Che cos'è il Myung Sung? Esercita i suoi otto principi e ritrova il benessere fisico, mentale e spirituale, leggendo l'anteprima del nuovo libro di Jenelle Kim.
- Il Myung Sung - L’arte della meditazione coreana
- I benefici della Myung Sung
- Gli otto princìpi della meditazione coreana Myung Sung
- Principio 1: Conosci il tuo vero lo
- Principio 2: Il metodo del “vero, giusto e corretto”
- Principio 3: Smetti di ubriacarti dei tuoi pensieri
- Principio 4: Come ti ricorderanno?
- Principio 5: Ricerca la connessione e l'onore
- Principio 6: Cambia in meglio la tua realtà
- Principio 7: Basta un solo fiammifero per accederne mille
- Principio 8: Sii flessibile come il bambù
- L'eredità della meditazione coreana Myung Sung
- Il punto d’incontro fra la mindfulness e il tao
- Meditazione, medicina, movimento: le tre M
- Utilizza l'energia della natura
- Come usare questo libro
Il Myung Sung - L’arte della meditazione coreana
I benefici della Myung Sung
In natura e in tutto ciò che ci circonda ogni cosa è connessa, per alcuni da una forma d'energia, per altri da una forza vitale. Io preferisco chiamarla semplicemente “connessione”. Quando iniziamo a praticare l’arte della meditazione coreana Myung Sung diveniamo più consapevoli di tale connessione, impariamo a capire di più noi, le nostre relazioni e la nostra influenza sul mondo che ci circonda.
La Myung Sung ci propone un modo di esistere che è consapevole, calmo, determinato e armonioso. C’insegna a risolvere i conflitti, ad affrontare lo stress e a raggiungere qualsiasi scopo acquisendo obiettività e stabilendo buone abitudini nella vita quotidiana.
Qualunque sforzo sul lavoro, nei rapporti di coppia e con i figli, nelle amicizie, per la salute, il denaro e la famiglia, diventa meno faticoso. Iniziamo a provare un maggior senso di equilibrio fra mente, corpo e spirito perché siamo in grado di vedere noi stessi, gli altri e le situazioni che ci circondano con più lucidità, in quanto purifichiamo la mente e, di conseguenza, compiamo scelte e azioni corrette.
Ovviamente tali cambiamenti non si verificano da un giorno all’altro, ma praticando gli otto principi della meditazione coreana Myung Sung possiamo cominciare a trasformare il modo in cui viviamo la vita.
Gli otto princìpi della meditazione coreana Myung Sung
Principio 1: Conosci il tuo vero lo
La vita ci offre opportunità illimitate di conoscere il nostro vero lo. Sapere chi siamo veramente ci mette nella condizione di diventare la versione migliore di noi stessi.
Principio 2: Il metodo del “vero, giusto e corretto”
Ciò che è “vero” è il riflesso del nostro stato interiore. La “giusta” decisione è quella più vantaggiosa per tutte le persone coinvolte. La scelta “corretta” è una scelta equilibrata tra ciò che è giusto e ciò che è vero.
Principio 3: Smetti di ubriacarti dei tuoi pensieri
In coreano doe chi significa essere “ebbri dei propri pensieri”. Uso quest'espressione per descrivere chi consente ai pensieri di limitare la propria visione. Per praticare la Myung Sung dobbiamo ampliare i nostri orizzonti e poi assumerci la responsabilità delle nostre azioni e vedere lucidamente le circostanze in cui siamo. Solo così possiamo acquisire il potere e la capacità di cambiare la nostra realtà.
Principio 4: Come ti ricorderanno?
Tutti lasceremo un'eredità, ma la sua importanza dipende solo da noi. Se decidiamo di piantare semi di bontà per le generazioni future, spesso notiamo che intorno a noi esistono piccole opportunità quotidiane per farlo.
Principio 5: Ricerca la connessione e l'onore
Vivere con onore significa rispettare gli altri per il ruolo che svolgono per il bene collettivo. Tale rispetto è basato su un riconoscimento e un amore profondo per ogni essere vivente.
Principio 6: Cambia in meglio la tua realtà
Tutti abbiamo la capacità di cambiare la nostra realtà in meglio o in peggio. Se lasciamo che il nostro mondo interiore determini la nostra realtà esteriore coltiviamo un senso di pace e di forza tali da guidarci attraverso qualsiasi situazione.
Principio 7: Basta un solo fiammifero per accederne mille
Basta una sola azione, una sola persona, un solo pensiero positivo per infiammarne mille. Ma così come esistono il giorno e la notte, il silenzio e il rumore, il maschile e il femminile, lo yin e lo yang, ci sono anche il positivo e il negativo.
Questo significa che lo stesso principio si applica anche al contrario: basta una sola azione, una sola persona, un solo pensiero negativo per infiammarne mille. Se conosciamo l’influenza che ha anche uno solo dei nostri pensieri, allora possiamo essere molto più consapevoli del fatto che in qualsiasi situazione ciascuno di noi ha il potere e la possibilità di decidere se rendere la propria vita e quella di chi ci circonda migliore o peggiore. Nessun momento è senza importanza.
Principio 8: Sii flessibile come il bambù
Ci sono momenti in cui occorre essere rigidi e altri in cui è bene essere flessibili: è questo l’equilibrio della vita. Invece di essere sempre inflessibile, sii come il bambù: forte ma abbastanza elastico da non spezzarsi, dotato di conoscenza, esperienza e saggezza, che oscilla dolcemente al ritmo del tao, la via dell'universo.
L'eredità della meditazione coreana Myung Sung
Nel corso dei secoli filosofi e praticanti dell'Asia orientale hanno insegnato il giusto metodo per migliorare il benessere, accrescere la vitalità e raggiungere l'equilibrio, la felicità e l'armonia.
Equilibrando mente, corpo e spirito e connettendosi con le riserve illimitate di energia naturale che avevano intorno, hanno scoperto che potevano andare oltre le persistenti influenze negative della vita, come lo stress e i conflitti.
Nel mondo moderno possiamo applicare questa conoscenza come rimedio contro la tensione, i dissidi, il senso di vuoto e lo sfinimento.
Sono nata negli Stati Uniti da padre coreano e madre americana e fin da piccola ho appreso il potere dell'antica medicina e i princìpi della meditazione coreana Myung Sung, tramandati di generazione in generazione dai miei antenati.
Sono la prima donna della mia famiglia a custodire il patrimonio delle preparazioni erboristiche e dei princìpi della Myung Sung e sono anche la prima a divulgarli su vasta scala, perché credo sia parte della mia missione di vita.
Il punto d’incontro fra la mindfulness e il tao
Il taoismo fu introdotto in Corea dalla Cina durante il periodo dei Tre regni (220-280 d.C.) ed è ancora un tratto significativo dell’attuale pensiero coreano. Per la filosofia cinese il tao è il principio assoluto alla base dell’universo, il quale unisce in sé i princìpi dello yin e dello yang e indica la via, o codice di comportamento, che è in armonia con l’ordine naturale.
Secondo l'Associazione americana di psicologia (APA), la mindfulness è essere consapevoli, in ogni istante, della propria esperienza senza alcun giudizio, mentre per Jon Kabat-Zinn è la consapevolezza che emerge dall’attenzione intenzionale e priva di giudizio al momento presente.
Nel momento in cui uniamo l’atteggiamento della mindfulness con l'ordine naturale del tao, abbiamo la meditazione coreana Myung Sung.
Meditazione, medicina, movimento: le tre M
Nella vita e nel lavoro credo esistano tre aspetti che, insieme, ci consentono di comprendere noi stessi, il nostro posto nell’universo e il nostro destino.
Meditazione: la Myung Sung è una meditazione “vivente”. Anziché sottrarre tempo ai nostri impegni e starcene fermi, possiamo inglobare le tecniche della meditazione e della mindfulness in ogni azione quotidiana. Impariamo ad acquisire obiettività un istante dopo l’altro con un nuovo senso di chiarezza e consapevolezza. Spesso, cambiando prospettiva, siamo in grado di cambiare la nostra vita.
Medicina e preparati: per diventare la versione migliore di noi e ristabilire l'equilibrio interiore, possiamo avvalerci dei benefici curativi della medicina naturale. In qualità di medico ed erborista di nona generazione della mia famiglia, mi piace esortare ad aver cura della nostra salute, ad ascoltare il corpo e a fornire a noi stessi il sostegno e il nutrimento di cui abbiamo bisogno per raggiungere un ottimale benessere.
Il fine ultimo è essere consapevoli delle proprie condizioni così da compiere le scelte corrette per la salute e il benessere.
Movimento: integrando l’attività fisica nella vita quotidiana troviamo un equilibrio, scongiuriamo la pigrizia, traiamo energia e ci manteniamo in buona salute. Impariamo a percepire l'energia naturale che c'è dentro di noi e a connetterci con la natura e tutti gli esseri viventi.
Grazie ai benefici del movimento, diveniamo più consapevoli del fatto che le nostre azioni influiscono sulla nostra mente, sul nostro corpo e sulle persone che ci circondano e impariamo a seguire il flusso dell'universo. Quando il corpo funziona e ha un flusso adeguato, la nostra vita diventa armoniosa.
Meditazione, medicina, movimento - quelle che io chiamo le tre M - sono aspetti che provengono dalla stessa radice: il tao, o l’universo. Praticando le tre M e applicandole alla vita quotidiana, sarai in grado di acquisire una prospettiva migliore in qualsiasi situazione e, da qui, cambiare in meglio la tua realtà e la tua vita.
Questo libro illustra la prima delle tre M, la meditazione coreana Myung Sung.
Utilizza l'energia della natura
La meditazione coreana s'ispira al mondo naturale e si serve dell’energia della natura per impregnare il corpo, la mente e il cuore. In ogni capitolo del libro racconterò una storia che si basa su immagini di alberi, montagne, fiumi e luce. Tali narrazioni attingono agli insegnamenti di mio padre all’epoca in cui era un giovane monaco in Corea.
All'età di sette anni mio padre dovette lasciare la famiglia e vivere tra le montagne per apprendere da un maestro. Iniziare i maschietti alla ricerca intellettuale e filosofica, addestrarli alle arti marziali e alle discipline artistiche e culturali era un'antica tradizione coreana.
Il primo scoglio era farsi accettare come allievo dal maestro. Non sapendo che cosa fare, mio padre trascorse parecchi giorni in attesa davanti all'ingresso dell'am ja (una grotta o uno spazio abitativo e di pratica) del maestro, guardandolo entrare e uscire.
Il maestro Borion ignorava ogni sua parola e non dava il minimo segno di vederlo. Mio padre era però determinato a diventare suo allievo, così si accampò sulla soglia di casa del maestro, si nutrì di radici, bacche e simili, in attesa di essere accettato, o almeno di ricevere una parola d’incoraggiamento.
Niente da fare. Per mesi osservò il maestro Borion andare e venire ogni giorno, poi cominciò a seguirlo per brevi tragitti per procurarsi acqua o cibo, ma non succedeva niente.
Una vocina nella mente di mio padre tentava di convincerlo che il suo piano era futile, ma lui si rifiutava di ascoltarla, convinto che fosse suo destino essere allievo del maestro Borion e che niente avrebbe potuto dissuaderlo.
Alla fine, dopo cinque mesi, il maestro gli fece silenziosamente cenno di entrare.
Ebbe così inizio una relazione d’inestimabile valore per mio padre. Il maestro Borion lo iniziò alle più grandi conoscenze che si tramandavano da secoli e gli rese possibile coltivare i “buoni semi” dell’armonia e della pace da dare agli altri. In quei mesi il maestro aveva “studiato” mio padre.
Sentiva e vedeva tutto, ma solo dopo aver capito che il bambino era in grado di apprendere e assimilare ciò che aveva bisogno d’imparare e di rimanere sulla retta via, gli aprì la porta e lo fece entrare.
La formazione di mio padre sulle montagne durò sette anni. Raggiunta l’illuminazione all’età di quattordici anni, gli fu assegnato il nome He Kwang, che tradotto significa "sole splendente", un nome che riflette perfettamente l'essenza di mio padre.
Qui (sopra) una delle rare foto rimaste di lui a quell’epoca.
Mio padre è stato il mio più grande mentore. Era un uomo di profonda compassione, empatia, saggezza e visione. L'ho perso quando avevo trentatré anni, ma non ha mai smesso d’istruirmi. Ciò che mi ha insegnato mentre era fisicamente presente mi tocca ancora più intimamente adesso che quando era su questa Terra.
Come usare questo libro
Gli otto princìpi costituiscono il fulcro della Myung Sung, ciascun capitolo del libro ne illustra uno ed è incentrato su una storia del periodo trascorso da mio padre sulle montagne come allievo del maestro Borion. Prova a metterti al posto di mio padre, immagina di essere tu l’allievo e di partecipare attivamente, anziché porti come un ascoltatore passivo; in tal modo puoi interiorizzare i princìpi e assimilarli nei tuoi schemi di pensiero e d'azione.
Per tradizione, solo pochi e ben selezionati individui potevano apprendere direttamente da un maestro; lo stesso criterio si applicava anche ai misteri delle arti di guarigione che mi sono state tramandate.
Oggi stiamo entrando in una nuova era, in cui gli ideali e le pratiche più elevate dell'Oriente e dell'Occidente confluiscono in un tutto più vasto, perciò credo sia giunto il momento di divulgare tali insegnamenti a platee più ampie.
È mia intenzione e mio fervido desiderio portare alla gente e alle famiglie, ovunque esse siano, il potere di guarigione della meditazione coreana Myung Sung, affinché chiunque possa godere di un maggior benessere e di una connessione più stretta nella vita di ogni giorno.
Prima di entrare nel merito degli otto princìpi della meditazione coreana Myung Sung, vorrei raccontare una delle storie di mio padre.
Data di Pubblicazione: 16 settembre 2022