SPIRITUALITÀ ED ESOTERISMO

Il Mondo dello Spirito: che cosa c’è nell’Aldilà?

Il Mondo dello Spirito: che cosa c’è nell’Aldilà

Scopri come comprendere i piani dell’esistenza e il funzionamento dell’universo immateriale leggendo l'anteprima del libro di John Holland.

La tua vera casa

Esiste un posto speciale e straordinario a cui molti pensano o che immaginano, ma di cui pochi parlano: è un luogo che un giorno tutti noi conosceremo... di nuovo.

“Paradiso”, “Cielo”, “Shangri-La”, “Eternità”, “Aldilà” e anche “Lassù” sono solo alcuni dei nomi più usati per riferirsi al mondo dello Spirito. Ma è raro che si parli apertamente di questo posto straordinario e misterioso. Preferiamo ritirarci nell’intimità dei nostri pensieri per immaginare come potrebbe essere quel luogo speciale. In quei momenti di riflessione ci rendiamo conto che un giorno ci andremo anche noi... di nuovo.

Nella mia pratica di medium spirituale mi sento porre continuamente una domanda cruciale: “Dove sono i miei cari ora che hanno lasciato questo mondo? Sono in pace?”. È una domanda molto profonda, che richiede una risposta altrettanto complessa.

Prima di rispondere, cerco di far capire alla gente che siamo anime dotate di un corpo e non corpi dotati di un’anima. Prima di tutto siamo anime. L’anima è eterna e non può mai morire o cessare di esistere. L’anima è il nostro vero Io ed è costituita di pura coscienza. Eravamo anime molto prima di arrivare in questo piano dell’esistenza e lo saremo anche dopo aver lasciato il corpo per ritornare a casa, nel mondo dello Spirito.

La gente immagina e definisce il mondo dello Spirito in tanti modi, che vanno da “spettrale” a “meraviglioso” ed “etereo”. Esistono diverse visioni o spiegazioni del mondo spirituale, a seconda dell’educazione religiosa, della fede e dei condizionamenti sociali ricevuti. Purtroppo molti sono influenzati dal modo in cui i romanzi, gli sceneggiati televisivi e i film rappresentano l’Aldilà. Tuttavia non sapremo mai realmente come finché non lasceremo il piano fisico e accederemo al piano spirituale.

Sono veramente convinto che il mondo dello Spirito è la nostra vera casa e che i nostri cari che si trovano lì non sono più sofferenti o afflitti. Ma soprattutto che sono insieme ai familiari e agli amici scomparsi prima di loro. È chi resta che prova dolore e che piange la perdita fìsica delle persone amate.

In qualità di esseri umani dedichiamo una notevole quantità di tempo e d’energie a cercare di capire le nostre stesse idee sulla vita dopo la morte e di darvi un senso. Esistono innumerevoli concezioni filosofiche, opinioni e approcci che affrontano quest’argomento delicato, per cui è difficile anche solo riflettervi. Però nessuno può fornire una prova concreta e inconfutabile dell’esistenza del mondo dello Spirito, perché va oltre la sfera della vita terrena.

Ci sono tuttavia sempre più persone che si fanno avanti e raccontano di essere clinicamente morte e poi resuscitate e ritornate in vita. Questi individui rientrano nel mondo fìsico con immagini e ricordi vividi di ciò che hanno visto e provato quando sono passati temporaneamente nell’Aldilà. Molti parlano di sensazioni, come di distacco dal corpo fisico, di serenità e di liberazione dalle sofferenze derivanti da lunghe malattie. Questi episodi si chiamano esperienze di premorte (NDE; Near-Death Experiences); ne riparleremo nel Capitolo 2.

Quando devo descrivere il mondo dello Spirito, mi baso su ciò che ho studiato, sulle mie esperienze e sulle informazioni che raccolgo dagli spiriti che mi parlano della loro vita nel mondo spirituale. Anche se svolgo questo lavoro da tanto tempo, rimango sempre affascinato quando mi trasmettono informazioni su ciò che fanno ora che sono tornati a casa nello Spirito. È una gioia sentire dove e con chi sono e che vedono ancora ciò che succede ai loro familiari e amici qui nel mondo terreno. È sempre un onore e un privilegio fare da ponte tra questo mondo e l’altro e proclamare che nessuno di noi è mai veramente solo. Adesso vediamo in dettaglio che cosa c’è nell’Aldilà.

Dov’è il mondo dello Spirito?

Hai mai visto qualcuno pregare o invocare i propri cari defunti? Capita spesso di vedere persone con le mani giunte e lo sguardo rivolto verso l’alto. Io però credo che il mondo dello Spirito non sia “lassù” ma tutt’intorno a noi. Non è oltre le nuvole o in un luogo lontano migliaia di chilometri, ma più vicino di quanto immagini.

Anche il tempo scorre in modo diverso nel mondo dello Spirito. Siccome abbiamo una mente analitica e viviamo giornate di ventiquattro ore da sessanta minuti ciascuna, siamo governati dal tempo. In effetti sono stati gli esseri umani a sviluppare il concetto di tempo lineare. Purtroppo molti individui vivono con la costante preoccupazione di non averne mai abbastanza. Questo dimostra che il tempo svolge un ruolo importante nella nostra vita. Eppure non ha significato nel mondo spirituale, perché è un luogo non condizionato dai limiti del tempo e dello spazio.

Il mondo dello Spirito non è separato dalla Terra da una distanza misurabile in chilometri. Essendo una questione di definizioni, preferisco definire il luogo spirituale chiamato Aldilà come un mondo, una dimensione o una sfera diversi.

Tutto è fatto d’energia e vibra a una frequenza unica e specifica: il mondo dello Spirito non è diverso, ma vibra a una frequenza molto più alta di quella del piano tridimensionale dell’esistenza terrena. È una frequenza vibrazionale così elevata che noi, con i nostri occhi, non siamo in grado di vederla, ma il fatto che sia invisibile ai più non la rende meno reale. Alcuni sono riusciti a gettare uno sguardo all’Aldilà, per esempio chi ha dedicato anni all’esercizio della chiaroveggenza, chi ha la capacità di compiere viaggi astrali e li ha vissuti, chi ha un’acutissima percezione innata e chi è deceduto ed è ritornato tra i vivi.

I piani spirituali dell’esistenza

Il mondo dello Spirito è composto da numerosi piani di coscienza e gradi di vibrazione. Non si trova in una località geografica fisica perché è tutt’intorno a noi ed è fatto di diversi stati di coscienza che s’intrecciano e si fondono con il nostro mondo.

Quando entreremo nel mondo dello Spirito, passeremo attraverso questi piani, ciascuno dei quali vibra di più rispetto al precedente.

La nostra stessa vibrazione aumenta progressivamente quando accediamo al livello successivo. È un po’ come salire un piano dopo l’altro in ascensore. I piani sono disposti uno sopra l’altro, dal più denso a livello vibrazionale (il piano fìsico) al meno denso (il piano celestiale).

La spiegazione migliore che posso darti per aiutarti a comprendere i piani dell’esistenza e il funzionamento dell’universo immateriale è la seguente.

Il piano fisico

Il piano fisico è il pianterreno ed è questa Terra dove, per ora, tutti noi esistiamo. È il più denso di tutti i piani; la sua vibrazione molecolare è la più lenta e la materia di cui è fatto è la più solida che ci sia. Qui gli eventi sono regolati dal tempo.

Grazie alla mia pratica di medium, so che gli spiriti dell’Aldilà devono attenuare considerevolmente la loro energia per connettersi e comunicare con i medium terreni. A mia volta, per comunicare io devo aumentare la mia energia o vibrazione. Questo processo di “accelerazione” è al contempo uno stato mentale e una disciplina, il cui perfezionamento mi ha richiesto molti anni di lavoro.

Quando gli spiriti riducono la propria frequenza vibrazionale e io aumento la mia, ci s’incontra a metà strada: l’energia degli spiriti si fonde con la mia, mentre loro m’inviano pensieri, parole ed emozioni da trasmettere ai propri cari. A volte faccio fatica a mantenere il contatto, perciò devo concentrarmi e zittire il chiacchiericcio mentale estraneo. Sicuramente per gli spiriti è altrettanto impegnativo ridurre l’energia per lunghi periodi, mentre comunicano tramite un medium come me.

Si prova una strana sensazione quando il contatto inizia a interrompersi. Gli spiriti si allontanano e io percepisco che stanno ascendendo lentamente al loro livello. Usando l’analogia di una radio, è come se il volume venisse gradualmente abbassato, o come se gli spiriti risalissero in ascensore al loro piano.

Il piano etereo

Il livello successivo, meno denso, è il piano etereo. Lì il tempo e lo spazio cominciano ad allentarsi e a diventare meno coerenti: è l’inizio del mondo e dell’universo non fisici. A causa della prossimità con il piano fìsico, gli oggetti vengono ancora percepiti come solidi e l’energia è limitata alla velocità della luce. Quando trapassiamo,

Il viaggio attraverso questo piano è relativamente veloce. Alcuni tuttavia ci restano più a lungo, come in uno stato onirico, finché non si risvegliano nella loro nuova esistenza e non diventano più consapevoli di essere ritornati nel mondo spirituale.

Il piano astrale

Il piano astrale, noto anche come Summerland (Terra dell’eterna estate), è il livello successivo, al quale tutti, presto o tardi, ascendiamo dopo la morte. Nella mia pratica medianica, quando mi fondo con lo Spirito, sono convinto di comunicare con le persone care che provengono dal piano astrale.

Questo meraviglioso livello immateriale è colmo d’amore, guarigione e benevolenza. È sul piano astrale che affrontiamo le ferite del passato e altre delusioni lasciate in sospeso sulla Terra. È un’occasione per capire come la nostra vita abbia influenzato gli altri, positivamente e negativamente, e se ci sia bisogno di risanamento e di perdono. Lì non si è mai soli e per progredire spiritualmente si può sempre contare sull’aiuto di numerosi parenti, amici e guide.

In casi rari alcuni spiriti ci mettono un po’di tempo per raggiungere quel livello, come se il loro ascensore si fosse fermato a metà tra due piani. È comprensibile che per uno spirito la transizione terrena possa essere difficile, ma sono fermamente convinto che gli spiriti dell’Aldilà ci assistono mentre passiamo da un piano dell’esistenza all’altro. Anche se alcuni hanno idee diverse o hanno vissuto esperienze d’altro tipo, in oltre vent’anni di pratica medianica non ho mai incontrato uno spirito “bloccato” o “intrappolato” che non riuscisse a passare oltre. Sono sicuro che il divino, la Fonte, lo Spirito in tutta la loro gloria non lo permetterebbero mai.

Mi è stato chiesto un parere sulle “infestazioni da spiriti maligni”. Non sono mai stato testimone di un’infestazione, ma so che un evento traumatico può lasciare nell’atmosfera un’emozione o una traccia psichica, che si ripresenta all’infìnito a ciclo continuo, come un disco rotto. Tuttavia ciò che resta è l’emozione, non lo spirito. Ritengo che le infestazioni siano rare, ma se pensi di esserne vittima, sappi che potrebbe benissimo essere un tuo caro che cerca di attirare la tua attenzione. Quindi secondo me si tratta di una “frequentazione”, piuttosto che di un’infestazione.

Il piano mentale e il piano celestiale

I piani successivi dell’esistenza sono i meno densi: si tratta del piano mentale e infine di quello celestiale. Si trovano oltre quello astrale e sono così diversi dal nostro mondo che, con la nostra mente, è difficile anche solo comprendere come siano.

Correnti diverse affermano che il piano mentale è un luogo in cui l’energia scorre indipendentemente dal concetto di velocità e gli oggetti non hanno una forma univoca. È il piano in cui acquisiamo la capacità di spostare e suddividere la nostra coscienza ed essere in tanti posti nello stesso tempo.

Infine c’è il piano celestiale. Ritornando al paragone con l’ascensore, questo piano sarebbe il superattico. Lì l’energia ha un potere illimitato ed è priva di qualsiasi schema. Le persone, gli oggetti e le cose non hanno forma; il tempo e lo spazio sono irrilevanti.

Secondo alcune fedi e tradizioni, questo piano superiore dell’esistenza sarebbe uno stato di coscienza divina, un posto che qualcuno chiama “paradiso”; sarebbe la dimora di maestri ascesi, insegnanti spirituali, creature e guide celestiali e di coloro che alcune religioni chiamano “angeli”. Noi possiamo ricevere messaggi da alcuni di questi esseri, anche se esistono oltre il piano astrale. Se si trovano a un livello molto più elevato è perché sono da più tempo nel mondo dello Spirito e il loro progresso è molto più avanzato. Sono veramente convinto che, pur essendo esseri superiori, non smettono mai di progredire a livello spirituale, esattamente come noi.

Data di Pubblicazione: 11 maggio 2021

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