SALUTE E BENESSERE   |   Tempo di Lettura: 10 min

Il miracolo inizia con l’acqua

Il miracolo inizia con l’acqua

Scopri l'acqua come bene primario per la vita dell’uomo e di tutti gli esseri viventi leggendo l'anteprima del libro di Claudio Pagliara.

Acqua origine della vita

"Tutto è nato dall’acqua, tutto ci è dato dall’acqua”
Johann Wolfgang Goethe.

La vita è impensabile ed è impossibile senza l’acqua. Senz’acqua, infatti, non c’è vita, qualsiasi forma di vita ha bisogno dell’acqua. L’acqua è un bene primario per la vita dell’uomo e di tutti gli esseri viventi. I dati scientifici a disposizione ci dicono che, tre miliardi e mezzo di anni fa, la vita è nata, non a caso, nell’acqua. La vita è nata negli oceani. L’acqua ha sempre rappresentato una risorsa fondamentale per l’essere umano e ha sempre storicamente influenzato il suo destino; basta analizzare le vicende umane nei vari luoghi e nei vari tempi.

Da sempre l’essere umano ha fatto uso dell’acqua per soddisfare i propri bisogni essenziali, come bere, lavare, lavarsi, cucinare, irrigare etc.

L’acqua, pertanto, svolge un ruolo essenziale non solo per la promozione della salute dell’essere umano (come vedremo), ma anche per il suo sviluppo sociale, economico e politico. Non è un caso che le prime e le più grandi civiltà antiche siano nate lungo le sponde di grandi fiumi. Le civiltà della Mesopotamia, dal 4000 a.C., fra il fiume Tigri e L’Eufrate (i Sumeri, i Babilonesi e gli Assiri); la civiltà Egizia, dal 3000 a.C., lungo il fiume Nilo; la civiltà Cinese, dal 3000 a.C., attorno al fiume Giallo e al fiume Azzurro; la civiltà Indiana, lungo il fiume Indo.

La risorsa acqua, quindi, ha svolto da sempre un ruolo essenziale e strategico in ogni civiltà, con un impatto anche scientifico, tecnologico ed artistico. Non dimentichiamo, ad esempio, le grandi opere di ingegneria effettuate per realizzare gli acquedotti al fine di portare questo bene primario dal luogo in cui si trovava al posto dove doveva essere consumato ed utilizzato. L’acqua è un patrimonio comune, il cui valore deve essere conosciuto e riconosciuto da tutti.

stupendo guardare il cielo nelle notti stellate. Siamo circondati da centinaia di miliardi di galassie, e ogni galassia è composta anche da centinaia di miliardi di stelle. Nella nostra galassia, chiamata Via Lattea, ci sono oltre 200 miliardi di stelle; una di queste stelle è il sole e tu, che hai fra le tue mani questo libro, sei su un piccolissimo pianeta del sistema solare, chiamato pianeta Terra.

C’è veramente da restare a bocca aperta, per il fascino e il mistero racchiuso in te, in ogni essere umano e in tutto l’Universo. La vita, il più grande miracolo di tutto ciò che esiste, per quanto ne sappiamo, è sicuramente presente ed è possibile solo sul pianeta Terra; in un piccolissimo puntino dell’immenso Universo. E sul pianeta Terra la vita è possibile esclusivamente in quella sua parte denominata “biosfera”. La biosfera (bio-sfera, cioè la sfera in cui è possibile la vita) rappresenta l’insieme delle zone della terra in cui esistono le condizioni ambientali fisico-chimiche che permettono l’esistenza e lo sviluppo della vita.

Si tratta di un sottilissimo strato ambientale che circonda il pianeta Terra, costituito dalla litosfera (suolo e sottosuolo), dall'atmosfera (aria) e dall’idrosfera (oceani, laghi, fiumi) e che si estende, indicativamente, solamente per 10 km sopra il livello del mare e 10 km sotto il livello del mare. Il diametro del pianeta Terra è di 12.742 km, per cui, per comprendere le proporzioni, se paragoniamo la terra ad una mela, solo sulla sua buccia esistono le condizioni ambientali fisico-chimiche per la vita.

È compito dell’essere umano preservare queste condizioni e non di distruggerle. Non è molto intelligente segare il ramo su cui siamo seduti, ma è quello che, di fatto, stiamo facendo con l’inquinamento sempre più diffuso, evidente e massivo della biosfera.

Spesso gli esseri umani, almeno coloro che hanno maggiore potere decisionale, nella loro arroganza, pretendono di essere esentati dal rispetto delle leggi della biosfera; dimenticano che la loro vita, la loro salute, la loro economia e il loro futuro, compreso il futuro di tutta l’umanità, dipendono dalla qualità dell’ambiente da cui hanno avuto origine, quindi, soprattutto, dalla qualità dell’acqua.

Le malattie, come comprenderemo, rappresentano la conseguenza naturale della violazione delle leggi biologiche da cui dipendono la nostra vita e anche la nostra salute.

L’acqua è l’elemento fondamentale presente, sempre, in tutti i settori della biosfera (litosfera, idrosfera, atmosfera), perché, come già detto, la vita senza acqua è impossibile.

Il ciclo dell'acqua

L'acqua, come si sa, è costituita da due atomi di idrogeno (H2) e da un atomo di ossigeno (O): H2O. Le proprietà fisico-chimiche che acquisisce come molecola sembrano fare magie. L’acqua è l’unica molecola terrestre che in natura si trova, a seconda della temperatura, nelle tre diverse fasi: liquida (mari, fiumi, laghi etc.) , gassosa (vapore acqueo) e solida (ghiacciai, neve, grandine etc.). L’acqua copre il 71% della superficie terrestre; è costituita per il 97% da acqua salata e per il 3% da acqua dolce. Di quest’ultima il 2% è in forma di ghiaccio e solo l’l% è acqua dolce liquida. Molti non sanno che gli oceani producono il 50% dell’ossigeno che respiriamo.

La Terra ha infatti due polmoni, uno è rappresentato dalle foreste e l’altro è rappresentato dagli oceani. Nelle acque degli oceani vivono almeno 35mila specie diverse di microrganismi marini, che formano quello che viene chiamato “il plancton”. Questi preziosi microrganismi, grazie alla fotosintesi clorofilliana, assorbono la C02 e producono il 50% dell’ossigeno presente sul pianeta terra.

Gli oceani ed i mari ci proteggono anche dagli effetti peggiori dei cambiamenti climatici, assorbendo la C02 prodotta dall’uomo (responsabile dell’effetto serra) e ammortizzando, a causa dell’elevato calore specifico dell’acqua, gli sbalzi di temperatura. È noto, infatti, che l’acqua del mare si scalda e si raffredda molto più lentamente della terraferma e, quindi, la presenza di grandi masse d’acqua riduce le escursioni termiche giornaliere e stagionali.

L’acqua proprio per questa sua caratteristica ammortizza efficacemente gli sbalzi termici. Non è un caso che le località marine e lacustri presentino un clima più mite. È importante sapere che l’acqua si trova in continuo movimento. Dai grandi serbatoi naturali (oceani, mari, laghi, fiumi, paludi) l’acqua evapora continuamente, in percentuale variabile a seconda della temperatura. In realtà evapora anche dalla litosfera (suolo), e dagli esseri viventi, sia animali che vegetali, presenti sulla superficie terreste, perché sia nel suolo che negli esseri viventi c’è dell’acqua.

Queste grandi masse di vapore, poi, salgono in alto, fino a trovare temperature sufficientemente basse che le fanno condensare sotto forma di nuvole. Quando queste masse di vapore condensato si aggregano, fino a raggiungere un certo peso, precipitano sotto forma di pioggia, neve o grandine.

L’acqua piovana, poi, a seconda del luogo in cui precipita, segue diversi destini. Può, ad esempio, rappresentare la fonte di corsi d’acqua che attraverso, una serie di peripezie sboccano in fiumi, in laghi, nelle paludi o nei mari; oppure, ad esempio, può infiltrarsi nel suolo e, poi, nel sottosuolo, andando ad alimentare le falde acquifere superficiali o profonde.

L’acqua ha svolto sempre un ruolo prezioso nella storia delle varie civiltà umane. Nelle zone caratterizzate da periodi di siccità, si è consolidata nel tempo la pratica di raccogliere l’acqua piovana. L’uso di cisterne per la raccolta dell’acqua meteorica viene fatta risalire al Neolitico. Ricordiamo gli interessanti ed antichi reperti archeologici riscontrati nelle varie culture: greca, romana, araba etc.

Nel Sud Italia fino agli anni ’70 del secolo scorso, non esisteva abitazione urbana e, soprattutto, di campagna, che non avesse la cisterna con i relativi sistemi di raccolta dell’acqua piovana. Le acque venivano convogliate in queste cisterne sotterranee, al fresco, al buio e in ambiente protetto dalle contaminazioni. Si trattava di acqua praticamente distillata utilizzata per bere, cucinare e per tutte le attività svolte nella sede di ubicazione.

L'acqua ha una memoria

Essendo l’acqua un liquido con caratteristiche particolari, ancora non tutte conosciute, ed essendo, soprattutto, un ottimo solvente, tenderà a conservare la memoria di tutta la sua storia. La sua storia viene raccontata anche con le sostanze che contiene e che ha solubilizzato lungo il suo percorso. In pratica, infatti, l’acqua scioglierà, cioè solubilizzerà tutte le sostanze idrosolubili, compresi gli eventuali inquinanti, presenti nei luoghi attraversati, sia nell’atmosfera che nella litosfera.

Quando bevi un bicchiere d’acqua, ricordati sempre che quell’acqua ha una sua storia; storia che è strettamente legata alla storia dei luoghi che ha attraversato. I bicchieri d’acqua non sono tutti uguali. Un bicchiere d’acqua può essere estremamente diverso da un altro bicchiere d’acqua, pur sembrando ai nostri sensi perfettamente uguale. Uno può essere fonte di malattia, l’altro fonte di salute e di benessere. La composizione di quest’acqua, quindi, anche la sua qualità possono variare notevolmente, non solo in funzione della diversa fonte di prelievo, ma anche, pur restando fissa la fonte di prelievo, in funzione dei tempi diversi in cui viene prelevata. Il passato è sempre presente, anche se non lo sappiamo. Più conoscenze abbiamo e più, analizzando il presente, siamo in grado di conoscere il passato.

“Il passato ed il futuro sono sempre a nostra disposizione, bisogna solo avere le giuste conoscenze per saperli leggere nel presente”-
La via della guarigione” di C. Pagliara.

Il passato lascia sempre delle tracce, bisogna solo sapere cosa cercare. Così è per un bicchiere d’acqua e così è per qualsiasi altra cosa. Per esempio attraverso un semplice esame del sangue è possibile sapere se un individuo ha avuto l’esperienza di un incontro con un determinato virus, batterio etc. Pensa, ad esempio, al test per la rosolia, per la TBC, per l’epatite virale o per l’Hiv. In base a queste ed altre conoscenze dell’individuo in esame, possiamo prevedere il suo comportamento, nel caso di una nuova esperienza di incontro con lo stesso virus o batterio. Le cose sconosciute, però, spesso ci sfuggono, le guardiamo, sono sotto i nostri occhi, ma non le vediamo. Mi riferisco a quanto succede a quasi tutti noi, a livello individuale e sociale, ogni giorno, anche quando siamo di fronte ad un semplice bicchiere d’acqua, definito potabile per legge.

Se non sappiamo cosa cercare, non cerchiamo, quindi, non vediamo. Per noi è come se, ciò che non cerchiamo, non esistesse. È quello che, infatti, succede “normalmente” per molti inquinanti dell’acqua potabile. Eppure sono lì, e possono essere così importanti da determinare il nostro futuro.

Data di Pubblicazione: 4 marzo 2020

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