SELF-HELP E PSICOLOGIA   |   Tempo di Lettura: 7 min

Modificare il Proprio Comportamento

Sei Ciò che Credi - Anteprima del libro di Hyrum W. Smith

Principi base della produttività

"Esistono tre costanti nella vita: cambiamento, scelta e principi."
Attribuita a Stephen R. Covey

Riflettete sulla seguente affermazione:

I principi fondamentali che aiutano l'essere umano a diventare più produttivo ed efficiente sono sempre gli stessi da seimila anni.

Trentatré anni fa ho avviato insieme ai miei soci l'attività che ruota intorno all'agenda Franklin. Da allora ho avuto l'opportunità di tenere seminari di management in tutto il mondo, tantissime volte. Negli anni è diventato frequente che le persone mi rivolgano qualche parola prima o dopo una presentazione. Molti si avvicinano, abbassano la voce, si guardano intorno per assicurarsi che nessuno li stia ascoltando e poi dicono: «Sai Hyrum, mi sarebbe piaciuto vivere cento anni fa, quando la gente aveva più tempo a disposizione».

«Davvero? - rispondo io. - Quanto tempo in più avevano cento anni fa?».

«Be', ne avevano molto di più».

Si tratta di una percezione sbagliata molto diffusa. Sapete qual è l'unica differenza tra oggi e cento anni fa? Oggi abbiamo molte più possibilità. E ne abbiamo di più perché facciamo le cose in maniera più rapida. Viviamo in una cultura tecnologicamente avanzata e la sola cosa che conta è la velocità.

Se mio nonno perdeva un treno, non era un problema grave. Aspettava ventiquattro ore e ne prendeva un altro. Se mio padre perdeva un aereo, non era un grave problema. Aspettava cinque ore e ne prendeva un altro. Se perdo anche solo una sezione di una porta girevole, io vado fuori di testa. E anche voi. Perché ci comportiamo così? Semplicemente perché inseguiamo la rapidità. Sopportereste oggi la velocità di un computer di quindici anni fa?

I principi fondamentali che aiutano l'essere umano a diventare più produttivo ed efficiente sono sempre gli stessi da seimila anni.

Ripetetelo ad alta voce. Scrivetelo.

Ogni generazione deve riscoprire questi principi. Assegniamo loro nuovi nomi; scriviamo libri in proposito. Un mio caro amico, Stephen Covey, ha scritto un volume. Le 7 regole per avere successo. Io ne ho scritto un altro. Quel che conta davvero. Leggeteli entrambi. Non c'è un'idea nuova in nessuno dei due. Perché ve lo dico? Perché quello che sto per condividere con voi in questo libro è roba davvero vecchia, che però risulta molto pertinente per il mondo di oggi. Stephen nel suo testo ha raccolto sette regole e la cosa interessante è il modo in cui vengono trattate per essere adattate al XXI secolo, ma dobbiamo sapere che i principi fondamentali risalgono a molto tempo fa.

Perché ne faccio una questione? Che cosa non è cambiato negli ultimi cento o mille anni? Voi e io. In quanto esseri umani, non siamo cambiati. Dobbiamo ancora andare al bagno diverse volte al giorno. Ci infiliamo i pantaloni una gamba alla volta. L'essere umano è lo stesso. A cambiare è l'ambiente che lo circonda. E continua a cambiare a una velocità impressionante. Gli strumenti con cui mettiamo in atto questi principi si stanno trasformando velocemente. Ma le regole fondamentali che aiutano voi e me a diventare persone migliori e realizzate sono rimaste uguali per lungo tempo.

Sia i singoli che le organizzazioni devono riscoprire il processo di apprendimento di tali principi per ogni nuova generazione. È un concetto che abbiamo sviluppato alla Franklin Quest, la compagnia di gestione del tempo che ho fondato negli anni '80.

Capire la trasformazione duratura di un comportamento

Come già detto in precedenza, alla Franklin Quest diventammo ossessionati dalla necessità di capire che cosa provoca una trasformazione duratura di un comportamento. Portare sempre con sé un'agenda ne costituiva una. Ma perché 6 milioni di persone in 170 Paesi avevano iniziato a farlo?

Man mano che ci ripetevamo la domanda, emerse un modello su cui ci trovavamo tutti d'accordo e decidemmo di chiamarlo Reality Model.

In questo volume vi introdurrò al modello e attraverso di esso vi renderò «pericolosi». Infatti, se glielo permetterete, esso potrà cambiare la vostra vita e quella delle persone con cui lo condividerete. Il modello si regge sulla comprensione della definizione di principi, leggi naturali e dipendenze del «mondo reale».

Definire il mondo reale

Il mondo reale è il mondo com'è davvero, non come crediamo che sia o come pensiamo che dovrebbe essere. È una definizione importante da ricordare. Ci torneremo su più avanti.

Dopo aver lasciato la Franklin Covey, avviai con alcuni amici una nuova azienda, la Galileo Initiative. Decidemmo di chiamarla così in onore di Galileo che, come saprete sicuramente, era un fisico, matematico, astronomo e filosofo che ha avuto un ruolo fondamentale nella Rivoluzione scientifica. Tra i risultati che ottenne ricordiamo il miglioramento del telescopio e le conseguenti nuove osservazioni astronomiche; è stato anche definito il «padre della scienza».

Fino agli studi di Galileo, la maggior parte delle persone nel mondo occidentale credeva che la terra si trovasse al centro dell'universo e che il sole le girasse intorno. In realtà fu Copernico, all'inizio del XVI secolo, ad affermare per primo che era la terra a girare intorno al sole. Questi morì nel 1543, vent'anni prima della nascita di Galileo. A eccezione di pochi, nessuno prese sul serio la sua teoria. Poi arrivò Galileo e disse: «Ehi, ho migliorato il telescopio! Ho fatto i miei calcoli! Posso dimostrare che la terra gira intorno al sole!».

Come reagì il mondo davanti a questa nuova idea? Galileo fu ridicolizzato, processato, condannato per eresia e scomunicato dalla Chiesa. Trascorse gli ultimi quindici anni della sua vita agli arresti domiciliari, come un eretico condannato. Ma... aveva ragione. Aveva la percezione corretta del mondo reale. Questo è quello che il Reality Model ci aiuta a fare: ci fa guardare il mondo per come è davvero.

Prima di entrare nel vivo del modello, vorrei definire altre tre parole che useremo nel corso della nostra argomentazione.

Principi

Dopo aver guardato le cose per come sono realmente, iniziamo a percepire gli assiomi su cui si basano le nostre credenze. I principi sono quello che crediamo sia vero su di noi, e quello che crediamo sul mondo e sul posto che occupiamo al suo interno. I principi che seguiamo non cambiano in base alle circostanze esterne che ci influenzano. Principi corretti possono indicarci la direzione da seguire nelle nostre scelte di vita. Sono come segnali stradali che ci aiutano a orientarci in modo efficace in mezzo alla raffica di trasformazioni che viviamo ogni giorno.

Leggi naturali

Le leggi naturali sono modelli fondamentali che riguardano la natura e la vita e che l'esperienza umana ha dimostrato essere validi. Queste leggi si modificano, o sono spinte a cambiare direzione, molto raramente, o addirittura mai. Non possiamo trasformarle perché siano come vogliamo, in quanto sono universali e condizionano tutti. Scegliere di accettare o rifiutare le leggi naturali ha un impatto sulle decisioni che prendiamo e sulle conseguenze di tali decisioni.

Dipendenza

Ecco la mia definizione: la dipendenza è un comportamento compulsivo che apporta benefici a breve termine e distruzione a lungo termine. Questo non è un libro sulle dipendenze e questa non è una definizione da vocabolario del termine, ma il suo scopo sarà chiaro proseguendo nella lettura.

Quando si usa la parola «dipendenza», la maggior parte delle persone inizia a pensare alla droga o all'alcol. L'abuso di queste sostanze, infatti, è un comportamento che dà assuefazione. Tuttavia, l'alcolismo e l'uso di stupefacenti rappresentano solo due dei numerosi tipi di atteggiamenti di questo genere. Proviamo a pensare ad altre abitudini che danno dipendenza: fare troppo esercizio fisico, lavorare troppo e mangiare troppo, tra le altre! Ne esistono quindi diverse.

Ora che abbiamo dato una definizione di mondo reale, principi, leggi naturali e dipendenze, siete pronti per conoscere il Reality Model. Mentre andate avanti con la lettura, ricordate queste definizioni. Saranno fondamentali per capire bene e applicare il modello con successo.

Questo testo è estratto dal libro "Sei Ciò che Credi".

Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017

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