoi familiari lo consolano dicendogli che “bisogna rassegnarsi alla volontà di Dio”. È come dire che tutti danno per scontato che la volontà del Creatore sia cattiva. Al tempo stesso, però, la religione insegna che Dio è nostro Padre, un Padre tutto Amore, Bontà e Misericordia, tutto Saggezza ed Eterno.
Ti accorgi di come queste due teorie non vadano d’accordo? Ti sembra logico che un Padre tutto Amore, infinitamente Saggio, possa provare ed esprimere cattiva volontà verso i suoi figli?
Persino noi, padri e madri mortali, non saremmo mai capaci di tormentare i nostri figli con i crimini che invece attribuiamo a Dio!
Noi non saremmo capaci di condannare al fuoco eterno una nostra creatura per una mancanza naturale della sua condizione mortale, ma consideriamo che Dio ne sia capace! In altre parole, senza rendercene conto, stiamo attribuendo a Dio una natura di magnate capriccioso, vendicativo, pieno di cattiva volontà che non aspetta altro che coglierci nella più piccola infrazione per affibbiarci castighi del tutto sproporzionati!
È naturale pensare così, dato che nasciamo e viviamo nell’ignoranza delle regole e delle Leggi fondamentali della vita.
Le Leggi della Vita
Abbiamo già detto quale sia la ragione delle nostre calamità. Noi stessi le produciamo con il nostro pensiero. E proprio in questo aspetto che noi siamo ad "immagine e somiglianza" del Creatore: siamo anche noi creatori. I creatori, ognuno, della propria manifestazione.
Allora, perché sembra che Dio a volte ascolti e a volte no? Adesso lo vediamo. La preghiera è il pensiero più puro e più elevato che si possa pensare. Pregare significa polarizzare la mente nel grado più altamente positivo. Sono vibrazioni di luce quelle che lanciamo quando preghiamo, cioè quando pensiamo a Dio.
Queste vibrazioni devono trasformare istantaneamente in perfette e belle tutte le condizioni oscure che ci circondano, come quando si accende una lampada in una stanza immersa nelle tenebre. Sempre che chi prega pensi e creda che il Dio che sta pregando sia un Padre amorevole che desidera dare tutto il meglio ai suoi figli.
In questo caso, Dio “ascolta” sempre. In generale, però, l’umanità ha l’abitudine di chiedere così: "Ah, Dio Padre, tirami fuori da questo guaio; so che pensi che non lo merito e che devo sopportare questa prova!". In altre parole, chi chiede si è già negato da solo qualunque possibilità di ricevere aiuto.
Egli ha più fede nel Dio come ce lo hanno insegnato: capriccioso, vendicativo, pieno di cattiva volontà, che non aspetta altro che commettiamo un'infrazione per infliggerci castighi di una crudeltà satanica!
Ebbene, colui che chiede in questo modo, non riceve che in conformità alla sua immagine di Dio. È proprio così semplice come te lo sto dicendo.
Dunque, non dimenticare mai più che la volontà di Dio nei tuoi confronti è il Bene, la Salute, la Pace, la Felicità, il Benessere e tutto quanto di buono Egli ha creato. Non dimenticare mai più che Dio non è né il giudice, né il poliziotto, né il sicario, né il tiranno che ci hanno fatto credere.
Le 7 leggi sacre
La Verità è che Egli ha creato sette Leggi, sette Principi che funzionano in ogni cosa e sempre; non smettono di funzionare neanche un minuto. Essi si incaricano di mantenere l’ordine e l’armonia in tutta la Creazione. Non c’è bisogno di polizia nel mondo dello spirito: chi non cammina con la Legge si punisce da solo. (Ciò che pensi si manifesta, pertanto impara a pensare correttamente e in accordo alla Legge affinché si manifesti tutto il Bene che Dio vuole per te).
San Paolo disse che Dio è più vicino a noi che i nostri stessi piedi e le nostre stesse mani, più vicino ancora i che il nostro stesso respiro; perciò non occorre chiedergli le cose urlando, perché ci ascolti. Basta pensare a Lui e già comincia ad aggiustarsi ciò che sembra rovinato.
Egli ci ha creato. Egli ci conosce meglio di quanto noi stessi ci conosciamo. Egli sa perché agiamo in questa o in quella maniera, e non si aspetta che ci comportiamo come santi quando stiamo appena imparando a camminare in questa vita spirituale.
Ti chiedo di non credere a nulla di quello che ti sto dicendo senza averlo prima verificato. Questo è un tuo diritto divino e sovrano. Non fare ciò che hai fatto finora, ossia accettare tutto ciò che ascolti e tutto ciò che vedi senza darti l’opportunità di giudicare e di discernere fra il bene e il male.
Data di Pubblicazione: 17 febbraio 2023